28-12-18 17.23
@ anonimo
quindi fa parte dellarrangiamento, si vede che non sono un musicista: ma perchè nessuno spiega come arricchire/arrangiare un brano per renderlo più raffinato?
Solitamente le lezioni si limitano a mostrare salti da un accordo all'altro, tipo chitarra da spiaggia ma nessuno che dedica tempo per ingolosire i futuri musicisti anche in questo senso.
Se in una canzone vado da Do a Sol (esempio) c'è di mezzo un mondo che nessuno spiega.
Non ti dai pace e nel contempo cerchi sempre scorciatoie...
Adesso cerco un tutorial su come scolpire una statua perché mi piace Michelangelo e voglio riprodurre la Pietà.
Mark_c, tu, come molti, soffri dell'illusione che oramai basti guardare un tutorial e si fa tutto.
Guarda che chi ammiri ...non ha studiato su YouTube, tutt'al più sulla rete puoi arricchire quello di cui sei già padrone.
Ho visto il tutorial su "per Elisa" che hai postato. A che serve? Hai capito male, impsrare le note è l'ultima cosa, prima ci vuole una mano allenata alle posizioni, all'articolazione, staccato, ribattuto, passaggi del pollice, arpeggi ...ore ed ore, mesi, poi la padronanza del suono, l'abitudone interiore a sentire una posizione relativamente al suono e allora basta mezz'ora e per Elisa la suoni, senza problemi, non imitando a pappagallo le mani di un tutor. In questi casi Youtube conviene a chi pubblca, non certo a chi deve imparare.
E dopo, molto dopo che hai imparato a controllare la tastiera e dopo aver suonato tanto, tanto e di tutto e di più ...se hai la "scintilla" giusta puoi sviluppare un tuo carattere per arrangiare o scrivere.
Non esiste un metodo per arrangiare, ognuno ha il suo personalissimo modo che al 90% è frutto di memoria di cose rubate qua e la e miscelate dalla propria sensibilità.
Io arrangio, mi piace l'orchestra, ma prima di tirar fuori qualcosa di mio ho dovuto padroneggiare i maestri e ho studiato, ho letto libri, letto partiture, ho tirato giù a orecchio e riscritto per orchestra tantissimo materiale, da Alan Parsons a Bernestein, da Devid Benoit ai grandi orchestratori di musica leggera. Poi, con l'istinto e il piacere di ricreare certe emozioni sonore e forte di una buona pratica armonica, ho cominciato a dire la mia perché mi piacevano le sonorità anni '60, i violini che cantavano in alto, i caldi controcanti dei violoncelli, perché ero innamorato dei corni...
...e tu chiedi come si fa ad arrangiare con i tutorial...
Non hai capito a cosa serve la musica.
Arrangiare è un'esigenza, scrivere è un'esigenza e ci devi dedicare tanto, tutto, ci devi andare a dormire la notte, ci devi mangiare insieme, devi esserne innamorato, devi rinunciare a tante cose per instaurare quel certo rapporto tra te e il suono.
Sai che c'è? Mi fate rabbia con queste pretese, pensate che sia facile o dovuto... vi accontentate delle imitazioni, di sembrare... no, ci vuole dedizione e sacrificio ovviamente supportati da capacità altrimenti è inutile, è tempo perso.
Un po' è anche per questo che mi sono rotto di far musica, la tengo per me, tanto in giro ne hanno perso il senso.