88 pesati per studiare piano.. synth o piano digitale?

  • Motif87
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24-02-11 13.26

Ragazzi ho maturato la scelta di inscrivermi al conservatorio... e so bene che per lo studio del piano per come si deve bisogna avere una tastiera pianistica... o cmq 88 pesati per come si deve..... ora il dubbio è... siccome suono pure in giro con il mio gruppo..... la scelta ricadrebbe su 2 opzioni SYNTH: Korg Kronos Yamaha Motif XS8 XF8 S90XS .... da usare nn solo per il piano ed arrichire la mia tavolozza Sonora.... oo un PINO DIGITALE: clavinova modus fo1.... clp GP .... COSTOSI ma pianistici e belli da collocare nel saloncino per stare ore a provare..... e studiare che mi diteemoemoemo

24-02-11 13.41

Se ti compri un Synth rischi di non studiare o comunque di dedicarti di meno allo studio.
io comprerei un piano digitale con una ottima meccanica ma che non abbia fronzoli però non spenderei neanche quella cifra che costa il modus, comprerei piuttosto un CP1 o un Vpiano.
  • vin_roma
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24-02-11 13.54

Il pianoforte si studia col pianoforte!

Non c' è tastiera che tenga...forse forse la Fatar Numa Black.

Comunque un bel piano acustico è sempre da preferire per lo studio, sempreché sia decente, meccanica a posto, suono giusto, tastiera equilibrata.

Una volta esisteva il Night&Day, un verticale acustico che con un meccanismo poteva mutare i martelletti e usando la meccanica tradizionale si poteva suonare anche in cuffia! ed era anche midi out!
  • prossi
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24-02-11 13.56

Considera due cose:

- il pianoforte acustico ha una pedaliera di 3 tasti in posizione fissa, cosa da non sottovalutare;
- la dinamica della tastiera di un pianoforte acustico è molto diversa da un synth, per cui occorrerebbe qualcosa di molto "pianistico", con simulazione di doppio scappamento, per esempio. RD700yX, Kawai MP6/10...
  • jacus78
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24-02-11 14.52

vin_roma ha scritto:
Il pianoforte si studia col pianoforte!

già!


con un digitale riesci a lavorare sulla tecnica, ma quando inizierai a lavorare sulle dinamiche che i vari autori (beethoven, chopin, clementi, schubert ecc) richiedono, e ad usare la 1° corda o la 3°, son problemi seri!
non esistono digitali per quanto costosi, che riescano lontanamente ad assomigliare meccanicamente in tutto e per tutto ad un acustico!
saluti!
Edited 24 Feb. 2011 13:54
  • Jeanlu
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24-02-11 14.55

Io ho l'esame di VIII domani, frequento il Conservatorio da anni, e ti do un consiglio:
..evita qualunque cosa che non sia un pianoforte acustico.
E' assolutamente impossibile affrontare un qualsiasi piano di studi anche con il migliore pianoforte digitale, non c'è niente da fare. Non potenzi le dita, non costruisci la tecnica.
Conta che al prezzo di in V-Piano oggi ci puoi comprare un signor pianoforte verticale. Un Petrof (come il mio), un classico Yamaha, o magari un Kawai e via discorrendo. Sull'usato trovi ottimi strumenti trai 3000 e i 5000 €.

Ti aggiungo anche che io sono entrato in Conservatorio col massimo dei voti suonando su un Clavinova . Se parliamo di elettrici credo che non ci sia di meglio al mondo. V-piano, CLP e RD-700 impallidiscono di fronte a questi Yamaha.
Poi dopo un anno ho dovuto comprare un Petrof 9000 € perchè era emerso che la mano tecnicamente era indietrissimo, per quanto riguarda l'articolazione, il controllo del peso, libertà del polso ecc..Tutto perfettino ma priva di sostanza. (ci sto lottando ancora oggi...) emo
Spero di aver reso l'idea..
  • anonimo

24-02-11 22.50

C'è gente che si diploma a pieni voti sui digitali. Per lo studio tecnico vanno benissimo a meno che uno non cerchi quelle meccaniche durissime stile inglesi che hanno una sola garanzia : le tendiniti ! . Sull'esecuzione dei brani il pianoforte acustico è inarrivabile


cheers
  • Michele76
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25-02-11 00.48

Jeanlu ha scritto:
Conta che al prezzo di in V-Piano oggi ci puoi comprare un signor pianoforte verticale

In bocca al lupo per l'esame e aggiungo che con 5-6000 euro si possono trovare anche ottime occasioni su pianoforti 1/4 di coda o a volte anche 1/2 coda... per studiare non c'è "v-piano" che tenga OVVIAMENTE
  • Michele76
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25-02-11 00.48

