Prove si', prove no

  • gobbato
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25-11-12 15.42

Vorrei aprire una discussione per avere un vostro parere circa la questione sbattersi a provare o non sbattersi a provare, che e' sorta nella mia band.
Una premessa per farvi capire cosa ha portato a questa situazione pero' e' d'obbligo:
La mia band e' formata da professionisti di fatto, anche se formalmente sulla carta d'identita' nessuno figura come professionista vero e proprio. Siamo tutta gente navigata del mestiere, ognuno di noi proviene da esperienze e backgroud diversi, e ognuno di noi tiene in piedi molteplici situazioni musicali: in poche parole nessuno garantisce l'esclusiva alla band.
Dopo aver dato vita a questo nostro progetto comune ormai 2 anni or sono, il risultato finora e' stato solo una serie di concerti mezzi improvvisati, di un repertorio precario, scarno e poco consolidato nello stile e nella struttura.
Il tiro e' quello giusto e il sound e' di qualita' grazie alla bravura degli interpreti, ma la sensazione di suonare 'tanto al chilo' si nota, il pubblico lo percepisce e in alcuni video si vede proprio che ci inventiamo molto al momento, cosa che io non sopporto piu'.
Tutto questo e' perche' non proviamo quasi mai. Fino a ieri le scuse erano sempre le solite: gli impegni, il poco tempo, la famiglia i problemi personali, ecc...oggi pero' i nodi vengono al pettine e la verita' che ne esce e' che a 2 elementi della band non va di fare prove perche' le ritengono inutili e da fighetti.
Musicisti del loro livello, dicono loro, non hanno bisogno di provare, basta un'occhiata, si improvvisa e via. I concerti si fanno cosi'. Tutti i grandi musicisti dal vivo, dicono loro, fanno cosi', perche' e' solo, una questione di testa. Anche perche' tanto e' uguale, dicono loro, i localini non sono gli stadi, la gente non si intende di musica, non vale la pena sbattersi. Io che insisto per provare per arrivare ben preparati sul palco sono solo un chiacchierone e un perfettino.

Fatto sta che nei nostri concerti nessuno sa mai bene cosa fare, intro dei brani inventati al momento e non sempre con ottimi risultati, la cantante che non sa mai quante strofe fare, quanti ritornelli e come rientrare dopo un assolo.
Il batterista che inventa uno stile nuovo per le canzoni ad ogni concerto. Il chitarrista che fa assoli di 12 minuti tediando la gente che dopo un po' lo guarda annoiata. Io alle tastiere che mi fermo per cercare di capire cosa fare. Tutti che ci giriamo a guardarci cercando segni di intesa tra di noi. Finali inventati e mai uguali alla volta prima. Senza contare che in alcune serate non abbiamo brani sufficienti a concludere e dobbiamo fare dei bis.

Vorrei capire se sono solo io a pensare che suonare seriamente non vuol dire questo e che la preparazione e' importante o se invece sono loro i fighetti che si sentono arrivati e non si vogliono piu' sbattere perche' sono ormai pieni di se'.

Vi prego, rispondetemi in tanti. Ho bisogno dei vostri pareri, sto avendo una crisi di autostima, dopo 30 anni che suono.

Grazie.



  • Adelo69
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25-11-12 16.12

Guarda, ti capisco e ti condivido in pieno. Anche io sono nella tua stessa situazione: ho due gruppi ed in uno le prove "non servono a niente, perchè ormai sono 10 anni che suoniamo, che perdiamo tempo a fare per le prove ecc...". Sai qual' è il risultato: stò lasciando il gruppo !!! Le prove, per quanto odiose ed impegnative, SERVONO. Perchè fare i finali sempre in un modo diverso, oppure cercare nel viso del chitarrista o batterista di turno un' intesa ed un aiuto a chiudere o a fare il bridge è PENOSO, irritante e percepito dal pubblico come "questi non sanno neanche il pezzo, stanno improvvisando"emoemo.
Vuoi sapere che ti consiglierei con molta umiltà e franchezza ??
LASCIA QUESTO GRUPPO. Le prove pagano sempre e RIpagano con la dimestichezza e sicurezza che poi ti danno le soddisfazioni sul palco. Premetto che io ho 43 anni con moglie e due figli: è OVVIO che provare una o due volte a settimana ti toglie tempo alla famiglia (e fà incaxxxxre a morte la moglie), però è lo scotto da pagare se hai la passione di suonare dal vivo. Altrimenti ti sentirai sempre "il fighetto perfezionista e rompi-coxxxni"emo. Trovati un gruppo che sia esigente e professionale come te. Già l' Italia è piena di INCAPACI che suonano in giro e si atteggiano a DIVI !!!
Hai tutta la mia stima.
emo
emo
Edited 25 Nov. 2012 15:13
  • mima85
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25-11-12 16.37

gobbato ha scritto:
o se invece sono loro i fighetti che si sentono arrivati e non si vogliono piu' sbattere perche' sono ormai pieni di se'.


