05-04-14 15.07
ero alla ricerca in rete di news riguardo le novitä crumar annunciate qualche tempo fa e ho visto che l'hamichrd non é piü in commercio. E'vero che cosí com'era concepito era un prodotto per nostalgici, e che il Mojo lo sostituisce quasi completamente per l'80% degli utenti, con prezzi di produzione elevati e una elettronica piü arretrata rispetto al nuovo nato della casa, ma sinceramente avrei preferito piuttosto che l'interruzione della serie, la sua evoluzione.
Forse le mie aspettative saranno ripagate se uscirä il nuovo controlle dm122.
Dalla descrizione fatta da ziokiller qualche tempo fa fa supporre che questa masterkeybord possa essere espansa sino ad avere il motore sonoro del mojo, magari con una verione a tastiera piena tipo hamochord e il layot ibrido tra hamichord e mojo+programmer, in una versione leggera e adatta al musicista itinerante come l'utente mojo e una disponibile a richiesta customizzata nello stile di un "moderno" Hammond per i nostalgici dell'arredo, le grosse band o i club oltre ad allargare il target dei potenziali acquirenti, s farebbero contente diverse persone.
A mio avviso se ci fosse la capacitä produttiva di seguire un progetto dm 122 61 e 76 tasti sia controller che combo, con un motore sonoro che unisce al al modo drfunk di ziokiller e un qualsiasi vst di sinth virtual analog si potrebbe diventare leader del mercato, o quantomeno fare lo stesso boom che ha fatto clavia negli ultimi 10 anni.
Infondo non credo che da un punto di vista produttivo e pregettuale sia solo come reciclare le proprie teconologie: se al layot dell'hamichord si aggiungessero i i controlli del mojo col suo programmer si avrebbe uno strumento che:
1) in modalitä solo organ é una identica copia di un hammond vero con i suoi tasti preset,
2) é una doppia tastiera master waterfall che fa contenti ghli organisti prog che cosí non si devono portare
tastiere aggiuntive per suonare i propri sinth rack o vsti
3)e'la piü potente performance keyboard sul mercato, che solo utilizzando le proprie tecnologie, offre in un solo
strumento tutto quello che un tastierista soul/rock/blues puö desiderare: una modalitä fool organ con layot identico all'originale, un clone epianos con quanto di meglio esiste in compercio riguardo emulazione rhodes, wurli, clavinet, con timbriche modficabili in tempo reale con pochi controlli fisici affiancati a quelli dell'organo, un sinth virtual analog da gestire liberamente con uno dei dooppi set die drawbar dell'rgano e i knob con cui si gestiscono gli elektrik piano.
Di fatto non credo ci sia molto di nuovo da progettare a parte il case serigrafato in modo chiaro e un sistema di programmazione della tastiera a matrice ben studiato con cui gestire gli split o i vari programmi.
Mi spiego:
-in una modalitä tutta organo i controlli aggiuntivi del mojo+programmer vengono usati per gestire le funzionalitä master dello strumento e quindi controllare strumenti esterni
-in una modalitä organo+piano coi tastini della matrice si gestische il punto di split delle tastiere e si gestiscono i parametri fondamentali dell'eletrik piano coi knob aggiuntivi del mojo
-in una modalitä organo+ sinth uno dei set di drawbar dell'hamichord diventa il kontroller di 2 inviluppi, dell'amplificatore, del mixer, del filtro del VA e coi controlli knob si gestiscono effetti e waveform degli oscillatori.
Un sistema a banchi e matrice ben studiato permetterebbe di tutto di piü