29-10-18 17.17
mike71 ha scritto:
Perché per esempio io non sono un professionista della musica? Ma avrò eventualmente il diritto di giudicare negativamente o positivamente qualche cosa?
Non hai letto il mio intervento o non l'hai capito del tutto.
Io non ho detto che non va giudicato negativamente o positivamente qualcosa, ho detto semplicemente che alla critica, nel nome dell'arte, debba esser consigliata un'alternativa di ascolto, altrimenti a che pro dire che questi video italiani con annesse canzoni siano brutte?
Voglio dire, tu scendi di casa, incontri un gruppo di amici e inizi il discorso con "Parliamo per qualche giorno di quanto è brutto il videoclip di annalisa"?
Io solitamente inizio con un "ho visto i videoclip di Jacob Collier...cazzo, pure li è geniale, quello in stop motion. è carino assai... come dici? Quello di Annalisa? Brutta roba... dopo pizza?
mike71 ha scritto:
Io non sono un pizzaiolo, ma venerdì scorso la pizza che ho mangiato era cattiva, l'impasto era stato lievitato in fretta, era tutta bruciata sotto e il formaggio che c'era non era mozzarella e nemmeno fiordilatte. Io non sono capace di fare una pizza e neanche essendo capace non avendo il forno a legna non la posso fare
Normalmente in discorsi simili quello che risponde non dice "eh si fa proprio schifo" "eh si, dove siamo arrivati" "eh si, ai miei tempi", piuttosto "aoh, ma sai invece chi la fa buona? Tal tizio! Valla a provare!".
mike71 ha scritto:
Seguendo il tuo ragionamento non dovrebbero esserci critici musicali o cinematografici
Qui centri un bel punto.
Guarda il documentario "The Blues". di Martin Scorsese e ascolta cosa dicono i musicisti ( i pezzi grossi, quelli che oggi a 80 anni fanno ancora tremare i palazzi) dei critici musicali.
Uno di loro, parlando all'intervistatore disse "I critici? Noi li odiamo. Non hanno mai prodotto nulla in vita loro, eppure sono li che giudicano, e giudicano, e scrivono, e cercano di influenzare il pubblico. Ma a che servono i critici?Cosa sanno fare? E cosa hanno fatto per la musica?"
Cosa ne penso io?
Sarebbe bello leggere sempre, ad inizio articolo "Premettendo che, io critico, il pianoforte non l'ho mai suonato e studiato, premettendo che non ho mai suonato in una band jazz, premettendo che io non ho mai fatto Jam con Wynton Marsalis ma neanche con Tonino Pianino della casa a fianco, e premettendo che mi sono limitato ad ascoltare in 20 anni jazz su vinile e cd sviluppando molta passione senza saperne nulla di cosa richiede anche solo l'imparare una sonatina di clementi, ecco, mi sento di dire che Joey Alexander è sopravvalutato... a 14 anni è bravino, ma bisogna vedere a 30 anni eh? perchè poi sti ragazzini si bruciano con la droga o non fanno niente in piu di valido... e poi Wynton Kelly era meglio."
Diciamo che,ecco, se le critiche iniziassero con onestà, le accetterei, perchè so che chi sta scrivendo, in fondo, non è troppo distante da mio nonno, che magari ha ascoltato jazz per 30 anni andandosi a vedere pure qualche concerto dei big quando ancora si presentavano in quel di Latina per pochi euro...
Nel caso di questo topic, ripeto dato che è passato il messaggio sbagliato (anche se credevo di esser stato preciso nel concetto): Criticate tutto ciò che vi pare, per carità... Ma se si vuole difendere l'arte, a mio avviso,tocca condividerla SOPRATTUTTO quando in giro sta andando qualcosa di brutto...
Non a caso ho tirato come prima cosa in ballo i coldplay. Il concetto di video è lo stesso. Magari discutiamo sul perchè la roba americana spesso ci sembri più bella, ma siam li.
Qui