Come insegnare pianoforte ad un bambino..

  • giannirsc
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14-11-18 15.21

Suono da 40 anni ma il mio percorso è da autodidatta per poi colmare alcune lacune con insegnanti privati sia classici che jazz ma già 25enne...
Mio figlio 8 anni mi ha chiesto se gli insegno pianoforte, ma non ho un buon metodo è non saprei ne come partire e ne come procedere..sapreste emozionarmi un libro o un metodo da seguire?
  • vin_roma
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14-11-18 15.33

@ giannirsc
Suono da 40 anni ma il mio percorso è da autodidatta per poi colmare alcune lacune con insegnanti privati sia classici che jazz ma già 25enne...
Mio figlio 8 anni mi ha chiesto se gli insegno pianoforte, ma non ho un buon metodo è non saprei ne come partire e ne come procedere..sapreste emozionarmi un libro o un metodo da seguire?
Saper insegnare non è come saper suonare.
Ti consiglio un professionista che sappia approcciarsi ad un bambino di 8 anni perché è utile cominciare a questa età ma è anche utile che sia fatto con un percorso didattico appropriato e proficuo. Ci vuol poco a prendere strade che annoiano e portano al rifiuto.

E l'insegnante, tu che puoi, cercalo capace.

  • orange1978
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14-11-18 15.38

@ giannirsc
Suono da 40 anni ma il mio percorso è da autodidatta per poi colmare alcune lacune con insegnanti privati sia classici che jazz ma già 25enne...
Mio figlio 8 anni mi ha chiesto se gli insegno pianoforte, ma non ho un buon metodo è non saprei ne come partire e ne come procedere..sapreste emozionarmi un libro o un metodo da seguire?
io partirei dal Gradus ad Parnassum di Muzio Clementi...e se non funziona significa che é meglio che suoni la chitarra! xE

no dai scherzo, non puo funzionare....se parte da zero zero direi che meglio iniziare insegnandogli a leggere la musica al pianoforte oltre che alla tecnica.

ci sono alcuni libri come

metodo russo per pianoforte
metodo rosa
cesi marciano
mikrocosmos di bartok (6 volumi...un po pesante a livello uditivo...)
lieber steiner (una cosa del genere....)

questo per iniziare con la lettura....e avere dei brani insomma.

come tecnica direi:

czenyana (longo)
hanon il pianista virtuoso
rossomandi (scuola napoletana)

ma ce ne sono a bizzeffe....

l'ideale é partire col concetto di materie, un ora e mezza di lezione (o due), in cui si fa un po di teoria musicale, un po di tecnica, lettura al pianoforte e sicuramente lo studio antologico di brani di autore (all inizio saranno cose semplici come semplificazioni, sonatine, minuetti etc etc).
  • vin_roma
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14-11-18 15.48

orange1978 ha scritto:
lieber steiner (una cosa del genere....)

Lebert & Stark ! emo
  • orange1978
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14-11-18 15.52

@ vin_roma
orange1978 ha scritto:
lieber steiner (una cosa del genere....)

Lebert & Stark ! emo
esatto si....quello! mai usato in vita mia ma conosco un po di gente che lo usava e mi dissero che é valido.

comunque condivido quello che dice vin....sarebbe meglio affidarsi ad un insegnante che in base alla sua esperienza didattica saprá valutare le capacitá e le motivazioni dell allievo e impostarne un percorso didattico, del resto un insegnante professionista serve proprio a quello, non solo...se é esperto e capace saprá anche correggere eventuali errori di impostazione o cattive abitudini che spesso non sono facilissimi da individuare (tranne casi eclatanti), il pianoforte come tutti gli strumenti del resto necessita per ottenere buoni risultati di un corretta impostazione, almeno all'inizio, poi dopo si puo fare quasi quello che si vuole, ma dopo.

