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Buongiorno a tutti,02-12-20 20.50
, se come immagino ti riferisci al progredire al pianoforte puoi cercare dei corsi online, parlano molto bene di Tino Carugati, è molto chiaro nell'esposizione e quindi adatto proprio per chi è agli inizi. Poi suonare, usare lo strumento, approfondire l'interazione, per questo va bene tutto, non dico le mani buttate a casaccio, ma un po' di autonoma ricerca delle melodie e delle armonie ti svela mondi nuovi.
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rispondo un po a tutti02-12-20 22.15
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Franz, tutto sta nel metodo e, purtroppo, in un insegnante che sappia evitarti perdite di tempo.03-12-20 00.30
intanto ringrazio tutti per i preziosi consigli.03-12-20 00.45
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Tant'è che per rendere effettiva la mia iscrizione alla classe d'organo mi fecero fare un anno propedeutico di pianoforte con un'ottima insegnante: M.E. Tozzi. E' stata preziosissima, con lei imparai ad andare al sodo e mi aiutò tantissimo il fatto che suonasse spesso le mie cose chiedendomi di imitarla nel tocco, nella postura. Non dovendo seguire un programma scelse le cose adatte per "svegliarmi" e ...da cane che ero ...già prima di Natale (a 3 mesi dall'inizio) eseguivo le sonatine di Clementi con "maestria", a Pasqua mi chiese: 'perché non ti guardi Valse Romantique di Debussy?' (questo:
) e lo feci...! All'esame di conferma mi presentai col programma di 3° anno di pianoforte. Certo, la mano era giovane, passavo le ore al pianoforte, ma le capacità dell'insegnante e la scelta del giusto metodo, calibrato su di me, fecero miracoli.
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Ho iniziato a suonare che ero poco più che un bambino, sotto la guida della mia prozia (classe 1912) che era un'insegnante di pianoforte formata a cavallo delle due guerre.03-12-20 08.26
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Beati voi che avete studiato e che avete voglia di studiare ancora!
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