Musica live nei locali: il mio pensiero

  • markelly2
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11-09-19 12.18

@ anonimo
markelly2 ha scritto:
3- per ottenere la licenza per cover occorre che tutti i componenti del gruppo abbiano un diploma di musica.


Complimenti! Così, il 90% di quelli che oggi suonano dal vivo, non potrebbe più suonare perché non in possesso di un Diploma di Musica. Infatti, molti Musicisti dilettanti (compreso il sottoscritto), hanno studiato Musica anche per qualche anno, ma non hanno mai conseguito alcun Diploma. Allora bisognerebbe fare in modo che i Conservatori, tramite un esame, riconoscessero le abilità di ciascun Musicista (o Cantante) e rilasciassero un Diploma (anche solamente un Diploma di Compimento Inferiore o Medio del Vecchio Ordinamento tipo 5° o 8° anno).

markelly2 ha scritto:
5- Il committente proprietario del locale sceglie i musicisti tra coloro in possesso della licenza (tramite liste gestite da cooperative di musicisti).


E se io faccio serate da solo, suonando il Pianoforte? Devo essere iscritto ad una Cooperativa? Ma perché? Non potrei essere un "Libero Professionista"? Allora creiamo un Albo Professionale!
Per i dettagli burocratici chiedo al mio commercialista! emo
emo

Se vuoi possiamo dire che basta aver raggiunto l'iesimo anno di conservatorio, anche senza diploma.
Oppure dimostrare di conoscere la musica sostenendo un certo esame.
  • markelly2
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11-09-19 12.22

@ ruggero
quando sento parlare di licenza... sento odore di casta... assolutamente in disaccordo.
W il libero mercato.
Dunque un Maestro di conservatorio, conoscitore di musica, padrone del suo strumento, con anni di sacrifici ecc ecc non ha diritto a fare della musica il suo lavoro?
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11-09-19 12.26

@ charlie69
mah, come dire, solo sei hai studiato sei bravo e capace il che non e' sempre vero, perché puoi essere un virtuoso dello strumento ma se non sai emozionare il pubblico, non vai da nessuna parte: e poi, nel panorama musicale, quante rock star hanno conseguito dei diplomi ?
Comunque certo, e' chiaro che chi lo fa di professione si senta giustamente incazzato
Nella mia "idea", chiunque può suonare ovunque musica propria, oppure musica altrui al di fuori di locali commerciali.
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11-09-19 12.50

@ markelly2
PS a Londra le band di cover sono praticamente inesistenti, e comunque passano in secondo piano rispetto alle band che propongono musica originale.

Inoltre, là è normale che una band faccia centinaia di chilometri per suonare gratis in un locale della capitale.

E sto parlando della nazione che ha prodotto la miglior musica mondiale.
Non è detto che chi suona debba per forza essere un compositore. Esistono anche gli esecutori ed è giusto che abbiano anche loro la possibilità di suonare. Legiferare questo tipo di situazioni sta diventando indispensabile perché i gestori dei locali la stanno facendo da padroni a discapito della musica. E' una mia opinione sia chiaro.
  • Master1962
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11-09-19 12.59

@ giulio12
Secondo me, per sviluppare il settore, i piccoli concerti nei bar non dovebbero pagare Siae, fino ad un certo numero di presenze. Il costo delle tasse, impedisce ad un piccolo bar di proporre musica dal vivo. Una alternativa potrebbe essere 30 euro di fisso, niente borderò, niente burocrazia.. Se una sera costa al gestore 180 euro di Siae, come fa? Come recupera i soldi? Se costa troppo, la musica muore. Io sono a favore anche di piccoli gruppi di coveristi dilettanti. Sarebbe il mercato a fare le differenze... E se i piccoli gruppi dilettantistici suonassero gratis per farsi le ossa, cosa ci sarebbe di male? Non mi pare che tutti i grandi della musica mondiale abbiano frequentato conservatori e conseguito licenze per suonare. La musica è libera... Se uno suona bene anche ad orecchio, io mi fermo a sentirlo. Se uno è super diplomato, ma suona roba noiosa, me ne vado... Se ci fosse tanto giro, farebbe bene a tutti: insegnanti, acquirenti e venditori di strumenti, gestori.... Più ci metti tasse e burocrazia e più si affossa il settore. Non sento suonare più in nessun locale. I gestori mettono i cd perché risparmiano...
Il punto è proprio questo: i gestori. Se venissero incentivati i gestori a far suonare band nei loro locali forse il problema si risolverebbe in maniera semplice. Potrebbero suonare tutti (attraverso regolamentazioni appropriate e programmazioni mirate) senza problemi. Un'altro aspetto non di poco conto è la SIAE e coloro che effettuano ispezioni per conto SIAE; regolamentando, snellendo e legiferando le procedure burocratiche si eviterebbero ulteriori impedimenti.
  • markelly2
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11-09-19 13.00

Naturalmente in un Paese normale chiunque potrebbe esibirsi e suonare musica originale o altrui, in luoghi pubblici gestiti da comuni, cooperative, enti senza fini di lucro ecc.

