Alcune domande sulle partiture

  • d_phatt
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26-02-23 18.29

Buona domenica a tutto il forum.

Non possedendo libri o altre risorse in merito, ho delle domande su alcuni aspetti riguardo la scrittura (o meglio, l'impostazione) delle partiture, nello specifico in realtà sul modo corretto di scrivere le parti di alcuni singoli strumenti.

Innanzitutto parto dalla più stupida: il contrabbasso, come anche il basso elettrico, è uno strumento traspositore d'ottava, per cui le note reali che vengono suonate da questi strumenti sono all'ottava inferiore di quelle scritte sulla parte: infatti anche i template dei vari software di notazione musicale abbassano "di nascosto" di un'ottava le note scritte nei pentagrammi di questi strumenti. Ma allora, perché non usare semplicemente una ben più chiara (almeno per chi scrive le parti) chiave di basso ottavizzata, ovviamente all'ottava inferiore?

Poi un'altra cosa: perché (almeno nelle partiture in cui ho fatto caso a questa cosa) alcuni sistemi come i quelli dei legni, degli ottoni e degli archi hanno le linee di battuta che attraversano senza soluzione di continuità tutto il sistema, mentre in altri come quello di un SATB hanno le linee di battuta separate per ogni pentagramma? Cosa indica veramente l'estensione di una linea di battuta lungo tutto un sistema?

Un bel grazie a chi vorrà rispondere.
  • WTF_Bach
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26-02-23 18.58

Credo che siano convenzioni che traggono la loro origine dal considerare più l’aspetto contrappuntistico che quello armonico - contrappunto=linee separate, sezione armonica= linee passanti
  • d_phatt
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26-02-23 21.31

@ WTF_Bach
Credo che siano convenzioni che traggono la loro origine dal considerare più l’aspetto contrappuntistico che quello armonico - contrappunto=linee separate, sezione armonica= linee passanti
Grazie, considerazione molto interessante.

Ma quindi la topologia utilizzata può variare da brano a brano?
Cioè, in base a questo, un dato tipo di sistema (mettiamo un SATB, giusto per fare un esempio) può avere le linee passanti nello spartito di un brano (se la struttura è principalmente "verticale") e separate nello spartito di un altro brano (se è la struttura è principalmente contrappuntistica)?
Oppure (per dirne uno) il SATB si scrive sempre e comunque con linee separate, indipendentemente dal tipo di musica in esso scritta?
  • Bob_Braces
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26-02-23 22.49

@ d_phatt
Grazie, considerazione molto interessante.

Ma quindi la topologia utilizzata può variare da brano a brano?
Cioè, in base a questo, un dato tipo di sistema (mettiamo un SATB, giusto per fare un esempio) può avere le linee passanti nello spartito di un brano (se la struttura è principalmente "verticale") e separate nello spartito di un altro brano (se è la struttura è principalmente contrappuntistica)?
Oppure (per dirne uno) il SATB si scrive sempre e comunque con linee separate, indipendentemente dal tipo di musica in esso scritta?
Le linee “passanti” collegano i pentagrammi della stessa famiglia (archi, legni, ecc.). Per le parti vocali questo potrebbe interferire con il testo a corredo delle note e quindi non si fa.
  • WTF_Bach
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27-02-23 00.24

@ d_phatt
Grazie, considerazione molto interessante.

