TOTO: sfatiamo un mito?

  • markelly2
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10-11-20 15.15

@ paolo_b3
Ok, che ci siano stati degli artisti che hanno cambiato il linguaggio musicale e per questo debbano essere annoverati nella storia della musica direi che evidente. Ma com'è cambiata la musica prima e dopo Bob Dylan, ad esempio? Ha trasposto in rock il folk americano, così come Renato Carosone ha riproposto in swing le arie della tradizione napoletana. Glieli mettiamo nella storia della musica?
Carosone si perchè lo adoro, Dylan, personalmente, non ne sento l'esigenza.

markelly2 ha scritto:
Ovviamente serve che siano passati almeno 10-20 anni (nel pop/rock) per poter fare un'analisi il più ponderata possibile

Facciamo 50/100?
Bob Dylan entra di diritto tra i primi cinque artisti più influenti nella storia del rock, direi.
Non si può contestare questa verità, è impossibile.
  • markelly2
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10-11-20 15.17

@ vansys
markelly2 ha scritto:
Secondo me, invece, è l'unico metro veramente oggettivo e imparziale, al netto delle emozioni che un artista trasmette o meno.

Perdonami ma c'è un non senso in questa frase...
La storia della musica è ENORME e non è documentata o documentabile in maniera univoca.
Forse quella classica, per sua natura, può essere riassunta e in qualche modo catalogata ma a mio avviso neanche tanto.
Qui si parla di arte e di un qualcosa che smuove le corde emozionali delle persone.
Io non me la sento di giudicare quale musicista o quale band o quale autore sia degno di fare parte della storia della musica. Non faccio comparazioni ne mi spingo a sfatare o creare un mito nella musica.
Che poi... anche la definizione di mito dice tutto e dice niente...
Io amo il basso elettrico e per me è un mito Marcus Miller che però rispetto ad altri bassisti suona un decimo delle note per brano e quindi per qualcun altro potrebbe non esserlo perchè poco "virtuoso"...
A me i Beatles fanno venire il latte alle ginocchia dopo 3 pezzi, mio padre ascolterebbe i Beatles 24 ore su 24... Che siano una pagina della storia della musica è un dato di fatto... che io li consideri tale... forse si forse no...
Ovviamente non è tutto bianco o nero.
Però ci sono dei capisaldi innegabili,non c'entra nulla se piacciono o non piacciono, o se trasmettono o non trasmettono.
  • 1paolo
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10-11-20 15.18

vansys ha scritto:
per me è un mito Marcus Miller

..a proposito di Marcus Miller.. dai Toto a Tutu, col trombettistaemo
  • markelly2
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10-11-20 15.25

@ Roberto_Forest
Allora anche la storia dell'arte è impossibile se si ragiona così. Anche lì allora è tutto soggettivo.
Esatto.
La storia dell'arte, anche moderna, contemporanea, viene descritta, catalogata, studiata.
Non si capisce perché in musica questo non sarebbe possibile.
È anch'essa arte.
E non servono cinquanta o cento anni, On The Corner di M. Davis ha anticipato la drum and bass di soli vent'anni.
Anche meno: ad esempio tutta l'estetica del progressive si è definita all'interno di un decennio. E lo stesso altri generi. Con relativi artisti che hanno aperto la strada e altri che hanno solo imitato.
  • paolo_b3
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10-11-20 15.48

@ markelly2
Bob Dylan entra di diritto tra i primi cinque artisti più influenti nella storia del rock, direi.
Non si può contestare questa verità, è impossibile.
Ok ammetto la mia ignoranza. emo

Spiegami perchè.
  • markelly2
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10-11-20 15.54

@ paolo_b3
Ok ammetto la mia ignoranza. emo

Spiegami perchè.
Cioè, ma veramente?
Cosa posso dirti io di più di un'intera letteratura musicale sulla storia del rock?
Googla Bob Dylan e sono certo che te ne convincerai in pochi minuti.
  • paolo_b3
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10-11-20 16.12

@ markelly2
Cioè, ma veramente?
Cosa posso dirti io di più di un'intera letteratura musicale sulla storia del rock?
Googla Bob Dylan e sono certo che te ne convincerai in pochi minuti.
Tratto da Wikipedia:

Nato Robert Allen Zimmerman ha legalmente cambiato il suo nome in Bob Dylan nell'agosto 1962.[7][8] Distintosi anche come scrittore, poeta, pittore,[9] scultore[10] e conduttore radiofonico,[11] si è imposto come una delle più importanti figure a livello mondiale in campo musicale, in quello della cultura di massa e in quello della letteratura.[12][13][14]

