Analisi armonica

  • anonimo

13-03-15 22.26

sono ancora qui a tediarvi con una domanda apparentemente superflua ma che io considero importante per capire qualcosa di musica. Che significato ha studiare l'armonia di un brano musicale?
Analizzando ad esempio alcuni accordi di una canzone di Eduardo De Crescenzo ne è uscito uno schema 2 5 1 che se non dico cavolate è tipico del jazz.
La canzone parte con
G E7
Am D

E7 però non appartiene alla tonalità di G mentre Am e D si e rappresentano rispettivamente il II e V grado.
Ok, essendo il brano in tonalità di G, E7 è il V grado della scala di A ma funziona lo stesso: cosa non ho capito?

Significa che essendo in tonalità di G posso, durante l'esecuzione del brano, arricchire il brano stesso con note della scala di G maggiore e nel momento in cui passo all'accordo e E7 giocare con la scala di A?

grazie
  • vin_roma
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14-03-15 02.06

emoemoemo

E' da quando che mi sono iscritto che vado professando che l' armonia è una, che l' armonia jazz non esiste, si può parlare di linguaggio, di stile, di complicazioni, ma l' armonia nel sistema tonale, diatonico... o come vi pare è una sola e rispetta leggi fisiche, tanto per Bach che per M. Davis... e mi vieni a dire che:
mark_c ha scritto:
Analizzando ad esempio alcuni accordi di una canzone di Eduardo De Crescenzo ne è uscito uno schema 2 5 1 che se non dico cavolate è tipico del jazz.

Questo è il danno che risulta dall' approssimazione e non riguarda solo te mark_c ma anche molti altri che si lasciano affascinare dal verbo di "presunti guru" che si fregiano del titolo di insegnante di jazz, come se il jazz nascondesse segreti rivelati ad un olimpo di pochi eletti...

Il 2/5/1 da te citato è una delle cadenze più banali in uso da secoli, anzi, proprio l' esigenza di questo tipo di cadenze usate nelle chiusure di periodi melodici o dei brani abituarono l' orecchio al passaggio dalla musica modale a quella tonale. Non dico un millennio fa ...ma quasi!

mark_c ha scritto:
E7 però non appartiene alla tonalità di G mentre Am e D si e rappresentano rispettivamente il II e V grado.
Ok, essendo il brano in tonalità di G, E7 è il V grado della scala di A ma funziona lo stesso: cosa non ho capito?

E' una banalissima modulazione transitoria. Non è che certe cose vanno messe o pensate a priori ma servono per caratterizzare un discorso che può essere fatto di sole emozioni armoniche ma anche, e soprattutto, per seguire un andamento melodico che vuole "indugiare", lasciare sospesi...

Questi accordi, se mi citi De Crescenzo, probabilmente appartengono ad "Ancora...", se è questa la canzone analizzala:

G: è notte alta e sono... E: sveglio... shhhh! pausa...
A: sei sempre tu il mio chiodo D: fisso...

Vedi come l' inatteso quanto sospensivo "E" si sposa bene con il pensiero di uno che, nonostante sia notte fonda, non sa cosa fare, dove trovare pace? e quell' E, che teoricamente potrebbe starci come i cavoli a merenda, col testo acquisisce, giustifica e rinforza un connubio testo/musica che non per niente fa parte di una tra le più belle canzoni pop italiane.
Questa canzone, nel suo relativo spazio, è senza dubbio un' opera d' arte.

Ma prima di arrivare a queste analisi sarebbe più proficuo fare una vera e propria analisi armonica.
Per fare questo serve conoscere bene le tonalità, le cadenze e dopo si può cominciare con brani elementari, magari senza modulazioni e poi cominciare a segnare con la penna i periodi melodici e armonici, separare le strofe dagli intro, dagli incisi...
Edited 14 Mar. 2015 1:37
  • anonimo

14-03-15 09.15

è sempre uno spettacolo leggerti, ricordati il tuo libro emo

Scusa però, se hai notato, tale domanda è fortemente connessa a quella relativa alla relazione tra accordi e scala generatrice. Se dall'accordo di sol maggiore mi sposto su mi7 appartenente alla scala maggiore di la, significa che posso divertirmi sulla scala di la quando suono il mi7?
Provandoci non mi pare che ne esca qualcosa di molto orecchiabile ma ovviamente sbaglio.
  • anonimo

