La musica oggi secondo Baccini - severo ma giusto?

  • maxpiano69
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29-10-24 09.44

"Diciamolo apertamente: della musica non frega più nulla a nessuno.
Oggi i vecchi ascoltano musica vecchia come amarcord della loro giovinezza; i giovani ascoltano roba che definire musica è oltraggioso.

Questa spaccatura ha creato un vuoto incolmabile da cui è quasi impossibile uscire. Un blocco che congela qualsiasi tentativo di uscire da questo binario morto.

Nel mio piccolo ci provo, portando in giro un tour acustico dove metto al centro l'armonia e la melodia delle canzoni, in un mondo fatto di ritmiche ossessive condite da due accordi e frasi senza senso.

Quello che rimane di una canzone è l'intreccio armonico/melodico; è il testo, non la ritmica. La ritmica ebbbbasta è roba da età della pietra. Bisogna evolversi, non tornare a 10000 anni fa.

Ma l'evoluzione costa tempo e voglia di rompere gli schemi, ma in maniera costruttiva. A distruggere son capaci tutti.

Un artista può anche diventare un prodotto ma un prodotto di consumo non può diventare arte."
(Francesco Baccini)

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  • paolo_b3
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29-10-24 10.14

@ maxpiano69
"Diciamolo apertamente: della musica non frega più nulla a nessuno.
Oggi i vecchi ascoltano musica vecchia come amarcord della loro giovinezza; i giovani ascoltano roba che definire musica è oltraggioso.

Questa spaccatura ha creato un vuoto incolmabile da cui è quasi impossibile uscire. Un blocco che congela qualsiasi tentativo di uscire da questo binario morto.

Nel mio piccolo ci provo, portando in giro un tour acustico dove metto al centro l'armonia e la melodia delle canzoni, in un mondo fatto di ritmiche ossessive condite da due accordi e frasi senza senso.

Quello che rimane di una canzone è l'intreccio armonico/melodico; è il testo, non la ritmica. La ritmica ebbbbasta è roba da età della pietra. Bisogna evolversi, non tornare a 10000 anni fa.

Ma l'evoluzione costa tempo e voglia di rompere gli schemi, ma in maniera costruttiva. A distruggere son capaci tutti.

Un artista può anche diventare un prodotto ma un prodotto di consumo non può diventare arte."
(Francesco Baccini)
Sono in totale disaccordo. Non tutti i giovani ascoltano solo musica commerciale, non tutti i vecchi ascoltano solo musica vecchia. La musica commerciale c'è sempre stata, ne ha fatta anche lui anni fa, adesso si commerciano altre cose. "Rubiamo una bici, Baccini dai si va" era un brano d'essai? O era da considerarsi musica colta perchè ci avevano messo una sezione di fiati, copiatissima dal rhythm & blues americano?

E' dura accettare il declino...

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  • maxpiano69
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29-10-24 11.06

@ paolo_b3
Sono in totale disaccordo. Non tutti i giovani ascoltano solo musica commerciale, non tutti i vecchi ascoltano solo musica vecchia. La musica commerciale c'è sempre stata, ne ha fatta anche lui anni fa, adesso si commerciano altre cose. "Rubiamo una bici, Baccini dai si va" era un brano d'essai? O era da considerarsi musica colta perchè ci avevano messo una sezione di fiati, copiatissima dal rhythm & blues americano?

E' dura accettare il declino...
Io sono d'accordo con te, perché generalizzare come fa lui è sempre sbagliato, quindi "non tutti" di sicuro; ma se guardiamo alla media e non alle eccezioni (e trascuriamo il fatto che quella cosa l'abbia scritta Baccini), è tutto sbagliato e non veritiero quel che dice o qualcosina su cui riflettere c'è?

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  • giosanta
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29-10-24 11.07

Rispetto il parere di un bravo autore, ma non codivido una virgola.
paolo_b3 ha scritto:
Sono in totale disaccordo. Non tutti i giovani ascoltano solo musica commerciale, non tutti i vecchi ascoltano solo musica vecchia. La musica commerciale c'è sempre stata, ne ha fatta anche lui anni fa, adesso si commerciano altre cose. "Rubiamo una bici, Baccini dai si va" era un brano d'essai? O era da considerarsi musica colta perchè ci avevano messo una sezione di fiati, copiatissima dal rhythm & blues americano?

E' dura accettare il declino...

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  • giannirsc
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29-10-24 11.35

Claudio Villa Non tollerava Battisti...non è cambiato nulla... Comunque stamattina la radio per caso hanno passato Anna e Marco di Lucio Dalla ed è uno spettacolo di poesia e canzone paragonata alla musica di oggi... Però io sono vecchio..