Ma quindi la topologia utilizzata può variare da brano a brano?
Cioè, in base a questo, un dato tipo di sistema (mettiamo un SATB, giusto per fare un esempio) può avere le linee passanti nello spartito di un brano (se la struttura è principalmente "verticale") e separate nello spartito di un altro brano (se è la struttura è principalmente contrappuntistica)?
Oppure (per dirne uno) il SATB si scrive sempre e comunque con linee separate, indipendentemente dal tipo di musica in esso scritta?
No, ormai la convenzione è cristallizzata.
  • WTF_Bach
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27-02-23 00.28

@ Bob_Braces
Le linee “passanti” collegano i pentagrammi della stessa famiglia (archi, legni, ecc.). Per le parti vocali questo potrebbe interferire con il testo a corredo delle note e quindi non si fa.
Può essere, ma non ne sono molto convinto, un testo correttamente scritto difficilmente interferirebbe con un’eventuale stanghetta.
  • Bob_Braces
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27-02-23 07.40

@ WTF_Bach
Può essere, ma non ne sono molto convinto, un testo correttamente scritto difficilmente interferirebbe con un’eventuale stanghetta.
Lo scopo della tipografia musicale è quello di rendere la parte il più leggibile possibile cercando di ottimizzare le voltate. Si mettono sulla pagina i segni che aiutano e si tolgono quelli che possono distrarre (tra mille accorgimenti sulla corretta spaziatura delle note, l'inclinazione delle travature, lo spessore dei tagli addizionali, e chi più ne ha più ne metta).
Nella ricerca di questo difficile equilibrio, quasi sempre si ritiene che i vantaggi di avere una linea di battuta che unisca le parti vocali siano inferiori al non averla, e questo per via della possibile confusione con il testo, per quanto correttamente sillabato.
Davvero solo come esempio, prova a guardare una parte semplice come il Va pensiero, che di fatto è tutta monofonica e già qui immagina le stanghette verticali. Pensa a maggior ragione quando ogni sezione canta parole diverse con sillabazione diversa e di essere un direttore di coro che non ha più dieci decimi di vista emo
  • WTF_Bach
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27-02-23 09.41

@ Bob_Braces
Lo scopo della tipografia musicale è quello di rendere la parte il più leggibile possibile cercando di ottimizzare le voltate. Si mettono sulla pagina i segni che aiutano e si tolgono quelli che possono distrarre (tra mille accorgimenti sulla corretta spaziatura delle note, l'inclinazione delle travature, lo spessore dei tagli addizionali, e chi più ne ha più ne metta).
Nella ricerca di questo difficile equilibrio, quasi sempre si ritiene che i vantaggi di avere una linea di battuta che unisca le parti vocali siano inferiori al non averla, e questo per via della possibile confusione con il testo, per quanto correttamente sillabato.
Davvero solo come esempio, prova a guardare una parte semplice come il Va pensiero, che di fatto è tutta monofonica e già qui immagina le stanghette verticali. Pensa a maggior ragione quando ogni sezione canta parole diverse con sillabazione diversa e di essere un direttore di coro che non ha più dieci decimi di vista emo
Giusto - ma una parte omoritmica a quattro parti non necessiterebbe di questo accorgimento, basterebbe scrivere il testo solo una volta, sopra i soprani o sotto i bassi.

Credo davvero che la convenzione derivi dalla prassi vocale polifonica, nella quale era obbligatorio scrivere i testi sotto ogni voce.emo
  • d_phatt
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27-02-23 13.23

Grazie per le risposte, siete davvero una fonte inesauribile. E quali che siano le motivazioni storiche, il modus operandi ora mi sembra del tutto chiaro.

Premettendo che solo negli ultimi anni ho iniziato a prestare attenzione a certi dettagli, in effetti ho sempre messo le linee di battuta estese nei vari sistemi delle famiglie di strumenti (in genere massimo due o tre pentagrammi ciascuna, poca roba). Sono molto utili per distinguere i pentagrammi nel bel mezzo o alla fine di una pagina, almeno quando iniziano a essercene parecchi.

Il fatto è che le parti che scrivo sono quasi sempre strumentali, e quasi mai vocali. Ieri ho dovuto inserire delle parti SATB (in realtà SAT, come la tv emo) in una partitura più ampia, e mi è venuto il dubbio, vedendo anche il comportamento del template di MuseScore, poi rivelatosi corretto.

