Tonalità brano

  • Asterix
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24-08-20 16.13

@ Constrictor
Senza entrare nel merito delle Sue cognizioni musicali, Le chiedo, ma ha un pò di orecchio?
Secondo me, no.
Ma che risposta è?!
  • wildcat80
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24-08-20 17.42

@ Asterix
Ma che risposta è?!
Una risposta a minchia, mi sa.
  • markelly2
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24-08-20 17.46

@ Constrictor
Senza entrare nel merito delle Sue cognizioni musicali, Le chiedo, ma ha un pò di orecchio?
Secondo me, no.
Hai descritto il 90 per cento dei musicisti rock famosi.
E dunque? emo
  • Constrictor
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24-08-20 21.58

X Asterix e Wildcat80
E' l'unica risposta plausibile alla domanda posta, che, sinceramente, non mi pare sia necessario argomentare con un trattato quale è quello che si è sviluppato in questo thread.

X Markelly2
A proposito del tuo "E dunque?", leggi sopra.
Thanks
  • markelly2
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24-08-20 22.35

@ Constrictor
X Asterix e Wildcat80
E' l'unica risposta plausibile alla domanda posta, che, sinceramente, non mi pare sia necessario argomentare con un trattato quale è quello che si è sviluppato in questo thread.

X Markelly2
A proposito del tuo "E dunque?", leggi sopra.
Thanks
Non concordo.
Il nostro amico vuole scrivere lo spartito del suo brano, probabilmente per depositarlo in Siae.
La canzone c'è già, esiste e funziona (per lui, almeno).
Ora è costretto a metterlo su carta e ha dei dubbi, e è qui a chiedere aiuto.
Qual è il problema?
emo
  • filigroove
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25-08-20 11.15

Un po' blues, un po' modale. La domanda non è affatto stupida, non capisco come qualcuno si permetta di parlare di "orecchio", mettendo in dubbio le capacità personali di qualcuno che manco si conosce. Inoltre la progressione non ha niente di particolarmente ardito, solo che non si tratta di musica propriamente tonale, non c'è il rapporto dominante-tonica (succede spesso da un po' di tempo). Sebbene il nostro sistema di scrittura non sia ottimizzato per questo tipo di brani, si può fare: puoi scegliere di mettere un diesis, o, secondo me più correttamente, nessuna alterazione. Ciao
  • Constrictor
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25-08-20 13.45

@ filigroove
Un po' blues, un po' modale. La domanda non è affatto stupida, non capisco come qualcuno si permetta di parlare di "orecchio", mettendo in dubbio le capacità personali di qualcuno che manco si conosce. Inoltre la progressione non ha niente di particolarmente ardito, solo che non si tratta di musica propriamente tonale, non c'è il rapporto dominante-tonica (succede spesso da un po' di tempo). Sebbene il nostro sistema di scrittura non sia ottimizzato per questo tipo di brani, si può fare: puoi scegliere di mettere un diesis, o, secondo me più correttamente, nessuna alterazione. Ciao
Egregio filigroove, non ho inteso giudicare stupida la domanda.
Mi sono soffermato solo sulla qualificazione della tonalità, che, NON è affatto difficile determinare e limitiamoci a questo, come io a questo mi sono limitato.
Ma come, io scrivo qualcosa e non sono in grado di determinare la tonalita?
Abbia pazienza!
Lo sviluppo della scrittura dello spartito corredata da melodia ed armonia, è altra cosa, quindi, ai fini sopra descritti, MI PERMETTO ECCOME! mettere in dubbio la sussistenza di un orecchio musicale che se ci fosse stato, non avrebbe indotto al quesito, se non per la parte rimanente, ovvero, l'aiuto alla stesura del brano.
Invece di fare l'inutile altrui paladino, legga bene quel che uno scrive e, soprattutto, lo comprenda, altrimenti, a poco serve.
  • Asterix
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25-08-20 14.02

@ Constrictor
Egregio filigroove, non ho inteso giudicare stupida la domanda.
Mi sono soffermato solo sulla qualificazione della tonalità, che, NON è affatto difficile determinare e limitiamoci a questo, come io a questo mi sono limitato.
Ma come, io scrivo qualcosa e non sono in grado di determinare la tonalita?
Abbia pazienza!
Lo sviluppo della scrittura dello spartito corredata da melodia ed armonia, è altra cosa, quindi, ai fini sopra descritti, MI PERMETTO ECCOME! mettere in dubbio la sussistenza di un orecchio musicale che se ci fosse stato, non avrebbe indotto al quesito, se non per la parte rimanente, ovvero, l'aiuto alla stesura del brano.
Invece di fare l'inutile altrui paladino, legga bene quel che uno scrive e, soprattutto, lo comprenda, altrimenti, a poco serve.
E allora ci dica lei che "tonalità" è visto che noi non riusciamo a capirlo...
Forse non riusciamo a capirlo perché quella successione di accordi non esprime una tonalità (così come intesa dalla armonia funzionale) ma un "centro tonale"...forse l'autore del brano e del post non ha ben chiaro alcuni aspetti teorici e noi abbiamo cercato di dare un..."supporto musicale"?
Attendo fiducioso...
  • markelly2
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25-08-20 14.41

