06-02-20 09.56
3) Scappamento (o meglio
doppio scappamento)
- Quando si suona un tasto, anche tenendolo premuto il martelletto non resta appiccicato alla corda (se no ne attutirebbe il suono), ma torna alla posizione di riposo. Questo meccanismo è quello che si definisce "scappamento".
- Cosa succede se cerco di suonare mooooolto velocemente un tasto mentre il martelletto sta ancora tornando giù? Succede che il meccanismo non "intercetta" il martelletto (che non è ancora nella posizione in cui può essere azionato) e quindi "cicco" la nota.
- E qui interviene il
doppio scappamento: in poche parole il martelletto quando si suona veloce può essere "intercettato" attraverso un ulteriore sistema di leve anche prima che torni in posizione di quiete. Spesso viene inserita anche la "molla di ripetizione" inventata da Henri Herz e ulteriormente elaborata da Schimmel per velocizzare ancora di più la ripetizione delle note.
- Tale doppio scappamento provoca due effetti meccanici:
a) un piccolo "gradino" verso la fine dell'escursione del tasto
b) il fatto che, suonando particolarmente piano, si possa premere completamente il tasto senza che il martelletto percuota la corda e, quindi, senza che venga emesso alcun suono.
- È evidente che in un piano digitale i ribattuti veloci ed il "trillo della sposa" siano possibili non perchè la tastiera ha un'imitazione del doppio scappamento, ma per la presenza di sensori sensibilissimi e sopratutto per la presenza del famoso "terzo sensore" (triple strike sensor).
- La simulazione del doppio scappamento in un piano digitale serve quindi solo per rendere la sensazione meccanica il più possibile simile a quella di un piano acustico, rendendo più semplice adattare la propria esecuzione se si dovesse passare dall'uno all'altro.
4) Curva dinamica
- I piani a coda non hanno la possibilità di regolare la curva dinamica, anzi ce l'hanno ed è posizionata...nelle mani del pianista.
- Ergo un piano digitale dignitoso non ha alcun bisogno di un software che adatti la curva dinamica di risposta, si presume che la curva ottimale sia già stata impostata in fabbrica.
- Nel caso se ne avverta comunque il bisogno, le cose da fare sono:
a) rimettersi a studiare fino a ottenere un controllo dignitoso sulle proprie mani.
b) se questo non funziona, buttare il piano digitale nella più vicina discarica e comprarene un'altro di marca diversa e migliore.
- Si consiglia comunque di procedere, non appena comprato il piano digitale, alle seguenti operazioni:
a) estirpare con una pinza i bottoncini del traspose e dell'adattamento della curva dinamica e riempire le cavità risultanti con piombo radioattivo fuso, o in alternativa
b) coprire i suddetti tastini con nastro isolante nero con specifiche militari
c) nel caso traspose e curva dinamica appaiano sul display, coprire la zona ove appaiono queste informazioni con spessi tratti di pennarello indelebile nero.