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  • paolo_b3
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29-10-24 11.40

@ maxpiano69
Io sono d'accordo con te, perché generalizzare come fa lui è sempre sbagliato, quindi "non tutti" di sicuro; ma se guardiamo alla media e non alle eccezioni (e trascuriamo il fatto che quella cosa l'abbia scritta Baccini), è tutto sbagliato e non veritiero quel che dice o qualcosina su cui riflettere c'è?
La musica è da tanto tempo che è un fenomeno commerciale. Il liscio romagnolo, i Beatles, i Rolling Stones, Fabrizio De Andrè e Lucio Battisti, Mario Tessuto, Edoardo Vianello, Los Marcellos Ferial, i Platters, Frank Sinatra, i successi di S, Remo, Brigitte Bardot, la discomusic, il Funky... il tempo ha distillato quello che aveva un valore, ma il valore è semplicemente basato sul fatto che qualcuno va a riprendere ed ascoltare determinati brani e determinati autori anche dopo tanto tempo.
Perchè la musica sarebbe finita su un binario morto oggi? Perchè Baccini non vende più e non fa più numeri ai concerti?

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  • paolo_b3
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29-10-24 11.40

@ giannirsc
Claudio Villa Non tollerava Battisti...non è cambiato nulla... Comunque stamattina la radio per caso hanno passato Anna e Marco di Lucio Dalla ed è uno spettacolo di poesia e canzone paragonata alla musica di oggi... Però io sono vecchio..
Tutta roba commerciale

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  • zerinovic
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29-10-24 11.41

@ maxpiano69
Io sono d'accordo con te, perché generalizzare come fa lui è sempre sbagliato, quindi "non tutti" di sicuro; ma se guardiamo alla media e non alle eccezioni (e trascuriamo il fatto che quella cosa l'abbia scritta Baccini), è tutto sbagliato e non veritiero quel che dice o qualcosina su cui riflettere c'è?
sono abbastanza d'accordo, la tendenza é quella, sicuramente nell'arco del tempo ci sono stati dei ribassi qualitativi, anche per renderla orecchiabile ai più...(e..il soldo impera)ma adesso siamo al tribale,l'armonia va sempre meno di moda. "basta guadagnare per aver ragione..chissà dove ho lasciato il mio cuore" e se lo dicono fabbri fibra,mahmood, e sfera ebbasta....

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  • giosanta
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29-10-24 12.01

Scusate ma Mamud è peggio di "papaveri e papere" o "la barca va" piuttosto che "piange il telefono"? Oppure qualcuno crede che la radio negli anni '70 trasmettesse i Pink Floyd piuttosto che Miles Davis o De André?

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  • Ovidio
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29-10-24 12.44

@ paolo_b3
Sono in totale disaccordo. Non tutti i giovani ascoltano solo musica commerciale, non tutti i vecchi ascoltano solo musica vecchia. La musica commerciale c'è sempre stata, ne ha fatta anche lui anni fa, adesso si commerciano altre cose. "Rubiamo una bici, Baccini dai si va" era un brano d'essai? O era da considerarsi musica colta perchè ci avevano messo una sezione di fiati, copiatissima dal rhythm & blues americano?

E' dura accettare il declino...
Mi pare si riferisca alla qualità della musica più che all'aspetto commerciale, ma potrei sbagliarmi.
Ma se anche così fosse, è difficile (se non impossibile) ottenere pareri positivi sul mondo dei producer da chi è cresciuto a pane e cantautori.
La buona regola imporrebbe di studiare e capire come certa musica piaccia ai figli e allo stesso tempo sia incompresa dai genitori.

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  • 1paolo
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29-10-24 12.49

@ giosanta
Scusate ma Mamud è peggio di "papaveri e papere" o "la barca va" piuttosto che "piange il telefono"? Oppure qualcuno crede che la radio negli anni '70 trasmettesse i Pink Floyd piuttosto che Miles Davis o De André?
Vero anche questo; ma oggi non ci sono o io non li vedo, gli “eredi” di quei tre che hai citato emo

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  • markelly2
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29-10-24 12.59

Entro solo per dire che Baccini fa 200 date all'anno tutte organizzate da lui medesimo senza manager. Così solo per puntualizzare.

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  • Ovidio
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29-10-24 13.00

@ 1paolo
Vero anche questo; ma oggi non ci sono o io non li vedo, gli “eredi” di quei tre che hai citato emo
Non ci sono perché come tutti i linguaggi anche quello musicale si è evoluto (grazie ai tre citati e altri maestri del passato).