@ Constrictor
Egregio filigroove, non ho inteso giudicare stupida la domanda.
Mi sono soffermato solo sulla qualificazione della tonalità, che, NON è affatto difficile determinare e limitiamoci a questo, come io a questo mi sono limitato.
Ma come, io scrivo qualcosa e non sono in grado di determinare la tonalita?
Abbia pazienza!
Lo sviluppo della scrittura dello spartito corredata da melodia ed armonia, è altra cosa, quindi, ai fini sopra descritti, MI PERMETTO ECCOME! mettere in dubbio la sussistenza di un orecchio musicale che se ci fosse stato, non avrebbe indotto al quesito, se non per la parte rimanente, ovvero, l'aiuto alla stesura del brano.
Invece di fare l'inutile altrui paladino, legga bene quel che uno scrive e, soprattutto, lo comprenda, altrimenti, a poco serve.
Secondo questo ragionamento, a chi chiede numi su cosa sia un'onda quadra in un synth (ad esempio), si deve rispondere "tu non hai dimestichezza con la sintesi".
Eh grazie al ca... emo
Un bell'aiuto per il neofita emo

emo

  • paolo_b3
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25-08-20 14.54

Tralasciando inutili formalismi, faccio la seguente riflessione.
"Avere orecchio" è un "attributo" di coloro che dimostrano innata predisposizione nell'uso della musica, mentre stabilire la tonalità di un brano è un processo che richiede lo studio della musica, quindi un'integrazione teorica.
Per me i due concetti sono antitetici.
Non me ne volere, Constrictor emo
  • filigroove
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25-08-20 15.25

@ Constrictor
Egregio filigroove, non ho inteso giudicare stupida la domanda.
Mi sono soffermato solo sulla qualificazione della tonalità, che, NON è affatto difficile determinare e limitiamoci a questo, come io a questo mi sono limitato.
Ma come, io scrivo qualcosa e non sono in grado di determinare la tonalita?
Abbia pazienza!
Lo sviluppo della scrittura dello spartito corredata da melodia ed armonia, è altra cosa, quindi, ai fini sopra descritti, MI PERMETTO ECCOME! mettere in dubbio la sussistenza di un orecchio musicale che se ci fosse stato, non avrebbe indotto al quesito, se non per la parte rimanente, ovvero, l'aiuto alla stesura del brano.
Invece di fare l'inutile altrui paladino, legga bene quel che uno scrive e, soprattutto, lo comprenda, altrimenti, a poco serve.
Mi scusi ma il fatto di avere o meno doti musicali non ha niente a che vedere con l'individuazione di una tonalità. Se parliamo di "centro tonale" come termine più vago, allora l'autore del post mi sembra abbia chiarito si tratti di RE. Ma il suo dubbio, più che lecito, era quello di mettere o non mettere i canonici due diesis tipici di RE maggiore, quando il primo dei due appare raramente, mentre il secondo non appare mai.
Conosco diplomati che avrebbero la stessa difficoltà, semplicemente perché non è un caso di scuola (tonale).
Ecco perché non ho apprezzato l'aria di sufficienza che lei ha dimostrato perché la trovo una degli atteggiamenti più irrispettosi che si possano avere. Spero e voglio credere sia stata una leggerezza da parte sua alla quale non è avvezzo.
Passo e chiudo, ma davvero.
  • milchija
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01-09-20 14.44

@ maxpiano69
Forse dovresti condividere la melodia e/o una registrazione, altrimenti non si capisce (una frase puó anche chiudersi sul 5 grado ad esempio)
.
  • milchija
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01-09-20 14.46

@ maxpiano69
Forse dovresti condividere la melodia e/o una registrazione, altrimenti non si capisce (una frase puó anche chiudersi sul 5 grado ad esempio)
Riesco ad allegare un pdf?
  • milchija
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01-09-20 14.47

@ paolo_b3
Se concludi sul Re ma canta un Do stai eseguendo un Re 7 di dominante. Scelta forte per concludere un brano.
Concordo con Max, bisognerebbe sentire o leggere quello che esegui, a prima vista parrebbe una tonalità di Do ergo nessun accidente in chiave e alteri alla bisogna.
Concludo sul RE con la nota RE (la scala che si addice però non è di RE ma di SOL).
Come posso condividere il pdf?
  • milchija
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01-09-20 14.48

@ Amministratore
Sol maggiore direi: Con che accordo finisci il brano ? Immagino non sol7
Finisco con accordo di RE:

Come armatura di chiave io ho usato SOL maggiore anche se non ho la certezza che sia corretto.
  • milchija
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01-09-20 14.49

@ maxpiano69
paolo_b3 ha scritto:
a prima vista parrebbe una tonalità di Do ergo nessun accidente in chiave e alteri alla bisogna.

