La resa in live delle mie tastiere

  • gibbs
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07-03-10 16.25

premetto che oramai è più di un anno che suono con continuità dal vivo, con una media diciamo di una o due volte a l mese.

da poco ho aggiunto al mio setup uno splendido nord stage ex 76, che come vedete in firma affianca un korg triton (la psr non la uso mai in live).

ora vengo al dunque.
suono in una cover band 360 e spaziamo dai pink floyd a zucchero ai dire straits, quindi ho molti suoni differenti da riprodurre.

quando li studio a casa e cerco di rendere al meglio le sonorità che voglio, ascolto bene il tutto in cuffia e poi facci qualche aggiustatina in sala prove, dove puntualmente mi sento sempre e abbastanza bene.

poi però, e i forumer come damyceck e simonkeyb che mi conoscono lo sanno bene, dal vivo:
1 ho sempre la sensazione di avere dei suoni fuori luogo e senza tanto senso
2 non ho mai i volumi corretti (ad esempio il pianoforte del ns è più forte rispetto ai rhodes e bassissimo rispetto agli organi, il tutto troppo forte rispetto alla tritn, nonostante i mixi tutto a casa per bene) e spesso gente del pubblico me lo ha fatto notare
3 ricollegandmi al punto 1, ho sempre problemi, e alcune registrazioni lo dimostrano, riguardo al fatto che nell'amalgama della band io abbia talvolta suoni fuori luogo (troppo alti o troppo bassi, troppo acidi o troppo ovattati).

sostanzialmente ho sempre l'impressione che le mie tastiere (con tutti i soldi e il tempo spesi per farle andare decentemente) si perdano nel suono globale.

è capitato anche a voi?

io non sono nè un programmatore nè un super smanettone nè un genio al piano. sono un tastierista normale, oerò ci tengo che le cose vengano fuori bene, eppure ci sono volte che mi sento dire:" guarda che non ti sentivamo mai", oppure sono io a dire a uno del pubblico" ascolta ora" e lui mi guarda sconsolato dicendo che non sente niente.

allora o il problema sta nel fatto che non ho un service pro che ci segue, oppure sono io che sbaglio a monte qualcosa impostando il mio set up...

raccontate la vostra esperienza e dite se avete qualche consiglio....
  • dem11
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07-03-10 16.51

ti capisco benissimo....soprattutto in contesti come il mio di ,musica metal dove praticamente fanno a gara a chi spara il volume più alto, il batterista per poco non sfascia le pelli e i piatti e io mi ritrovo a sentirmi bene in cuffia ma poi a fine concerto mi dicono "sai non si sentiva proprio la tastiera"....CA**O!!emoemoemoemoemoemoemoemoemo
  • trivial105
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07-03-10 17.48

gibbs ha scritto:
oppure sono io a dire a uno del pubblico" ascolta ora" e lui mi guarda sconsolato dicendo che non sente niente.


questa sensazione anche io l'ho provata per molto tempo....definirla "atroce" è limitativo emo
ovviamente ci sarebbero da fare tutti discorsi riguardo l'assurdità di suonare a certi volumi di compagni di avventura, sintomo di frustrazione psicologica in seguito a impotenza sessuale o omosessualità repressa.

per quanto ti riguarda credo che i tuoi problemi vadano così classificati in irdine di importanza

1 - avere un equilibrio tra I TUOI volumi
2 - la qualità dei suoni in se'
3 - paradossalmlente per ultimo classifico il fatto che non esci nel mix.

si perchè quello è l'ultimo dei problemi, o convinci tutti ad abbassarsi (see se come no) o purtroppo ti alzi selvaggiamente dal mixer. la cosa in assoluto più importante è invece il punto 1, il giusto rapporto tra i tuoi suoni. qui purtropo te la puoi prendere solo con te stesso....non è facile soprattutto quando si ha un repertorio varigato....stabilire il giusto livello di uscita di ogni suono, ma purtroppo è un lavoraccio da fare prova dopo prova. quando metti in fila almeno 3 prove dove non sei stato costretto a correggere i volumi allora potrai dirti soddisfatto. a meno che gli altri componenti del gruppo in live impazziscano (succede anche questo), ma in tal caso ti consiglio di cambiare gruppo.

