Confronto korg m3 e fantom g

  • mangusta_1
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30-09-10 03.33

Ogni tanto ci si ritrova.......
Vorrei sapere secondo le vostre esperienze, o solo per averle sentite, il confronto tra la Roland Fantom G e Korg M3 Sinth....molto diverse fra loro o invece simili ?
Io posseggo già la Fantom G, ma mi ha colpito su youtube le demo sulla Korg, modificabile con touch screen video....e sulla parte Sequencer secondo me più semplice ed intuibile.....se qualcuno l'ha provata mi dica....
  • anonimo

30-09-10 03.37

Mah macchine complementari certamente. Se usi la funzione di ricerca se ne e' parlato
tanto.
  • Platipo
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30-09-10 05.11

complementari???
sono entrambe macchine basate su PCM, hanno entrambe un sequencer, un arpeggiatore e un campionatore, e a entrambe si può aggiungere un modulo synth, secondo me in entrambi i casi di dubbia qualità, in entrambe l'interfaccia è centrata su un grosso touchscreen a colori... in cosa si completano a vicenda? Scegliere l'una o l'altra perchè? Ti piace di più l'interfaccia, ti piacciono di più i preset, ti piacciono di più i campioni che ci sono dentro di fabbrica, o perchè qualcosa nella catena di sintesi (conosco un po l'M3 e pochissimo il Fantom quindi non entro nei dettagli) ti piace di più nell'una o nell'altra magari, magari ami il Dbeam o ami il Karma, ti piace l'ARX o ti piace il Radias, o anche solo preferisci il metallizzato al bianco panna gay stile apple, o forse... no, non puoi vivere senza la lucina sotto al pitch stick.
sono workstation di fascia alta entrambe, secondo il mio modestissimo parere sono dinosauri di un epoca andata che usiamo più per abitudine che per reale necessità, soprattutto in studio. Averne 2 mi pare davvero un delirio.
  • michelet
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30-09-10 09.33

Non sono molto d'accordo con quanto afferma Platipo, ma in questo forum siamo in democrazia e quindi ognuno si esprime come desidera. emo

M3 e Fantom G sono due workstation molto versatili e per questo rischiano di "sovrapporsi" non a livello timbrico - perché oggettivamente suonano diverse, almeno a livello di preset - ma per le funzioni di sequencer, sampler ed altro.
Si rischia, anzi è certo che per questioni di praticità, una delle due avrà la preminenza sull'altra.
Infatti sarebbe assurdo programmare due volte il sequencer, due volte le funzioni master, due volte il campionatore ecc. ecc.
Di conseguenza viene impegata una somma consistente per l'acquisto di uno strumento che viene sfruttato al 25%.
Ne vale veramente la pena?
  • anonimo

30-09-10 10.30

il fatto che siano due WS che hanno sequencer e sampler etc. non impedisce di considerarle complementari da possessore di Fantom e recentissimo ex possessore di M3 (dunque io si, che le conosco bene!) ribadisco il concetto. Gli organi di M3, i Synth, l'interfaccia, ne fanno un controller ideale. Tuttavia carente sugli acustici, per avere qualcosa di decente bisogna espanderla. Ecco allora che Fantom puo' colmare questo GAP. Complementari soprattutto dal punto di vista dei suoni. Complementari per costituire un set up estremamente potente con grandi possibilità di sequencing e di sampling. Se a tutto questo si aggiungono un modulo Motif XS e magari un Pc2r, direzione verso la quale vado io. Beh! si puo' dire tranquillamente di avere un sistema definitivo.
  • Platipo
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30-09-10 14.33

massi dai, aggiungiamo anche un motif... e perchè no, per essere un po meno mainstream ci compriamo anche una Alesis Fusion? Non ho capito come e dove Michelet non fosse d'accordo con me, visto che in altri termini ma ha espresso lo stesso concetto. Sono workstation, se non ti piacciono i campioni te ne procuri degli altri e la fai suonare come ti pare... se proprio vuoi quei suoni, se hai l'una o l'altra o l'altra ancora ti trovi un amico che abbia una delle altre e non potendo importare i campioni direttamente, con un minimo di sbattimento ti campioni il piano del Motif o gli acustici del fantom, o quello che ti pare... c'è un po da sbattersi ma se non cagate banconote da 500 penso che qualche ora del vostro tempo non valga i 2000 euro o giu di li che costa una di quelle macchine. Ribadisco, con nomi diversi ma sono tutte macchine che fanno prevalentemente playback di campioni e nient'altro, le differenze ci possono essere in come questi campioni vengono elaborati, ma mi sa che parliamo di dettagli.
  • andrealoverde
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30-09-10 14.52

PLAYBACK DI CAMPIONI????