Giusto, é la cosa più probabile, oppure potrebbe essere in D con una modulazione momentanea sulla III maggiore (tipo il ritornello "Let me entertain you" di Robbie Williams per capirci), ma poter ascoltare il brano o almeno leggere la melodia (per dare un senso compiuto a quei "canta") darebbe la conferma.

@amministratore se sul G "fa cantare" un F si tratta di un G7 quindi non può essere in G (Sol) maggiore.
In effetti é un SOL 7...
  • milchija
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01-09-20 14.51

@ Roberto_Forest
Nel rock non si applicano le regole dell'armonia classica, perché le armonie sono spesso influenzate dall'armonia del blues, dove tutti gli accordi sono di settima.
Quindi la tonica della tonalità può essere anche un accordo di settima, in questo caso l'accordo di tonica probabilmente è un Re7 (o comunque un Re solo triade, senza settime suonate).
Poi, spessissimo in questi giri rock (ma anche pop) di ispirazione blues, anche se si è in tonalità maggiore (in questo caso siamo in Re maggiore), si usano accordi che fanno parte della stessa tonalità, ma minore. Quindi qua, anche se siamo in Re maggiore, ci sono accordi che fanno parte della tonalità di Re minore. Da qui si spiega l'accordo di Fa e di Do e anche l'accordo di Sol7 (preso dalla tonalità di re minore dorica, come si fa quasi sempre). Questo spiega la presenza del do e fa in melodia.
Un esempio è crazy little thing called love, è in Re maggiore. Ma nel giro ci sono gli accordi di SIb e Do, che fanno parte della tonalità minore.
Anche l'intro di Bartali di Paolo Conte, in Do maggiore, gli accordi sono:
Lab Do Lab Sol Do.

Sono i primi 2 esempi che mi sono venuti in mente.
In ogni caso in queste armonie influenzate dal blues non sempre un accordo di settima ha una funzione di dominante.

In ogni caso quei 4 accordi, per gli stessi discorsi di prima, potrebbero anche essere in Sol maggiore, ma volendo anche in Do, ma per altri motivi. In questi casi appunto dipende molto da dove senti la conclusione, e tu dicevi che era in Re.
Concludo con la nota RE su un RE(7)
  • milchija
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01-09-20 14.53

@ paolo_b3
Tutto esatto. Ma se non sentiamo il brano si fa fatica a dare un parere centrato. Comunque per tornare ai tuoi esempi, utilizzare accordi "fuori dalla scala" succede anche nella musica classica, non è che ogni volta che questo accade si debba necessariamente descriverlo con una modulazione.
La tonica del brano è quell'accordo che "ti fa sentire a casa". Quando traslochi è una modulazione emo
Mi sento a casa con l'accordo di RE o meglio... RE7.... Da qui i miei dubbi...
  • milchija
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01-09-20 14.54

@ vin_roma
Troppe parole, scusate.

La tonalità di un brano è dove senti il riposo, dove, quando la senti, dici: ok, finito, spegni e andiamo.
Una serie di accordi non dicono niente ma, messi in ordine, sugli accenti giusti, anche i più bislacchi e distanti esprimono un moto e un riposo.
Quando senti il riposo (come dice PaoloB3), sei a casa, nella tonalità.
Sento il riposo sul RE7 quindi io scriverei il brano in SOL maggiore e non in RE che ha il DO#... Questo é il mio dubbio...
  • milchija
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01-09-20 14.56

@ Asterix
Le alterazioni in chiave e il concetto di tonalità sono validi per il linguaggio tonale con la polarizzazione tonica-sottodominante-dominante e relative successioni di II e V del basso.
Già nell'ambito modale non sempre l'uso delle alterazioni in chiave è così indicativo.
Dalla successione di accordi si potrebbe dedurre che la scala è basata sulla nota RE, l'assenza del DO# indica la possibilità di un RE misolidio (col FA#) o RE dorico (col FA naturale).
Io metterei in chiave solo il Fa diesis...
Sono della stessa idea... Così ho fatto...