Vendo o non vendo la mia chitarra?

  • Raptus
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29-06-25 15.06

Ciao,

volevo chiedervi un parere su un dubbio che mi assale da diverso tempo.
Non avendo più la possibilità materiale di poter toccare la chitarra (avendo azzerato anche il tempo per dedicarmi a tastiere varie) mi sto chiedendo se abbia senso vendere uno strumento che non usi. Lo so, starete pensando, "ma che domanda è? Se non la usi vendila!".
Sembrerà banale come discorso ma per me non lo è. Quella chitarra ha rappresentato un momento particolare della mia vita "musicale", un momento di rottura degli schemi in cui non sapevo dove sarei andato a finire avendo scelto per la prima volta di non essere vincolato da nessuno ma di fare solo di testa mia.
Avete presente la classica crisi di mezza età dopo i 30 anni? Ecco quella cosa lì. Pensavo di cambiare completamente strumento e stile, mi ero illuso di riuscire ad imparare a suonarla in modo quasi virtuoso e di seguire una linea quasi cantautoriale, specifica per le mie passioni (adoravo e adoro tuttora lo stile di musica "da pub" irlandese).
Ad oggi, dopo 10 anni però mi domando se abbia senso tenerla lì, vederla ogni giorno nella sua borsa.
Dopo quell'exploit di quel periodo infatti mi resi conto che era impossibile arrivare ad alti livelli in così poco tempo, anche per essa avrei dovuto sacrificare tempo e fatica (anche fisica perché la chitarra al contrario dei nostri tasti del pianoforte necessita pure di farsi calli alle mani e allenare articolazioni). Insomma dopo un po' rinunciai a quel sogno tornando a dedicarmi al pianoforte dove per lo meno sapevo dove fossero le note.
E ora mi chiedo se abbia senso venderla o meno. Voi cosa fareste?
Vi siete mai trovati a dover scegliere di abbandonare una cosa che per voi ha contato molto a livello emotivo ma che razionalmente non serve più nella vostra vita?
  • cecchino
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29-06-25 15.22

@ Raptus
Ciao,

volevo chiedervi un parere su un dubbio che mi assale da diverso tempo.
Non avendo più la possibilità materiale di poter toccare la chitarra (avendo azzerato anche il tempo per dedicarmi a tastiere varie) mi sto chiedendo se abbia senso vendere uno strumento che non usi. Lo so, starete pensando, "ma che domanda è? Se non la usi vendila!".
Sembrerà banale come discorso ma per me non lo è. Quella chitarra ha rappresentato un momento particolare della mia vita "musicale", un momento di rottura degli schemi in cui non sapevo dove sarei andato a finire avendo scelto per la prima volta di non essere vincolato da nessuno ma di fare solo di testa mia.
Avete presente la classica crisi di mezza età dopo i 30 anni? Ecco quella cosa lì. Pensavo di cambiare completamente strumento e stile, mi ero illuso di riuscire ad imparare a suonarla in modo quasi virtuoso e di seguire una linea quasi cantautoriale, specifica per le mie passioni (adoravo e adoro tuttora lo stile di musica "da pub" irlandese).
Ad oggi, dopo 10 anni però mi domando se abbia senso tenerla lì, vederla ogni giorno nella sua borsa.
Dopo quell'exploit di quel periodo infatti mi resi conto che era impossibile arrivare ad alti livelli in così poco tempo, anche per essa avrei dovuto sacrificare tempo e fatica (anche fisica perché la chitarra al contrario dei nostri tasti del pianoforte necessita pure di farsi calli alle mani e allenare articolazioni). Insomma dopo un po' rinunciai a quel sogno tornando a dedicarmi al pianoforte dove per lo meno sapevo dove fossero le note.
E ora mi chiedo se abbia senso venderla o meno. Voi cosa fareste?
Vi siete mai trovati a dover scegliere di abbandonare una cosa che per voi ha contato molto a livello emotivo ma che razionalmente non serve più nella vostra vita?
Io di chitarre ne ho tre: una 12 corde (attualmente insuonabile perché dopo 50 e più anni si è deformata e avrebbe bisogno del liutaio) che mi regalarono negli anni ‘70 nell’epoca d’oro di Edoardo Bennato, una
stratocaster che mi regalarono per i miei 40 anni, ed una Fender acustica acquistata pochi anni fa quando uno dei miei gruppi decise che potevo fare da secondo chitarrista su alcuni brani dove le tastiere non erano richieste. Nessuna delle tre viene attualmente usata per motivi molto simili a quelli da te descritti, non sono un virtuoso e al massimo posso fare da chitarrista ritmico in un gruppo rock con brani semplici. Però anch’io non riesco a liberarmi delle tre, le prime due per motivi affettivi e la terza perché chissà, quel gruppo se le condizioni di salute dei miei amici dovessero migliorare potrebbe ricominciare l’attività. Insomma, io non ho venduto ma non posso dirti se fare altrettanto…
  • Raptus
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29-06-25 15.38

