06-02-22 23.52
Io ho avuto la fortuna di avere mia madre che nel 68 ha vissuto a Londra, per cui già a casa c'era già un certo tipo di ascolto.
Ma più di tutto ha giocato il padre di un mio compagno di liceo, batterista e grande appassionato di rock degli anni 70.
Giocando di sponda era riuscito mettere assieme un gruppetto di noi ragazzi, aveva messo assieme con la collaborazione del marito della cugina una saletta in campagna dove avevamo un po' di strumentazione terribilmente vintage, di fortuna, ma funzionante (mixer, batteria, amplificazione, c'era anche un Copycat che ora varrebbe una fortuna e che non sapevamo manco cosa fosse), ci raccattava il sabato a fine scuola e ci portava a suonare.
Avevamo 14/15 anni, il viaggio in auto era una lezione: la base di solito era Deep Purple e Pink Floyd, ma poi anche Toto, Uria Heep, Dreamtheather... Arrivavi in saletta ed eri gasatissimo, quelle 4/5 ore volavano.
Ed era bello perché suonavi per il gusto di suonare, senza nessun obiettivo se non quello di stare assieme e suonare.
Ricordo ancora i primi pezzi: Wish you were here, Smoke on the water, ma anche roba più recente dei Guns and Roses che impazzavano (i Maneskin degli anni 90? Paragone azzardato ma che ci può stare per quello che hanno significato per i giovani all'epoca, perché tanti hanno conosciuto il rock partendo da album come The spaghetti Incident?).
Ricordo quella volta che suonavamo Smoke on the water e la band aveva deciso che dovevo fare un assolo di organo: non sapevo dove cominciare, erano i primissimi passi che facevo lontano dal classico, e il papà di Ema, pur essendo un batterista e non un pianista, mi aveva spiegato i primi rudimenti delle pentatoniche.
È stata un'esperienza bellissima che a distanza di anni ricordo con piacere: era sabato anche per il papà di Ema, avrà sicuramente avuto di meglio da fare invece che portare una macchinata di adolescenti in Praglia a strimpellare.
Però era uno che non giudicava: a lui piaceva quel rock della sua gioventù, ma non si scandalizzava se suonavamo Don't cry o qualche pezzo del Liga, roba anni luce dai suoi Pink Floyd e Deep Purple.
Se penso che con quella strumentazione abbiamo tirato su un milioncino per suonare ad una festa di paese qualche anno dopo, con una reunion della primissima band del liceo... Tutto grazie al papà di Ema