Mi sa che hai individuato la causa del vostro problema.

Non vedo che male ci sia per un gruppo a fare le prove, che tra l'altro sono anche un'occasione per incontrarsi e passare dei bei momenti insieme facendo una delle cose che ci piace di più fare: suonare. E senza lo "stress" di doverlo fare davanti ad un pubblico.

Io, quando avevo il tribute dei Doors, ho passato dei momenti molto belli e piacevoli durante le prove. E ogni volta che si finiva una serata di prove già non vedevo l'ora di quella successiva.

Comunque quello che scrivi a riguardo dei concerti che sembrano "tenuti insieme col nastro adesivo", dove non si sa bene cosa fare e come comportarsi, è sintomatico del fatto che delle prove ne avete bisogno, eccome.
Edited 25 Nov. 2012 15:41
  • gobbato
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25-11-12 19.10

@ Adelo69
Guarda, ti capisco e ti condivido in pieno. Anche io sono nella tua stessa situazione: ho due gruppi ed in uno le prove "non servono a niente, perchè ormai sono 10 anni che suoniamo, che perdiamo tempo a fare per le prove ecc...". Sai qual' è il risultato: stò lasciando il gruppo !!! Le prove, per quanto odiose ed impegnative, SERVONO. Perchè fare i finali sempre in un modo diverso, oppure cercare nel viso del chitarrista o batterista di turno un' intesa ed un aiuto a chiudere o a fare il bridge è PENOSO, irritante e percepito dal pubblico come "questi non sanno neanche il pezzo, stanno improvvisando"emoemo.
Vuoi sapere che ti consiglierei con molta umiltà e franchezza ??
LASCIA QUESTO GRUPPO. Le prove pagano sempre e RIpagano con la dimestichezza e sicurezza che poi ti danno le soddisfazioni sul palco. Premetto che io ho 43 anni con moglie e due figli: è OVVIO che provare una o due volte a settimana ti toglie tempo alla famiglia (e fà incaxxxxre a morte la moglie), però è lo scotto da pagare se hai la passione di suonare dal vivo. Altrimenti ti sentirai sempre "il fighetto perfezionista e rompi-coxxxni"emo. Trovati un gruppo che sia esigente e professionale come te. Già l' Italia è piena di INCAPACI che suonano in giro e si atteggiano a DIVI !!!
Hai tutta la mia stima.
emo
emo
Edited 25 Nov. 2012 15:13
Grazie.
Non sai quanto mi rincuorano le tue parole.emo
Vedo che abbiamo molto in comuneemo, anch'io ho 2 figli e ho passato i 40, ma per fortuna mia moglie ama la musica e non mi ostacola. Poi rispetta molto il fatto che mi serve per arrotondare, che in questo periodo non e' proprio male.
Vuoi sapere le altre cose paradossali della mia situazione? Non abbiamo nemmeno un repertorio completo e per loro le prove non servono. Non dico di provare per perfezionarci ulteriormente o per curare i pezzi, che non sarebbe male, ma addirittura non abbiamo pezzi sufficienti. Riusciamo a concludere le serate allungando la minestra e facendo sempre qualche bis. Ti rendi conto?emo

Ancora: tu hai parlato di 1 o 2 prove settimanali, sai cosa ho proposto io a loro? 2 prove al mese e loro niente.
Ho prenotato una sala per 6 mesi la scorsa estate, orari comodi per tutti. Sai quante volte siamo riusciti a trovarci tutti insieme? 2 volte.emo

Andiamo avanti: tu dici che il pubblico si accorge e pensa "questi qua non sanno neanche il pezzo". Sai cosa dicono loro? Che la qualita' di un musicista si vede dalla capacita' di stravolgere e di improvvisare il pezzo di volta in volta e che la gratificazione personale e' data dall'eseguire il pezzo secondo lo stato d'animo del momento.

