A dramatic turn of events (nuovo dt)

  • Mykelus
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17-08-11 21.12

si, davvero bel passaggio. Questo sarà un grande album emo
Edited 17 Ago. 2011 19:13
  • radon
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18-08-11 00.02

Secondo me fino a Scenes From a Memory invece hanno fatto sempre pieno centro,compreso Falling Into Infinity,che nonostante 2 o 3 episodi "comandati" e malriusciti,era un disco incredibilmente maturo.

Non trovo che il "nuovo" fosse solo Images & Words. Già il successivo Awake suona in un'altra maniera,e via discorrendo. Io dico sempre che il problema non è cambiare,ma proporre sempre qualcosa di qualità. Si può cambiare oppure no. Non pretendo che gli Iron Maiden,ad esempio,vadano al di la di quei 3 accordi,mi sta pure bene così emo

Però,permettetemi,già Six Degrees mi è piaciuto a metà,e tutti gli altri album mi hanno sempre molto deluso. Io da giovane ero affascinato da tutta una miscela di cose certo antiche e già sentite,ma rese accattivanti dal connubio con il metal.

Ora questa miscela non mi stupisce più,ed ecco che hanno perso il senso. Il mio parere è che un gruppo rock attraversa dei periodi di ispirazione e altri meno,ecco io penso - e non prendetevela - che veramente,dietro tutte le soluzioni provate dai DT in questi anni (soluzioni thrash e inscurimento dei suoni e dei riffs,soluzioni "alternative",soluzioni a la Muse,growls vari,riffoni riffini riffetti di tastiere,unisoni sempre più orgasmici ecc ecc) si celi,di fondo,la mancanza di una certa magia. Non sono solo io che "non la sento più",ma mi basta l'innesto di chitarra acustica in "Learning To Live" per spazzare via ogni loro produzione recente. A volte la gioventù fornisce un estro e un serbatoio di idee sincere che con gli anni può naturalmente andare a secco. Basta la concretezza di "A Fortune in Lies",la sua potenza ed epicità giovanile,a farmi sentire che quella magia non c'è...

Quindi in sintesi,il mio criterio di giudizio non è "innovazione si,innovazione no",ma una certa magia alla radice della musica...quella che fa la differenza tra una grande band e una band proiettata nell'olimpo del rock. Secondo me i DT si sono fermati in questa scalata ad un certo punto della loro storia,e la loro utenza,anzichè diventare di tutte le età e di respiro immenso come ad esempio (ma è giusto un nome a caso eh...) quella dei Genesis...dicevo,la loro utenza,sempre enorme beninteso,è costellata in modo crescente da una miriade di under 20 in foga masturbatoria...segno dei tempi,e il che mi fa pensare...

Ed ecco che allora,io in questi "10 anni",più che stare ad aspettare la "figata" dai DT,ho cercato di colmare mille lacune musicali che questo orizzonte cieco di molti di voi "fans" emo nasconde...

Ma spesso,come si dice,è lavar la testa all'asino emo
  • Mykelus
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18-08-11 03.03

no, no... capisco il discorso, e ti do pure ragione. Sicuramente quella creatività e "magia" degli esordi (primi 3/4 album) non la rivedremo più ma personalmente ancora mi danno molto musicalmente, forse in modo meno sbalorditivo e più scontato rispetto ai primi lavori, però mi gustano ancora.
  • Darkyo
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18-08-11 12.05

Mi sento di darti ragione, ma a metà.

Il "calo" della produzione artistica dei Dream Theater, secondo me, è legato a un fattore fisiologico e a uno patologico.

Il primo è quello della maturità o, meglio, della maturazione del gruppo e del genere. Pretendere oggi - come molti fan di vecchia data si ostinano a fare da decenni - un nuovo Images & Words (o When dream and day unite o Awake) è sciocco e anacronistico, perché quelli sono album d'esordio, assolutamente "sperimentali" (per il gruppo), dotati - come dici tu - di un estro, una vivacità e un pizzico di follia giovanile che - ovviamente - risulta difficile ripetere ancora dopo 20 anni.
Eppure, in ogni loro lavoro successivo, io ci vedo un pizzico di innovazione, un voler andare oltre e proporre qualcosa di nuovo o innovativo: per carità, con risultati a volte terrificanti.

Il secondo fattore, quello patologico, consiste nell'aver volutamente abbassato - come dici tu - l'età del bacino di utenza (soprattutto negli ultimissimi lavori) e dietro ci vedo sicuramente una precisa strategia delle case discografiche... unita, secondo me, a un certo cattivo gusto di "qualcuno" che ben si prestava a questi giochetti emo

Ed è questo il motivo per cui aspetto con ansia di ascoltare il nuovo album, sperando di sentire qualcosa di nuovo e insieme "vecchio", che mi riappacifichi con il mio gruppo preferito.

