13-04-10 12.28
ho una bambina di 7 anni e mezzo e da qualche mese la sto approcciando allo studio del pianoforte. non sono un'insegnante di pianoforte, ma l'ho studiato privatamente per circa 10 anni. Ho la licenza di solfeggio, da privatista, e mi stavo preparando all'esame di 5 anno ma poi è coinciso con l'inizio dell'università e ho lasciato stare. Ho un bel kawai a 1/4 di coda e dopo averlo fatto accordare ho iniziato ad insegnare alla mia bambina. Stiamo usando il metodo Bastien , siamo al 1 livello...io ho studiato da Beyer, Rossomandi, Hanon, Clementi ecc...ma sembra che siano obsoleti o comunque meno entusiasmanti per dei bambini.13-04-10 14.37
per mia esperienza, subito in conservatorio. Impara a studiare come si deve. I maestri privati, accomodano tutto per se per non perdere gli allievi e intanto si perde un sacco di tempo, poi quando si va in conservatorio il passaggio è traumatico e molti lasciano. La strada a mio parere è quella del conservatorio, incontri altra gente e hai modo di confrontarti con altri e capire i tuoi limiti e migliorare. Ma il tutto va preso seriamente, il conservatorio è una scuola e non va inteso come passatempo altrimenti diventa un fallimento. Penso di essere stato chiaro.13-04-10 20.57
Nicodemo mi ha preceduto14-04-10 00.25
14-04-10 00.29
A 8 anni farei anche 4 o 5 anni con un insegnante privato valido!14-04-10 00.34
14-04-10 11.12
grazie dei consigli, penso di farle tentare l'ingresso al conservatorio, tanto a quanto ho capito, " senza spinte" non è così semplice... lascerò scegliere al destino...se non andrà bene cercherò un valido maestro privato.14-04-10 12.01
Il mio consiglio rimane quello: falla entrare a 12-13 anni...14-04-10 12.16
premettendo il fatto che sono più una cantante che una musicista (un po' di pianoforte da piccola e tre anni di batteria alle superiori) io propenderei per la soluzione di Mad...scaraventarla subito al conservatorio effettivamente non vorrei la vedesse proprio come una costrizione, ha tutto il tempo di stufarsi e girare i tacchi. mandandola da un valido insegnante privato se nascerà veramente la passione e l'interesse per lo strumento sarà sicuramente lei a sentire l'esigenza di sonfrontarsi con altri e magari a chiedere lei stessa di voler provare ad entrare al conservatorio. per come la vedo io il conservatorio è un'impegno non da poco che va preso con un minimo di coscenza da parte di chi deve affrontarlo.14-04-10 12.25
ma i programmi di conservatorio per bambini di 8 anni non sono traumatici. Il trauma lo avrà quando passera dopo 7 anni dal maestro privato al conservatorio. I suoi metodi di studio dovranno essere più intensivi e secondo me potrà perdere la passione. La strada è quella. Se ha talento ed è brava andrà avanti altrimenti no, l'altra strada quella dell'insegnamaneto privato serve solo ai genitori per far credere che hanno un figlio o una figlia di talento e poi vanno al conservatorio e le delusioni sono immediate.14-04-10 13.02
Secondo me ragioni per stereotipi... Come se i maestri privati fossero tutti dei rubastipendi o truffatori.14-04-10 13.10
ma se li trovi in conservatorio come dici tu tanto vale andarci subito. Anche lì hai la possibilità di seguire un corso di un maestro invece che quello di un altro. Ti senti con altri genitori, scegliendo quale può essere il corso giusto con un buon maestro. Tanto per andare da un privato faresti la stessa cosa.14-04-10 16.26
14-04-10 16.33
io ho sempre studiato da privati - i miei hanno sborsato fior di quattrini - e non ho perso mai e poi mai la passione (grazie a Dio) per il piano e la musica in genere...e soprattutto per lo studio!15-04-10 03.03
Concordo con Piciolo e Mad (1000!): io ho avuto la fortuna di avere un'insegnante (in una scuola comunale che segue alla lettera i programmi conservatoriali) privato diplomato, ma che capiva che applicare i programmi alla lettera del conservatorio non era il modo di suonare e amare la musica: ho suonato da ragtime a mozart dalle sonatine in bianco e nero di Vinciguerra a Rachmaninoff.. Il punto è trovare un buon insegnante che sappia capire sì l'importanza della musica classica, della tecnica, ma anche che uno al piano deve anche divertirsi. Per esempio è più facile se sai che lo sgobbare con Bach (a me i primi tempi faceva vomitare e da 2 anni sta iniziando a piacermi, anzi ) è seguito da un pò di pezzi che piacciono, magari anche fuori dal classico come il ragtime, ecc ecc15-04-10 03.05
Concordo con Piciolo e Mad (1000!): io ho avuto la fortuna di avere un'insegnante (in una scuola comunale che segue alla lettera i programmi conservatoriali) privato diplomato, ma che capiva che applicare i programmi alla lettera del conservatorio non era il modo di suonare e amare la musica: ho suonato da ragtime a mozart dalle sonatine in bianco e nero di Vinciguerra a Rachmaninoff.. Il punto è trovare un buon insegnante che sappia capire sì l'importanza della musica classica, della tecnica, ma anche che uno al piano deve anche divertirsi. Per esempio è più facile se sai che lo sgobbare con Bach (a me i primi tempi faceva vomitare e da 2 anni sta iniziando a piacermi, anzi ) è seguito da un pò di pezzi che piacciono, magari anche fuori dal classico come il ragtime, ecc ecc15-04-10 15.22
io sono d'accordo totalmente con MadDog....essendo la bamibina ancora piccolina, vedi di poterle insegnare qualcosa tu, sono contrario al privatismo perchè se non becchi il giusto maestro/a, rischia di fare stancare subito tua figlia!!quindi vedi di poterle insegnare qualcosina tu facendola però divertire e non appesantirla troppo con libri tecnici!! dopo un paio d'anni, se le piace e ha voglia di continuare, falla andare di corsa in conservatorio....quello che si apprende là, è qualcosa di superiore rispetto a tutte le altre scelte!!!15-04-10 15.25
15-04-10 18.53
grazie dei consigli, continueremo con il metodo bastien... siete d'accordo con questo approccio? le note sono scritte più in grande della norma ed è pieno di musichette orecchiabili, ma fino a che livello e a che età è indicato?15-04-10 21.42
del bastien ho solo buoni ricordi: per 2-3 anni l'ho usato, assieme al bayern e a uno di czerny, forse "il mio primo maestro".