Pareri su Universal Audio UAD 2 solo laptop per mixing

  • micsalc8573
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23-02-11 16.02

Buongiorno a tutti, premetto che non capisco una cippa di Mixing, sto realizzando dei progetti che finora si sono fermati alla registrazione delle singole tracce. Credo sia arrivato il momento di capirci un po di più di MIXING and MASTERING. Dando per scontato che non si impara in un giorno e che sarebbe meglio frequentare un corso ad hoc, qualcuno saprebbe darmi un consiglio sulla scheda UNIVERSAL AUDIO UAD 2 SOLO LAPTOP? Ho letto cose ottime su queste schede e con un costo contenuto, 529 € più eventuali plug in software (quali? Sapreste consigliarmene alcuni veramente indispensabili, tipo i vari NEVE ecc.?) si potrebbe ottenere una qualità "quasi" da studio di registrazione. Vi risulta? Qualcuno di voi li utilizza?

Scusate il tipo di domanda, forse è posta male e un po confusionaria.

PS: ulitlizzo un PC portatile con 4 GB di Ram 320 Gb di Hard Disk e 2,33Ghz di velocità di processore Intel. Montato Cubase 5 e vari Vsti (non effetti, salvo quelli Cubase con cui non mi sono mai cimentato e non ne conosco la qualità).
Edited 23 Feb. 2011 15:03
  • micsalc8573
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23-02-11 19.51

Non li usa nessuno? Nessuno che fa Mixing che può aiutarmi a muovere i primi passi (per ottenere una qualità decente)?

Grazie a chi mi darà ragguagli.
Edited 23 Feb. 2011 19:05
  • vin_roma
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23-02-11 21.02

E' che una domanda del genere è troppo generalista...

Mixare bene e fare un bel master non dipende dall' UAD, il suo lavoro lo fà, certamente, ma il tutto dipende dalla catena dei vari passaggi: bei suoni (acustici/sintetizzati/campionati/misto?), riprese audio effettuate con un pò più di una discreta decenza, giusta scelta degli equilibri e...dulcis in fundo, un' appropriata masterizzazione.

Come operi?, Hai un mixer?, che scheda audio usi?

Generalmente si ottengono risultati migliori con una catena equilibrata...avere tutto così così e poi piazzare in mezzo preamplificatori da 3.000 € non serve a niente.

Spiegati meglio.
  • micsalc8573
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23-02-11 23.33

Giusta osservazione e ti ringrazio, anzi se mi indirizzate su cosa occorre dire per avere una risposta più aderente possibile a ciò che vorrei fare (del buon Mixing & Mastering) ve ne sarei molto grato.

Allora, io preferisco acquisire direttamente in digitale quando è possibile, non mi piace registrare file midi (quindi acquisisco solo tracce audio), uso Cubase 5 e tutti strumenti che credo essere professionali.
La scheda audio è una Tascam US2000, mentre come strumentazione che genera il suono posseggo solo tastiere:
Digitali: Kurzweil PC3X, Motif XS6, Nordwave, V Synth, Jd990, Nord Modular G1 e Virus B + una vecchia D50.
Analogiche: Moog Little Phatty, Prophet 08, l'ibrida DSI Monoevolver Desktop.
Effetti OutBoard: Lem FX24, TC Electronics Harmony M VoiceTone, ElectroHarmonix Memory Boy.


Dove posso, preferisco registrare in digitale, altrimenti mi arrangio con l'acquisizione Audio.

Credo che come acquisizione dell'audio delle tracce, ci sono e credo di avere un orecchio appena sufficiente (per adesso) per effettuare una regolazione dei volumi che risaltino ciò che voglio. il problema è tutto ciò che viene dopo, di cui sono totalmente a digiuno. Leggevo della UAD 2 e mi sono fatto l'opinione che sia importante per ottenere un Mix finale più amalgamato e maggiormente professionale (oltre a poterlo usare per "correggere" o "migliorare" la qualità delle singole tracce. Sono sulla strada giusta?

Questo settore mi appassiona tantissimo ed ho intenzione di frequentare qualche corso, ma vorrei arrivarci meno a digiuno possibile.

Grazie per la risposta.

PS: Voi cosa usate?
Edited 23 Feb. 2011 22:37
  • barbetta57
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24-02-11 08.36

La prima cosa che ti serve e' un ambiente decente, la seconda un sistema di ascolto adeguato.
La UAD non ha bisogno di presentazioni, ma anche i migliori e più sofisticati plugins/hardwares non servono a niente se non riesci a sentire effettivamente quello che stai facendo.
  • micsalc8573
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24-02-11 17.54

barbetta57 ha scritto:
La prima cosa che ti serve e' un ambiente decente, la seconda un sistema di ascolto adeguato.
La UAD non ha bisogno di presentazioni, ma anche i migliori e più sofisticati plugins/hardwares non servono a niente se non riesci a sentire effettivamente quello che stai facendo.


