02-03-15 21.54
scusate se sono sempre io ad invadere questo forum ma ho qualche dubbio circa la relazione tra scala ed accordi.02-03-15 22.12
Risposta sintetica: ogni accordo si costruisce per terze, usando solo le note della scala02-03-15 22.28
immaginavo di aver fatto una domanda complicata , calma e gesso(riferito a me stesso) che ci arrivo02-03-15 22.30
Sul perchè: dipende dal rapporto fisico tra le frequenze che crea sonorità più o meno dissonanti02-03-15 22.45
Ma poi la bellezza sta nella diversità...03-03-15 02.03
Ah... se si tratta di accordi: 11^#, se è un solo dipende: F# se la scala sale, Gb se la scala scende cromatica...03-03-15 20.51
04-03-15 12.53
jazz italia lezioni qui trovi tanta ma tanta roba su tutti gli strumenti, ovviamente la teoria vale per tutti04-03-15 13.39
05-03-15 03.38
05-03-15 03.54
05-03-15 11.06
la "relazione scala-accordo", per cominciare, è una schematizzazione di una scuola per corrispondenza.05-03-15 20.29
grazie a tutti per i vostri preziosi interventi. Come avete intuito e non avevo alcun dubbio, l'associazione serve quando si improvvisa. Da inesperto mi chiedo come fanno coloro che suonano jazz ad esempio, a creare brani che sembrano infiniti e piacevoli da ascoltare senza mai incappare su una nota che non c'entra nulla con ciò che stanno creando: dov'è il trucco?05-03-15 20.47
.. e se provi a cantarla, la melodia?05-03-15 20.48
Cominciamo dal superfacile05-03-15 22.05
05-03-15 22.10
05-03-15 22.30
Con pazienza imparerai come abbiamo imparato tutti06-03-15 00.54