Da quanto leggo, e sono del tutto d'accordo, ha influenzato la cultura popolare. E' da mettere nella storia della cultura. Ma come musicista non lo trovo affatto geniale.
  • 1paolo
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10-11-20 16.16

@ paolo_b3
Tratto da Wikipedia:

Nato Robert Allen Zimmerman ha legalmente cambiato il suo nome in Bob Dylan nell'agosto 1962.[7][8] Distintosi anche come scrittore, poeta, pittore,[9] scultore[10] e conduttore radiofonico,[11] si è imposto come una delle più importanti figure a livello mondiale in campo musicale, in quello della cultura di massa e in quello della letteratura.[12][13][14]

Da quanto leggo, e sono del tutto d'accordo, ha influenzato la cultura popolare. E' da mettere nella storia della cultura. Ma come musicista non lo trovo affatto geniale.
Condivido; come musicista è stato molto più geniale David Bowie per es.
  • paolo_b3
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10-11-20 16.20

@ 1paolo
Condivido; come musicista è stato molto più geniale David Bowie per es.
Bowie, come Dylan, i Beatles, i Pink Floyd e via discorrendo sono figure che hanno cambiato la storia del consumo della musica. Poi da un punto di vista culturale è importante anche quello per carità.
I Pink Floyd ad esempio hanno contribuito all'evoluzione nella loro fase psichedelica, ma con Ummagumma non avrebbero certo avuto il successo ed i guadagni che hanno avuto nella seconda fase della carriera.
  • markelly2
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10-11-20 16.29

@ paolo_b3
Tratto da Wikipedia:

Nato Robert Allen Zimmerman ha legalmente cambiato il suo nome in Bob Dylan nell'agosto 1962.[7][8] Distintosi anche come scrittore, poeta, pittore,[9] scultore[10] e conduttore radiofonico,[11] si è imposto come una delle più importanti figure a livello mondiale in campo musicale, in quello della cultura di massa e in quello della letteratura.[12][13][14]

Da quanto leggo, e sono del tutto d'accordo, ha influenzato la cultura popolare. E' da mettere nella storia della cultura. Ma come musicista non lo trovo affatto geniale.
A nessuno viene impedito di scrivere la '"propria" storia della musica, in cui può contestare, argomentando, anche l'incontestabile.
Potrebbe anche essere che hai ragione tu, e che l' evoluzione musicale a cui siamo arrivati oggi prescinda completamente da figure che sono ormai considerati dei miti, magari erroneamente.
Sono aperto a tutto emo
  • paolo_b3
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10-11-20 16.42

@ markelly2
A nessuno viene impedito di scrivere la '"propria" storia della musica, in cui può contestare, argomentando, anche l'incontestabile.
Potrebbe anche essere che hai ragione tu, e che l' evoluzione musicale a cui siamo arrivati oggi prescinda completamente da figure che sono ormai considerati dei miti, magari erroneamente.
Sono aperto a tutto emo
Micheal Jackson secondo te ha influenzato la storia della musica?
  • markelly2
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10-11-20 16.50

@ paolo_b3
Micheal Jackson secondo te ha influenzato la storia della musica?
Scusa ma non capisco: che gioco è? emo
  • vansys
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10-11-20 16.58

A mio avviso dovremmo anche pensare che qui, dalla tastiera di un pc, con ognuno di noi una storia alle spalle diversa fatta di mille argomenti e mille esperienze si sta parlando della storia della musica...
Ci sono tantissime testimonianze video e non solo, interviste, articoli dove colossi della musica parlano di se stessi come semplici appassionati che magari hanno avuto anche fortuna ma non si ergono a pulpiti dove pensiamo di poterli mettere noi.
E' vero che la storia dell'arte è catalogata ma se la si studia si comprende che questo serve più che altro a contestualizzarla nei diversi stili, per comprendere il quando e il come veniva interpretata.
Si può fare lo stesso con la musica ma alla fine è impossibile catalogare un musicista o un pittore o uno scrittore... anzi... è triste il solo pensare di farlo.
I Toto hanno raccolto milioni di persone ai loro concerti, hanno collaborato con chi come loro ha fatto lo stesso e se questo parametro è utile a definirli "Mito" allora lo sono... come lo è Vasco... come lo sono gli A-Ha che occupano il secondo posto (mi pare) per il maggior numero di spettatori paganti ad un concerto al mondo...
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10-11-20 17.04