Grazie!
  • vin_roma
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27-02-23 17.45

Esistono dei punti fermi nell'organizzare la grafica di una partitura per una formazione orchestrale standard:
>raggruppamenti per famiglie tramite parentesi quadra e all'interno dallo strumento più acuto (in alto) al più basso (in fondo)

>dall'alto in basso le famiglie sono:
-legni
-ottoni
-percss/tastiere/arpa/coro/solisti...
-archi

...ma non è legge o errore fare altrimenti soprattutto quando ci sono esigenze di formazioni particolari.
Anche per le linee di battuta: è conveniente mantenere la verticalità sino al limite della famiglia di strumenti come è anche uso, per coro e voci singole, avere le linee di battuta solo sul rigo e, nel caso di note con travature, a figure sciolte, ma ...se si vanno a guardare le partiture di quando la stampa non era computerizzata troviamo delle belle linee di battuta tirate giù con una bella riga da 1mt e lunghe quanto tutto il foglio... emo

Per quanto riguarda i contrabbassi.
Nella maggior parte della musica fino all'inizio '900 i contrabbassi avevano la sola funzione di "contrabbassare" le note dei violoncelli, quindi avevano la stessa parte di questi (il vero "basso") e il risultato era si, un'ottava sotto, ma era quello che serviva, pacificamente riconosciuto.
Cambiare chiave? Perché?
Ovvio che la nota che si ascolta è un'ottava sotto alla scrittura ma allora che toccherebbe fare? Una parte con tanti tagli addizionali in basso? O mettere l'8' sotto?
Basta che chi scrive sa di scrivere per un contrabbasso e chi suona il contrabbasso sa di avere uno strumento traspositore e via.

In fondo il Sax tenore lo scrivi in chiave di Sol ed è pacifico che il risultato è una 9^ sotto, la chiave di Sol è una facilitazione ma in realtà si legge con una chiave antica: quella di Tenore.
Tutti Sax hanno più meno la stessa estensione e leggono sulla stessa altezza in chiave di Sol solo che, a seconda del taglio (sop./cntr/brtn) il risultato è diverso.


>
  • d_phatt
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27-02-23 23.14

@ vin_roma
Esistono dei punti fermi nell'organizzare la grafica di una partitura per una formazione orchestrale standard:
>raggruppamenti per famiglie tramite parentesi quadra e all'interno dallo strumento più acuto (in alto) al più basso (in fondo)

>dall'alto in basso le famiglie sono:
-legni
-ottoni
-percss/tastiere/arpa/coro/solisti...
-archi

...ma non è legge o errore fare altrimenti soprattutto quando ci sono esigenze di formazioni particolari.
Anche per le linee di battuta: è conveniente mantenere la verticalità sino al limite della famiglia di strumenti come è anche uso, per coro e voci singole, avere le linee di battuta solo sul rigo e, nel caso di note con travature, a figure sciolte, ma ...se si vanno a guardare le partiture di quando la stampa non era computerizzata troviamo delle belle linee di battuta tirate giù con una bella riga da 1mt e lunghe quanto tutto il foglio... emo

Per quanto riguarda i contrabbassi.
Nella maggior parte della musica fino all'inizio '900 i contrabbassi avevano la sola funzione di "contrabbassare" le note dei violoncelli, quindi avevano la stessa parte di questi (il vero "basso") e il risultato era si, un'ottava sotto, ma era quello che serviva, pacificamente riconosciuto.
Cambiare chiave? Perché?
Ovvio che la nota che si ascolta è un'ottava sotto alla scrittura ma allora che toccherebbe fare? Una parte con tanti tagli addizionali in basso? O mettere l'8' sotto?
Basta che chi scrive sa di scrivere per un contrabbasso e chi suona il contrabbasso sa di avere uno strumento traspositore e via.

