Social e musica, un binomio che funziona?

  • artemiasalina
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30-09-22 09.12

Salve a tutti,

premessa: io odio i social (che definisco a-social), come ho sempre odiato le chat di un tempo che fu.
Detto questo, sono ormai presente in Facebook, Instagram e, da poco, con non poca vergogna, in Tik Tok. Ovviamente per motivi puramente musicali, per cercare di diffondere la mia musica, farmi pubblicità.
Partendo dal presupposto che non mi piace apparire (quindi di video che suono ne pubblico uno all'anno praticamente) e non mi piace esaltare le mie doti pianistiche (che poi non ci sono), e quindi il docus deve essere sulle mie composizioni...
... ma secondo voi, ha senso usare i social allo scopo di promuoversi? C'è davvero un tornaconto?
Nel mio caso, un netto NO. A fronte anche di visualizzazioni del video, non c'è alcun aumento degli ascolti, visite al sito, visite su youtube, ma non ho capito se sono io che sbaglio oppure se questa attivià, per i non conosciuti come me, è totalmente inutile.

Mi son fatto ormai l'idea che sui social vale solo la "stronzata", permettetemi il termine. Solo se fai teatrino, se fai il circo sulla tastiera, ma effettivamente sono pochissimi che pensano "ma fammi andare a vedere questo che fa", anche perchè spesso questo è un pensiero che non fanno nemmeno quelli che ti conoscono, figuriamoci chi non ti ha mai sentito nominare.

Ma allora, vale la pena stare a fare video, perdere tempo, pensare modalità diverse, anche solo per fare presenza online?

Quali sono le vostre esperienze e tecniche?
  • wildcat80
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30-09-22 09.37

Breve sunto: per sfruttare i social, devi saperlo fare.
A questo punto si apre un bivio: o hai tempo e competenza per seguire la promozione social, o hai possibilità di pagare qualcuno per farlo al tuo posto.
Adesso più che Facebook tirano Instagram e Tik Tok.
  • maxpiano69
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30-09-22 10.34

@ wildcat80
Breve sunto: per sfruttare i social, devi saperlo fare.
A questo punto si apre un bivio: o hai tempo e competenza per seguire la promozione social, o hai possibilità di pagare qualcuno per farlo al tuo posto.
Adesso più che Facebook tirano Instagram e Tik Tok.
Aggiungo a quanto dice wildcat80: premesso che il lavoro che si propone abbia un target che segue i social (quei social in particolare, quindi occhio alla scelta in funzione del target) e che il "prodotto" sia valido, perché già normalmente nella musica la competizione è feroce, peggio ancora al giorno d'oggi con Internet e social che aumentano esponenzialmente l'offerta musicale, superando i confini locali tradizionali.

In altre parole uno dovrebbe anche domandarsi: perché qualcuno che non mi conosce dovrebbe aver voglia di ascoltare un mio brano e magari da quello approfondire anche il resto di ciò che faccio? Io stesso lo faccio con altri artisti? E se lo faccio, quali sono le cose che mi spingono ad approfondire piuttosto che a disinteressarmi?

Mi sembra poi un po' il discorso che abbiamo fatto di recente con lucabbrasi: dipende da che aspettative hai rispetto alla una presenza social ed in generale ai riscontri rispetto alla tua musica (e se sono realistiche), ma anche nel momento in cui lo fossero, promuoversi resta un lavoro (termine non casuale) molto impegnativo che bisogna aver tempo e voglia di fare e i cui risultati possono richiedere tempo (o anche non arrivare mai, è una sfida che si può vincere ma anche perdere).
  • DjRomy
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30-09-22 10.35

@ artemiasalina
Salve a tutti,

premessa: io odio i social (che definisco a-social), come ho sempre odiato le chat di un tempo che fu.
Detto questo, sono ormai presente in Facebook, Instagram e, da poco, con non poca vergogna, in Tik Tok. Ovviamente per motivi puramente musicali, per cercare di diffondere la mia musica, farmi pubblicità.
Partendo dal presupposto che non mi piace apparire (quindi di video che suono ne pubblico uno all'anno praticamente) e non mi piace esaltare le mie doti pianistiche (che poi non ci sono), e quindi il docus deve essere sulle mie composizioni...
... ma secondo voi, ha senso usare i social allo scopo di promuoversi? C'è davvero un tornaconto?
Nel mio caso, un netto NO. A fronte anche di visualizzazioni del video, non c'è alcun aumento degli ascolti, visite al sito, visite su youtube, ma non ho capito se sono io che sbaglio oppure se questa attivià, per i non conosciuti come me, è totalmente inutile.