Tu dici che in cuffia (come evidenziato su un Thread di qualche giorno fa) proprio no? Io ne ho due paia che uso da molto (una AKG141Studio ed una Sony MDR7506), dici che non potrei creare tutto tramite quelle a patto che poi debba maturare esperienza nei settaggi (magari masterizzando all'inizio diverse volte per capire le differenze tra l'ascolto in cuffia e quello da cd in auto)? E' un po come il mirino di una carabina, capito il difetto, l'occhio calcola le differenze e si adegua!!!

Sto sbagliando tutto?

PS: Questo dell'ambiente è l'unico accorgimento o c'è qualcosa che sto continuando a trascurare? Finora l'ideo che ho è che occorrano: Ottima acquisizione audio professionale, buona capacità di capire i volumi dei vari strumenti in modo da risaltare i solisti ed avere coralità complessiva nella base, buoni effetti finali e per traccia che migliorino l' amalgama e ottimo ambiente (o succedaneo). Sono a buon punto (solo nella comprensione, chiaramente)?

Grazie a tutti.
  • barbetta57
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24-02-11 18.58

ti faccio un esempio grossolano: ti compri un bel monitor sony trinitron full HD e poi usi una scheda video a 256 colori come uscita
dubito che tu riesca a comprendere differenze sottili in quello che stai facendo utilizzando strumenti di ascolto e ambiente non consoni
ciò non toglie che la UAD sia un'ottima scelta, ma prendi in considerazione l'ipotesi di avere dei monitor di un discreto livello e di lavorare in un ambiente un pò trattato, se vuoi apprezzare effettivamente i suoni che stai facendo
non puoi avere una buona gestione delle frequenze basse solo in cuffia, e nemmeno se lavori in un ambiente con un riverbero sbagliato. se usi dei monitor nearfield, anche di livello non stratosferico, basta che impari a conoscerli, e lavori in un ambiente che non ti colora eccessivamente l'ascolto, avrai risultati migliori.
Edited 24 Feb. 2011 18:01

24-02-11 19.16

Senza contare che le cuffie eliminano alla base tutti i problemi di fase, falsano la percezione delle frequenze e del panorama sonoro. Dunque, no. Non si lavora con le cuffie.

Allora, le cose ESSENZIALI (quindi parlo proprio della base base) da avere sono, due bei monitor (io consiglio sempre KRK, i migliori a livello di rapporto qualità prezzo), un attenuatore di volume passivo (SM proaudio nano patch ad esempio), -a meno che la scheda audio non abbia un controllo ANALOGICO del segnale di uscita, ma sono quasi tutti digitali e quindi vanno SEMPRE lasciati a 0db, altrimenti tolgono bit all'ascolto-, una scheda audio con dei buoni convertitori (la tascam non è male, ma è ancora a livello consumer, non di certo pro), un buon computer con buoni plugin (Waves, universal audio, ecc...perchè difficilmente lavorano esageratamente bene quelli inclusi nelle piattaforme come Cubase).

Poi: per la registrazione, buoni microfoni in base all'utilizzo che ti serve fare e dei buoni preamp. Usare quelli della scheda audio è un compromesso, ma può andare se non hai esigenze estreme. Conta che, come ti hanno già detto, è inutile avere un Neumann da un migliaio di euro e poi farlo passare dai pre della scheda audio...

Ovviamente il tutto condito da un buon ambiente di ascolto e ripresa. Prendi un microfono con risposta in frequenza piatta, posizionalo esattamente nel punto in cui ti metti ad ascoltare, manda del rumore rosa e registralo. Poi guardi uno spettrogramma e cerchi di capire come smorzare eventuali risonanze, ecc...

Tutto questo per il mixing.

Il mastering è tutto un mondo a sè stante. Lì l'ambiente d'ascolto è TUTTO e ci vuole una competenza più da ingegneri che da musicisti. In generale un buon mastering difficilmente lo ottieni completamente ITB. E in ogni caso ci va molta molta competenza per masterizzare, non è una cosa da fare andando per istinto.

24-02-11 19.20

Ah una nota sul volume di entrata degli strumenti. Fai in modo che il picco non superi i -8db all'incirca e tieni l'RMS a -10 o meno, questo in modo da lasciare una giusta headroom al segnale di somma, che plug in su plug in lieviterà in modo esponenziale. Ricorda che una registrazione che va in distorsione digitale non la recuperi più e che una registrazione con il volume al limite non ti dà spazio di intervento.
  • micsalc8573
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24-02-11 20.42

Grazie, siete preziosi.