Infine la beffa finale e' che non vi ho detto che sono sempre che io che mi sbatto a scrivere le parti, che poi vengono ignorate, a pensare a manifesti, promozione, striscioni, magliette, coordinare il tutto, telefonare ad uno e all'altro.
Anche lo stimolo del trovarci per una cena per poi passare una bella serata a fare prove, niente. Non capisco perche' degli amici si trovano volentieri una volta a settimana, magari per 2 tiri al calcetto, mentre per le prove niente. Non c'e' verso.emo

Rispondetemi in tanti, ho bisogno di consolazioneemo, e di molti pareri.




  • gobbato
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25-11-12 19.22

@ mima85
gobbato ha scritto:
o se invece sono loro i fighetti che si sentono arrivati e non si vogliono piu' sbattere perche' sono ormai pieni di se'.


Mi sa che hai individuato la causa del vostro problema.

Non vedo che male ci sia per un gruppo a fare le prove, che tra l'altro sono anche un'occasione per incontrarsi e passare dei bei momenti insieme facendo una delle cose che ci piace di più fare: suonare. E senza lo "stress" di doverlo fare davanti ad un pubblico.

Io, quando avevo il tribute dei Doors, ho passato dei momenti molto belli e piacevoli durante le prove. E ogni volta che si finiva una serata di prove già non vedevo l'ora di quella successiva.

Comunque quello che scrivi a riguardo dei concerti che sembrano "tenuti insieme col nastro adesivo", dove non si sa bene cosa fare e come comportarsi, è sintomatico del fatto che delle prove ne avete bisogno, eccome.
Edited 25 Nov. 2012 15:41
Mi e stato detto che se non abbiamo date in programma, a maggior ragione niente prove.
La cantante e' disperata perche' e' da un anno e mezzo che vorrebbe introdurre pezzi nuovi e...niente.

Comunque grazie anche a te per il tuo parere e per la tua solidarieta'.emo
  • Adelo69
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25-11-12 21.44

Ho capito. Tu ti fai in quattro per trovare le date, preparare le locandine, avvisare tutti e loro si trovano la "pappa" pronta.... Mandali a quel paese. Comincia a far dividere loro i compiti: uno va per locali,uno pensa a locandine, uno pubblica l' evento su facebook ecc. Vedrai che farai uscire la loro vera natura: fannulloni e opportunisti. Inoltre è giusto che la band dia più retta alla cantante, visto che il "front-man" (in questo caso "woman") è quello/a che si espone di più e che deve maggiormente interpretare i pezzi: se a te un pezzo non và giù, lo suoni, svogliato, ma lo suoni; se a lei NON piace, lo eseguirà sempre in modo piatto ed approssimativo.
Convincili che le prove SERVONO ( addirittura se la scaletta è incompletaemo), oppure sono decisamente dei PRESUNTUOSI che a volte è meglio che "abbassino la cresta".
Lo sai come ho risolto in passato (prima di rompermi ulteriormente)?
Ho convinto il gruppo a REGISTRARE nell' ultimo LIVE e poi glie l' ho fatto risentire......: PIETOSI, con tanti errori e tante imprecisioni. A quel punto ho detto loro la fatidica frase: MEDITATE GENTE, MEDITATE...emo
Fatti valere: i pignoli con giusta causa meritano di essere ascoltatiemo
emoemo
Edited 25 Nov. 2012 20:46
  • ettore_duliman
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25-11-12 22.25

gobbato ha scritto:
Rispondetemi in tanti, ho bisogno di consolazioneemo, e di molti pareri.


io sono un cane a suonare e per me le prove sono fondamentali, se dovessi improvvisare non saprei da dove cominciare, sono solo uno spartitaro che ha bisogno di molte ore per imparare le parti, partendo dai 30bpm per salire un po' per volta...