14-03-15 12.19

Dunque: mi sembra che abbiamo già parlato di questi accordi di settima di dominante che non appartengono alla tonalità d'impianto...in effetti come dice Vin si tratta di una modulazione transitoria

vediamo qualche dettaglio:

- un movimento assai forte é quello che dalla V conduce alla I (cadenza perfetta)
- ovvero in G avremo D7-->G
- tale movimento é tanto forte che, se presente nei bassi, "attrae" l'armonia a riprodurre la medesima "formula", ovvero un accordo di settima che risolve su un accordo maggiore (o minore, la cadenza perfetta si da sia con accirdi maggiori che minori)
- tra E e Amin c'é appunto una quinta discendente...ecco che il nostro orecchio ci sente bene un accordo di 7
- e dunque E7-->Amin

che scala usare sull'E7? Siamo in Amin..ergo una scala Amin min armonico, o meglio ancora Amin armonico con la 6b...
Dato che E7b9 (se omettiamo il E) non é altro che G#7dim...la scala diminuita di G#...

Edited 14 Mar. 2015 11:23
  • anonimo

14-03-15 12.51

@ anonimo
Dunque: mi sembra che abbiamo già parlato di questi accordi di settima di dominante che non appartengono alla tonalità d'impianto...in effetti come dice Vin si tratta di una modulazione transitoria

vediamo qualche dettaglio:

- un movimento assai forte é quello che dalla V conduce alla I (cadenza perfetta)
- ovvero in G avremo D7-->G
- tale movimento é tanto forte che, se presente nei bassi, "attrae" l'armonia a riprodurre la medesima "formula", ovvero un accordo di settima che risolve su un accordo maggiore (o minore, la cadenza perfetta si da sia con accirdi maggiori che minori)
- tra E e Amin c'é appunto una quinta discendente...ecco che il nostro orecchio ci sente bene un accordo di 7
- e dunque E7-->Amin

che scala usare sull'E7? Siamo in Amin..ergo una scala Amin min armonico, o meglio ancora Amin armonico con la 6b...
Dato che E7b9 (se omettiamo il E) non é altro che G#7dim...la scala diminuita di G#...

Edited 14 Mar. 2015 11:23

ciao Cyrano,
perché mi parli di Amin in luogo di A maggiore?


grazie
  • anonimo

14-03-15 13.28

Perché gli accordi base (quelli basati sulla scala di G) sarebbero

G Emin Amin D7

PS se la canzone é "ancora" io direi che gli accordi sono

G E7 Amin D7

Comunque in ogni caso sarebbe A7 e non A...ed il E7 sarebbe la dominante secondaria di Amin (perché é più vicina alla tonalità d'impianto) e l'A7 la dominante secondaria di D
Edited 14 Mar. 2015 13:27
  • sgranzo
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14-03-15 13.58

e a sua volta D7 é la dominante di G e così si chiude il circolo! :-) che meraviglia leggere i vostri interventi! anch'io aspetto il libro di Vin! :-):-)
  • anonimo

14-03-15 14.26

@ sgranzo
e a sua volta D7 é la dominante di G e così si chiude il circolo! :-) che meraviglia leggere i vostri interventi! anch'io aspetto il libro di Vin! :-):-)
Bravo!

E grazie per la tua cortesia...fa sempre piacere condividere con degli amici un pezzo di quel meraviglioso cammino che é la musica emo
  • anonimo

14-03-15 14.51

Vorrei sottolineare una cosa giustissima detta da Vin: armonia ce n'é una, non esiste l'armonia jazz contrapposta all'armonia classica

Esistono sistemi diversi di notazione e diversi approcci alla pratica del voicing, ma l'armonia é una sola

A me quando studiavo jazz servirono molto due cose (a parte ovviamente lo studio funzionale dell'armonia): i bassi numerati e la lettira del manuale di armonia di schoenberg
  • anonimo

