Da tastiera non pesata a tastiera pesata

  • anonimo

04-06-14 09.18

ciao,
premetto che è da un paio di mesi che studio "musica", all'inizio ho usato un sintetizzatore e poi, dietro vari suggerimenti anche vostri, ho acquistato una tastiera pesata, una p35 della yamaha.

Avevo studiato alcuni brani sul sintetizzatore "Maple Leaf Rag in versione semplificata, At Last di Etta James" ora sto studiando "La Pantera Rosa e Mission Impossible" sulla tastiera pesata allo scopo di riuscire ad ottenere l'indipendenza delle mani; ho notato che insistendo senza scoraggiarmi e molta costanza il metodo sta funzionando ma c'è un problema: avendo iniziato su una tastiera non pesata i tasti li avverto ancora molto pesanti; mi chiedevo se col tempo la situazione è destinata a migliorare oppure si sentirà sempre il peso dei tasti: scusate la banalità della frase ma non so come spiegarvi la sensazione in altri termini.
Edited 4 Giu. 2014 7:18
  • Lele75
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04-06-14 10.31

Con il tempo arriverai a preferire le Pesate e sarai sempre più esigente sulla meccanica che non sempre é dura anzi ti facilita più il controlllo della dinamica emobuono studio!!
  • anonimo

04-06-14 23.41

mediamente quanto tempo deve trascorrere per avvertire la tastiera meno "pesante"?
  • Michele76
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05-06-14 11.51

Chi lo sa... dipende dal tipo di studio che fai. Studi da autodidatta o tramite youtube? Su che libri ti eserciti? Fai solo questi pezzi? Che esercizi di tecnica pianistica fai? Sembra facile oggi aprire youtube o altri canali e imparare a suonare... se non fai, per gradi, un percorso giusto, più che non avvertire più il "peso" della tastiera, ti possono venire delle tendiniti o magari ti imposti male e non otterrai mai chissà quali risultati. Non per scoraggiarti ovviamente ma lo studio di uno strumento musicale non è uno scherzo e puoi anche perdere molto tempo senza ottenere risultati apprezzabili, a seconda di come ti muovi
  • anonimo

05-06-14 23.10

magari chi fa didattica da sempre riesce a quantificare emo

p.s.
comunque sto notando che riscaldando le dita per almeno mezz'ora la sensazione di pesantezza dei tasti viene meno
Edited 5 Giu. 2014 22:18
  • vin_roma
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06-06-14 09.53

Non so se sia esatto, ma ho sempre pensato che cominciare lo studio tecnico da bambino influenzi la crescita e l' adattamento muscolare, cosa che poi ti ritrovi in età matura, tipo che puoi stare anche un anno senza suonare e ti basta poco per riprendere la giusta manualità.

La tastiera pesata non è uno scherzo e poterla dominare dà grandi soddisazioni però non pensiamo di risolvere la cosa in 2/3 settimane!
Costanza e metodo sono gli ingredienti giusti e i primi tempi tocca spingere, lentamente, esagerando i movimenti...
tocca pensare più ad un fatto ginnico che musicale e anche se sembra inutile e pesante, ad un certo punto ci si mette al pianoforte e inaspettatamente le mani volano...
  • Lele75
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06-06-14 10.18

@ anonimo
mediamente quanto tempo deve trascorrere per avvertire la tastiera meno "pesante"?
Almeno un mese di allenamento quotidiano... Ma é molto soggettivo e dipende da tanti fattori
  • anonimo

06-06-14 10.19

@ vin_roma
Non so se sia esatto, ma ho sempre pensato che cominciare lo studio tecnico da bambino influenzi la crescita e l' adattamento muscolare, cosa che poi ti ritrovi in età matura, tipo che puoi stare anche un anno senza suonare e ti basta poco per riprendere la giusta manualità.

La tastiera pesata non è uno scherzo e poterla dominare dà grandi soddisazioni però non pensiamo di risolvere la cosa in 2/3 settimane!
Costanza e metodo sono gli ingredienti giusti e i primi tempi tocca spingere, lentamente, esagerando i movimenti...
tocca pensare più ad un fatto ginnico che musicale e anche se sembra inutile e pesante, ad un certo punto ci si mette al pianoforte e inaspettatamente le mani volano...

grazie per l'incoraggiamento, in effetti è solo da 2 settimane che posseggo una pesata e forse pretendo un pò troppo ma comunque la situazione sembra migliorare giorno per giorno.

Ad esempio, il trillo iniziale di Mission Impossible 1 settimana fa mi era "quasi impossibile" ora, a distanza di 15 ore di esercizi qualcosa si nota anche se avverto ancora la mancanza di forza. Anche la parte di basso che alterna pollice indice dello stesso brano dopo 10 minuti mi "uccide" il polso per la fatica ma temo sia dovuto a movimenti che non ho mai fatto, muscoli inesistenti?
  • vin_roma
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07-06-14 00.13

Attento! c' è sempre una tendinite dietro l' angolo!

Al pianoforte c' è un tipo di approccio che purtroppo solo un insegnante esperto e dal vivo può controllare... poi è concentrazione, rilassatezza, braccia che ciondolano e dita forti abituate a tenere il peso del braccio...

Per dirne una: quando insegnavo prima di tutto affrontavo la rilassatezza e devo dire che ci volevano molte sedute prima che un allievo concepisse realmente l' abbandono del braccio. Questo aspetto è fondamentale, se avessi modo di poterti vedere mentre suoni troverei certamente un 90% di "spreco" di energia, buttata nell' irrigidire spalle, polsi, gomiti... son tutte cose che portano al blocco muscolare (istintivamente lo fanno tutti).