ho avuto la fortuna immeritata di entrare in una band di musicisti molto bravi che fanno musica originale, il nostro "caro leader" cantante e genio della composizione prepara tutte le canzoni su guitar pro, le dobbiamo imparare a casa e poi provarle in sala prove, e lì si perfezionano i passaggi, il chitarrista propone il suo riff, il batterista inventa un giro, io ogni tanto cerco di inventarmi un assoletto o un suono particolare per un bridge, eccetera, ma passano anche 2 mesi prima che una song sia pronta (magari cerchiamo di prepararne 2 o 3 parallelamente)

anche perché si tratta di canzoni con molte variazioni metriche e di tonalità, fra strofa, brigde e refrain può cambiare tutto e gli stacchi vanno curati per bene

ammiro moltissimo chi è in grado di improvvisare, quando le mani si muovono da sole senza bisogno di un comando cosciente, io non lo so fare e per me le prove sono fondamentali

a parte la fatica di spostare il fantom da 30kg, il giorno delle prove con cena successiva di solito per me è il più bello della settimana

ora che siamo ben lanciati con i live smetteremo di provare la scaletta alle prove per concentrarci sulle nuove song, anche perché abbiamo solo un'ora e mezza di repertorio e dobbiamo aggiungere altri 5/6 brani per raggiungere le 2 ore, ma sempre di prove si tratta: o per ripassare, o per sistemare cose nuove, o per rivedere i brani più difficili che vengono così così, di cose da fare ce ne sono sempre

a settembre si è sposato il batterista e abbiamo provato lo stesso con la base di batteria nel sequencer del fantom
  • mima85
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25-11-12 22.43

gobbato ha scritto:
Ancora: tu hai parlato di 1 o 2 prove settimanali, sai cosa ho proposto io a loro? 2 prove al mese e loro niente.
Ho prenotato una sala per 6 mesi la scorsa estate, orari comodi per tutti. Sai quante volte siamo riusciti a trovarci tutti insieme? 2 volte.emo


gobbato ha scritto:
Andiamo avanti: tu dici che il pubblico si accorge e pensa "questi qua non sanno neanche il pezzo". Sai cosa dicono loro? Che la qualita' di un musicista si vede dalla capacita' di stravolgere e di improvvisare il pezzo di volta in volta e che la gratificazione personale e' data dall'eseguire il pezzo secondo lo stato d'animo del momento.


gobbato ha scritto:
Infine la beffa finale e' che non vi ho detto che sono sempre che io che mi sbatto a scrivere le parti, che poi vengono ignorate, a pensare a manifesti, promozione, striscioni, magliette, coordinare il tutto, telefonare ad uno e all'altro.
Anche lo stimolo del trovarci per una cena per poi passare una bella serata a fare prove, niente. Non capisco perche' degli amici si trovano volentieri una volta a settimana, magari per 2 tiri al calcetto, mentre per le prove niente. Non c'e' verso.emo


Scusa, te lo dico schiettamente ma... mandarli a fanculo no? emo

Per me loro se ne stanno approfittando della tua buona volontà, dietro la scusa dell'improvvisazione a tutti i costi che sarebbe una discriminante tra musicisti di qualità e quelli che non valgono niente, che è una balla stratosferica (vai a dire questo ad un musicista classico, come minimo ti passa da un tritacarne).

Io ritengo che le prove in un gruppo siano fondamentali, al contrario dei tuoi compari non ho mai sentito di gruppi, anche famosi, che non si sono mai trovati nemmeno per una prova, per rinfrescare e migliorare un po' il repertorio, ecc... Anche perché volenti o nolenti quando si fanno canzoni nuove le prove le si devono fare, se no come fa ognuno a dare il suo contributo al pezzo, a capire come suonarlo, ecc...?

Non parliamo poi dell'affinare l'interazione tra i vari componenti del gruppo, imparare a prevedere cosa fa l'altro per sapere come comportarsi, insomma per suonare insieme e non ognuno per i cavoli suoi a fare assoli improvvisati.

Inoltre mettiamoci anche il lato umano in tutto questo, che soddisfazione puoi avere a suonare con gente che ti da l'impressione che ti sta sfruttando e che tenta sempre di metterti in secondo piano, quando sei tu che ti sbatti per far funzionare le cose?

Da come la metti giù per me stai perdendo tempo con queste persone, sembra che vogliano usare il gruppo solo come piedistallo per il loro ego senza sbattersi minimamente per far funzionare bene le cose. Se il gruppo è tuo silurali, mantieni solo chi se lo merita (penso la cantante da come scrivi) e trova altra gente che abbia voglia non solo di suonare ma anche di collaborare. Questo il mio personalissimo consiglio.
Edited 25 Nov. 2012 21:48
  • gobbato
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26-11-12 01.24

