Stride piano tutorial
grande Maestro sono sistemato per 6 mesi
- vin_roma
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05-03-20 21.18
@ anonimo
molto molto bravo, ti vedo a tuo agio in questo genere
Cira', a me me puzzerebbero 'sti allisciamenti... molto molto bravo, ti vedo a tuo agio in questo genere
anonimo
05-03-20 21.23
ma mai nessuno ha messo giù delle statistiche per capire quanto tempo occorre per raggingere un certo obbiettivo?Pianista classico: 5000 ore
Pianista jazz: 5000 ore
Pianista pop 5 minuti
- paolo_b3
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05-03-20 22.20
@ vin_roma
Cira', a me me puzzerebbero 'sti allisciamenti...
Si, c'è qualcosa che Stride... Cira', a me me puzzerebbero 'sti allisciamenti...
- maxpiano69
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05-03-20 22.56
@ paolo_b3
Si, c'è qualcosa che Stride...
Si, c'è qualcosa che Stride...
anonimo
06-03-20 09.11
@ anonimo
ma mai nessuno ha messo giù delle statistiche per capire quanto tempo occorre per raggingere un certo obbiettivo?
Pianista classico: 5000 ore
Pianista jazz: 5000 ore
Pianista pop 5 minuti
Come dicevo altrove, per divenire un buon pianista classico occorrono, se normalmente dotati, un a quindicina di anni di studio.
ma mai nessuno ha messo giù delle statistiche per capire quanto tempo occorre per raggingere un certo obbiettivo?
Pianista classico: 5000 ore
Pianista jazz: 5000 ore
Pianista pop 5 minuti
Dopodichè su può cominciare a perfezionarsi.
anonimo
06-03-20 09.51
@ anonimo
Come dicevo altrove, per divenire un buon pianista classico occorrono, se normalmente dotati, un a quindicina di anni di studio.
Dopodichè su può cominciare a perfezionarsi.
la regola delle 10000 ore Come dicevo altrove, per divenire un buon pianista classico occorrono, se normalmente dotati, un a quindicina di anni di studio.
Dopodichè su può cominciare a perfezionarsi.
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
anonimo
06-03-20 10.09
@ anonimo
la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
Molto interessante, grazie! la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
- paolo_b3
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06-03-20 22.17
@ anonimo
la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
Mi lascia perplesso il concetto di "bravura raggiunta". Per me la musica non si misura.
la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
- paolo_b3
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06-03-20 22.22
@ anonimo
esiste anche la regola del 1000 litri di sfusone
E li non si fanno eccezioni esiste anche la regola del 1000 litri di sfusone
- paolo_b3
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Thanks: 2504
06-03-20 22.46
@ anonimo
ti premia direttamente Mauro Corona
E a te Fabrizio Corona ti premia direttamente Mauro Corona
- Genny1950
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Thanks: 23
07-03-20 07.22
@ anonimo
la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
Grazie per questa sintesi di studio per le 10000 ore.
la regola delle 10000 ore
La regola delle 10000 ore di Anders Ericsson
Questo concetto è nato un po’ di anni fa quando il professor Anders Ericsson dell’università del Colorado, pubblicò uno studio del 1993 intitolato “The role of deliberate practice in the acquisition of expert performance”.
In questo studio, lo psicologo americano studiava le abitudini di un gruppo di violinisti, collegando la durata dell’applicazione (dato quantitativo) alla bravura raggiunta (dato qualitativo). Di base ogni violinista aveva iniziato a suonare il violino a 5 anni e vi si dedicavano approssimativamente per lo stesso tempo. Ma a 8 anni di età, il tempo dedicato a esercitarsi variava. A 20 anni, i violinisti più affermati avevano suonato per una media di 10 mila ore ciascuno, mentre quelli meno bravi non superavano le 4 mila ore.
Le conclusioni di Anders si basavano su un ragionamento del tipo: “Se bastasse il talento puro, osservava lo studio, non sarebbe stato impossibile vedere emergere un violinista dopo 5 mila ore di musica. Invece la costante era che il successo arrivava intorno a quota 10 mila. Ergo, concludeva la ricerca, è quello il numero magico, la cifra del successo, molto più del talento.”
Per la mia media sto' a 170 ore e mi dico che col tempo forse arrivero' alle 10000 ore.
Pero' pensandoci bene per arrivare a 10000 ore avrei bisogno di una seconda vita
In ogni caso prendero' questa statistica per la mia nipotina che ha solamente 2 anni e mezzo, sono sicuro c'é la farà
