03-05-12 13.28
Chiedo ai piu' esperti, avendo avuto modo di leggere in questo forum molte opinioni e considerazioni dettagliate sui pianoforti Rhodes, un parere sul seguente tema: Un amico ha in casa un Rhodes Mark II 73, tastiera in plastica, inizio anni '80, recentemente revisionato da Organ Music Center ( credo si chiami così ) di S. Della Mattia, pedale non originale, buone condizioni generali, ovviamente da provare ( oggi o domani andro' a suonarlo di persona). Presumendo che suoni bene e sia senza grossolani difetti, che la meccanica e la componentistica siano in buone condizioni, poiché mi ha chiesto di fargli un'offerta, quanto potrei proporre per l'acquisto ? So che la domanda può sembrare banale perché la descrizione del pianoforte non offre elementi adeguati e completi per un parere attendibile, mi appello pero' all'esperienza di chi suona, possiede o conosce meglio di me questo tipo di strumento e possa avere idea di una valutazione di massima. Grazie.03-05-12 14.08
Ti ringrazio molto, approfitto della tua cortesia per chiederti (fermo restando che lo provero' personalmente) cosa pensi del tasto in plastica su un piano Rhodes.03-05-12 14.22
Ho avuti diversi mk1 e mk2 tutti cno tasti in legno, non ho mai provato i rhodes coi tasti in plastica, ma in generale non sono molto apprezzati, mi spiace frenare i tuoi entusiasmi ma io non lo comprerei, la tastiera è responsabile di parte del feeling che hai col rhodes e deve essere di legno.03-05-12 14.26
Lo immaginavo, terro' conto del tuo suggerimento, lo provero' comunque per curiosità e in nome dell'entusiasmo a cui fai riferimento... che in ogni caso provero' a contenere nell'attesa di provarne uno con tasti in legno. Grazie03-05-12 15.38
Mi ricordo che una volta in mezzo a una mezza dozzina di Rhodes con tastiera in legno ne provai uno in plastica. In effetti non è più brutta, ma è "diversa". Probabilmente è una questione di gusti personali ma credo anche di suggestione. Tuttavia preferisco il legno.03-05-12 16.17
anche io ti dico che è una questione personale tra plastica e legno.

03-05-12 16.27
Mrak II con tasti in plastica? Offri 1200 euro, credo sia questo il suo valore.03-05-12 16.32
Grazie davvero per tutti i preziosi suggerimenti, ho appuntamento nel pomeriggio per una prova, lo portero' a casa e lo terrò qualche giorno prima di decidere, per fortuna il proprietario e' un amico. Se posso ancora approfittare della vostra pazienza ed esperienza faro' qualche foto da postare e magari anche una registrazione per un parere più completo da parte di chi vorrà esprimerlo. Almeno per qualche giorno provero' a soddisfare l'entusiasmo e la curiosità.03-05-12 22.23
1400-1500 euro come ti hanno già detto04-05-12 09.16
Aggiornamento: provato il mark II, o meglio, quello che ne resta... Mi spiego meglio: La revisione del piano Rhodes ha previsto anche la rimozione del preamplificatore interno (che pare sia caratteristica del Mark II, ma correggetemi se sbaglio), completata con la sostituzione del pannello frontale con quello di un mark 1. In pratica e' un mark II ricondizionato a Mark 1. Il top (coperchio superiore) e' pero' quello tipico del Mark II, cioè con le scanalature e non liscio leggermente convesso come di serie sul Mark 1. La sensazione sulla tastiera in plastica non e' spiacevole ma immagino che il feel del tasto in legno dia maggiore soddisfazione. Il suono a me non e' dispiaciuto, anzi, ma non ho una grande esperienza di pianoforti Rhodes originali provati personalmente. Ho sempre utilizzato timbri clone da pianoforti digitali (attualmente Yamaha CP5). La sensazione immediata suonando il vero Rhodes rispetto ad un clone, seppur a modelli fisici riprodotti, e' che ogni nota nella sua componente acustica (piccoli rumori caratteristici compresi) risulti sempre differente e arricchisca di proprietà sonore qualsiasi esecuzione, anche una semplice scala cromatica. Ma, al di la' dei concetti filosofici, vale la pena acquistare un Rhodes così ricondizionato ? Capisco che si perda l'originalità storica del prodotto, il suono e' interessante, la meccanica e' ben revisionata, posso (visto che il proprietario e' un amico) pagarlo in forma dilazionata (che in questo periodo non e' poca cosa)... Insomma qualche lato positivo c'è. L'offerta la faro' dopo averlo provato a casa qualche giorno. Appena possibile faro' qualche foto. Accetto con piacere i vostri consigli.04-05-12 10.42
La valutazione che farei io è la seguente: vuoi avere un Rhodes per suonarlo? allora prendilo.
04-05-12 10.50
...eppure prima di passare a miglior vita prima o poi me lo farò, il Rhodes...è, per me, "LO" strumento...04-05-12 11.05
@garubi: Ti ringrazio, in effetti adesso la sensazione e le emozioni prevalgono sul ragionamento relativo all'"investimento". Non credo lo rivenderei, lo terrei per suonarlo.04-05-12 11.35
metti un foto....così possiamo giudicare meglio....fai una foto anche dell'interno....04-05-12 14.19
Il Mark II non aveva il preamplificatore, ovvero non ce l'avevano tutti i Mark II, stesso dicasi per il Mark I. I modelli che avevano il pre di solito erano i suitcase, cioè quelli corredati di amplificatore.04-05-12 17.00
Nel pomeriggio proverò a postare qualche foto del piano, a detta del proprietario la revisione di Silvio della Mattia, certificata da un adesivo all'interno del piano e da un cd con foto dei lavori eseguiti (che non ho io al momento), e' costata circa 600 euro.04-05-12 19.35
E' un Frankenstein... pickup un po' rossi, un po' bianchi... questo originariamente sarà stato un Rhodes disastrato che Silvio ci avrà messo settimane per rimetterlo in sesto. Però sembra bello pulito, sia i rebbi che i tasti sembrano ben allineati, niente male.04-05-12 19.40