@ cecchino
Io di chitarre ne ho tre: una 12 corde (attualmente insuonabile perché dopo 50 e più anni si è deformata e avrebbe bisogno del liutaio) che mi regalarono negli anni ‘70 nell’epoca d’oro di Edoardo Bennato, una
stratocaster che mi regalarono per i miei 40 anni, ed una Fender acustica acquistata pochi anni fa quando uno dei miei gruppi decise che potevo fare da secondo chitarrista su alcuni brani dove le tastiere non erano richieste. Nessuna delle tre viene attualmente usata per motivi molto simili a quelli da te descritti, non sono un virtuoso e al massimo posso fare da chitarrista ritmico in un gruppo rock con brani semplici. Però anch’io non riesco a liberarmi delle tre, le prime due per motivi affettivi e la terza perché chissà, quel gruppo se le condizioni di salute dei miei amici dovessero migliorare potrebbe ricominciare l’attività. Insomma, io non ho venduto ma non posso dirti se fare altrettanto…
Grazie Cecchino, hai capito benissimo quello che intendevo! emo

Una volta mi chiesi come mai tanta gente avesse delle chitarre appese al muro per adornare stanze di casa anche se non fossero chitarristi e non le suonassero... direi che ora conosco bene la risposta emo
  • Ovidio
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29-06-25 15.40

@ Raptus
Ciao,

volevo chiedervi un parere su un dubbio che mi assale da diverso tempo.
Non avendo più la possibilità materiale di poter toccare la chitarra (avendo azzerato anche il tempo per dedicarmi a tastiere varie) mi sto chiedendo se abbia senso vendere uno strumento che non usi. Lo so, starete pensando, "ma che domanda è? Se non la usi vendila!".
Sembrerà banale come discorso ma per me non lo è. Quella chitarra ha rappresentato un momento particolare della mia vita "musicale", un momento di rottura degli schemi in cui non sapevo dove sarei andato a finire avendo scelto per la prima volta di non essere vincolato da nessuno ma di fare solo di testa mia.
Avete presente la classica crisi di mezza età dopo i 30 anni? Ecco quella cosa lì. Pensavo di cambiare completamente strumento e stile, mi ero illuso di riuscire ad imparare a suonarla in modo quasi virtuoso e di seguire una linea quasi cantautoriale, specifica per le mie passioni (adoravo e adoro tuttora lo stile di musica "da pub" irlandese).
Ad oggi, dopo 10 anni però mi domando se abbia senso tenerla lì, vederla ogni giorno nella sua borsa.
Dopo quell'exploit di quel periodo infatti mi resi conto che era impossibile arrivare ad alti livelli in così poco tempo, anche per essa avrei dovuto sacrificare tempo e fatica (anche fisica perché la chitarra al contrario dei nostri tasti del pianoforte necessita pure di farsi calli alle mani e allenare articolazioni). Insomma dopo un po' rinunciai a quel sogno tornando a dedicarmi al pianoforte dove per lo meno sapevo dove fossero le note.
E ora mi chiedo se abbia senso venderla o meno. Voi cosa fareste?
Vi siete mai trovati a dover scegliere di abbandonare una cosa che per voi ha contato molto a livello emotivo ma che razionalmente non serve più nella vostra vita?
Io di solito mi separo da strumenti a cui non mi affeziono (leggasi = di fattura economica). Per esempio, suonando anche il basso, negli anni '90 ero abituato al Fender Jazz made in USA. Poi, subentrando altre prospettive, l'ho venduto. Da lì una sequela infinita di bassi economici, giusto per avere un rimpiazzo da suonare ogni tanto. Ma niente, non c'era feeling, come li compravo restavano nella custodia e dopo qualche mese li rivendevo. Alché, un anno fa ho pianificato l'acquisto di uno Yamaha serie BB e appena ne ho trovato uno usato a buon prezzo l'ho acquistato subito. Ora è lì nell'angolo, sullo stand, in bella vista come una signora d'alta classe. emo Quando mi va lo suono (e godo). emo
Ho anche varie chitarre: tre classiche, una folk e due elettriche. Una delle classiche è un'eccezione: la recuperai dalla monnezza, era poggiata a un bidone, aveva il ponte scollato. Ma potevo lasciarla a quel triste destino?... L'ho risistemata nei ritagli di tempo. L'action e un po' più alta del normale ma la uso con accordature aperte (hanno un tensione minore) e si lascia suonare. Non potrei mai venderla, ormai ha un valore affettivo. emo
  • wildcat80
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29-06-25 15.58