Mi son fatto ormai l'idea che sui social vale solo la "stronzata", permettetemi il termine. Solo se fai teatrino, se fai il circo sulla tastiera, ma effettivamente sono pochissimi che pensano "ma fammi andare a vedere questo che fa", anche perchè spesso questo è un pensiero che non fanno nemmeno quelli che ti conoscono, figuriamoci chi non ti ha mai sentito nominare.

Ma allora, vale la pena stare a fare video, perdere tempo, pensare modalità diverse, anche solo per fare presenza online?

Quali sono le vostre esperienze e tecniche?
La tua visione sui social è sostanzialmente giusta.
Attenzione però i social non sono fatti per vendere un prodotto o per far vedere i video o ascoltare musica: lì ci vanno per passare il tempo quindi vogliono cose facili da guardare ( infatti prendono molti più like le foto che i video).
Per ciò che riguarda la promozione musicale devi ragionare in altri termini cioè devi cercare di portare qualche visitatore social su una piattaforma che ti può dare dei guadagni quindi il tuo sito, YouTube o altro ma solo una piccola parte poi aprirà quel link.

Se vuoi promuovere la tua musica devi cercare qualcosa di specifico. Vai su Google e cerca qualcosa "come promuovere la propria musica", oppure magari apri un apposito topic qui.
  • giosanta
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30-09-22 10.41

wildcat80 ha scritto:
Breve sunto: per sfruttare i social, devi saperlo fare.
A questo punto si apre un bivio: o hai tempo e competenza per seguire la promozione social, o hai possibilità di pagare qualcuno per farlo al tuo posto.

Si, adesso funziona così. Di fatto sta nascendo una nuova figura "professionale"; il "gestore conto terzi" degli (A)social network.
  • toniz1
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30-09-22 10.49

@ giosanta
wildcat80 ha scritto:
Breve sunto: per sfruttare i social, devi saperlo fare.
A questo punto si apre un bivio: o hai tempo e competenza per seguire la promozione social, o hai possibilità di pagare qualcuno per farlo al tuo posto.

Si, adesso funziona così. Di fatto sta nascendo una nuova figura "professionale"; il "gestore conto terzi" degli (A)social network.
il SMM...
che sta per Social Minkia (emo Media) Manager... che nonostante anche io non ami particolarmente i Social, ANZI, devo convenire che chi lo sa fare bene si fa un mazzo tanto.... e si vede.

Ultimamente io ho snobbato decisamente FB (mai avuto passione)... Instagram altrettanto (ci sono solo per contatti con parenti distanti)... sto spesso su Tik Tok (che è decisamente più indirizzato all'immagine che all'audio).. ma come diceva djromy... soprattutto quando devo svagarmi.. per cui ci sto 10 minuti (magari quando aspetto qualcuno).. invece di leggere le notizie.

Io non sono un fruitore di musica su questi canali.. piuttosto ne uso altri .. il VETUSTO YT e vado in cerca di quello che mi piace... e magari nella colonna dei suggerimenti vedo qualcosa di interessante.

my two cents
  • giosanta
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30-09-22 11.55

toniz1 ha scritto:
il SMM...
che sta per Social Minkia ( Media) Manager...

emoemoemo
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30-09-22 12.38

@ artemiasalina
Salve a tutti,

premessa: io odio i social (che definisco a-social), come ho sempre odiato le chat di un tempo che fu.
Detto questo, sono ormai presente in Facebook, Instagram e, da poco, con non poca vergogna, in Tik Tok. Ovviamente per motivi puramente musicali, per cercare di diffondere la mia musica, farmi pubblicità.
Partendo dal presupposto che non mi piace apparire (quindi di video che suono ne pubblico uno all'anno praticamente) e non mi piace esaltare le mie doti pianistiche (che poi non ci sono), e quindi il docus deve essere sulle mie composizioni...
... ma secondo voi, ha senso usare i social allo scopo di promuoversi? C'è davvero un tornaconto?
Nel mio caso, un netto NO. A fronte anche di visualizzazioni del video, non c'è alcun aumento degli ascolti, visite al sito, visite su youtube, ma non ho capito se sono io che sbaglio oppure se questa attivià, per i non conosciuti come me, è totalmente inutile.