In fondo il Sax tenore lo scrivi in chiave di Sol ed è pacifico che il risultato è una 9^ sotto, la chiave di Sol è una facilitazione ma in realtà si legge con una chiave antica: quella di Tenore.
Tutti Sax hanno più meno la stessa estensione e leggono sulla stessa altezza in chiave di Sol solo che, a seconda del taglio (sop./cntr/brtn) il risultato è diverso.


>
Grazie anche a te per l'intervento bello e dettagliato!

Sull'ordinamento delle famiglie di strumenti più o meno ci sono. Quello che la maggior parte delle volte mi trovo a fare è trascrivere pezzi di altri (a volte parzialmente, ma sempre più spesso per intero o quasi, sempre escludendo percussioni e voci soliste) e adattarli alla nostra formazione, che di base è una formazione rock con tastiere e una o due voci soliste, più una tromba e un clarinetto. Però, prima di adattarli, io scrivo i pezzi come sono nelle registrazioni, quindi in questo senso possono capitarmi strumenti di ogni tipo.

Sul basso e contrabbasso: tu hai perfettamente ragione (ovviamente), e anche io nel mio piccolo ho sempre scritto le loro parti come devono essere scritte. La domanda mi sorgeva dato che nella pratica loro leggono in una chiave di basso ottavizzata, e se chiaramente mettere tutti tagli addizionali non avrebbe senso, aggiungere quel piccolo 8 sotto alla chiave sarebbe veramente uno sforzo piccolo, considerando anche che altri strumenti usano le chiavi esplicitamente ottavizzate, ad esempio la chitarra. Ma ero all'oscuro del retroscena storico che tu mi hai dato, e non ho certo intenzione di cambiare una pratica antichissima, anche perché il nostro bassista in realtà è anche un contrabbassista e quindi probabilmente mi tirerebbe il leggio se io gli facessi uno scherzo del genere emo

Con i fiati...capisco che per loro ha molto senso scrivere la musica in quel modo, anche se a me la cosa rompe emo ultimamente data la ristretta riserva di energie mentali ho smesso di trasporgli le parti, scrivo tutto con le note reali e poi lascio a loro l'ingrato compito di trasporle emo

Al di là di tutto, non sono un professionista, ma nel mio piccolo cerco di fare le cose per bene e continuare ad imparare. Vedere uno spartito finito, impaginato, mettere play e sentire che suona giusto è una delle soddisfazioni più belle.
  • d_phatt
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27-02-23 23.21

WTF_Bach ha scritto:
Giusto - ma una parte omoritmica a quattro parti non necessiterebbe di questo accorgimento, basterebbe scrivere il testo solo una volta, sopra i soprani o sotto i bassi.

Sì, ma ad esempio in Musescore non lo so se funziona. Ho lavorato poco con il testo, ma credo che anche nel caso omoritmico esportando le singole parti di un sistema SATB sia necessario metterlo sotto tutti i singoli pentagrammi per averlo anche in tutte le singole parti. A meno che non ci sia una qualche funzione apposita di cui sono ignaro.

D'altra parte è giusto che sia così, tanto quando c'è una polifonia più ricca è comunque inevitabile scrivere il testo sotto tutti i pentagrammi delle voci.
  • WTF_Bach
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28-02-23 13.27

Noi a farci le pippe sulle stanghette passanti mentre Fedez mima un coito con rosa chimica.
  • d_phatt
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28-02-23 14.04

@ WTF_Bach
Noi a farci le pippe sulle stanghette passanti mentre Fedez mima un coito con rosa chimica.
E con questa frase potremmo chiudere tutte le discussioni del forum emo
  • benjomy
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07-03-23 17.52

@ WTF_Bach
Noi a farci le pippe sulle stanghette passanti mentre Fedez mima un coito con rosa chimica.
emo
  • giosanta
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07-03-23 18.20

WTF_Bach ha scritto:
Noi a farci le pippe sulle stanghette passanti mentre Fedez mima un coito con rosa chimica.

Passatisti! emoemoemo