Mi linkate un sito che parli delle "chiavi antiche"?

  • pj84
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21-07-10 20.17

Come da titolo...

per pura curiosità post-laurea vorrei vedere le sette chiavi. Cioè capire come sono (erano) fatte le altre oltre Sol, Fa e Do.
  • jacus78
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21-07-10 20.19

ce ne sono altre??emo

io so solo queste!
Edited 21 Lug. 2010 18:20
  • pj84
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21-07-10 20.20

ehm emo no?
  • jacus78
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21-07-10 20.26

bah......setticlavio sta per 7 chiavi di cui, 1 di sol, 2 di fa, e 4 di do........relativamente chiave di violino (sol), di basso, baritono (fa), soprano, mezzosoprano, contralto e tenore (do)......non penso che ne esistano altre!
Edited 21 Lug. 2010 18:26
  • pj84
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21-07-10 20.28

in realtà so che le chiavi erano 7 ma da circa un secolo se ne usano solo 3.
  • Mr9till5
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21-07-10 20.38

ho trovato solo questo







emo
  • clouseau57
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21-07-10 21.50

Dai un'occhiata qui'....
emo

21-07-10 22.09

andando indietro alla notazione daseia, c' erano tante "chiavi" quante note.. alla fine sono nate per indicare l' altezza rappresentata da tale nota (in sostituzione, o complementarmente alle righe colorate);
per come intendiamo noi la "chiave", esistevano solo sol (g), fa (f) e do (c), e questo lo vedi anche in manoscritti gregoriani (ovviamente non in neumatica adiastematica! emo).

cambia la grafia, difatti devi immaginarti proprio delle C, delle G o delle F (in varie scritture, ma identiche alla lettera alfabetica in quella scrittura), che sono state poi stilizzate fino ad assumere la forma attuale, stabilizzatasi ovviamente con la stampa musicale ;)
  • vin_roma
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22-07-10 07.18

Ho cercato qualche link ma ho trovato poca e improbabile roba.

Comunque per "Chiavi antiche" si indica l' uso delle chiavi appropriate all' altezza vocale: Basso/ Baritono / Tenore / Contralto / Mezzo Sop. / Soprano (nell' ordine 2 di FA e 4 di DO).

Ovviamente all' epoca del loro "uso comune" non erano considerate come "antiche", lo sono oggi come quando si studiano o si eseguono "rigorosamente" certi repertori, specialmente vocali, come quello di P. L. da Palestrina, J. Des Pres (o Prez), Monteverdi etc...

Attualmente questa dicitura è usata in prove d' esame sia in solfeggio che in composizione (per esempio lettura de "il setticlavio", nel "contrappunto fiorito nelle chiavi antiche" o nella prova di composizione di un "mottetto" o di una fuga). Parlo dei programmi del vecchio ordinamento in Conservatorio.

Attualmente l' uso di queste chiavi è abbastanza limitato tranne che per la Viola che per l' estensione che esprime legge al 90% in chiave di contralto mentre la zona acuta in chiave di Sol, poi è comune l' uso per il fagotto e il violoncello, quando la tessitura è molto in alto, l' uso della chiave di tenore.
Edited 22 Lug. 2010 5:23
  • Asterix
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27-07-10 01.11

Lo studio del setticlavio è utile anche in orchestra per gli strumenti traspositori: mettiamo che io sia clarinettista (Strumento in Si bemolle) e mi diano da doppiare la parte del flauto di un brano scritto in Re maggiore. Aggiungo 2 diesis e leggo in chave di contralto e il gioco è fatto.
Oppure manca un saxofono baritono (Mi bemolle) e decidono di dare la parte a un fagotto (Do): il fagottista aggiunge 3 bemolli e legge in chiave di soprano....
Buona Musica.
Stefano.