Mi son fatto ormai l'idea che sui social vale solo la "stronzata", permettetemi il termine. Solo se fai teatrino, se fai il circo sulla tastiera, ma effettivamente sono pochissimi che pensano "ma fammi andare a vedere questo che fa", anche perchè spesso questo è un pensiero che non fanno nemmeno quelli che ti conoscono, figuriamoci chi non ti ha mai sentito nominare.

Ma allora, vale la pena stare a fare video, perdere tempo, pensare modalità diverse, anche solo per fare presenza online?

Quali sono le vostre esperienze e tecniche?
Stare sui social, specialmente quelli del momento, solo con l'intento di promuoversi mi fa tornare in mente l'immagine del signor Burns dei Simpsons quando vuole fingersi "giovane" emo

Penso che al giorno d'oggi se lo scopo è quello di guadagnare qualcosa ci siano piattaforme (come ad esempio Routenote) che fanno questo al posto tuo, ovviamente non è che ti sponsorizzano (per la sponsorizzazione ci sono altri mezzi che avete citato) ma almeno piazzano la tua musica per essere usata nelle STORIES nei social, che è l'unico modo in cui nei social si ascolta, si usa e si monetizza la musica.

Io non ho nemmeno Tik Tok e sinceramente non trovo un motivo valido per averlo...

  • artemiasalina
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30-09-22 13.23

Il principale problema che ho con i social è che li reputo di una inutilità immensa, dove il 99,99 dei contenuti sono stupidaggini per non dire peggio.
Quindi, ci sto ma in realtà li odio e, come ogni cosa che si fa senza amore, questo non mi permette di comprenderli a pieno.

Il problema secondario, è che, come mi dissi una volta un esperto di marketing digitale, io sono un super user, ovvero un utente che, in generale, ragiona diversamente rispetto alla massa nel modo di usufruire di questi strumenti (sarà perchè ci lavoro anche nell'ambito informatico...non so). E se tu non pensi come il "nemico", non riesci mai a prevedere le sue mosse.
Personalmente, per rispondere alla domanda fatta sopra, quando sento/vedo un brano interessante, mi vado a vedere quel tizio/a cosa ha fatto, su spotify, su youtube, se ha un sito web etc etc. Sono curioso di natura, quindi non mi limito mai a scorrere meccanicamente i post. Ma mi rendo conto che non per tutti è così: esempio lampante mi viene dall'ambito del mio ufficio, dove ci sono molti giovani, e nonostante sanno che io sia un musicista, che ho degli album pubblicati, dei video fatti da me etc etc....non si son MAI presi la briga anche solo di sentire un brano per poter dire, mi fa schifo.

Altro problema, ma collegato ai precedenti, è che a me sembra che il successo o meno di un post sia decretato dal caso. Prendiamo ad esempio il video Night Waltz, giusto per prendere un prodotto che è piaciuto a molti ed ha vinto un premio in un contest internazionale (questo per appurare che tanto cagare non fa!).
Metto un estratto di 10 sec del video, fa 300 visualizzazioni. Tanti mi piace, ma il link nel post non se lo caga nessuno.
Allora penso "se son piaciuti 10 secondi, piacerà tantissimo vedere tutto il video!"...lo metto per intero: 10 visualizzazioni.
Ma si parla di visualizzazioni e non di like, quindi significa che è il motore del social in oggetto che non lo propone (perchè!? mha, non si spiega)?
  • Raptus
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30-09-22 13.54

@ artemiasalina
Il principale problema che ho con i social è che li reputo di una inutilità immensa, dove il 99,99 dei contenuti sono stupidaggini per non dire peggio.
Quindi, ci sto ma in realtà li odio e, come ogni cosa che si fa senza amore, questo non mi permette di comprenderli a pieno.

