13-04-14 05.35
radjuice ha scritto:
1 - anche fra i pianoforti acustici, quanti sono veramente pianoforti validi? e quanti sono pianoforti che non meriterebbero nemmeno di essere chiamati tali? sicuramente i pianisti puri capiscono a cosa mi riferisco...
Andando in giro ho trovato di buono e meno buono. Nei grandi alberghi ho sempre trovato pianoforti più che decenti. Nelle sale da concerto inutile parlarne... suono e acustica pura dove anche il miglior digitale sfigurerebbe difronte alla eloquenza sonora di un flauto o di un violino veri.
Il problema, in questi contesti, è avere uno strumento digitale che offra la suonabilità di un acustico, poi il suono è anche importante, ma risulta più veritiero uno strumento che ti permette di esternare le tue intenzioni che uno strumento dal suono meraviglioso ma pianisticamente incontrollabile (NP

?)
radjuice ha scritto:
2 - lo stage-piano è sicuramente più pensato per le situazioni tipo band e giù di li che per suonare il pianoforte, tanto è vero che nei concerti, soprattutto classici e jazz, si vedono quasi esclusivamente, i pianoforti veri!!!
detto questo, io resto di una sola idea: "lo strumento acustico resta come tale insostituibile e non può essere, nemmeno lontanamente, paragonato a quello elettronico."

Più di una volta ho usato il mio P120 Yamaha in contesti pseudo acustici (con archi e ritmica) ed ho sempre suonato le stesse cose che avrei fatto con un coda, la differenza è ovviamente nella profondità e qualità del suono, che non è il volume, e nella meccanica ma, cercando di accontentarmi, tecnicamente e a livello di dinamica non ho mai avuto problemi e il risultato è che mi dicono sempre: oh, sembra un pianoforte!
Con altri si, ho avuto problemi, come con l' Mp6 (o 10?) o lo Yamaha P330... incontrollabili, sempre esagerati, con un suono buono per un funky bello compresso, non certo per arpeggi o soli classicheggianti. Con lo Yamaha GT a codino mi sono invece trovato meravigliosamente.
Certamente quello che cerco per questi contesti è sempre un surrogato a cui ci si deve adattare ma che comunque sappia assolvere il ruolo di "pianoforte" e non da emettitore di sound pianistico da midifile o da hit discografico compresso e lucidato.
Poi, quando l' occasione lo permette, uno Steinway o Yamaha a coda non me lo negano mai.
Edited 13 Apr. 2014 3:37