22-10-12 16.22
Alle volte si va nei negozi per provare degli stage piano con le nostre belle cuffie di riferimento, ma mi sono accorto che la resa dello strumento su un impianto PA è molto distante da quello che si sente in cuffia. Ad esempio il piano Kurz della mia PC361 sentito in cuffia fa
, ma con due belle casse SR rende da dio ed addirittura è più musicale di quello del MP5 che a sua volta in cuffia rende molto meglio...
22-10-12 16.58
A mio parere.22-10-12 17.15
Confermo . . . il CP5 esce benissimo dalle Yamaha DSR112 e una schifezza dalle FBT.22-10-12 17.25
Come cuffie utilizzo le AKG501, ma ho notato che anche i miei strumenti sembrano diversi da come si sentono sull'impianto PA (Mixer soundcraft efx8, sub 112sa, sr stl250). La PC361 è piacevole da ascoltare sull'impianto ma con le cuffie gli stessi pianoforti acustici non si possono sentire.22-10-12 17.54
Io gli strumenti li provo sempre e rigorosamente con la mia cuffia (di altissima qualità), ma non connettendola direttamente all'uscita cuffia dello strumento (che notoriamente fa pena, è fatta con un banale IC operazionale) bensì agli output dello strumento che provvedo a mandare dentro uno "scatolino" (un ampli cuffia a mosfet) a cui poi connetto la mia cuffia.22-10-12 18.34
22-10-12 18.46
22-10-12 18.52
Come cuffia uso una Sennheiser HD-650 (stupenda!).
22-10-12 18.56
23-10-12 03.26
Io mi sono convinto ormai che non esiste una cuffia di riferimento che ti possa dare un'indicazione attendibile di come realmente possa poi uscire un suono sparato fuori da un PA...
23-10-12 10.15
Sono anch'io concorde con l'idea di Giacomo, causa logistica (leggasi orari notturni), mi trovo spesso a suonare e a preparare preset vari in cuffia, e devo dire che purtroppo la delusione emerge quando magari il giorno dopo, ascolto quanto preparato nell'impianto domestico e purtroppo non trovo la stessa soddisfazione di quando avevo creato il tutto in cuffia (uso gelerei 8020). Penso ( considerando le mie limitate conoscenze), che sia un problema risolvibile solo usando un impianto moooolto costoso, come mi pare di aver letto in altri tread, un impianto di amplificazione che rispecchi quello che effettivamente, a livello sonoro esce dallo strumento. Non so noi tastieristi penso soffriamo di questo problema soprattutto dal vivo, ore spese a programmare e curare il suono e poi attaccati ad un impianto mediocre va tutto in fumo, al contrario di un chitarrista bassista che arriva con la sua pedaliera effetti ampli ecc. Sbaglio?23-10-12 14.44
C'è una percezione completamente diversa tra suono in cuffia e suono nell'impianto. Io (relativamente ai suoni di tastiera in un gruppo rock) provo sempre entrambe le soluzioni: generalmente la cuffia è utile per il dettaglio, ma per ascoltare il vero "impatto sonoro" e l' "amalgama" dei suoni (non so come spiegare, insomma il riuscire a capire se veramente un suono può "bucare" alle giuste frequenze in un ambiente..il riuscire a capire se in alcune frequenze lo fa di più o di meno, utile per prevedere se si coprirà o meno questo o quello strumento in sala prove..) bisogna fare i suoni ascoltando anche dall'impianto. Forse proprio perchè in cuffia sentiamo benissimo anche le più piccole sfumature del suono, che dal vivo non si sentiranno più in mezzo al casino. Il suono alla fine sarà sparato nell'aria dell'ambiente, non sussurrato a 1 cm dalle orecchie dell'ascoltatore. E l'ambiente influisce parecchio!23-10-12 15.57
Quello che dite è tutto giusto.
09-07-14 12.59
Ho trovato molto interessante questo post.
09-07-14 17.29
in linea di massima, sono d'accordo con tutto ciò che è stato detto.09-07-14 17.34