Il problema secondario, è che, come mi dissi una volta un esperto di marketing digitale, io sono un super user, ovvero un utente che, in generale, ragiona diversamente rispetto alla massa nel modo di usufruire di questi strumenti (sarà perchè ci lavoro anche nell'ambito informatico...non so). E se tu non pensi come il "nemico", non riesci mai a prevedere le sue mosse.
Personalmente, per rispondere alla domanda fatta sopra, quando sento/vedo un brano interessante, mi vado a vedere quel tizio/a cosa ha fatto, su spotify, su youtube, se ha un sito web etc etc. Sono curioso di natura, quindi non mi limito mai a scorrere meccanicamente i post. Ma mi rendo conto che non per tutti è così: esempio lampante mi viene dall'ambito del mio ufficio, dove ci sono molti giovani, e nonostante sanno che io sia un musicista, che ho degli album pubblicati, dei video fatti da me etc etc....non si son MAI presi la briga anche solo di sentire un brano per poter dire, mi fa schifo.

Altro problema, ma collegato ai precedenti, è che a me sembra che il successo o meno di un post sia decretato dal caso. Prendiamo ad esempio il video Night Waltz, giusto per prendere un prodotto che è piaciuto a molti ed ha vinto un premio in un contest internazionale (questo per appurare che tanto cagare non fa!).
Metto un estratto di 10 sec del video, fa 300 visualizzazioni. Tanti mi piace, ma il link nel post non se lo caga nessuno.
Allora penso "se son piaciuti 10 secondi, piacerà tantissimo vedere tutto il video!"...lo metto per intero: 10 visualizzazioni.
Ma si parla di visualizzazioni e non di like, quindi significa che è il motore del social in oggetto che non lo propone (perchè!? mha, non si spiega)?
Non è che ragioni da super user, è che semplicemente non sei un utente classico che usa i social.

L'utente classico che fa? La musica la ascolta per massimo 10 secondi che è la durata delle stories che ti dicevo prima, è raro, molto raro, vedere un video musicale intero sui social, non sono nati per questo e infatti i giovani non usano i social per questo.

Noi appassionati lo guarderemmo pure un video di 3 min, uno che sta sui social ed è utente standard no, se una cosa dura troppo, skippa!

I social secondo me sono da usare solo come mezzo per arrivare a farsi ascoltare nella maniera in cui sono usati, non si possono fare forzature, perché come dici poi i risultati non arrivano.

La pagina artista su Facebook ci sta ma i video e le canzoni devono stare altrove, secondo me.
  • toniz1
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30-09-22 14.50

giosanta ha scritto:

emoemo

Raptus ha scritto:
Io non ho nemmeno Tik Tok e sinceramente non trovo un motivo valido per averlo...

ahi ahi ahi... non sai cosa ti perdi emoemoemo

Raptus ha scritto:
Noi appassionati lo guarderemmo pure un video di 3 min, uno che sta sui social ed è utente standard no, se una cosa dura troppo, skippa!

Eccolo lì. Esattamente.
  • artemiasalina
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30-09-22 15.05

@ Raptus
Non è che ragioni da super user, è che semplicemente non sei un utente classico che usa i social.

L'utente classico che fa? La musica la ascolta per massimo 10 secondi che è la durata delle stories che ti dicevo prima, è raro, molto raro, vedere un video musicale intero sui social, non sono nati per questo e infatti i giovani non usano i social per questo.

Noi appassionati lo guarderemmo pure un video di 3 min, uno che sta sui social ed è utente standard no, se una cosa dura troppo, skippa!

I social secondo me sono da usare solo come mezzo per arrivare a farsi ascoltare nella maniera in cui sono usati, non si possono fare forzature, perché come dici poi i risultati non arrivano.

La pagina artista su Facebook ci sta ma i video e le canzoni devono stare altrove, secondo me.
Perfetto, voglio darti ragione (ed effettivamente è così). Ma quindi, ai fini musicali, cosa bisogna mettere sui social?
  • soicaM
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30-09-22 15.10

Pelle, violenza, droga, soldi facili, panini al tutto...
  • lucabbrasi
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30-09-22 15.10

@ maxpiano69
Aggiungo a quanto dice wildcat80: premesso che il lavoro che si propone abbia un target che segue i social (quei social in particolare, quindi occhio alla scelta in funzione del target) e che il "prodotto" sia valido, perché già normalmente nella musica la competizione è feroce, peggio ancora al giorno d'oggi con Internet e social che aumentano esponenzialmente l'offerta musicale, superando i confini locali tradizionali.