@ markelly2
Scusa ma non capisco: che gioco è? emo
Sto cercando di capire secondo te cos'è importante per poter ritenere che un musicista sia stato significativo per la storia della musica. Non posso credere che la tua valutazione sia una ratifica acritica del parere degli altri.
Hai parlato di dati oggettivi, quindi dovrebbe esistere un modo per misurarli, non so, magari il numero di dischi venduti? Il numero di paesi in cui ha tenuto dei concerti? Il numero di suoi brani rifatti da altri artisti o band famose?
Io ho fatto un'affermazione forte attaccando Bob Dylan, è un artista che ha tutto il mio rispetto, ma a parte che non mi piace quasi niente della sua produzione, quello che ho sentito grosso modo è Rock and Roll, estremamente simile a quello che si ascoltava prima di lui, se levi i testi secondo me non sarebbe mai esistito.
Ripeto, per me è un poeta, un grandissimo poeta. Che ci azzecca con la storia della musica?
  • paolo_b3
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10-11-20 17.06

vansys ha scritto:
Si può fare lo stesso con la musica ma alla fine è impossibile catalogare un musicista o un pittore o uno scrittore... anzi... è triste il solo pensare di farlo.

Parrebbe anche a me.
  • markelly2
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10-11-20 18.37

paolo_b3 ha scritto:
Sto cercando di capire secondo te cos'è importante per poter ritenere che un musicista sia stato significativo per la storia della musica.

Innovazione e influenza.

paolo_b3 ha scritto:
Non posso credere che la tua valutazione sia una ratifica acritica del parere degli altri.

Come leggo e accolgo da ignorante i saggi di letteratura e arte pittorica ecc, così anche i libri sulla storia, la tecnica, l'impatto culturale e sociale della musica li leggo per imparare. Poi, unendo la mia conoscenza (fatta anche grazie a questi studi) e la mia esperienza, giudico "criticamente", e il più delle volte, concordo.
paolo_b3 ha scritto:
Hai parlato di dati oggettivi, quindi dovrebbe esistere un modo per misurarli, non so, magari il numero di dischi venduti? Il numero di paesi in cui ha tenuto dei concerti? Il numero di suoi brani rifatti da altri artisti o band famose?

Tutto ciò può avere una parte di valore, ma prima di tutto: innovazione e influenza.
paolo_b3 ha scritto:
Io ho fatto un'affermazione forte attaccando Bob Dylan, è un artista che ha tutto il mio rispetto, ma a parte che non mi piace quasi niente della sua produzione, quello che ho sentito grosso modo è Rock and Roll, estremamente simile a quello che si ascoltava prima di lui, se levi i testi secondo me non sarebbe mai esistito.
Ripeto, per me è un poeta, un grandissimo poeta. Che ci azzecca con la storia della musica?

A parte i tuoi insindacabili gusti (che stai esprimendo, ma che sarai d'accordo che non possiamo prendere in considerazione in questo caso), è un fatto che Dylan non si è distinto per la sua tecnica o per aver inventato un nuovo modo di suonare la chitarra o l'armonica, ma proprio per i testi, l'impegno, il coraggio e l'impatto sociale. Se queste cose non contano nulla nell'arte, allora forse non stiamo parlando della stessa cosa.
  • markelly2
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10-11-20 18.45

@ vansys
A mio avviso dovremmo anche pensare che qui, dalla tastiera di un pc, con ognuno di noi una storia alle spalle diversa fatta di mille argomenti e mille esperienze si sta parlando della storia della musica...
Ci sono tantissime testimonianze video e non solo, interviste, articoli dove colossi della musica parlano di se stessi come semplici appassionati che magari hanno avuto anche fortuna ma non si ergono a pulpiti dove pensiamo di poterli mettere noi.
E' vero che la storia dell'arte è catalogata ma se la si studia si comprende che questo serve più che altro a contestualizzarla nei diversi stili, per comprendere il quando e il come veniva interpretata.
Si può fare lo stesso con la musica ma alla fine è impossibile catalogare un musicista o un pittore o uno scrittore... anzi... è triste il solo pensare di farlo.
I Toto hanno raccolto milioni di persone ai loro concerti, hanno collaborato con chi come loro ha fatto lo stesso e se questo parametro è utile a definirli "Mito" allora lo sono... come lo è Vasco... come lo sono gli A-Ha che occupano il secondo posto (mi pare) per il maggior numero di spettatori paganti ad un concerto al mondo...
Io non ho scritto che i Toto fanno cagare, anzi al contrario, sono dei grandi, grandissimi musicisti, ho solo detto un'ovvietà, credo, e cioè che sono stati meno influenti.
Sì può contestare che invece siano stati molto influenti, se uno lo crede e lo argomenta, potrei anche concordare (ne dubito ma, come ho detto, sono aperto di vedute).
Trovo invece più strano negare il fatto che esistano musicisti più influenti di altri. È un fatto che questo succede in tutte le arti.
  • paolo_b3
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10-11-20 19.55

@ markelly2
paolo_b3 ha scritto:
Sto cercando di capire secondo te cos'è importante per poter ritenere che un musicista sia stato significativo per la storia della musica.