Quanto alla "magia", credo che sia un concetto troppo personale per poterlo utilizzare come parametro di valutazione oggettivo, è qualcosa che risiede dentro di noi e che è difficile comunicare a parole (Gibran scriveva: Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta).

Stando ai Genesis, da te citati, Selling England - nella mia modestissima opinione - disintegra letteralmente ogni album successivo (soprattutto quelli degli anni 80), ma sono convinto che altri non la pensino alla stessa maniera.


  • radon
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19-08-11 02.08

Fondamentalmente siamo d'accordo dai emo...l'unica differenza è che voi magari ancora vi emozionate o traete qualche soddisfazione da loro...io in percentuale traggo sempre più delusioni e sensazioni non appaganti...e allora ho cambiato lidi...
  • Darkyo
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19-08-11 12.02

Ti capisco, non credere. Le emozioni e le soddisfazioni di questi ultimi anni sono state davvero risicate e di breve durata. Anche brani che sul momento mi hanno rapito, si sono rivelati dei fuochi di paglia.

Ma, per curiosità (e andando un po' off topic), da ex-fan dove hai trovato ospitalità?

Personalmente, mi sono buttato su Spock's Beard (quelli del periodo post-Morse), Karmakanic e Pain of Salvation, ricavandone non poco conforto.
  • Mykelus
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19-08-11 15.15

per gli amanti del prog e per Radon vi consiglio vivamente i primi due lavori dei Transatlantic, super gruppo di Neal Morse, Mike Portnoy (sempre lui), Roine Stolt e Pete TreWavas. Stupendo! Un mix prog fra Genesis, Beatles, Pink Floyd....
  • radon
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19-08-11 15.59

Premettendo che ora ascolto prevalentemente altri generi...se devo indicare qualche ascolto affine,mi è piaciuto "Be" dei Pain of Salvation,l'ultimo "The Whirlwind" dei Transatlantic (un capolavoro),poi altre cose...vecchi albums come A Sceptic Universe degli Spiral Architect,tutti i dischi degli Shadow Gallery,il debut (rimasto tale) dei Dali's Dilemma "Manifesto for Futurism","Uneven" dei Sieges Even (consigliatissimo anche quello,forse l'unico disco con delle melodie incredibili tra tutti quelli citati),The Odyssey dei Symphony X,Ritual degli Shaman...insomma tutta roba che mi piace molto di più degli ultimi DT...emo
  • Mykelus
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22-08-11 20.24

teaser di This The Life non mi dice un ca22... e sa di strarisentito.
Edited 22 Ago. 2011 18:24
  • Darkyo
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22-08-11 23.11

Sicuramente meno d'impatto (emotivo) rispetto al precedente teaser, però, a me piace. Mi piacciono soprattutto l'atmosfera rarefatta e la melodia che scorre liscia su tempo irregolare.
Edited 22 Ago. 2011 21:13
  • Darkyo
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25-08-11 11.05

A proposito dell'affaire Portnoy, questa intervista a Rudess sembra confermare che il cambio di formazione ha consentito al gruppo (in particolare a Petrucci e Rudess, i veri compositori) di sentirsi più liberi e vitali.

Musicalmente parlando, trovo intrigante questo passaggio:
In some of the music in the past, I thought that the keyboards could have been stronger. Sometimes, the approach in the past when we had a heavy riff was to just double it on the keyboards. We took away that kind of fear and went for more harmonic ideas. John Petrucci [guitar] and I decided to compose something cool. I am a composer and I love using this ability. Our new approach is more open to my keyboards than in the past.
Lo snarling pig è uno dei marchi di fabbrica della sezione tastieristica dei Dream Theater degli ultimi anni, quindi sono proprio curioso di scoprire questo diverso approccio armonico al lato metallico.
  • Mykelus
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  • Darkyo
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26-08-11 17.30

Questo teaser non mi dice niente, anzi, mi suona piuttosto anonimo. Difficile comunque farsi un'idea sull'andamento di un brano così complesso a partire da questi pochi secondi.

PS. Mi piace il feeling basso-batteria; LaBrie metallaro, invece, mi convince davvero poco.
  • mark88
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30-08-11 14.15

@ JPJ
emo
ma è possibile che ancora piaccia un gruppo che non ha fatto altro che copiare questo brano e pure questo? Oltretutto con suoni e produzioni sempre più finte.... cazzo sembra che i registrino in Italia....