Alcune domande: è uno strumento di valore? Ha un valore affettivo? Non sai dove tenerlo?
La risposta è lì, io ho ancora la mia vecchia acustica col manico rotto e aggiustato alla bell'e meglio, una chitarra che ai tempi costava sui 300 euro (20 anni fa almeno) ma che pagai pochissimo perché presa in una cessazione attività, a cui ho legato tantissimi ricordi. E la suonerò forse una volta all'anno da almeno 10 anni.
  • LucaS6901
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29-06-25 16.34

@ cecchino
Io di chitarre ne ho tre: una 12 corde (attualmente insuonabile perché dopo 50 e più anni si è deformata e avrebbe bisogno del liutaio) che mi regalarono negli anni ‘70 nell’epoca d’oro di Edoardo Bennato, una
stratocaster che mi regalarono per i miei 40 anni, ed una Fender acustica acquistata pochi anni fa quando uno dei miei gruppi decise che potevo fare da secondo chitarrista su alcuni brani dove le tastiere non erano richieste. Nessuna delle tre viene attualmente usata per motivi molto simili a quelli da te descritti, non sono un virtuoso e al massimo posso fare da chitarrista ritmico in un gruppo rock con brani semplici. Però anch’io non riesco a liberarmi delle tre, le prime due per motivi affettivi e la terza perché chissà, quel gruppo se le condizioni di salute dei miei amici dovessero migliorare potrebbe ricominciare l’attività. Insomma, io non ho venduto ma non posso dirti se fare altrettanto…
Mi sono ritrovato più o meno nella stessa situazione. Ad un certo punto della mia vita comprai una Fender Stratocaster Mex, bianca avorio, convinto di riuscire, in poco tempo, ad imparare a suonarla. Per me era uno strumento bellissimo, anche solo da guardare…ma alla fine la vendetti. Era più forte il dispiacere nel vederla confinata nella sua custodia a prender polvere. Riuscii a vendere, in maniera molto meno traumatica, anche l’ampli Marshall valvolare che avevo acquistato insieme. Ogni tanto ci penso ancora ma poi mi convinco che è stato meglio così.
  • Sbaffone
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29-06-25 16.51

Ho lo stesso dubbio per la mia arpa birmana, non so che fare
  • giosanta
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29-06-25 16.59

Considera anche il rapporto costo - beneficio. Se la cifra è importante per te, valuta l'operazione, viceversa lascia perdere.
Puoi liberarti dell'oggetto, non del tuo passato.
  • LucaS6901
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29-06-25 17.29

@ Sbaffone
Ho lo stesso dubbio per la mia arpa birmana, non so che fare
Potresti riportarla a Naypyidaw. emo
  • paolo_b3
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29-06-25 17.35