Io come monitor ho 2 Yamaha HS50M, che parere mi dareste e un mixer Yamaha MG166CX (che però non voglio utilizzare per la registrazione delle tracce, preferisco andare direttamente dallo strumento alla scheda audio)?

Mi spiace che la Tascam US2000 sia a livello consumer, mi avevano detto (ed avevo letto anche qualche recensione) che invece fosse ad un livello abbastanza professionale, ma forse sono io che capisco male (non ne ho provate molte, quindi non saprei proprio come distinguere una professionale da una buona consumer).

Per ciò che riguarda l'ambiente, io purtroppo ho il mio studiolo in mansarda e non credo si possa far molto col soffitto che non è orizzontale bensì obliquo. Mha, non saprei come renderla una buona stanza per il mixing fuori cuffie.
Edited 24 Feb. 2011 19:46
  • barbetta57
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24-02-11 21.41

I monitor vanno benone, la scheda e' ad un livello più che dignitoso, io collegherei tutto li' lasciando perdere il mixer.
Per quel che riguarda l' ambiente, non credere che il tetto spiovente sia del tutto negativo. La cosa peggiore per un ambiente "musicale" e' la forma a parallelepipedo, quindi con qualche accorgimento (tappeti al pavimento se piastrellato, qualche riquadro di materiale fonoassorbente qua e la) dovresti ottenere discreti risultati. Evitare finestre, specchi e materiali riflettenti vari. Se possibile cerca di spezzare le pareti con qualche mobiletto e posiziona gli ascolti in modo da non avere una parete proprio parallela davanti

24-02-11 21.49

@ barbetta57
I monitor vanno benone, la scheda e' ad un livello più che dignitoso, io collegherei tutto li' lasciando perdere il mixer.
Per quel che riguarda l' ambiente, non credere che il tetto spiovente sia del tutto negativo. La cosa peggiore per un ambiente "musicale" e' la forma a parallelepipedo, quindi con qualche accorgimento (tappeti al pavimento se piastrellato, qualche riquadro di materiale fonoassorbente qua e la) dovresti ottenere discreti risultati. Evitare finestre, specchi e materiali riflettenti vari. Se possibile cerca di spezzare le pareti con qualche mobiletto e posiziona gli ascolti in modo da non avere una parete proprio parallela davanti
sottoscrivo.

Puntualizzando che livello consumer si intende livello consumer in campo musicale, non è il livello consumer di una creative...emo
  • micsalc8573
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24-02-11 22.12

Grazie ancora, mi avete schiarito di molto le idee.

Per fortuna finestre non ce ne sono, salvo una fila di vetrocemento tra la congiunzione del soffitto col muro, ora non mi resta che acquistare un buon tappeto "persiano" doc emo.

Ah, dimenticavo, la UAD2 Solo Laptop, TUTTO E' PARTITO DA QUI!!!!

PS: ultimissima cosa, migliorerei il tutto con dei pannelli fonoassorbenti su soffitto e muri o sarebbero superflui (potessi evitarli, sarebbe meglio, semmai mi creo solo dei separè mobili per dividere la parte di stanza dove ho la strumentazione, da quella dove ho la scrivania dell'ufficio)?
Edited 24 Feb. 2011 21:15
  • barbetta57
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25-02-11 02.14

Esistono in commercio dei pannelli di varie dimensioni da applicare, non occorre rivestire tutto, puoi fare delle zone
Potrebbe anche essere superfluo, devi fare delle prove.

25-02-11 07.44

@ micsalc8573
Grazie ancora, mi avete schiarito di molto le idee.

Per fortuna finestre non ce ne sono, salvo una fila di vetrocemento tra la congiunzione del soffitto col muro, ora non mi resta che acquistare un buon tappeto "persiano" doc emo.

Ah, dimenticavo, la UAD2 Solo Laptop, TUTTO E' PARTITO DA QUI!!!!

PS: ultimissima cosa, migliorerei il tutto con dei pannelli fonoassorbenti su soffitto e muri o sarebbero superflui (potessi evitarli, sarebbe meglio, semmai mi creo solo dei separè mobili per dividere la parte di stanza dove ho la strumentazione, da quella dove ho la scrivania dell'ufficio)?
Edited 24 Feb. 2011 21:15
Dovresti metterli per prima cosa dietro ai monitor se sono vicini al muro e isolare i monitor (con uno strato di gommapiuma per esempio) dalla superficie su cui poggiano, a meno che tu non li metta su un paio di stativi.

Inoltre, se li poggi su un piano dovresti far sì che il cono sia sul bordo del piano, perchè se poggia arretrato, il suono riflette sul piano.
  • micsalc8573
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25-02-11 14.19

Grazie mille.-