Ma dico io, se vuoi la sintesi ti prendi un synth, se vuoi dei campioni da suonare ed editare ti prendi una workstation...

Dire che fanno "playback di campioni" è esattamente dire quello che deve fare una workstation.

L'importante è che i campioni siano di qualità.

Apparte questo, un fantom G o una m3 o un motif XS fanno moooooolto più di un semplice playback...sono editabili in lungo ed in largo.

Confermo anche il discorso della complementarità: nel mio setup ho un fantom XR ed un motif XS rack...+ un analogico per la sintesi + un mac per l'hammond.

Sono a posto.
  • lucabbrasi
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30-09-10 14.57

...a questo punto lo so io cosa ci vuole....un bell'intervento "crepuscolare" sulle "paste" sonore da parte del "ragazzo furbo"...se se, ne abbiamo assolutamente bisogno emo
  • kyma1999

30-09-10 15.14

beh qualunque strumento puo essere complementare con l'altro e non esserlo.

ho visto moltissime volte tastieristi con un motif e una m3, con kurzweil e korg, con roland, korg e yamaha insieme....tutto dipende dalle nostre esigenze.

la storia del synth analogico o va obbligatorio è una leggenda metropolitana, dipende se SERVE avercelo..un ipotetico tastierista che lavora principalmente con pianoforti acustici ed elettrici, archi, organi, fiati e pads, potrebbe trovare comodo avere un secondo synth con la pasta sonora diversa (perchè è VERO, ogni costruttore ha il suo suono anche oggi, accendi un fantom, un pc3 e un m50 e te ne rendi subito conto), e ulteriore polifonia, altri campioni....

per esempio la M3 consente anche di montare RADIAS, e avere un domani un synth virtual analogue di tutto rispetto nella macchina, e quindi avere 3 synth in 2 sostanzialmente, la Motif XF no, rimane e rimarrà sempre un synth in AWM (pcm) con sintesi, però anche qui dipende....se a un tastierista piacciono moltissimo i suoni yamaha, adora l'idea della flash rom fino a 2 Giga, però nello stesso tempo ama anche il suono roland....perchè non tenerle entrambe se ne ha la possibilità?

Avere un fantom e prendere anche un M3....ha senso? SI...ha senso, se piacciono i suoni korg ha senso....deve essere sempre il gusto personale a determinare le nostre scelte.

sinceramente non vedo tutta questa necessità di proibizionismo verso il possedere piu strumenti "simili" concettualmente.
Edited 30 Set. 2010 13:18
  • ottavanota
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30-09-10 15.29

Platipo ha scritto:
con nomi diversi ma sono tutte macchine che fanno prevalentemente playback di campioni e nient'altro

...il PC2r non proprio... ricorda che hai una VAST sotto il cofano....
  • anonimo

30-09-10 15.49

@ andrealoverde
PLAYBACK DI CAMPIONI????

Ma dico io, se vuoi la sintesi ti prendi un synth, se vuoi dei campioni da suonare ed editare ti prendi una workstation...

Dire che fanno "playback di campioni" è esattamente dire quello che deve fare una workstation.

L'importante è che i campioni siano di qualità.

Apparte questo, un fantom G o una m3 o un motif XS fanno moooooolto più di un semplice playback...sono editabili in lungo ed in largo.

Confermo anche il discorso della complementarità: nel mio setup ho un fantom XR ed un motif XS rack...+ un analogico per la sintesi + un mac per l'hammond.

Sono a posto.
STRAQUOTO !!
  • Platipo
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30-09-10 16.10

ottavanota ha scritto:
...il PC2r non proprio... ricorda che hai una VAST sotto il cofano....


ma infatti quello non l'ho citato io, con tutto che volendo il playback di campioni dritto per dritto lo fa, come buona parte delle altre mansioni da workstation, non ho citato nemmeno l'Oasys, che altrettanto svolge tutte le funzioni del caso, ma può fare molto di più.