se invece il bambino vorrebbe fare questa cosa con suo padre, ed é bellissima come immagine un padre che insegna al figlio a suonare o a giocare a tennis etc...il consiglio appunto forse é all inizio di non annoiare, cercare di venire incontro al bambino, che comunque se gia ha chiesto al padre di insegnargli é un ottima cosa, spesso infatti sono i genitori a voler instradare i figli verso un percorso obbligato, e a volte cio porta a grandi benefici nella vita di una persona, ma purtroppo spesso si rischia di ottenere l'effetto contrario (odio la musica perche i miei mi imponevano di studiarla mentre io volevo giocare a calcio....frase sentita decine e decine di volte)

....il solo consiglio che io mi sento di darti é questo! interessarlo e non annoiarlo all'inizio, e vedere se é solo un colpo di fiamma oppure un vero interesse per la musica.
  • vin_roma
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14-11-18 15.56

@ orange1978
esatto si....quello! mai usato in vita mia ma conosco un po di gente che lo usava e mi dissero che é valido.

comunque condivido quello che dice vin....sarebbe meglio affidarsi ad un insegnante che in base alla sua esperienza didattica saprá valutare le capacitá e le motivazioni dell allievo e impostarne un percorso didattico, del resto un insegnante professionista serve proprio a quello, non solo...se é esperto e capace saprá anche correggere eventuali errori di impostazione o cattive abitudini che spesso non sono facilissimi da individuare (tranne casi eclatanti), il pianoforte come tutti gli strumenti del resto necessita per ottenere buoni risultati di un corretta impostazione, almeno all'inizio, poi dopo si puo fare quasi quello che si vuole, ma dopo.

se invece il bambino vorrebbe fare questa cosa con suo padre, ed é bellissima come immagine un padre che insegna al figlio a suonare o a giocare a tennis etc...il consiglio appunto forse é all inizio di non annoiare, cercare di venire incontro al bambino, che comunque se gia ha chiesto al padre di insegnargli é un ottima cosa, spesso infatti sono i genitori a voler instradare i figli verso un percorso obbligato, e a volte cio porta a grandi benefici nella vita di una persona, ma purtroppo spesso si rischia di ottenere l'effetto contrario (odio la musica perche i miei mi imponevano di studiarla mentre io volevo giocare a calcio....frase sentita decine e decine di volte)

....il solo consiglio che io mi sento di darti é questo! interessarlo e non annoiarlo all'inizio, e vedere se é solo un colpo di fiamma oppure un vero interesse per la musica.
Andre', scherzavo!

Io lo usai un periodo all'inizio ma non mi piacque tanto, soprattutto perché partiva con le due mani tutte in chiave di Sol. E' meglio imparare da subito l'interazione delle due chiavi.
  • orange1978
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14-11-18 16.06

@ vin_roma
Andre', scherzavo!

Io lo usai un periodo all'inizio ma non mi piacque tanto, soprattutto perché partiva con le due mani tutte in chiave di Sol. E' meglio imparare da subito l'interazione delle due chiavi.
ahhaah davvero? ma sai che non l'ho mai mai aperto? o forse si una volta che feci una lezione sostituendo un mio amico che non poteva e lui usava questo libro....ma ho visto molti insegnanti usarlo percio penso sia comunque un libro standard nella didattica.



  • giannirsc
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14-11-18 17.02

Sì lo so che sarebbe meglio un insegnante privato ma conoscendolo mio figlio so anche che farà 3/4 lezioni e poi si stancherà Anche perché poverino non ha per nulla il senso del ritmo.. ha conosciuto un amichetto che studia il pianoforte e di conseguenza mi ha chiesto se gli insegno qualcosa e quindi mi trovo in difficoltà se ad esempio partire con gli esercizi o spiegargli armonia e Il Pentagramma oppure partire ed iniziare ad imparare canzoncine facili.. Insomma farlo divertire un pochino con il pianoforte
  • fulezone
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14-11-18 17.51