14-03-15 15.09

@ anonimo
Perché gli accordi base (quelli basati sulla scala di G) sarebbero

G Emin Amin D7

PS se la canzone é "ancora" io direi che gli accordi sono

G E7 Amin D7

Comunque in ogni caso sarebbe A7 e non A...ed il E7 sarebbe la dominante secondaria di Amin (perché é più vicina alla tonalità d'impianto) e l'A7 la dominante secondaria di D
Edited 14 Mar. 2015 13:27

scusa ma mi sono spiegato male io.
Il brano "Ancora" parte con l'accordo di sol quindi siamo nella tonalità di sol, ad un certo punto viene usato il mi7, ma il mi7 non appartiene alla scala di sol ma a quella di la maggiore: disco giusto?
Nella scala di sol, mi7 non è maggiore ma minore. Qualcuno mi ha parlato della scala napoletana a tal proposito, ci azzecca qualcosa?
  • anonimo

14-03-15 15.18

L'accordo di E7 appartiene sia alla scala di A maggiore che a quella di A minore: ricordiamoci che un accordo di 7 risolve una quinta sotto su un accordo maggiore o minore

E7-->A

Ma anche

E7--> Amin

Insomma la cadenza perfetta vale sia per il maggiore che per il minore

Adesso tu mi domandi: perché in questo caso il E7 lo vedi come dominante di Amin e non di A (dominante secondaria, in quanto sulla scala di G giustamente ci sarebbe Emin...ma come dicevamo quando i bassi si muovono per quinte discendenti, il nostro orecchio é fortemente portato a volere una cadenza perfetta, ovvero V7 I oppure V7 Imin)?

Amin in quanto così facendo si "rientra" nella tonalità d'impianto...(in G non c'é l'accordo di A ma quello di A min)

Poi certamente di può usare sull' E7 una scala relativa all'Amin (Amin armonica, Amin armonica b6) e poi invece di risolvere in Amin risolvere in A7, perché A-->D quinta discendente ovvero movimento cadenzante

Adesso mi chiederai: e sull A7 cosa ci suono?emo

Edited 14 Mar. 2015 14:24
  • anonimo

14-03-15 15.34

Un consiglio : compra "the jazz piano book" di Mark Levine, li ci sono un sacco di buone dritte
  • anonimo

14-03-15 16.20

@ anonimo
L'accordo di E7 appartiene sia alla scala di A maggiore che a quella di A minore: ricordiamoci che un accordo di 7 risolve una quinta sotto su un accordo maggiore o minore

E7-->A

Ma anche

E7--> Amin

Insomma la cadenza perfetta vale sia per il maggiore che per il minore

Adesso tu mi domandi: perché in questo caso il E7 lo vedi come dominante di Amin e non di A (dominante secondaria, in quanto sulla scala di G giustamente ci sarebbe Emin...ma come dicevamo quando i bassi si muovono per quinte discendenti, il nostro orecchio é fortemente portato a volere una cadenza perfetta, ovvero V7 I oppure V7 Imin)?

Amin in quanto così facendo si "rientra" nella tonalità d'impianto...(in G non c'é l'accordo di A ma quello di A min)

Poi certamente di può usare sull' E7 una scala relativa all'Amin (Amin armonica, Amin armonica b6) e poi invece di risolvere in Amin risolvere in A7, perché A-->D quinta discendente ovvero movimento cadenzante

Adesso mi chiederai: e sull A7 cosa ci suono?emo

Edited 14 Mar. 2015 14:24

ah, ecco perché non capivo, le scale minori non le ho ancora viste in maniera esaustiva

grazie 1000
  • jacus78
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15-03-15 06.54

a volte non ci sono regole da seguire.
a volte si segue il solo il pensiero.
e il pensiero è senza confini. (indipendentemente se E fa parte di G o se A farte di E).

se conosci gli accordi maggiori e minori 7,9,11, dim, semidim, e i relativi rivolti da suonare sui bassi, escono armonie a volte bellissime, e senza seguire nessuna regola teorica.