L'impalpabile concetto di "pasta" sonora da cosa deriva? Dalle proprietà di filtro inviluppi e mulitieffetto? beh anche, ma se consideriamo in quanti modi si possono configurare queste cose in una WS moderna direi che si tratta di una questione di lana caprina, alla fin fine se vuoi un suono strano e sintetico usi altro, se sei partito da un campione di piano, vuoi produrre un suono di piano di solito, non stai cercando un modo esotico di fare sintesi wavetable. Una workstation a mio avviso è una scatola "vuota", se incidentalmente quando la compri, dentro c'è qualcosa che ti piace e/o ti serve lo tieni, il resto si cambia e/o si butta. Non discuto sul fatto che avere una workstation con dei comodi preset belli e fatti sia meno laborioso che doverseli rifare uno a uno, ma da li a comprarsi un'altra macchina dedicata ce ne passa, vi ricordo quanto costano... Senza contare che per quanto mi riguarda allo scopo ci sono tanti di quei VST che suonano altrettanto bene, se non meglio da rendere le workstation appunto dei dinosauri del passato. Chi oggi avendo a disposizione Cubase, Live, Logic o qualcosa di analogo compone veramente sul sequencer di una workstation? e se tanto hai un sequencer software, vale la pena di entrarci in audio solo se il gioco vale la candela, ovvero se il suono che vuoi non c'è modo di produrlo via software. Io la mia ultima workstation l'ho venduta, a mio avviso come dicevo più su si tratta di uno strumendo del passato, se ne hai una, soprattutto per l'uso live ha un suo senso, averne 2 mi pare una cazzata. Poi certo, anche se nel resto del paese no, in questo forum siamo ancora in democrazia, quindi ciascuno faccia come gli pare, è "il forum delle libertà".
  • kyma1999

30-09-10 16.35

no è assolutamente vero, avere due workstations non è una cazzata, anzi sui palchi capita di vederne anche tre alla volta, tutto dipende dalle nostre esigenze e comodità d'uso....se ci si trova bene con due tastiere, una korg e una roland, perchè non usarle? non si puo dire che è una cazzata avere due strumenti se si hanno le necessità di averceli....


workstation poi è un nome commerciale....intende rappresentare strumenti che hanno solitamente una generazione sonora basata su campioni di svarariata natura, multieffetto e sintesi....basterebbe levare il sequencer a M3, programmare 1024 suoni tutti d'atmosfera e sintetici, scriverci sopra "korg MultiStation" e la gente direbbe "ecco, è nata la nuova workstation! un vero synth finalmente, puoi anche metterci una scheda virtual analogue radias!"

in realtà però lo strumento sarebbe lo stesso di prima....il modo di suonare di una macchina poi dipende anche da chi programma i suoni.
Edited 30 Set. 2010 14:36
  • ONDASONORA
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30-09-10 17.00

Anche con Fantom G motif XS M3 e PC3 mancherebbero tante cose a mio parere,
Manca un clone Hammond,
Manca un VA (implementabile però in M3),
Manca un generatore in FM,
Manca la modellazione fisica con controllo a fiato (che io adesso abituatomi non riuscirei a farne a meno).
Insomma, si ha molto certamente, ma con i costi di un tale setup ci si fà moooooolto di più.
emo
  • Ziltoid
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30-09-10 17.32

Personalmente se possedessi la Fantom (e se volessi a tutti i costi ampliare il mio setup, avendo un bel po di soldi da spendere) credo che ci affiancherei una V-synth Gt piuttosto che un M3
Edited 30 Set. 2010 15:34
  • kyma1999

30-09-10 17.36

@ Ziltoid
Personalmente se possedessi la Fantom (e se volessi a tutti i costi ampliare il mio setup, avendo un bel po di soldi da spendere) credo che ci affiancherei una V-synth Gt piuttosto che un M3
Edited 30 Set. 2010 15:34
con il vsynth gt ci fai suoni alieni, pads evolutivi, synth analogici, suoni digitali....ma non certo convincenti emulazioni di hammond oppure di rhodes, non è concepito per far quello.....

anche perchè con solamente 50 mega di flash rom non è che puoi caricare molti campioni, senza contare che cmq dovresti crearli proprio da zero.

il problema è sempre lo stesso, ESIGENZA, tipo di utilizzo.....per suonare con mina oppure laura pausini, il v.synth gt serve a poco.

meglio un'altra korg m3, oppure un oasys.
Edited 30 Set. 2010 15:36
  • Lorenzo_83
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30-09-10 17.44

Essendo una persona che bada all'essenziale, a mio parere è sprecato avere due strumenti, passatemi il termine, "uguali" nella struttura. Nel caso delle Workstation ad esempio, ormai ci si può fare quasi tutto, compreso l'uso della suddetta come master. Quindi anzichè avere due strumenti che pressapoco sono simili, io preferirei avere una WS che implementa quello che più si avvicina al mio modo di intendere tale strumento (come potrebbe essere determinante nella scelta tra FantomG ed M3 il sequencer audio), e magari per amplificarne la pasta sonora e l'effettiva mancanza di un VA, o di un clone, o di una generazione FM, andare di rack, o applicato alla stessa WS, o applicato ad una master che ti potrebbe dare la possibilità di ampliare ancora di più la tua pasta sonora (e non solo) con la presenza di un computer o di una ulteriore rack.