per quanto riguarda la qualità dei suoni...beh calcola che a casa ascolti il suono come DOVREBBE essere ma spesso in sala questa teoria si scontra con la realtà. allora vai con gli aggiustamenti. generalemnte ti accorci che effetti come riverbero o delay non sono abbastanza. oppure il suono sparisce prima sommerso dagli altri strumenti, allora devi aumentare un po' il decay.
insomma questi sono gli inconvenienti tipici che accadono generalmente. tu parli invece di suoni totlamente snaturati. beh non saprei. è strano soprattuto perchè affermi che in sala generalemente non sono male. allora o nei locali avete impianti veramente pessimi o i tuoi compagni sono talmente indisciplinati da creare un pastone dal quale emergere è impossibile.


cmq in sintesi...cura molto i TUOI volumi e i tuoi suoni....in live mettiti in condizione di poter aumentare se necessario il tuo volume master. dopo di che mettiti l'anima in pace....arriverà una nuova era in cui potenza sonora non sarà sinonimo di bravura musicale

ah ultima cosa, se hai una amico/fidanzata che ti segue grossomodo in tutti i concerti, educalo e fagli ascoltare in pezzi che fate. digli "qui devo uscire così, qui colì" ecc....
lui sarà il tuo orecchio esterno e ti dirà alzarti o abbassarti nel mix....dato che dal palco si ha una percezione totalmente diversa


BUONA FORTUNA!

Edited 7 Mar. 2010 16:51
  • giannirsc
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07-03-10 18.26

esperienza...è quello che ci vuole..sarò un caso particolare ma i miei suoni (vr760 e junoG attualmente) escono alla perfezione..

Bisogna saperli dosare..si deve usare il suono giusto in quel particolare sound..spesso per i piano uso un suono che preso da solo fa schifo..ma nel mix esce alla grande..inoltre evito assolutamente l'uso di reverberi..giusto un pò di delay sui lead per i solo..
  • trivial105
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07-03-10 19.16

giannirsc ha scritto:
Bisogna saperli dosare..si deve usare il suono giusto in quel particolare sound..spesso per i piano uso un suono che preso da solo fa schifo..ma nel mix esce alla grande..inoltre evito assolutamente l'uso di reverberi..giusto un pò di delay sui lead per i solo..



verissimo, molti suoni da solo fanno schifo e nel mix vanno benissimo, SOPRATTUTTO i piano.

concordo anche sulla questione del delay, che dà sempre un tocco sui suoni di synth.
sulal questione del riverbero invece devo ancora capire bene....fino a poco tempo fa ne mettevo praticamente zero. adesso, dietro insistenza del chitarrista, lo sto infilando un po' qua e là. in certi casi effttivamente da' un po' più di spazio al suono. quali sono invece i contro che ti spingono a non usarlo mai?
Edited 7 Mar. 2010 18:17
  • giannirsc
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07-03-10 21.05

il fatto che in base all'ambiente dove si suona, il reverbero impasta di più o di meno..capitano serate dove viene esaltata quella particolare frquenza e il suono sembra uscire da una cantina..ho deciso di toglierli per avere un suono più crudo..poi vabbè ci possono essere delle eccezioni se lo richiede il sound della canzone..ma in genere tengo i suoni senza REV o al limite con un decay molto corto.

08-03-10 00.15

Mi fai venire in mente certi gruppi con cui ho suonato.. un vero disastro con volumi terrificanti senza la minima ricerca del bel suono.. certo un buon impianto aiuta.. ora suono con un sassofonista e una cantante.. i primi tempi avevo difficoltà a trovare il giusto equilibrio con il sax,ora che siamo rodati andiamo alla grande!!.. emo
  • Animapone
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08-03-10 10.43

Concordo con il buon GianniRisc circa l'uso "parsimonionsissimo" del riverbero.
Diciamo che io parto da una considerazione: il riverbero "simula" l'ambiente in cui si suona. Per cui applico INDIFFERENTEMENTE lo stesso rierbero a tutti i suoni, se ho bisogno di un suono più "lungo" agisco sulla release del suono stesso, non sul riverbero. Inoltre ne applico pochissimo (tanto che a casa sembra quasi di suonare senza) e ne applico ancora meno (la metà) sugli hammond.