da qua in poi vado controcorrente ed esprimo un mio pensiero:
c'è da dire che siamo talmente abituati, o per meglio dire, assuefatti dalle armonie che una cultura ha creato secoli fa, che ormai pensiamo solo con i paraocchi... il solito 4/4, magari tutto sui tasti bianchi, con i soliti 4 accordi + altri 2 per lo special o il ritornello. facile facile no? fanno tutti così nel pop/rock.....

le combinazioni tempi/tonalità/accordi sono pressochè infiniti, potremmo fare qualsiasi cosa, ma abbiamo il cervello talmente bloccato su quei 4 accordi e su quell'armonia trita e ritrita che risultiamo monotoni.
improvvisare un 5/8 con accenti 2+3 alla cazzodicane su una buona tonalità "maestosa" come il mib maggiore è una soddisfazione che non ha rivali. fino a poco tempo fa avevo seri problemi a suonare in tempi dispari, ma non il 5 o il 7.....tipo 10/16, 11/16, 13/8.....tempi mai sentiti e a cui non ero abituato, la radio ste cose non le passa. youtube da 10 anni a questa parte è il mio maestro.

poi chi ha detto che un accordo su un altro non ci sta? perchè non ci sta?
risposta: non ci sta perchè appunto noi conosciamo una sola armonia, abbiamo il cervello che viaggia solo da una parte, ci hanno fatto studiare quell'armonia e ce la propinano alla radio sottoforma di pop rock bossa.....una vera palla al piede per un compositore con idee più...naif. perchè oltrettutto non puoi comporre una "sonata" se non segui le regole di una sonata o non puoi comporre una suite se non segui le regole di una suite....


ps...mi sono dato alla musica orientale ultimamenteemo



  • anonimo

15-03-15 12.41

Hai ragione ma prima di darsi all'astrattismo bisogna saper dipingere figurativo

PS il fatto che le armonie siano quel che sono non é cosa casuale, e nemmeno al 100% cosa culturale...é che una corda pizzicata o un tubo d'aria emettono certe armoniche e non delle altre

emo
  • anonimo

15-03-15 15.13

@ jacus78
a volte non ci sono regole da seguire.
a volte si segue il solo il pensiero.
e il pensiero è senza confini. (indipendentemente se E fa parte di G o se A farte di E).

se conosci gli accordi maggiori e minori 7,9,11, dim, semidim, e i relativi rivolti da suonare sui bassi, escono armonie a volte bellissime, e senza seguire nessuna regola teorica.

da qua in poi vado controcorrente ed esprimo un mio pensiero:
c'è da dire che siamo talmente abituati, o per meglio dire, assuefatti dalle armonie che una cultura ha creato secoli fa, che ormai pensiamo solo con i paraocchi... il solito 4/4, magari tutto sui tasti bianchi, con i soliti 4 accordi + altri 2 per lo special o il ritornello. facile facile no? fanno tutti così nel pop/rock.....

le combinazioni tempi/tonalità/accordi sono pressochè infiniti, potremmo fare qualsiasi cosa, ma abbiamo il cervello talmente bloccato su quei 4 accordi e su quell'armonia trita e ritrita che risultiamo monotoni.
improvvisare un 5/8 con accenti 2+3 alla cazzodicane su una buona tonalità "maestosa" come il mib maggiore è una soddisfazione che non ha rivali. fino a poco tempo fa avevo seri problemi a suonare in tempi dispari, ma non il 5 o il 7.....tipo 10/16, 11/16, 13/8.....tempi mai sentiti e a cui non ero abituato, la radio ste cose non le passa. youtube da 10 anni a questa parte è il mio maestro.

poi chi ha detto che un accordo su un altro non ci sta? perchè non ci sta?
risposta: non ci sta perchè appunto noi conosciamo una sola armonia, abbiamo il cervello che viaggia solo da una parte, ci hanno fatto studiare quell'armonia e ce la propinano alla radio sottoforma di pop rock bossa.....una vera palla al piede per un compositore con idee più...naif. perchè oltrettutto non puoi comporre una "sonata" se non segui le regole di una sonata o non puoi comporre una suite se non segui le regole di una suite....


ps...mi sono dato alla musica orientale ultimamenteemo




ti ringrazio ma per me è ancora presto; sto ancora "litigando" sui tasti giusti da premere quando desidero improvvisare