Detto questo non escluderei neanche la possibilità, se avessi quest'ultima, di prendermi entrambe le WS per facilitare sia i cablaggi durante i vari montaggi-smontaggi, che la programmazione.
  • Ziltoid
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30-09-10 17.45

@ kyma1999
con il vsynth gt ci fai suoni alieni, pads evolutivi, synth analogici, suoni digitali....ma non certo convincenti emulazioni di hammond oppure di rhodes, non è concepito per far quello.....

anche perchè con solamente 50 mega di flash rom non è che puoi caricare molti campioni, senza contare che cmq dovresti crearli proprio da zero.

il problema è sempre lo stesso, ESIGENZA, tipo di utilizzo.....per suonare con mina oppure laura pausini, il v.synth gt serve a poco.

meglio un'altra korg m3, oppure un oasys.
Edited 30 Set. 2010 15:36
ma (perdona la mia ignoranza/inesperienza) i suoni di hammond della fantom non sono buoni?
  • Platipo
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30-09-10 17.56

ONDASONORA ha scritto:
Anche con Fantom G motif XS M3 e PC3 mancherebbero tante cose a mio parere,
Manca un clone Hammond,


no, nel PC3 c'è.

ONDASONORA ha scritto:
Manca un VA (implementabile però in M3),
Manca un generatore in FM,


beh dai, non sarà la più pura FM presa da una DX7 o da un più moderno FS1R ma il Radias una minima implementazione FM ce l'ha, poi mi pare che anche il Motif in qualche modo lo permetta... o almeno lo spero, il motif lo conosco poco, comprare uno strumento con su scritto Yamaha che non fa FM mi sembra assurdo... la pretenderei anche in un piano a coda o in un basso elettrico.

ONDASONORA ha scritto:
Manca la modellazione fisica con controllo a fiato (che io adesso abituatomi non riuscirei a farne a meno).

di questo non so proprio nulla, ma se mi dici che manca ci credo

Se uno ha bisogno di più tasti da premere, più controlli, più "cose" su cui mettere le mani ok, ma ribadisco, se la differenza sonora sta nei campioni e nel modo in cui sono messi i preset, si sta pagando 2000 euro la propria poca voglia di sbattersi. Non uno strumento in più, certo che di gente che live usa 2 workstation ce n'è eccome, e non dico questo sia una stronzata a priori, se te le trovi le usi, io per un certo periodo ho usato addirittura 2 Korg di generazioni diverse, trinity e triton extreme una sopra l'altra, un po perchè suonavano abbastanza diverse, ma soprattutto perchè sulla più vecchia delle 2 avevo il MOSS e ci avevo programmato sopra per 6 anni cose che sull'Extreme non avevo lo sbattimento di programmare... alla fine ho venduto l'Extreme e tenuto la trinity emo per quanto riguarda il mio suono, il mio lavoro, nonostante la mia incompetenza, vale più di quello dei professionalissimi ingegneri giapani Korg. Alla fin fine stiamo parlando di opinioni e le stiamo argomentando, se uno pensa che avere entrambe le macchine abbia senso facesse, ma per tornare a monte... beh dire che sono "complementari" è un po una stronzata, a meno che tu non abbia un negozio di strumenti sotto casa di Mangusta_1
  • kyma1999

30-09-10 18.06

Ziltoid ha scritto:
ma (perdona la mia ignoranza/inesperienza) i suoni di hammond della fantom non sono buoni?


non è una questione di buoni o non buoni....i piani elettrici della pc3 kurzweil sono diversi come pasta da quelli della fantom e sono diversi da quelli della korg.
cosi i pianoforti acustici, e tutte le forme d'onda.

certo con una workstation qualunque ci puoi fare tutto essenzialmente è vero.....però una macchina come un v.synth gt è molto verticale, ossia specifica per un particolare tipo di utilizzo.

ci sono contesti in cui puo servire a ben poco....per un jazzista che usa sopratutto suoni di tastiere, puo essere che avere ulteriori timbri di piani elettrici e/o tastiere in generale sia preferibile piuttosto che avere un synth potente come v.synth che però è molto specifico per determinati suoni che non userà mai.