@ Adelo69
Ho capito. Tu ti fai in quattro per trovare le date, preparare le locandine, avvisare tutti e loro si trovano la "pappa" pronta.... Mandali a quel paese. Comincia a far dividere loro i compiti: uno va per locali,uno pensa a locandine, uno pubblica l' evento su facebook ecc. Vedrai che farai uscire la loro vera natura: fannulloni e opportunisti. Inoltre è giusto che la band dia più retta alla cantante, visto che il "front-man" (in questo caso "woman") è quello/a che si espone di più e che deve maggiormente interpretare i pezzi: se a te un pezzo non và giù, lo suoni, svogliato, ma lo suoni; se a lei NON piace, lo eseguirà sempre in modo piatto ed approssimativo.
Convincili che le prove SERVONO ( addirittura se la scaletta è incompletaemo), oppure sono decisamente dei PRESUNTUOSI che a volte è meglio che "abbassino la cresta".
Lo sai come ho risolto in passato (prima di rompermi ulteriormente)?
Ho convinto il gruppo a REGISTRARE nell' ultimo LIVE e poi glie l' ho fatto risentire......: PIETOSI, con tanti errori e tante imprecisioni. A quel punto ho detto loro la fatidica frase: MEDITATE GENTE, MEDITATE...emo
Fatti valere: i pignoli con giusta causa meritano di essere ascoltatiemo
emoemo
Edited 25 Nov. 2012 20:46
Il bello e' che le date le trovano loro, poi non provano.
Il bello e' che quasi ad ogni concerto ci siamo fatti i video e l'approsimazione si vede.
Il bello e' che alle rimostranze della cantante dicono sempre di si', ma poi non muovono un dito.
Il bello e' che io non sono nemmeno un pignolo, mi accontento anche di poco a volte.

Grazie per la tua solidarieta'.

Ho bisogno pero' di altri pareri. Questi qua sono tutti ottimi 'manici' e continuano a dirmi che un sacco di musicisti la pensano come loro. Fatemi sapere in tanti cosa ne pensate. Visto che suonate tutti.

Grazie.
  • gobbato
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26-11-12 01.35

@ mima85
gobbato ha scritto:
Ancora: tu hai parlato di 1 o 2 prove settimanali, sai cosa ho proposto io a loro? 2 prove al mese e loro niente.
Ho prenotato una sala per 6 mesi la scorsa estate, orari comodi per tutti. Sai quante volte siamo riusciti a trovarci tutti insieme? 2 volte.emo


gobbato ha scritto:
Andiamo avanti: tu dici che il pubblico si accorge e pensa "questi qua non sanno neanche il pezzo". Sai cosa dicono loro? Che la qualita' di un musicista si vede dalla capacita' di stravolgere e di improvvisare il pezzo di volta in volta e che la gratificazione personale e' data dall'eseguire il pezzo secondo lo stato d'animo del momento.


gobbato ha scritto:
Infine la beffa finale e' che non vi ho detto che sono sempre che io che mi sbatto a scrivere le parti, che poi vengono ignorate, a pensare a manifesti, promozione, striscioni, magliette, coordinare il tutto, telefonare ad uno e all'altro.
Anche lo stimolo del trovarci per una cena per poi passare una bella serata a fare prove, niente. Non capisco perche' degli amici si trovano volentieri una volta a settimana, magari per 2 tiri al calcetto, mentre per le prove niente. Non c'e' verso.emo


Scusa, te lo dico schiettamente ma... mandarli a fanculo no? emo

Per me loro se ne stanno approfittando della tua buona volontà, dietro la scusa dell'improvvisazione a tutti i costi che sarebbe una discriminante tra musicisti di qualità e quelli che non valgono niente, che è una balla stratosferica (vai a dire questo ad un musicista classico, come minimo ti passa da un tritacarne).

Io ritengo che le prove in un gruppo siano fondamentali, al contrario dei tuoi compari non ho mai sentito di gruppi, anche famosi, che non si sono mai trovati nemmeno per una prova, per rinfrescare e migliorare un po' il repertorio, ecc... Anche perché volenti o nolenti quando si fanno canzoni nuove le prove le si devono fare, se no come fa ognuno a dare il suo contributo al pezzo, a capire come suonarlo, ecc...?

Non parliamo poi dell'affinare l'interazione tra i vari componenti del gruppo, imparare a prevedere cosa fa l'altro per sapere come comportarsi, insomma per suonare insieme e non ognuno per i cavoli suoi a fare assoli improvvisati.

Inoltre mettiamoci anche il lato umano in tutto questo, che soddisfazione puoi avere a suonare con gente che ti da l'impressione che ti sta sfruttando e che tenta sempre di metterti in secondo piano, quando sei tu che ti sbatti per far funzionare le cose?