Come detto è importantissimo cercare di livellare i volumi di tutti i suoni a casa. Io lo faccio a partire dalla singola patch. Non uso mai i preset, ma salvo tutto nella memoria user perchè inizio a "livellare" i volumi già da li (suono sempre in modalità multitimbrica). Devo dire che non ho mai lamentato grossi problemi di volume, tenendo presente che molti dei miei suoni sono layer di 3/4 patch, dove è essenziale livellare bene i volumi. Inoltre applico una piccola compressione al suono finale.

Infine viene il problema di quello che si sente "fuori". Purtroppo questo è quasi sempre indipendente dal nostro lavoro. Siamo nelle mani dei fonici emo.
La cosa che mi lascia perplesso è che quasi sempre ai fonici delle tastiere "non gliene pò fregà de meno" emo. Venerdì sono riuscito a registrare la serata su minidisc tramite un microfono stereo piazzato proprio nella postazione del fonico, risultato: batteria OK, chitarra OK, basso OK, le 3 voci più che OK (erano belle alte, al di sopra degli altri suoni)......... ......tastiere INESISTENTI!!!!!!!!!!!
Ora se le voci sono perfettamente udibili, il fatto di non sentire le tastiere è un problema del fonico!!!!!!!!
Persino il suoni di chitarra pulito era più alto delle tastiere emo (ed il chitarrista non è uno che gioca al "rialzo").
  • Dantes
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08-03-10 13.04

quello che chiedi è una bella domanda spinosa, nel senso che
1 gli strumenti che hai a mio avviso vanno benissimo per il genere che suoni
2 dove fate le prove? quanto riverbero c'è nella stanza? avete (hai) un buon ascolto alle prove?
La grandezza del NS sta proprio qui secondo me, è fatta in un modo da consentirti di modificare in dettaglio il suono alle prove, proprio mentre stai suonando, mettendo a punto l'eq, gli effetti, i livelli, e modifiche varie alla sez org & synth, il tutto se l'ascolto alle prove è corretto.
Ti consiglierei di avere le casse come side alle prove per capire al meglio quello che succederà in sala durante i live, e di avere l'ampli della chitarra a portata di orecchio, sempre per valutare quello che sarà.
3 quando hai fatto i suoni alle prove DEVI resistere alla tentazione di rimodificarli quando sei a casa, è uno spreco inutile di tempo, lavora più che puoi alle prove e salva quei suoni..il gioco delle frequenze all'interno di una band non ha nulla a che fare con il tuo beato ascolto in cuffia a casaemo

  • Wildecat
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08-03-10 13.58

Dove suoni?
Io mi posso offrire come volontario per venirvi a sentire e dirti se e come ti si sente!!!!
Cmq anche a me capita spessissimo che alcuni suoni (soprattutto nel synth) a casa si sentano benissimo e in sala prove/concerto non si sentano per niente, ma proprio per niente....
Il fatto è, da ignorante di ingegneria sonora, che secondo me col gruppo si creano altre frequenze che in un certo senso abbattono quelle mie e ne enfatizzano delle altre....
Io lavoro molto sull'equalizzatore del mio mixer personale e poi esigo che il fonico mi tenga tutto in flat.
Poi, come ultimo trucco, faccio il sound check a 3/4 del volume che userò in serata perchè tanto sono sicuro che prima della fine del concerto mi toccerà alzare i volumi per farmi sentire.....
Considera poi anche di fare un bel discorsetto con i membri del tuo gruppo...
Piuttosto di fare la gara al rialzo, provate a fare in modo che ognuno si abbassi un po'...
  • gibbs
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09-03-10 17.27

grazie del parere.

ora piano piano sto ricontrollando tutte queste situazioni riguardo ai miei volumi....quindi vediamo
  • gibbs
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09-03-10 17.28