Purtroppo qui da noi non è così facile, vince sempre il dio denaro sopra tutto e tutti.

Dunque ritengo giusto che, in un contesto commerciale, tipo pub, bar, ristorante, a suonare cover sia solo gente capace che ha fatto della musica il suo lavoro.

È chiaro che per equilibrio, non si devono tarpare le ali a coloro che, senza possedere diplomi, sanno comunque suonare e trasmettere emozioni.
Quindi, o si danno alla composizione, oppure occorre creare situazioni, eventi e location adeguati.
  • anonimo

11-09-19 13.13

markelly2 ha scritto:
non si devono tarpare le ali a coloro che, senza possedere diplomi, sanno comunque suonare e trasmettere emozioni.
Quindi, o si danno alla composizione, oppure occorre creare situazioni, eventi e location adeguati.


Non è detto che chiunque suoni uno strumento musicale sia anche capace di comporre. Io ho 54 anni e fino a 5 anni fa non ho mai composto Musica, ho sempre e solo suonato Cover di vari generi musicali nelle situazioni più disparate: Feste di Piazza, Sagre, Teatri, locali come Ristoranti, Birrerie, Pub, ecc..

Nel 2014 ho cominciato a comporre Musica ed ho fondato un gruppo che fa solo inediti. Per quanto io, ormai, non abbia più voglia di suonare Cover, riconosco però che è stato proprio perché ho suonato Cover per 30 anni che ho imparato a comporre, cioè ho imparato i "meccanismi" che stanno dietro alle canzoni famose: Armonia, giri armonici, cadenze, progressioni, intro, finali, ecc..., quindi, suonare Cover è stata un'ottima "palestra", ho imparato tanto! Perché impedire a chi suona di suonare Cover?

E i/le cantanti? Potranno cantare solamente canzoni inedite scritte da loro? Niente Cover di Mina, Mia Martini, o pezzi Jazz, Blues?
  • markelly2
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11-09-19 13.17

@ anonimo
markelly2 ha scritto:
non si devono tarpare le ali a coloro che, senza possedere diplomi, sanno comunque suonare e trasmettere emozioni.
Quindi, o si danno alla composizione, oppure occorre creare situazioni, eventi e location adeguati.


Non è detto che chiunque suoni uno strumento musicale sia anche capace di comporre. Io ho 54 anni e fino a 5 anni fa non ho mai composto Musica, ho sempre e solo suonato Cover di vari generi musicali nelle situazioni più disparate: Feste di Piazza, Sagre, Teatri, locali come Ristoranti, Birrerie, Pub, ecc..

Nel 2014 ho cominciato a comporre Musica ed ho fondato un gruppo che fa solo inediti. Per quanto io, ormai, non abbia più voglia di suonare Cover, riconosco però che è stato proprio perché ho suonato Cover per 30 anni che ho imparato a comporre, cioè ho imparato i "meccanismi" che stanno dietro alle canzoni famose: Armonia, giri armonici, cadenze, progressioni, intro, finali, ecc..., quindi, suonare Cover è stata un'ottima "palestra", ho imparato tanto! Perché impedire a chi suona di suonare Cover?

E i/le cantanti? Potranno cantare solamente canzoni inedite scritte da loro? Niente Cover di Mina, Mia Martini, o pezzi Jazz, Blues?
Mica è impedito di suonare.
È solo regolamentato.

Per favorire chi di musica ci vive.

E poi, sinceramente, senza offesa ma, a cinquanta anni, ma dove vuoi andare?

Se non ce la si è fatta a venti, dopo non c'è futuro.

Vale in primis PER ME, sia chiaro. emo
  • giulio12
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11-09-19 13.18

@ markelly2
Naturalmente in un Paese normale chiunque potrebbe esibirsi e suonare musica originale o altrui, in luoghi pubblici gestiti da comuni, cooperative, enti senza fini di lucro ecc.

Purtroppo qui da noi non è così facile, vince sempre il dio denaro sopra tutto e tutti.

Dunque ritengo giusto che, in un contesto commerciale, tipo pub, bar, ristorante, a suonare cover sia solo gente capace che ha fatto della musica il suo lavoro.

È chiaro che per equilibrio, non si devono tarpare le ali a coloro che, senza possedere diplomi, sanno comunque suonare e trasmettere emozioni.
Quindi, o si danno alla composizione, oppure occorre creare situazioni, eventi e location adeguati.
Non credo sia giusto limitare le persone alla composizione o relegarle in particolari contesti.. Ognuno ha il diritto di mostrare quel che vale in qualsiasi luogo, tempo ed al prezzo che vuole, pure gratis. È affar suo. Se non vale niente, di sicuro non verrà richiamato.
  • anonimo

11-09-19 13.21

@ markelly2
Dunque un Maestro di conservatorio, conoscitore di musica, padrone del suo strumento, con anni di sacrifici ecc ecc non ha diritto a fare della musica il suo lavoro?
è che il libero mercato non funziona, o meglio: basta che costi di meno, cosa importa se è merda?