Da come la metti giù per me stai perdendo tempo con queste persone, sembra che vogliano usare il gruppo solo come piedistallo per il loro ego senza sbattersi minimamente per far funzionare bene le cose. Se il gruppo è tuo silurali, mantieni solo chi se lo merita (penso la cantante da come scrivi) e trova altra gente che abbia voglia non solo di suonare ma anche di collaborare. Questo il mio personalissimo consiglio.
Edited 25 Nov. 2012 21:48
Mi sa che sono sul punto di mandarli affanc....
Non sara' facile perche' cisono di mezzo amicizie e parentele, ma mi sa che se voglio realizzarmi mi tocca cambiare persone.

Grazie della solidarieta'.

Scrivete, scrivete, ho bisogno dei vostri commenti e di sapere che in un mondo della musica come quello di oggi, l'impegno e la preparazione contino ancora qualcosa.
  • gobbato
  • Membro: Senior
  • Risp: 572
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26-11-12 01.44

@ ettore_duliman
gobbato ha scritto:
Rispondetemi in tanti, ho bisogno di consolazioneemo, e di molti pareri.


io sono un cane a suonare e per me le prove sono fondamentali, se dovessi improvvisare non saprei da dove cominciare, sono solo uno spartitaro che ha bisogno di molte ore per imparare le parti, partendo dai 30bpm per salire un po' per volta...

ho avuto la fortuna immeritata di entrare in una band di musicisti molto bravi che fanno musica originale, il nostro "caro leader" cantante e genio della composizione prepara tutte le canzoni su guitar pro, le dobbiamo imparare a casa e poi provarle in sala prove, e lì si perfezionano i passaggi, il chitarrista propone il suo riff, il batterista inventa un giro, io ogni tanto cerco di inventarmi un assoletto o un suono particolare per un bridge, eccetera, ma passano anche 2 mesi prima che una song sia pronta (magari cerchiamo di prepararne 2 o 3 parallelamente)

anche perché si tratta di canzoni con molte variazioni metriche e di tonalità, fra strofa, brigde e refrain può cambiare tutto e gli stacchi vanno curati per bene

ammiro moltissimo chi è in grado di improvvisare, quando le mani si muovono da sole senza bisogno di un comando cosciente, io non lo so fare e per me le prove sono fondamentali

a parte la fatica di spostare il fantom da 30kg, il giorno delle prove con cena successiva di solito per me è il più bello della settimana

ora che siamo ben lanciati con i live smetteremo di provare la scaletta alle prove per concentrarci sulle nuove song, anche perché abbiamo solo un'ora e mezza di repertorio e dobbiamo aggiungere altri 5/6 brani per raggiungere le 2 ore, ma sempre di prove si tratta: o per ripassare, o per sistemare cose nuove, o per rivedere i brani più difficili che vengono così così, di cose da fare ce ne sono sempre

a settembre si è sposato il batterista e abbiamo provato lo stesso con la base di batteria nel sequencer del fantom
E' proprio vero che che chi ha il pane non ha i denti e viceversa.
Siete molto in gamba e persone serie, tieniteli stretti i tuoi compagni di palco.
Pensa che noi abbiamo un potenziale da paura, tutti grandi musicisti i miei compagni (non parlo di me perche' non voglio autolodarmi, non sta a me farlo) e invece non riusciamo a introdurre nel repertorio 'living on a prayer' di Bon jovi dopo un anno che ne parliamo solo perche' non facciamo mai prove.emo
  • jacus78
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26-11-12 03.52

è da 18 anni che faccio serate in gruppo e vi assicuro che mi è capitato di tutto, gente che sapeva suonare ma che non provava, gente che non sapeva suonare anche dopo 100 prove, gente che si sentiva un cazzo e mezzo senza sapere neanche il suo nome.....di tutto.... e ho suonato con chi ha avuto bisogno di me, non mi sono mai tirato indietro.....è per questo che ora so che le prove servono, la gente per quanto incompetente riesce comunque a percepire se c'è amalgama nel sound, se c'è intesa sui brani ecc ecc...
.ho fatto un concerto in piazza questa estate provando una volta sola una settimana prima....per carità tutta gente in gamba, e alla fine anche un bel concerto, ma tutti pendevamo dalle labbra del cantante, era lui a dirigere le entrate, le chiusure e tutto il resto visto che il repertorio era il suo. ma non ci sentivamo comunque tranquilli, anche perchè provando una sola volta la settimana prima, all'inizio del concerto avevamo dimenticato un bel pò di cose, risistemate (con molta abilità devo dire) al momento.