Stanno diventando i Pooh d'oltreoceano!!! emo
Edited 29 Giu. 2011 17:30
ma che stronzate che spari....
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31-08-11 19.33

.. la falla è aperta, si trova tutto l'album sul tubo.
per ora la più bella per me è Breaking All Illusions emo
Edited 4 Set. 2011 19:55
  • Mykelus
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06-09-11 23.10

ricapitolando... ascoltati tutti i pezzi per me è svanita la possibilità del grande ritorno dei DT, qualche spunto buono in ogni pezzo c'è ma sempre distanti dai tempi d'oro che furono, niente di nuovo nemmeno per quanto riguarda Rudess in quest'album, solita solfa con qualche cenno di "sperimentazione" in pochi momenti, ma.... boooh....
Forse qualcosa la devo assimilare ancora, ma per ora mi convince poco quest'album.
La perla per me rimane Breaking All Illusions.
Edited 6 Set. 2011 21:11
  • paolofanin
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07-09-11 11.32

@ Mykelus
ricapitolando... ascoltati tutti i pezzi per me è svanita la possibilità del grande ritorno dei DT, qualche spunto buono in ogni pezzo c'è ma sempre distanti dai tempi d'oro che furono, niente di nuovo nemmeno per quanto riguarda Rudess in quest'album, solita solfa con qualche cenno di "sperimentazione" in pochi momenti, ma.... boooh....
Forse qualcosa la devo assimilare ancora, ma per ora mi convince poco quest'album.
La perla per me rimane Breaking All Illusions.
Edited 6 Set. 2011 21:11
Ciao
Guarda innanzitutto premetto che l'ho ascoltato quattro volte di fila ieri sera...
Ti posso dire che ho notato parecchi passaggi che mi hanno ricordato qualcosa di già sentito, da SFAM (disco che ritengo il loro capolavoro assoluto) in poi...
Per quanto concerne Rudess secondo me ci sono dei bellissimi passaggi di pianoforte.. emo
Senza alcuna polemica mi permetto sommessamente di annotare alcune espressioni che usi:
"grande ritorno": io personalmente in tutta umiltà mi permetto di scrivere che per me non avevano bisogno di un grande ritorno perchè non sono mai andati via
"solita solfa": è proprio quella che adoro, che non mi basta mai (come cantava il Jova).
"lontani dai tempi d'oro": ma quali, quelli di I&W che è di vent'anni fa? Facciamo come quelli che ai concerti dei DT prima che inizi il concerto ti guardano con l'aria di esperti e ti fanno "secondo me i DT dopo I&W non han fatto più niente di bello" e poi appena parte "Forsaken" son lì che saltano e cantano felici e beati? Oh ragazzi! Ma siam pazzi? Siam mica qui a smacchiare i giaguari eh....
Io se mi dicessero "guarda i DT faranno sempre dischi così" sarei la persona più felice del mondo, perchè lo ammetto sono il classico fanatico dei DT che conosce a memoria tutte le note di tutti i passaggi di tutti gli strumenti di tutti i loro pezzi.. è una mia debolezza la ammetto e non voglio passare per buonista o democratico. D'altronde nessuno è perfetto, neanche i DT (lol)
In sostanza, giudizio positivo per me su questo ADTOE, perchè mi da esattamente le emozioni che mi aspettavo.
Edited 7 Set. 2011 9:33
  • Mykelus
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07-09-11 20.22

Ciao Paolo, anzitutto come hai capito anch'io sono una fanatico al cubo per i DT. emo
Per "grande ritorno" non vado così indietro a I&W, l'ultimo album indiscutibile per me è stato Six Degrees... dopo qualche mossa falsa l'hanno fatta, ma in complesso mi son piaciuti sempre. E' che mi aspettavo di più da quest'album, credevo che lasciato libero l'estro di Petrucci, Rudess e Myung si riuscisse a creare qualcosa di meglio, fosse tutto sul livello di Breaking All Illusions sarebbe decisamente un lavoro migliore.
Per solita solfa intendo gli stessi tipi di tecnicismi spesso buttati a casaccio, mi piacerebbe in qualche punto sentire veramente qualcosa di più originale. I passaggi "orientali" di Bridges Of The Sky un pò alla Home e altri passaggi che troppo ricordano altri pezzi... non so, mi aspettavo una specie di svolta creativa in questo disco.
Non è un brutto lavoro, ma non lo ritengo nel complesso tanto superiore ai lavori degli ultimi anni, poi può essere che ascoltandolo più volte e meglio...
Dal punto di vista esclusivamente tecnico io sento un pò anche la mancanza di quei passaggi fenomenali che sfornava Portnoy, non mi strabiliano come i suoi quelli di Mangini.
Edited 7 Set. 2011 18:41
  • johnny81
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07-09-11 20.58

Significato della copertina??? emo

  • Mykelus
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07-09-11 23.48

la corda si sta spezzando, il tizio in equilibrio precario è lì lì per cadere, cadrà e poi si andrà a schiantare contro l'aereo... "una drammatica svolta degli eventi" emo
Edited 7 Set. 2011 22:00