@ giannirsc
Sì lo so che sarebbe meglio un insegnante privato ma conoscendolo mio figlio so anche che farà 3/4 lezioni e poi si stancherà Anche perché poverino non ha per nulla il senso del ritmo.. ha conosciuto un amichetto che studia il pianoforte e di conseguenza mi ha chiesto se gli insegno qualcosa e quindi mi trovo in difficoltà se ad esempio partire con gli esercizi o spiegargli armonia e Il Pentagramma oppure partire ed iniziare ad imparare canzoncine facili.. Insomma farlo divertire un pochino con il pianoforte
un bravo insegnante fa la differenza per la vita, un insegnante che sa insegnarti qualcosa giocando perché ama ciò che insegna è un piacere!
  • orange1978
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14-11-18 18.01

@ giannirsc
Sì lo so che sarebbe meglio un insegnante privato ma conoscendolo mio figlio so anche che farà 3/4 lezioni e poi si stancherà Anche perché poverino non ha per nulla il senso del ritmo.. ha conosciuto un amichetto che studia il pianoforte e di conseguenza mi ha chiesto se gli insegno qualcosa e quindi mi trovo in difficoltà se ad esempio partire con gli esercizi o spiegargli armonia e Il Pentagramma oppure partire ed iniziare ad imparare canzoncine facili.. Insomma farlo divertire un pochino con il pianoforte
comincia con il divertirlo e interessarlo....stando solo attento che non si faccia "male", con le dita e i polsi....

poi piano piano se veramente gli piacerá vedrai che sará lui stesso a chiederti di piu, iniziate a divertirvi insieme, che é una cosa bellissima.

14-11-18 19.24

orange1978 ha scritto:
mikrocosmos di bartok (6 volumi...un po pesante a livello uditivo...)


ecco, questo è il modo migliore per fargli odiare la musica per il resto della sua vita...
  • orange1978
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15-11-18 06.50

@ igiardinidimarzo
orange1978 ha scritto:
mikrocosmos di bartok (6 volumi...un po pesante a livello uditivo...)


ecco, questo è il modo migliore per fargli odiare la musica per il resto della sua vita...
peró dai....nei volumi 3/4 per esempio ci sono dei pezzi che non sono poi per nulla male, poi si sa qualsiasi brano nei primi 18/20/24 mesi di studio é "noioso", cominci a sentire la musica con i pezzi di diabelli, con le sonatine di clementi e beethoven, con i minuetti di js bach...prima é tutto un po "noioso" secondo me sopratutto oggi, era nel quale i bambini hanno il tablet e gia da piccoli ascoltano fedez, rovazzi, j ax, e tutte quelle cantanti depresse cme emma, annalisa, amoroso etc....

nel 1700/1800 ma anche dopo i bimbi facevano i bimbi, i giochi infantili, e suonare un minuetto di bach era gia un onore e vanto.

oggi secondo me i bambini sono abituati alla merda che va per radio o su youtube che peró esteticamente e anche come linguaggio é lontanissima dalla musica classica mentre un tempo il pop italiano per esempio quello fascista del ventennio o anche nel periodo della prima guerra, era molto influenzato dalla musica operistica italiana o dalle melodie napoletane classiche (che nulla hanno a che vedere con scivola il tuo jeans, toccami toccami dai....e il neomelodico).

quindi secondo me una difficoltá supplementare oggi a insegnare uno strumento come il pianoforte a un bambino potrebbe essere proprio quella di riuscire come ben hai detto tu a trovare della musica che gli possa piacere, perche il pianoforte "pop" direi che é didatticamente improponibile, e non é facilissimo insegnare uno strumento come il piano partendo dal rock o dal pop (per quanto possa essere possibile)....gia ad esempio la chitarra da quel punto di vista é piu facile, inizi con gli accordi, i giri armonici, le canzoni da spiaggia....ma il pianoforte no, devi partire con brani che se segui i libri didattici sono in effetti lontanissimi anche da un semplice lucio battisti senza andare a prendere valerio scanu.

