26-03-18 11.18
Salve26-03-18 11.28
26-03-18 12.40
Tento anche io26-03-18 13.00
La base armonica l'ha esposta bene PaoloB3 ma il bello sta nell'incompletezza dei pochi fiati dove spesso la fanno da padrone solo tre note come sul presunto E-11 ma che in realtà è un basso in Mi ed un'armonia "vuota" fatta da Re/Mi/La che non vuol dire 11^ ma solo espressamente quelle tre note che altrimenti snaturerebbero la caratteristica. Così è anche subito dopo: Re al basso e solo Do/Re/Sol a destra. Ok, a volerla teorizzare siamo nell'ordine di una dominante di passaggio, ma l'effetto è dominante settima/quarta senza la quinta... eeeh, scrivi le note e lascia gli accordi, l'ambito armonico rimane ma è la posizione che caratterizza il brano.26-03-18 13.23
26-03-18 13.26
avevo sentito con il cell, risentendolo in cuffia il basso sta fermo in mi sul terzo accordo quini E-, sul quarto sento un B al basso quindi non un D7 come avevo scritto ma un E/B26-03-18 14.20
Ribadisco ma non voglio urtare nessuno: la musica non è per forza una melodia accompagnata. La musica certamente si esprime in ambiti armonici ma gli accordi non servono sempre a giustificare il sound che la caratterizza.26-03-18 14.28
figurati vin io sto solo cercando di capire come gira l'intro, chiaro che la notazione a sigle è limitante26-03-18 15.00
26-03-18 15.04
io faccio la versione di nikki yanofsky26-03-18 16.20
26-03-18 16.27
26-03-18 16.46
26-03-18 17.29
26-03-18 18.59
26-03-18 19.07
però bisogna fare dei distinguo, se fai uno standard jazz e fai paro paro la versione di un altro pianista vai contro il senso di una musica che vede nell'interpretazione "improvvisata" personale il suo fondamento, le sigle in quel caso sono un'indicazione di massima fatta apposta per lasciare libera interpretazione.26-03-18 19.16
26-03-18 22.32
Vi ringrazio amici del forum.26-03-18 23.21
Le note prese singolarmente mi sembrano queste , e sotto ci ho aggiunto la nota del basso come me lo immagino.