adesso in un altro gruppo proviamo una volta a settimana e suoniamo a memoria, i brani escono uguali alla volta di prima, e a quella di prima ancora, senza la minima sbavatura, senza cenni d'intesa da gay ecc.....

provare serve, ti riesci a concentrare più sulla tua parte invece di guardare a destra e sinistra.....suoni con più voglia, con più dedizione, e con più......cuore.
Edited 26 Nov. 2012 2:58
  • vin_roma
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26-11-12 05.38

Le prove servono ma sono a doppio taglio.

Toccherebbe essere bravi e veloci, tanto da non stufarsi a far prove o prendere "vizi" per la routine e comunque per essere abbastanza sicuri per suonare serenamente...
Certamente musicisti più esperti possono raggiungere questa tranquillità con 3/4 prove, quelli più amatoriali anche in mesi... ma l' importante è il risultato e che soprattutto non perda lo smalto.

Io mi son reso conto di una cosa: c' è un limite alle prove, dopo devi eseguire dal vivo altrimenti imbastardisci tutto, si perde in freschezza...

Ho da diversi anni un gruppo con cui faccio musica che definirei anche "complicata" perché implica sonorità e sfumature con carattere classicheggiante, ebbene, nonostante siano anni che facciamo più o meno le stesse cose, se abbiamo un periodo di pausa lunga ci rivediamo per le prove a ridosso della prima data e nonostante l' esperienza le cose camminano seriamente solo dopo il secondo concerto consecutivo.
Eppure, escluso me, nel gruppo ho personaggi che hanno fatto di tutto: dai tour con Pino Daniele ai concerti di Morricone.
Edited 26 Nov. 2012 4:46
  • slash
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  • Loc: Roma
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26-11-12 10.59

Le prove sono indispensabili a seconda del livello del musicista e del progetto che si porta avanti.
Noi abbiamo un gruppo che riarrangia un pò (parolone ...) brani strafamosi e che è composto da strumentisti non professionisti e le prove sono INDISPENSABILI ...
Una band che fa cover o tributi (i pezzi uguali uguali all'originale) ed è composta da professionisti secondo me non ha bisogno di fare tante prove (anche perchè sarebbe avvilente per il musicista che deve impiegare tempo e risorse per provare e riprovare brani dalla struttura semplice e fatti di pochi accordi ...)...poi i suoni e le parti si studiano a casa o in studio (tanto c'è il pezzo originale con cui parametrarsi)

Vuoi sapere come la penso? secondo me i tuoi colleghi sono impegnati anche in altre situazioni che li impegnano o intrigano di più...la vostra non la lasciano perchè tutto fa brodo ma non ci vogliono perdere tempo ...e tu (è capitato anche a me) non hai il coraggio di mandarli affarein .... perchè poi dovrai riniziare tutto da capo e non è facile trovare gente brava che non si atteggi come i tuoi attuali colleghi.

Guarda io a giugno ho salutato batterista e chitarrista (molto bravi) che non avevano più voglia di provare e sto mettendo su un nuovo progetto più acustico e con tutto che sto a Roma in 2 mesi non ho trovato ancora un percussionista/batterista che voglia sbattersi a provare (una volta a settimana) il nostro nuovo repertorio...tutti si atteggiano a turnisti e ti chiedono quante serate hai e mettono il paletto che sono impegnati in altri progetti e non voglio provare più del necessario (poco) ...emo
  • lucabbrasi
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  • Loc: Firenze
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26-11-12 14.35

...ma che è??? un morbo? che situazione....comune, e deprimente.
Tutti "professional", tutti ganzi.
Si, e i coglioncini se li sbattono sempre quei rompic@gli@ni dei tastieristi....

eh, che te devo dì....come suggerito da qualcuno, "ti c'ho nel cuore, ma ti vò nel culo", diceva il saggio....
  • ipiman
  • Membro: Senior
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26-11-12 17.30

le prove assidue servono per montare il repertorio, dopodichè si possono dilazionare un pò, anche una volta al mese potrebbero essere sufficienti...se fai cover capisco che la gente non abbia voglia di provare tutte le settimane pezzi che ormai si (dovrebbero) conoscere a memoria.
Se fai musica originale...le prove non bastano maiemo