Una prova può essere quella di suonare di seguito le 5 dita o una piccola scala, se il polso "rimbalza" ad ogni nota è segno che dita, mani e braccio sono un tutt' uno e non va bene.

Ci sono degli esercizi appositi per la postura, per la caduta a peso morto dell' avambraccio, per l' indipendenza delle dita e forse ci saranno pure esempi su internet, ma ripeto, uno esperto, vedendo la tua postura, potrà darti le soluzioni giuste... il difficile è trovare un insegnante che sappia queste cose.
  • anonimo

07-06-14 12.27



grazie per i consigli.
Per quanto riguarda il polso, ho fatto una prova come mi hai suggerito e l'unica cosa che muovo sono le dita, i polsi ed avambracci stanno fermi quando faccio una scala. "Martello" col polso morbido mano sinistra quando accompagno pollice+indice come ad esempio in Mission Impossible.

Anche quando faccio una scala completa le dita scorrono sulla tastiera ed il polso si muove linearmente.
  • anonimo

08-06-14 12.43


ciao,
devo darti ragione, dopo 3 settimane e 2 ore al giorno le dita iniziano a muoversi più agevolmente sulla tastiera; a volte non avverto quasi più lo sforzo anzi.


grazie
  • Lele75
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06-07-14 14.22

Riapro questo thread perchè da quando uso solo meccanche pesate soffro più spess di cervicale. Può essere , come dice Vin che irrigidisco troppo le spalle ?? Mentre quando usavo principalmente semipesate avevo più problemi di tendinite...emoemo
Edited 6 Lug. 2014 12:23
  • Pianolaio
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06-07-14 19.43

Mi sa che è più facile che sia il fatto che ti avvicini agli "anta" emo
  • Lele75
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06-07-14 20.28

@ Pianolaio
Mi sa che è più facile che sia il fatto che ti avvicini agli "anta" emo
É più probabile, hai ragioneemoemoemo
  • Pianolaio
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06-07-14 20.53

emo
Scusa la battuta emo

Non so quanto incida effettivamente sulla cervicale, però dato che hai chiesto, altrimenti non mi sarei mai permesso, forse posso dirti di alzare un pochino il cavalletto quando suoni...
Almeno da quel poco che posso vedere dalla foto.
Una postura non corretta potrebbe essere causa di tensioni muscolari, che alla lunga potrebbero procurare dolori alle spalle, alla schiena e tendiniti.
Anche di uno scatto solo, in modo da avere la tastiera più all'altezza dei gomiti di come è adesso...

[c]“Beyer”, Scuola preparatoria allo studio del pianoforte op.101: “Il sedile non dev’essere troppo alto ma nemmeno troppo basso: la giusta altezza è data dalla posizione del gomito che deve trovarsi appena al disopra della tastiera. Non si usino sedili rotondi e movibili, che non offrono sufficiente stabilità al corpo, bensì riposarsi senza piegarsi su se stesso”

Schiena dritta e rilassata
Collo rilassato
Sedersi leggermente più avanti rispetto al centro dello sgabello
Gomito all’altezza della tastiera
Braccio, avambraccio, polso e mano devono trovarsi su uno stesso asse all’altezza della tastiera
No sedili mobili
Piedi che toccano terra[/c]

Ho trovato queste righe su internet che spiegano meglio quello che voglio dirti, anche se comunque non mi sembra sia proprio così scomposta la tua posizione...
Magari in questo periodo sei solo più stanco o stai suonando più del solito.
Però prova, non si sa mai!

Se poi sono cose che sai e che fai già correttamente, mi scuso...

Ma allora è proprio l'età che avanza emo
Edited 6 Lug. 2014 22:38
  • Lele75
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07-07-14 02.17

@ Pianolaio
emo
Scusa la battuta emo

Non so quanto incida effettivamente sulla cervicale, però dato che hai chiesto, altrimenti non mi sarei mai permesso, forse posso dirti di alzare un pochino il cavalletto quando suoni...
Almeno da quel poco che posso vedere dalla foto.
Una postura non corretta potrebbe essere causa di tensioni muscolari, che alla lunga potrebbero procurare dolori alle spalle, alla schiena e tendiniti.
Anche di uno scatto solo, in modo da avere la tastiera più all'altezza dei gomiti di come è adesso...

[c]“Beyer”, Scuola preparatoria allo studio del pianoforte op.101: “Il sedile non dev’essere troppo alto ma nemmeno troppo basso: la giusta altezza è data dalla posizione del gomito che deve trovarsi appena al disopra della tastiera. Non si usino sedili rotondi e movibili, che non offrono sufficiente stabilità al corpo, bensì riposarsi senza piegarsi su se stesso”

Schiena dritta e rilassata
Collo rilassato
Sedersi leggermente più avanti rispetto al centro dello sgabello
Gomito all’altezza della tastiera
Braccio, avambraccio, polso e mano devono trovarsi su uno stesso asse all’altezza della tastiera
No sedili mobili
Piedi che toccano terra[/c]

Ho trovato queste righe su internet che spiegano meglio quello che voglio dirti, anche se comunque non mi sembra sia proprio così scomposta la tua posizione...
Magari in questo periodo sei solo più stanco o stai suonando più del solito.
Però prova, non si sa mai!

Se poi sono cose che sai e che fai già correttamente, mi scuso...

Ma allora è proprio l'età che avanza emo
Edited 6 Lug. 2014 22:38
No sei stato utilissimo nel consiglio. La foto ha un pio di anni e ho cambiato stand e panchetta.
Ma farò caso ai suggerimenti.emo
Edited 7 Lug. 2014 0:17