07-10-12 17.10
Un mixer genericamente ha due moduli fondamentali: sezione input e sezione output.
nella sezione IN si potrà calibrare l' ottimizzazione del segnale in entrata (che già di suo dovrebbe essere ben "tirato") tramite trimmer o selettori per i segnali linea (più potenti) o mic. (più deboli) in modo da inviare alla sezione OUT (main) un segnale efficace nel rapporto S/N (segnale/rumore) perché ogni circuito ne genera è più è alto il divario più il segnale è pulito e dinamico.
Quindi è importante che sia il livello di ingresso che quello d' uscita possano "viaggiare" mediamente all' 80%.
Ovviamente il tipo di musica influenza tantissimo questi parametri: in musica classica si potranno avere dei "pianissimo" che neanche i Vu meter riescono a percepire e magari immediatamente dopo un fortissimo a fondo scala. Questo è normale anche se per controllare queste dinamiche servono microfoni e mixer ad altissima capacità.
Fortunatamente la musica che esegui è più lineare, una volta partita ha una dinamica pressoché stabile quindi, quando hai riempito l' input al 75/80% e altrettanto mandi all' uscita (lo vedi dai Vu del master che vanno da -5 a -3) avrai dal mixer un segnale ottimale "relativo" alle sue capacità specifiche perché ovviamente sono diverse da modello a modello: un Mix TLa valvolare sarà più efficiente di Mix ProEl !
Altro discorso è il fatto che a seconda delle casse che monti cambia il livello d' uscita:
Non sono un "tecnico" sino a questo punto, anzi, non lo sono per niente, è tutta esperienza "pratica", quindi lascerei la risposta a chi è più esperto ma un' idea ce l' avrei:
Il segnale dei Vu meter in uscita è preso ovviamente post fader quindi, se in presa diretta sul circuito dell' out, l' impedenza dalle casse potrebbe offrire più o meno freno alla loro corsa. Mi hai parlato di casse da 27 Kohm, le altre che differenza hanno?