@ anonimo
C'è gente che si diploma a pieni voti sui digitali. Per lo studio tecnico vanno benissimo a meno che uno non cerchi quelle meccaniche durissime stile inglesi che hanno una sola garanzia : le tendiniti ! . Sull'esecuzione dei brani il pianoforte acustico è inarrivabile


cheers
Non ne ho MAI conosciuto neppure UNO emo però non lo metto in dubbio per questo
  • anonimo

25-02-11 11.54

micheleste ha scritto:
Non ne ho MAI conosciuto neppure UNO emo però non lo metto in dubbio per questo


Eh sai com'è in Italia ci sono 80 conservatori...emo
  • jacus78
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25-02-11 12.55

a pieni voti su un piano digitale????emo
vuol dire che in commissione d'esami c'era paperino, topogigio e la fatina del bosco! oppure l'allievo era raccomandato!

non me ne volere jarrett, ma se sei nel giro dei conservatori, come lo sono stato io e molti altri in questo forum e per più anni........se giri qualche conservatorio, vedrai con i tuoi stessi occhi che in tutte le aule, non ci sono digitali, ma acustici........... ciò significa che le lezioni si fanno sugli acustici.........ed è praticamente impossibile, che un alunno abituato a suonare la patetica di beethoven o un notturno di chopin su un digitale, arriva una volta alla settimana su un acustico e la suona per come si deve!! non corrisponde niente, ma niente proprio in fatto di dinamiche, di tocco, di forchettine d'espressione, non corrispondono la 1° e la 3° corda, la minor pressione del piede sulla 1°corda per un mezzo piano, gli armonici creati dalla 3° corda su un accordo, il passare dal fortissimo al pianissimo per mezzo dei pedali!
come detto prima.........su un digitale, ci puoi suonare hanon, scale, czerny.......e tutte quelle robe a cui bisogna star attenti all'articolazione e tutto il resto piuttosto che alle dinamiche!

per quanto riguarda invece le meccaniche dure o morbide, è sempre meglio una meccanica dura........le tendiniti le eviterai tu con lo studio, e il tuo maestro/a che ti guida fin dall'inizio nei movimenti dei polsi e delle braccia! studio (tanto) e pazienza (tanta)!
è sulle meccaniche dure che si acquista una tecnica perfetta in cui le dita sviluppano maggior forza, e se poi suonerai su una meccanica morbida, quelle dita voleranno!
saluti!!!
Edited 25 Feb. 2011 12:06
  • anonimo

27-02-11 01.22

jacus78 ha scritto:
non me ne volere jarrett, ma se sei nel giro dei conservatori, come lo sono stato io e molti altri in questo forum e per più anni........se giri qualche conservatorio, vedrai con i tuoi stessi occhi che in tutte le aule, non ci sono digitali, ma acustici........... ciò significa che le lezioni si fanno sugli acustici.........ed è praticamente impossibile, che un alunno abituato a suonare la patetica di beethoven o un notturno di chopin su un digitale, arriva una volta alla settimana su un acustico e la suona per come si deve!! non corrisponde niente, ma niente proprio in fatto di dinamiche, di tocco, di forchettine d'espressione, non corrispondono la 1° e la 3° corda, la minor pressione del piede sulla 1°corda per un mezzo piano, gli armonici creati dalla 3° corda su un accordo, il passare dal fortissimo al pianissimo per mezzo dei pedali!


Ho gia' in diversi post ribadito il concetto che digitale e acustico non sono paragonabili, il conservatorio lo conosco bene perche' ci studioemo e accanto agli acustici dove tutti gli allievi possono quotidianamente esercitarsi ci sono anche digitali.Per quanto concerne le tendiniti il discorso e' piu' articolato ( scusa il gioco di parole).. magari ne riparliamo

buoma serataemo
  • anonimo

27-02-11 01.30

jacus78 ha scritto:
è sulle meccaniche dure che si acquista una tecnica perfetta in cui le dita sviluppano maggior forza, e se poi suonerai su una meccanica morbida, quelle dita voleranno!


parole sante, sai che lo yamaha cp 50 ha la meccanica piu' dura del mio mezza coda schimmel?(solo il petrof e' piu' pesante). All base di tutto c'e' sempre un punto: gli strumenti bisogna provarli per bene per valutarne l'adeguatezza rispetto ai singoli contesti applicativi

cheers
  • anonimo

27-02-11 11.44

iscriviti al conservatorio e chiedi al tuo insegnante, sia mai che a lezione gli dici che hai un digitale e lui ti dica di cambiarlo con un acustico emo