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29-10-24 13.03

Secondo me in molti la fanno troppo tragica.
Ogni generazione ha avuto il suo "Er Piotta/Gemelli diversi/ Zero assoluto", ma che fine ha fatto il marciume di quegli anni?
Molti si riciclano opinionisti, ballerini o "isolani", ma i palazzetti non li riempiono più, perché anche il pubblico meno attento e meno addentrato nello studio della musica ad una certa abbandona le brutte canzoni sgretolando quei castelli di sabbia.

Ciò che ci fa sembrare diverso il tutto, è che oggi siamo bombardati da questa roba su tutti i dispositivi e su tutti i social, e lo schifo in apparenza sembra più grande, ma è identico a 10/20/30 anni fa.
In più, come già detto da qualcuno, non è che tutte le canzoni degli anni 70/80/90 fossero capolavori, e il fatto che i matrimoni e le feste ripropongano "merdate" di quegli anni, dovrebbe farci aprire gli occhi e capire che la brutta musica non solo c'è sempre stata, ma che è sempre piaciuta e alle generazioni di quegli anni tanto "basite" dalla trap, le cantano ancora, le richiedono e le vogliono per le proprie feste.

Tra dieci anni prevedo il solito reset. Molta di questa roba sparirà, molti pseudo artisti che hanno fatto i soldi (o che non ne hanno più) oggi si ricicleranno in tv (come già fanno) e ci sarà un nuovo trend, magari fatto di musica composta da Ia

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  • markelly2
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29-10-24 13.05

@ 1paolo
Vero anche questo; ma oggi non ci sono o io non li vedo, gli “eredi” di quei tre che hai citato emo
In realtà c'è anche di meglio. Solo che la musica si misura solo sul suo impatto sociale, e non in quanto Arte a sé.

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  • paolo_b3
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29-10-24 13.10

@ Ovidio
Mi pare si riferisca alla qualità della musica più che all'aspetto commerciale, ma potrei sbagliarmi.
Ma se anche così fosse, è difficile (se non impossibile) ottenere pareri positivi sul mondo dei producer da chi è cresciuto a pane e cantautori.
La buona regola imporrebbe di studiare e capire come certa musica piaccia ai figli e allo stesso tempo sia incompresa dai genitori.
Si ma non vorrai dire che oggi si produce solo trap o musica incentrata sui ritmi tribali. Raphael Gualazzi piuttosto che Calcutta sono vecchi?

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  • Ovidio
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29-10-24 13.18

@ markelly2
Entro solo per dire che Baccini fa 200 date all'anno tutte organizzate da lui medesimo senza manager. Così solo per puntualizzare.
Un mio amico odontotecnico l'estate scorsa ha fatto 120 serate tra band e duo acustico, tutte organizzate da lui, embè? emo
Credo nessuno qui stia mettendo in discussione il talento di Baccini, almeno non io.
Altra cosa è commentare una sua opinione espressa pubblicamente emo

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  • markelly2
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29-10-24 13.26

@ Ovidio
Un mio amico odontotecnico l'estate scorsa ha fatto 120 serate tra band e duo acustico, tutte organizzate da lui, embè? emo
Credo nessuno qui stia mettendo in discussione il talento di Baccini, almeno non io.
Altra cosa è commentare una sua opinione espressa pubblicamente emo
Spero tu stia scherzando. Baccini viene chiamato in quanto Baccini, per fare Baccini.
Comunque io ho puntualizzato per chi decretava Baccini come un artista in declino.

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  • Ovidio
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29-10-24 13.27

@ paolo_b3
Si ma non vorrai dire che oggi si produce solo trap o musica incentrata sui ritmi tribali. Raphael Gualazzi piuttosto che Calcutta sono vecchi?
Abito vicino a un parco (zona scolastica) frequentato quotidianamente da centinaia di adolescenti. Quando passo di lì la musica che sento è esclusivamente trap o minimal. Gualazzi e il Volo è musica per i loro genitori.

@Markelly, certo, la mia era una boutade emo

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  • paolo_b3
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29-10-24 13.33

@ markelly2
Spero tu stia scherzando. Baccini viene chiamato in quanto Baccini, per fare Baccini.
Comunque io ho puntualizzato per chi decretava Baccini come un artista in declino.
Non ho mai detto che Baccini sia in declino, non so nemmeno se li fa i 200 concerti e dove li fa. Ma una dichiarazione del genere per me palesa frustrazione

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