e questo, si badi bene, non vale solo per la musica
  • anonimo

11-09-19 13.26

@ anonimo
è che il libero mercato non funziona, o meglio: basta che costi di meno, cosa importa se è merda?

e questo, si badi bene, non vale solo per la musica
sei per il modello sovietico con imposizione di musica dall'alto emo
  • giulio12
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11-09-19 13.30

@ anonimo
è che il libero mercato non funziona, o meglio: basta che costi di meno, cosa importa se è merda?

e questo, si badi bene, non vale solo per la musica
Io penso invece che alla gente comune basti un certo livello di sufficienza. Il maestro cintura nera di tastiere e piano, che è un grande, se proposto, equivale a dare le perle ai porci. Non serve... Può addirittura annoiare il popolo del web, social, tutto e subito senza fatica...
  • anonimo

11-09-19 13.31

markelly2 ha scritto:
E poi, sinceramente, senza offesa ma, a cinquanta anni, ma dove vuoi andare?

Se non ce la si è fatta a venti, dopo non c'è futuro.


Io non voglio andare da nessuna parte!

Suono per hobby!

Ho una Laurea Scientifica ed un lavoro a tempo indeterminato in Ospedale!

Non voglio "sfondare" nel campo della Musica, non mi interessa! Un buon lavoro con il quale mantenermi e pagarmi gli "sfizi" ce l'ho già: suono per divertimento, per divertirmi (anche se alcune canzoni che ho composto e registrato in Studio di Registrazione sono state trasmesse su Radio Italiane ed Inglesi)! E' un reato suonare a cinquant'anni?

Di certo, dopo più di 30 anni passati ai tasti bianchi e neri, ho più conoscenze e competenze Musicali di un ragazzotto di 18 anni che suona da 2 o 3 anni. Non è che si possa suonare solo fino a 20 anni e poi sia vietato ai maggiori di anni 20!

Allora, secondo la tua idea, possono suonare solo i giovani?

Come diceva Totò: "Ma mi faccia il piacere, mi faccia!" emo emo emo
  • anonimo

11-09-19 13.32

@ anonimo
sei per il modello sovietico con imposizione di musica dall'alto emo
In effetti nell'URSS anche il più abietto membro del lumpenproletariat ascoltava musica di alto livello
  • markelly2
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11-09-19 13.37

@ anonimo
sei per il modello sovietico con imposizione di musica dall'alto emo
Solo sulla riproduzione di musica altrui emo
  • anonimo

11-09-19 13.39

@ anonimo
In effetti nell'URSS anche il più abietto membro del lumpenproletariat ascoltava musica di alto livello
sei un nostalgico, considera che la musica che piace a te non la suonano più neanche a NY
  • anonimo

11-09-19 13.44

@ anonimo
sei un nostalgico, considera che la musica che piace a te non la suonano più neanche a NY
vero purtroppo
  • giannirsc
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11-09-19 13.49

C è anche da dire che molti musicisti del "dopolavoro" suonano o offrono spettacoli migliori di chi vuol farlo per professione..
  • tsuki
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11-09-19 13.54

Allora,ci sta' tutto,pero' se un gruppo di piu' elementi va' a suonare in un localino devi pensare:
1) Al lavoro di preparazione in sala prove che c'è dietro
2)All'investimento fatto per le attrezzature
3) Al fatto che in un piccolo locale in genere non val la pena di fare un Service e quindi ti porti le tue attrezzature.Quindi: smonti e carichi sui mezzi. Poi arrivi li' e scarichi e monti. Poi ti fai i suoni. Piu' tardi fai la serata.Alla fine :arismonti,aricarichi,torni alla sala prove ariscarichi.E infine te ne vai a letto:sono le 4 del mattino.
Tutto cio' costa impegno,fatica,lavoro;poi -ovvio-c'è anche la parte del divertimento.
La mia conclusione è che "Non si puo' suonare GRATIS".Decidi tu il cachet,in base al mercato,al locale,al livello della band etc etc,ma GRATIS NO. E' ingrato ed anche dequalificante,perchè dicono poi "ma questi suonano gratis,figurati....che vuoi che valgano..." Gratis solo per beneficenza.
  • vin_roma
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11-09-19 13.59

@ anonimo
non ho capito... se un musicista fa grandi palchi è lavoro se suona in un locale no? pensa che in america si suona nei locali con sistema alla porta, mettono un contenitore in entrata e alla fine si dividono quello che gli avventori lasciano dentro e se vai a sentire ci suonano musicisti con i controcazzi molti per sbarcare il lunario fanno due o tre locali al giorno suonando ore, che facciamo azzeriamo tutto e mettiamo delle basi midi?
Se specificamente fai un genere, per scelta, perché vuoi dire qualcosa o perché ti riesce bene anche se non ti fa impazzire ...stai offrendo un servizio "artistico", personale, diverso da qualsiasi altro, non è lavoro ma va compensato comunque a titolo di risarcimente dell'impegno profuso.
Se sei un violinista e ti chiamano in tv per 10 puntate e li trovi orari, sedia, leggio, musica da suonare, allora sei un lavoratore della musica, dove tu o un altro, con pari qualifica, non modificano la riuscita finale.