23-02-24 14.07
24-02-24 14.49
) sono piazzati in maniera ben studiata e hanno il loro effetto, per cui in genere sarebbe una buona idea mantenere i rivolti utilizzati dal brano originale, per dare un tocco in pià alla qualità della cover, e partire da quelli e dalla melodia per iniziare ad organizzare l'armonizzazione.
25-02-24 09.23
25-02-24 09.37
25-02-24 10.51
25-02-24 11.50
25-02-24 11.56
25-02-24 12.25
Formalmente è corretto parlare di rivolti. Non si discute.25-02-24 12.41
25-02-24 12.55
25-02-24 15.07
Al di là del livello di preparazione musicale dei singoli, il fatto che ognuno usi una "parte" (che sia una parte vera, oppure una tablatura, o altro) auto-procurata è pericoloso in ogni caso, a meno che non sia trascritta o verificata personalmente da musicisti preparati, quindi come minimo sarà necessario un confronto per essere sicuri di star suonando tutti lo stesso pezzo.25-02-24 17.16
25-02-24 17.23
nel senso che dire Re basso mi è molto più immediato rispetto alla definizione formale.
25-02-24 17.59
25-02-24 18.05
25-02-24 18.08
25-02-24 18.38
Il caso di Via di Baglioni.25-02-24 19.41
25-02-24 19.57
@Bob_Braces25-02-24 20.55
Trovo come sempre le annotazioni di Vin estremamente precise, puntuali e utili.
però il capitolo del blues (e generi correlati) pianistico è molto importante, ci sono principi validi in eterno, tanto per la cover pianistica di un pezzo di John Lee Hooker quanto per la cover di brani attuali di artisti come Alicia Keys piuttosto che Sam Smith.