22-07-22 14.32
Morto un draghi se ne fa un altro...
L’eventuale successore dovrà rispettare i vincoli di Maastricht, del Trattato di Lisbona, dell’agenda 2030 e del PNRR. La politica nazionale è impossibile, i rappresentanti del popolo lo sono soltanto nominalmente, in realtà sono gli esecutori degli ordini di Bruxelles. In questi anni il Parlamento ha approvato l’articolo 81, per cui è in Costituzione la parità di bilancio.
Si possono eseguire gli ordini in modo plurale, si possono applicare i trattati con modalità e tempi differenti, ma il risultato sarà comunque simile: lo smantellamento dello stato sociale e dell’identità nazionale, linguistica e culturale dell’Italia. Il progetto non è solo economico, ma è antropologico, ed è in una fase avanzatissima.
Elezioni?
Il blocco centrista a guida PD metterà i pezzi forti della sua narrazione: DDL Zan, Jus Scholae, antifascismo, xenofobia, sovranismo, “fine vita” , parità di genere, la transizione ecologica non mancherà sicuramente ecc. ecc.
Il blocco di destra a sua volta metterà in campo la solita narrazione sull’invasione degli emigranti, la questione sicurezza, il Reddito di Cittadina come sostegno ai fannulloni, il regionalismo differenziato per conquistare la maggior parte dei seggi che sono concentrati nel Nord.
Conte farà quello che sa fare meglio, il gigolò.
Comunque la cosa ormai è andata troppo oltre e ci vorrebbe un curatore fallimentare.