In altre parole uno dovrebbe anche domandarsi: perché qualcuno che non mi conosce dovrebbe aver voglia di ascoltare un mio brano e magari da quello approfondire anche il resto di ciò che faccio? Io stesso lo faccio con altri artisti? E se lo faccio, quali sono le cose che mi spingono ad approfondire piuttosto che a disinteressarmi?

Mi sembra poi un po' il discorso che abbiamo fatto di recente con lucabbrasi: dipende da che aspettative hai rispetto alla una presenza social ed in generale ai riscontri rispetto alla tua musica (e se sono realistiche), ma anche nel momento in cui lo fossero, promuoversi resta un lavoro (termine non casuale) molto impegnativo che bisogna aver tempo e voglia di fare e i cui risultati possono richiedere tempo (o anche non arrivare mai, è una sfida che si può vincere ma anche perdere).
...i miei 2 cents di risposta...
La..risposta è che viviamo in tempi dove la curiosità è definitivamente morta. Si vive, anzi, si DEVE vivere velocemente, in un mondo rutilante: che ce frega di essere curiosi, di scoprire, di vedere o sentire...ALTRO?
Scrive il buon Max "In altre parole uno dovrebbe anche domandarsi: perché qualcuno che non mi conosce dovrebbe aver voglia di ascoltare un mio brano e magari da quello approfondire anche il resto di ciò che faccio? Io stesso lo faccio con altri artisti?"
La risposta è si: lo faccio. Oggi, pausa pranzo, vado su YT e scopro, a caso, questa pianista islandese (sono già innamorato), eydís evensenis. Mi è piaciuto..boh non so che,ma poi ho aperto altri video, e poi ho ascoltato un altra pianista polacca, un mostro...
Tempo fa mi piacque "Love lights", la cover di Robbie Williams. Mi chiesi: ma chi ha composto 'sto capolavoro? E...zap, scoprii quell'immenso genio di Lewis Taylor, di cui ora ho TUTTO.
Curiosità. In tutto. Se no muoio. Son curioso anche sulle nuove uscite su PH, figuriamoci...
  • maxpiano69
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30-09-22 15.29

@ lucabbrasi
...i miei 2 cents di risposta...
La..risposta è che viviamo in tempi dove la curiosità è definitivamente morta. Si vive, anzi, si DEVE vivere velocemente, in un mondo rutilante: che ce frega di essere curiosi, di scoprire, di vedere o sentire...ALTRO?
Scrive il buon Max "In altre parole uno dovrebbe anche domandarsi: perché qualcuno che non mi conosce dovrebbe aver voglia di ascoltare un mio brano e magari da quello approfondire anche il resto di ciò che faccio? Io stesso lo faccio con altri artisti?"
La risposta è si: lo faccio. Oggi, pausa pranzo, vado su YT e scopro, a caso, questa pianista islandese (sono già innamorato), eydís evensenis. Mi è piaciuto..boh non so che,ma poi ho aperto altri video, e poi ho ascoltato un altra pianista polacca, un mostro...
Tempo fa mi piacque "Love lights", la cover di Robbie Williams. Mi chiesi: ma chi ha composto 'sto capolavoro? E...zap, scoprii quell'immenso genio di Lewis Taylor, di cui ora ho TUTTO.
Curiosità. In tutto. Se no muoio. Son curioso anche sulle nuove uscite su PH, figuriamoci...
Ma non a caso lo fai su Youtube, vedi quindi il discorso "quale social in funzione di quale target" e comunque quella pianista (che non conosco) ha anche un sito https://www.eydis-evensen.com, fa concerti... insomma, non proprio un "dopolavorista" come molti di noi
  • lucabbrasi
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30-09-22 15.31

@ maxpiano69
Ma non a caso lo fai su Youtube, vedi quindi il discorso "quale social in funzione di quale target" e comunque quella pianista (che non conosco) ha anche un sito https://www.eydis-evensen.com, fa concerti... insomma, non proprio un "dopolavorista" come molti di noi
ok son d'accordo...(tanto i social sono come i locali...vanno il primo anno, poi ci si stanca)
  • Raptus
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30-09-22 15.39

@ lucabbrasi
ok son d'accordo...(tanto i social sono come i locali...vanno il primo anno, poi ci si stanca)
Eh oddio, mica tanto, speravo la stessa cosa di Facebook e invece eccoci qua, 15 anni che lo sopportiamo!