@ Raptus
Ciao,

volevo chiedervi un parere su un dubbio che mi assale da diverso tempo.
Non avendo più la possibilità materiale di poter toccare la chitarra (avendo azzerato anche il tempo per dedicarmi a tastiere varie) mi sto chiedendo se abbia senso vendere uno strumento che non usi. Lo so, starete pensando, "ma che domanda è? Se non la usi vendila!".
Sembrerà banale come discorso ma per me non lo è. Quella chitarra ha rappresentato un momento particolare della mia vita "musicale", un momento di rottura degli schemi in cui non sapevo dove sarei andato a finire avendo scelto per la prima volta di non essere vincolato da nessuno ma di fare solo di testa mia.
Avete presente la classica crisi di mezza età dopo i 30 anni? Ecco quella cosa lì. Pensavo di cambiare completamente strumento e stile, mi ero illuso di riuscire ad imparare a suonarla in modo quasi virtuoso e di seguire una linea quasi cantautoriale, specifica per le mie passioni (adoravo e adoro tuttora lo stile di musica "da pub" irlandese).
Ad oggi, dopo 10 anni però mi domando se abbia senso tenerla lì, vederla ogni giorno nella sua borsa.
Dopo quell'exploit di quel periodo infatti mi resi conto che era impossibile arrivare ad alti livelli in così poco tempo, anche per essa avrei dovuto sacrificare tempo e fatica (anche fisica perché la chitarra al contrario dei nostri tasti del pianoforte necessita pure di farsi calli alle mani e allenare articolazioni). Insomma dopo un po' rinunciai a quel sogno tornando a dedicarmi al pianoforte dove per lo meno sapevo dove fossero le note.
E ora mi chiedo se abbia senso venderla o meno. Voi cosa fareste?
Vi siete mai trovati a dover scegliere di abbandonare una cosa che per voi ha contato molto a livello emotivo ma che razionalmente non serve più nella vostra vita?
"La risposta è dentro di te ma è sbagliata" (Cit, Corrado Guzzanti). Per il resto quoto Giosanta. emoemoemo
  • Pippo18
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29-06-25 21.32

@ Sbaffone
Ho lo stesso dubbio per la mia arpa birmana, non so che fare
Eh no! Avevi promesso che me la avresti venduta... Non ci starai mica ripensando!?!?
  • Sbaffone
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29-06-25 21.35

@ Pippo18
Eh no! Avevi promesso che me la avresti venduta... Non ci starai mica ripensando!?!?
Azz me lo ero scordato
  • Raptus
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29-06-25 21.55

@ Sbaffone
Ho lo stesso dubbio per la mia arpa birmana, non so che fare
Io quella me la terrei a prescindere emo
  • Raptus
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29-06-25 22.00

@ wildcat80
Alcune domande: è uno strumento di valore? Ha un valore affettivo? Non sai dove tenerlo?
La risposta è lì, io ho ancora la mia vecchia acustica col manico rotto e aggiustato alla bell'e meglio, una chitarra che ai tempi costava sui 300 euro (20 anni fa almeno) ma che pagai pochissimo perché presa in una cessazione attività, a cui ho legato tantissimi ricordi. E la suonerò forse una volta all'anno da almeno 10 anni.
E' una chitarra di livello medio, una Crafter di pregio, pagata a suo tempo quasi 600 euro e infatti ha un bel suono "folk" e una bellissima impugnatura, al tatto percepisci una sensazione di qualità che è difficile da descrivere. Invidio ai chitarristi il fatto di poter avere a disposizione strumenti così "vivi" che possono portarsi ovunque, una Nord da 4000 euro non è la stessa cosa emo
Se la rivendo ne farò forse 300 (che non sono pochi eh) però non è nemmeno sta cifra che cambia la vita.
  • Raptus
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29-06-25 22.01

@ giosanta
Considera anche il rapporto costo - beneficio. Se la cifra è importante per te, valuta l'operazione, viceversa lascia perdere.
Puoi liberarti dell'oggetto, non del tuo passato.
Grazie Giosanta, thanks meritato!
  • Sbaffone
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29-06-25 22.03