un tempo invece una bambina della buona borghesia non iniziava il pianoforte per imitare emma o elisa, ma perche i genitori la obbligavano a vestirsi in un certo modo, comportarsi in un certo modo, leggere determinati autori, ascoltare un certo tipo di musica e via cosi, era diciamo piu naturale.
  • orange1978
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15-11-18 07.07

vi racconto una delle mie storie, un razzo pazzesco successo veramente circa sei sette anni fa (forse piu).

all'epoca davo lezioni di pianoforte nella sala prova dove ho anche lo studio, ogni anno facciamo corsi di canto, basso, batteria etc....per un po insegnai anche io, poi mi stancai.

fatto sta che arriva il babbo con un bambino, per fare lezione, si era iscritto e il padre lo accompagna alla prima lezione con anche la mamma, per conoscermi, appena mi vede mi fa " senti ti do del tu perche sei giovane, ma che musica ascolti te? perche ti dico subito non é che farai studiare quella merda della musica classica a mio figlio? noi in macchina mettiamo sempre vasco rossi, de gregori e lucio dalla....la musica classica in casa nostra é vietata."

fui molto scortese e forse maleducato gli risposi che non ero li per essere preso x il culo e che non avevo alcuna intenzione di perdere tempo con ste pagliacciate, il corso ha un impostazione come ritengo io e una cosa del genere a un bimbo di sette otto anni é improponibile percio dissi....io lezioni a comando con queste premesse nemmeno inizio a farle.

....alla fine lui e la madre mi dissero va bene guardi, ci scusiamo...nostro figlio passa le giornate davanti i cartoni o a giocare al nintendo, vorremmo interessaelo alla musica, ci puo aiutare lei? ma se parte dalle cose che dice lei classiche questo dopo due tre lezioni non vorra piu venire.

......e va bene ci proviamo....ma non garantisco nulla!

...come é finita? riuscivo a farlo stare seduto al pianoforte tra i dieci minuti e il quarto d'ora scarso, poi iniziava il delirio, provai anche a insegnarli l'anno che verrá e vita spericolata, un disastro totale.

parlai ancora ai genitori dicendogli che cosi era impossibile, che del pianoforte e della musica non gliele fregava niente! e che stavano buttando via soldi e basta.
mi dissero "la prego non lo mandi via magari si appassiona col tempo, per i soldi pazienza, piuttosto che tenerlo davanti alla tv tutto il pomeriggio...."

vi dico passavamo le lezioni a giocare con le figurine dei pokemon e dell esselunga, a scambiarcele, era come se facessi il babysitter per un ora alla settimana!

questo x dire che oggi secondo me é molto piu dura riuscire a insegnare uno strumento a un bimbo, imponendoglielo, non credo sará il caso di gianni assolutamente ma era per dire che le difficoltá secondo me sono enormi! pur essendoci molti piu mezzi a disposizione, i bambini oggi solitamente sono svogliati, distratti, disinteressati a tutto cio che non sia peppa pig, manny tuttofare e la juventus.

poi ovvio, cé anche quello bravo, come sempre...ma di solito é cosi (mio padre che insegna scacchi alle scuole elementari da anni essendo stato semi professionista e iscritto alla federazione, mi dice le stesse cose!)
  • mike71
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15-11-18 12.24

orange1978 ha scritto:
quindi secondo me una difficoltá supplementare oggi a insegnare uno strumento come il pianoforte a un bambino potrebbe essere proprio quella di riuscire come ben hai detto tu a trovare della musica che gli possa piacere, perche il pianoforte "pop" direi che é didatticamente improponibile, e non é facilissimo insegnare uno strumento come il piano partendo dal rock o dal pop (per quanto possa essere possibile)....gia ad esempio la chitarra da quel punto di vista é piu facile, inizi con gli accordi, i giri armonici, le canzoni da spiaggia....ma il pianoforte no, devi partire con brani che se segui i libri didattici sono in effetti lontanissimi anche da un semplice lucio battisti senza andare a prendere valerio scanu.