In generale direi comunque che, al di la di sentirsi fighetti o arrivati, più tieni al progetto e più hai voglia di provare.
  • gobbato
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26-11-12 17.56

@ slash
Le prove sono indispensabili a seconda del livello del musicista e del progetto che si porta avanti.
Noi abbiamo un gruppo che riarrangia un pò (parolone ...) brani strafamosi e che è composto da strumentisti non professionisti e le prove sono INDISPENSABILI ...
Una band che fa cover o tributi (i pezzi uguali uguali all'originale) ed è composta da professionisti secondo me non ha bisogno di fare tante prove (anche perchè sarebbe avvilente per il musicista che deve impiegare tempo e risorse per provare e riprovare brani dalla struttura semplice e fatti di pochi accordi ...)...poi i suoni e le parti si studiano a casa o in studio (tanto c'è il pezzo originale con cui parametrarsi)

Vuoi sapere come la penso? secondo me i tuoi colleghi sono impegnati anche in altre situazioni che li impegnano o intrigano di più...la vostra non la lasciano perchè tutto fa brodo ma non ci vogliono perdere tempo ...e tu (è capitato anche a me) non hai il coraggio di mandarli affarein .... perchè poi dovrai riniziare tutto da capo e non è facile trovare gente brava che non si atteggi come i tuoi attuali colleghi.

Guarda io a giugno ho salutato batterista e chitarrista (molto bravi) che non avevano più voglia di provare e sto mettendo su un nuovo progetto più acustico e con tutto che sto a Roma in 2 mesi non ho trovato ancora un percussionista/batterista che voglia sbattersi a provare (una volta a settimana) il nostro nuovo repertorio...tutti si atteggiano a turnisti e ti chiedono quante serate hai e mettono il paletto che sono impegnati in altri progetti e non voglio provare più del necessario (poco) ...emo
Hai fatto centro, amico.emo
Hai descritto alla perfezione la situazione della mia band, in tutto e per tutto.
Poi ci si stupisce se si va verso l'appiattimento della musica, se i basisti fintomani dominano un certo mercato e se gli ingaggi sono in picchiata. Tra un po' dovremo pregare noi i locali per suonare gratis.

Questa tua ennesima manifestazione di solidarietà mi darà penso il coraggio di mandarli davvero affan...e cominciare a cercarmi musicisti seri con degli obiettivi importanti, anche se non sarà facile.

Mi piacerebbe sentire il parere anche di qualcun'altro, magari che non la pensa come noi, e sentire come argomenta il fatto che chi sa suonare usa solo il talento, la testa e l'orecchio (che tra l'altro sono le mie migliori doti, a discapito di una tecnica impeccabile e di una cultura approfondita di tastiere e programmazione) e non fa prove da sfigatelli come vorremmo noi.
  • gobbato
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26-11-12 18.00

lucabbrasi ha scritto:
Si, e i coglioncini se li sbattono sempre quei rompic@gli@ni dei tastieristi....

eh, che te devo dì....come suggerito da qualcuno, "ti c'ho nel cuore, ma ti vò nel culo", diceva il saggio....

emo...da buon toscano, con una frase così, come non thanksarti...emoemo
  • Matto
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26-11-12 18.13

Mah io suono in 3 gruppi...............in 1 di questi si prova fino a scoglionarsi, in un altro suoniamo e proviamo il giusto e nel terzo in cui suono con amici di vecchissima data le prove sono un optional, ci siamo organizzati semplicemente cosi: ci troviamo tutti la stessa versione postandola su FB, scegliamo pezzi che non siano studio ma live oppure pezzi studio che non siano sfumati in modo da non aver problemi con i finali, la cantante ci fa sapere la tonalità e il gioco è fatto, con gente ben rodata(professionisti) e che si conosce musicalmente da 25 anni si può fare e fino ad ora è andato tutto beneemo
  • Adelo69
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26-11-12 21.40

gobbato ha scritto:
Grazie per la tua solidarieta'.

Ci mancherebbeemo
Quando un tastierista ha bisogno di conforto... corro subitoemo
emo
Comunque aggiungo un' ultima cosa: io domani sera ho le prove e .... non vedo l' ora che arrivi domani sera perchè mi "prudono le mani" per la voglia che ho di suonare . Live o prove è sempre la passione che mi spinge e quindi penso che i tuoi "colleghi" di band NON abbiano più tale passione.
Facci sapere
emo
Edited 26 Nov. 2012 20:41