Riguardo a cosa dovremmo fare sui social non è difficile: non bisogna elemosinare ascolti, bisogna comparire dove serve. Per questo parlavo delle stories.

A che serve una storia? A dire che in un momento stai facendo una cosa, la gente quindi ci mette un sottofondo musicale, è lì che dovremmo essere!

Cioè dove la gente non ti cerca... ma ti trova!

Essere cercati ormai è una cosa da vecchio mondo, eravamo noi che cercavamo un artista se sentivamo una sua canzone casualmente, adesso non si fa più perché è la musica che va in cerca della gente.
  • artemiasalina
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30-09-22 15.54

@ Raptus
Eh oddio, mica tanto, speravo la stessa cosa di Facebook e invece eccoci qua, 15 anni che lo sopportiamo!

Riguardo a cosa dovremmo fare sui social non è difficile: non bisogna elemosinare ascolti, bisogna comparire dove serve. Per questo parlavo delle stories.

A che serve una storia? A dire che in un momento stai facendo una cosa, la gente quindi ci mette un sottofondo musicale, è lì che dovremmo essere!

Cioè dove la gente non ti cerca... ma ti trova!

Essere cercati ormai è una cosa da vecchio mondo, eravamo noi che cercavamo un artista se sentivamo una sua canzone casualmente, adesso non si fa più perché è la musica che va in cerca della gente.
Ma guarda che già ci sono tra i brani da usare nelle storie, su tutti i social principali. E nemmeno funziona.
Idem su Youtube, anzi, è lì che preferisco puntare, con video fatti ad hoc, fatti spero bene, per quanto io possa riuscirci ovviamente.
Ma anche da li, gli ascolti, sono veramente pochi. Oppure, quanche quando fai 16k di visualizzazioni...poi è fine a se stesso. L'unica via che ho trovato per farsi sentire, è riuscire ad inserirsi nelle playlist di Spotify, ma quello è un altro discorso, qui si parla di social e strategie di pubblicazione.
  • artemiasalina
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30-09-22 15.57

@ lucabbrasi
...i miei 2 cents di risposta...
La..risposta è che viviamo in tempi dove la curiosità è definitivamente morta. Si vive, anzi, si DEVE vivere velocemente, in un mondo rutilante: che ce frega di essere curiosi, di scoprire, di vedere o sentire...ALTRO?
Scrive il buon Max "In altre parole uno dovrebbe anche domandarsi: perché qualcuno che non mi conosce dovrebbe aver voglia di ascoltare un mio brano e magari da quello approfondire anche il resto di ciò che faccio? Io stesso lo faccio con altri artisti?"
La risposta è si: lo faccio. Oggi, pausa pranzo, vado su YT e scopro, a caso, questa pianista islandese (sono già innamorato), eydís evensenis. Mi è piaciuto..boh non so che,ma poi ho aperto altri video, e poi ho ascoltato un altra pianista polacca, un mostro...
Tempo fa mi piacque "Love lights", la cover di Robbie Williams. Mi chiesi: ma chi ha composto 'sto capolavoro? E...zap, scoprii quell'immenso genio di Lewis Taylor, di cui ora ho TUTTO.
Curiosità. In tutto. Se no muoio. Son curioso anche sulle nuove uscite su PH, figuriamoci...
Esattamente come faccio anche io, e devo dire che quando trovo un artista che poi mi piace, vado sempre più in verticale.
  • lucabbrasi
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30-09-22 16.03

cmq, come ho già scritto, se ci si fa prendere dallo psicodramma dei social, se ne esce matti.
E' vero, non sono figo o bravo come la pianista islandese...non è che studiando una "strategia" ah hoc diventerò il nuovo Lady Gogo.
Pertanto..basta, suonerò e comporrò quello che mi pare, cercherò di guardare al lato "artistico" che mi sento al momento, senza fobie da streamings, e niente. Se avrò culo, magari uno sentirà un mio pezzo e forse domani comporrò una soundtrack per un film di Hollywood, se no...pace. Io lo stomaco per fare lo scemo su ticche tacca non ce l'ho, i serfi li odio, pertanto...