Una risposta da studente tardo di pianoforte.
Il pianoforte è difficile, tutti gli strumenti a tastiera sono difficili.
Però se vaia prendere l'edizione originale del Beyer (e non quella del Pozzoli) ci sono qua e là dei brani schlager, specie per fare esercizi sulla mano sinistra.
Il metodo Alfred parte quasi subito con piccole canzoncine da imparare in versione semplificata, allo stesso modo di "piano for dummies" e di quasi tutti i metodi del XX secolo.

Se poi ad un ottenne gli fai fare l'Hanon...
  • Constrictor
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15-11-18 23.07

@ giannirsc
Sì lo so che sarebbe meglio un insegnante privato ma conoscendolo mio figlio so anche che farà 3/4 lezioni e poi si stancherà Anche perché poverino non ha per nulla il senso del ritmo.. ha conosciuto un amichetto che studia il pianoforte e di conseguenza mi ha chiesto se gli insegno qualcosa e quindi mi trovo in difficoltà se ad esempio partire con gli esercizi o spiegargli armonia e Il Pentagramma oppure partire ed iniziare ad imparare canzoncine facili.. Insomma farlo divertire un pochino con il pianoforte
Escludo che un autodidatta possa impostare correttamente un bambino.

16-11-18 00.18

Constrictor ha scritto:
Escludo che un autodidatta possa impostare correttamente un bambino.


assolutamente vero, come è altrettanto vero che il pianoforte non è affatto difficile se si hanno le giuste predisposizioni...
  • SavateVoeanti
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16-11-18 02.48

orange1978 ha scritto:
se invece il bambino vorrebbe fare questa cosa con suo padre, ed é bellissima come immagine un padre che insegna al figlio a suonare o a giocare a tennis etc...il consiglio appunto forse é all inizio di non annoiare, cercare di venire incontro al bambino, che comunque se gia ha chiesto al padre di insegnargli é un ottima cosa

A me è capitato proprio questo quando ho cominciato, vedevo mio papà strimpellare la chitarra alle feste con i parenti hippies in casa, e mi piaceva volevo farlo anche io, così a 10anni mi son fatto insegnare gli accordi, e i brani che mi piacevano che sentivo fare da lui, e li sceglievo io, poi successivamente sempre piu difficile con gli arpeggi tipo di house of the raisin sun e sempre scelti da me, ero io che gli dicevo insegnami questo o quello, mai lui.
In questo modo sono partito che piu contento di così non potevo essere, senza sentirmi oppresso da nessuno o in dovere di portare a termine i compiti, era un gioco. L'entusiasmo mi ha portato a percepire dai dischi effetti speciali tipo le terzine, e a capire come funzionano, tre colpi uguali nella stessa durata di quattro, è stata una scoperta devastante.
Tutto questo progredire era spinto solo dall'entusiasmo quindi è cosa buona soddisfare il desiderio del bambino(ma anche se fosse vecchio il discorso non cambierebbe).
Lati negativi: personalmente era una distrazione mentale che comprometteva il mio andamento scolastico, non riuscivo a pensare ad altro.

Cominciare subito con la teoria secondo me è un arma a doppio taglio, se la impari da subito da un lato è bene perchè ti imposta ad una visione professionale che in futuro torna utile, o anche diventare un lavoro, da un altro lato ti sega un po sulla fantasia, immagino che in molti non sarete daccordo prendendo esempio Chopin, ma se tutti gli umani di tutti i tempi avessero cominciato in modo professionale non avremmo avuto per esempio Astronomy Domineemo

Credo che imparare a suonare debba essere come imparare a parlare, prima si impara a farlo e poi si studia quello che si ha imparato.

  • Constrictor
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21-11-18 22.31

SavateVoeanti ha scritto:
Credo che imparare a suonare debba essere come imparare a parlare, prima si impara a farlo e poi si studia quello che si ha imparato.

Già, infatti molti parlano male e scrivono peggio.
  • vin_roma
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21-11-18 22.55

Io cero ... emo
  • clouseau57
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21-11-18 23.08

...a tuo figlio piace la matematica ?
emo