@ Raptus
Io quella me la terrei a prescindere emo
Infatti sono in dubbio
  • Raptus
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29-06-25 22.04

@ LucaS6901
Mi sono ritrovato più o meno nella stessa situazione. Ad un certo punto della mia vita comprai una Fender Stratocaster Mex, bianca avorio, convinto di riuscire, in poco tempo, ad imparare a suonarla. Per me era uno strumento bellissimo, anche solo da guardare…ma alla fine la vendetti. Era più forte il dispiacere nel vederla confinata nella sua custodia a prender polvere. Riuscii a vendere, in maniera molto meno traumatica, anche l’ampli Marshall valvolare che avevo acquistato insieme. Ogni tanto ci penso ancora ma poi mi convinco che è stato meglio così.
Sono felice di sapere che siamo in molti ad aver avuto idee simili emo
  • Deckard
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29-06-25 22.37

@ Raptus
Ciao,

volevo chiedervi un parere su un dubbio che mi assale da diverso tempo.
Non avendo più la possibilità materiale di poter toccare la chitarra (avendo azzerato anche il tempo per dedicarmi a tastiere varie) mi sto chiedendo se abbia senso vendere uno strumento che non usi. Lo so, starete pensando, "ma che domanda è? Se non la usi vendila!".
Sembrerà banale come discorso ma per me non lo è. Quella chitarra ha rappresentato un momento particolare della mia vita "musicale", un momento di rottura degli schemi in cui non sapevo dove sarei andato a finire avendo scelto per la prima volta di non essere vincolato da nessuno ma di fare solo di testa mia.
Avete presente la classica crisi di mezza età dopo i 30 anni? Ecco quella cosa lì. Pensavo di cambiare completamente strumento e stile, mi ero illuso di riuscire ad imparare a suonarla in modo quasi virtuoso e di seguire una linea quasi cantautoriale, specifica per le mie passioni (adoravo e adoro tuttora lo stile di musica "da pub" irlandese).
Ad oggi, dopo 10 anni però mi domando se abbia senso tenerla lì, vederla ogni giorno nella sua borsa.
Dopo quell'exploit di quel periodo infatti mi resi conto che era impossibile arrivare ad alti livelli in così poco tempo, anche per essa avrei dovuto sacrificare tempo e fatica (anche fisica perché la chitarra al contrario dei nostri tasti del pianoforte necessita pure di farsi calli alle mani e allenare articolazioni). Insomma dopo un po' rinunciai a quel sogno tornando a dedicarmi al pianoforte dove per lo meno sapevo dove fossero le note.
E ora mi chiedo se abbia senso venderla o meno. Voi cosa fareste?
Vi siete mai trovati a dover scegliere di abbandonare una cosa che per voi ha contato molto a livello emotivo ma che razionalmente non serve più nella vostra vita?
Se non hai esigenza di monetizzare non hai motivo di venderla. Pensa, per come la vedo io lo avrebbe più regalarla a chi la sfrutterebbe a mestiere, meglio ancora se un amico, ma ad ogni modo io la terrei. Sta lì, non da fastidio a nessuno…e magari un giorno potrebbe tornarti utile per un motivo qualsiasi.
  • wildcat80
  • Membro: Supporter
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29-06-25 22.47

Mi sa che è la stessa chitarra che ho io, solo che l'ho comprata boh nel 2002, ai tempi costava sui 300 se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi.
  • Raptus
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30-06-25 10.24

@ wildcat80
Mi sa che è la stessa chitarra che ho io, solo che l'ho comprata boh nel 2002, ai tempi costava sui 300 se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi.
Non so se sia la stessa ma la Crafter ne ha vendute tantissime in questi 15 anni che io sappia, è una marca che si è affermata parecchio nel settore.
Credo che la differenza la faccia proprio il legno, senti davvero l'artigianalità, nonostante la manifattura coreana (se pensi alla chitarra di certo non ti viene in mente la Corea).