Innovazione e influenza.

paolo_b3 ha scritto:
Non posso credere che la tua valutazione sia una ratifica acritica del parere degli altri.

Come leggo e accolgo da ignorante i saggi di letteratura e arte pittorica ecc, così anche i libri sulla storia, la tecnica, l'impatto culturale e sociale della musica li leggo per imparare. Poi, unendo la mia conoscenza (fatta anche grazie a questi studi) e la mia esperienza, giudico "criticamente", e il più delle volte, concordo.
paolo_b3 ha scritto:
Hai parlato di dati oggettivi, quindi dovrebbe esistere un modo per misurarli, non so, magari il numero di dischi venduti? Il numero di paesi in cui ha tenuto dei concerti? Il numero di suoi brani rifatti da altri artisti o band famose?

Tutto ciò può avere una parte di valore, ma prima di tutto: innovazione e influenza.
paolo_b3 ha scritto:
Io ho fatto un'affermazione forte attaccando Bob Dylan, è un artista che ha tutto il mio rispetto, ma a parte che non mi piace quasi niente della sua produzione, quello che ho sentito grosso modo è Rock and Roll, estremamente simile a quello che si ascoltava prima di lui, se levi i testi secondo me non sarebbe mai esistito.
Ripeto, per me è un poeta, un grandissimo poeta. Che ci azzecca con la storia della musica?

A parte i tuoi insindacabili gusti (che stai esprimendo, ma che sarai d'accordo che non possiamo prendere in considerazione in questo caso), è un fatto che Dylan non si è distinto per la sua tecnica o per aver inventato un nuovo modo di suonare la chitarra o l'armonica, ma proprio per i testi, l'impegno, il coraggio e l'impatto sociale. Se queste cose non contano nulla nell'arte, allora forse non stiamo parlando della stessa cosa.
Innovazione ed influenza sono concetti ambigui, ma li prendo nella loro accezione "positiva".

Forse dovremo intenderci cosa significa la "storia della musica": se deve riguardare gli artisti che hanno dato il loro contributo all'evoluzione del linguaggio o se vi devono appartenere anche artisti innovative ed influenti che hanno fatto uso della musica.
Io sono del tutto convinto che l'arte non può e non deve essere un esercizio di stile, ma si deve necessariamente misurare con la cultura popolare, però non mescoliamo gli ingredienti.
Il bebop ad esempio era un linguaggio che si fondava nella cultura dell'epoca (oggi ovviamente è rimasto l'esercizio di stile), ma nel caso di Dylan mi pare che l'approccio al linguaggio sia un po' diverso.

A mio parere hanno influito più sulla storia della musica il funky e la discomusic. Si sono un po' stronzo, vuoi levare il "po'"? emoemoemo
  • markelly2
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10-11-20 21.13

@ paolo_b3
Innovazione ed influenza sono concetti ambigui, ma li prendo nella loro accezione "positiva".

Forse dovremo intenderci cosa significa la "storia della musica": se deve riguardare gli artisti che hanno dato il loro contributo all'evoluzione del linguaggio o se vi devono appartenere anche artisti innovative ed influenti che hanno fatto uso della musica.
Io sono del tutto convinto che l'arte non può e non deve essere un esercizio di stile, ma si deve necessariamente misurare con la cultura popolare, però non mescoliamo gli ingredienti.
Il bebop ad esempio era un linguaggio che si fondava nella cultura dell'epoca (oggi ovviamente è rimasto l'esercizio di stile), ma nel caso di Dylan mi pare che l'approccio al linguaggio sia un po' diverso.

A mio parere hanno influito più sulla storia della musica il funky e la discomusic. Si sono un po' stronzo, vuoi levare il "po'"? emoemoemo
Storia della musica è tutto ciò che ha a che fare con la musica.
Poi ognuno ci mette e ci toglie quel che vuole.
  • paolo_b3
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10-11-20 21.37

markelly2 ha scritto:
Storia della musica è tutto ciò che ha a che fare con la musica.

Per il mio modo di intendere così è troppo "lasco"