Animapone ha scritto:
Concordo con il buon GianniRisc circa l'uso "parsimonionsissimo" del riverbero.


pure io.
non lo uso quasi mai...nemmeno altri effetti a parte sui rhodes.
per questo mi preoccupo
  • gibbs
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09-03-10 17.29

@ Dantes
quello che chiedi è una bella domanda spinosa, nel senso che
1 gli strumenti che hai a mio avviso vanno benissimo per il genere che suoni
2 dove fate le prove? quanto riverbero c'è nella stanza? avete (hai) un buon ascolto alle prove?
La grandezza del NS sta proprio qui secondo me, è fatta in un modo da consentirti di modificare in dettaglio il suono alle prove, proprio mentre stai suonando, mettendo a punto l'eq, gli effetti, i livelli, e modifiche varie alla sez org & synth, il tutto se l'ascolto alle prove è corretto.
Ti consiglierei di avere le casse come side alle prove per capire al meglio quello che succederà in sala durante i live, e di avere l'ampli della chitarra a portata di orecchio, sempre per valutare quello che sarà.
3 quando hai fatto i suoni alle prove DEVI resistere alla tentazione di rimodificarli quando sei a casa, è uno spreco inutile di tempo, lavora più che puoi alle prove e salva quei suoni..il gioco delle frequenze all'interno di una band non ha nulla a che fare con il tuo beato ascolto in cuffia a casaemo


emo
  • gibbs
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09-03-10 18.58

@ Wildecat
Dove suoni?
Io mi posso offrire come volontario per venirvi a sentire e dirti se e come ti si sente!!!!
Cmq anche a me capita spessissimo che alcuni suoni (soprattutto nel synth) a casa si sentano benissimo e in sala prove/concerto non si sentano per niente, ma proprio per niente....
Il fatto è, da ignorante di ingegneria sonora, che secondo me col gruppo si creano altre frequenze che in un certo senso abbattono quelle mie e ne enfatizzano delle altre....
Io lavoro molto sull'equalizzatore del mio mixer personale e poi esigo che il fonico mi tenga tutto in flat.
Poi, come ultimo trucco, faccio il sound check a 3/4 del volume che userò in serata perchè tanto sono sicuro che prima della fine del concerto mi toccerà alzare i volumi per farmi sentire.....
Considera poi anche di fare un bel discorsetto con i membri del tuo gruppo...
Piuttosto di fare la gara al rialzo, provate a fare in modo che ognuno si abbassi un po'...
ti mando un mess privato
  • ruggero
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09-03-10 19.07

una domanda:
con cosa ti senti nei live?
  • gibbs
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09-03-10 20.10

mixerino a cui arriva un segnale spia che io faccio mixare dal fonico a mio piacere---->in ear monitors

non ha niente a che vedere con il segnale dell'impianto generale, è un mix che serve a me per sentire i riferimenti (: voce+chit+batteria+mie tastiere)

10-03-10 14.14

ti capisco benissimo....soprattutto in contesti come il mio di ,musica metal dove praticamente fanno a gara a chi spara il volume più alto, il batterista per poco non sfascia le pelli e i piatti e io mi ritrovo a sentirmi bene in cuffia ma poi a fine concerto mi dicono "sai non si sentiva proprio la tastiera"....CA**O!!emoemoemoemoemoemoemoemoemo

hahahhahahhahahahahah (risata amara, perchè capita anche a me lo stesso).
e in sala prove ti dicono "abbassa che sennò il pezzo ha poco tiro", e dal vivo "alzati che non ti si sente".
l'unica è, come già detto, livellare bene i suoni, equalizzare alla bell'e meglio i suoni nei singoli riff (se è nell'ambito grave, togli un po' di bassi così risalta di più il tuo suono), anche se questo funziona poco dal momento che il tastierista nel gruppo spesso è l'unico che tiene sempre gli stessi suoni e, se li cambia, lo fa notare agli altri, e alzati dal vivo. così se proprio hanno da rompere dicono "si sentiva troppo la tastiera" e non la menano dicendo "non si sentiva la tastiera".