Ma se i vst suonano meglio delle ws hardware...

  • anonimo

04-07-15 01.16

...non sarebbe una mossa vincente produrre e commercializzare una bella keybed con un processorone, 8 giga di memoria, un ssd o un disco rigido veloce, un'ottima scheda audio ed una buona interfaccia utente?

Poi ciascuno ci carica ciò che vuole
  • BB79
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04-07-15 01.30

Ciao Ale.
Mi pare che qualche anno fa una ditta provò. ..ma non ne ricordo il nome....Comunque fra i big, ricordo la mitica Korg Oasis, che tanto putiferio scatenava proprio in questa stanza tecnica del forum. Ti dirò che, dane' , permettendo, ci farei tuttoggi un pensierino....emo
  • giupa
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04-07-15 01.32

@ anonimo
...non sarebbe una mossa vincente produrre e commercializzare una bella keybed con un processorone, 8 giga di memoria, un ssd o un disco rigido veloce, un'ottima scheda audio ed una buona interfaccia utente?

Poi ciascuno ci carica ciò che vuole
Ci sono state e qualcosa è rimasto in giro.
Il muse receptor, ad esempio, è un modulo rack con processorone, ram, ssd ecc, E in più con un sistema operativo studiato per ottimizzare il tutto e farlo rendere al massimo.
Molto usato anche da professionisti.
Ci metti dentro il komplete (ma non solo) e vai in giro tranquillo con il tuo repertorio bello e pronto.
  • BB79
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04-07-15 01.40

@ giupa
Ci sono state e qualcosa è rimasto in giro.
Il muse receptor, ad esempio, è un modulo rack con processorone, ram, ssd ecc, E in più con un sistema operativo studiato per ottimizzare il tutto e farlo rendere al massimo.
Molto usato anche da professionisti.
Ci metti dentro il komplete (ma non solo) e vai in giro tranquillo con il tuo repertorio bello e pronto.
Ecco come si chiamava...bravo Giupa!!!emo
e qui una demuccia del korgone oasys demo
  • anonimo

04-07-15 01.52

L'oasys era una bella idea, ma non "open" come avrebbe dovuto essere...

Ed al muse receptor manca, se non mi sbaglio, la tastiera...

emo
  • zavaton
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04-07-15 02.12

@ anonimo
L'oasys era una bella idea, ma non "open" come avrebbe dovuto essere...

Ed al muse receptor manca, se non mi sbaglio, la tastiera...

emo
Gira e che te gira il fatto è che ad ogni cosa manca sempre qualcosaemo

Se non fosse così chiuderebbero tutti baracca e burattini.
  • emidio
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04-07-15 02.22

se ci pensate, il Mojo funziona esattamente così; anche se però è chiuso al discorso hammond + suoni aggiuntivi.
Edited 4 Lug. 2015 0:23
  • anonimo

04-07-15 02.36

@ zavaton
Gira e che te gira il fatto è che ad ogni cosa manca sempre qualcosaemo

Se non fosse così chiuderebbero tutti baracca e burattini.
Non so... Si può sempre migliorare la tastiera, migliorare la scheda audio, l'interfaccia etc etc...

E poi, creare e commercializzare VST sempre migliori...
  • anonimo

04-07-15 02.42

Se fanno la tastiera aperta ed aggiornabile, poi chiudono i battenti.

Loro devono rivenderci quasi sempre lo stesso prodotto, un po' ribollito e con l'aggiunta di qualche novita' con il contagocce.
  • rik
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04-07-15 02.42

Il costo di un prodotto di questo tipo è sempre più alto (e non di poco) di un computer più master keyboard, considerando poi che oggi i computer sono molto più potenti e affidabili di un tempo
  • efis007
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04-07-15 05.18

Cyrano ha scritto:
...non sarebbe una mossa vincente produrre e commercializzare una bella keybed con un processorone, 8 giga di memoria, un ssd o un disco rigido veloce, un'ottima scheda audio ed una buona interfaccia utente?

Sarebbe, ma non lo è.
Qualcuno ci aveva già provato a fare una macchina del genere, esempio Liontracs, ma per questioni di prezzo, di affidabilità, di facilità d'uso, etc etc, il successo è stato poco (non c'è neanche più la home site ufficiale).
Ci ha provato anche la openlabs con la Neko.
Il problema?
I soliti: prezzo, affidabilità, facilità d'uso, immediatezza (soprattutto nel live music) etc etc.
Giusto per dare qualche numero, un Neko 64 con un processore AMD Opteron 1,4 GHz a 64 bit single core, 512MB di RAM, disco rigido da 80GB, CD-RW, pacchetto software e touch screen, costa $ 5495.
Un Neko 64 con processore AMD Opteron 2 GHz a 64 bit dual core, 512MB di RAM, disco rigido da 80GB, CD-RW, pacchetto software e touch screen, costa $ 8600.
Un pc dotato dello stesso hardware non supera $ 1500.
Ma al di là del prezzo (che comunque è esagerato a prescindere) queste VST workstation hanno più o meno tutte un aspetto poco da "strumento musicale", ma assomigliano più a dei "banchi da studio".
Cioè belle fin che vuoi, ma sono proprio dei pc travestiti.
Precisiamo che tutte le tastiere sono dei computer travestiti, ma c'è una certa differenza tra dire computer e dire PC.
Una yamaha Tyros ad esempio è una tastiera computerizzata.
Un computer insomma.
Ma non è un pc, e il suo hardware è costruito apposta per essere uno strumento musicale e basta; disposizione pulsanti, ergonomia, sistema operativo, serigrafie, modo di utilizzo, etc, sono tutte fatte apposta per l'uso "strumento musicale".
Tastiere PC based come la Neko invece sembrano banchi da DJ o console di mixaggio, tutto tranne che uno strumento musicale.
Una volta ben settate e ben programmate magari sono anche in grado di essere usate con facilità anche nel live music, ma dubito fortemente che abbiano quell'immediatezza che hanno le tastiere "convenzionali".
Le tastiere "convenzionali" avranno pure i loro difetti, ma possiedono anche molti pregi.
Tastiere come il Motif o i Roland FA o i Kurzweill etc li prendi, li accendi, e ci suoni.
Workstation come il neko no, vanno capite, vanno studiate, vanno programmate, vanno settate, insomma è come lavorare su un computer anzichè su uno strumento musicale.
E per quanto concerne la qualità sonora... beh posso garantirti che alle volte (soprattutto nel live) le tastiere convenzionali suonano meglio dei vst!
Cioè tu puoi anche avere i violini vst della Vienna Sinfonic, ma non è affatto detto che spaccano meglio dei violini di una Motif.
Anzi è vero spesso il contrario.
Senza poi contare che dietro le tastiere convenzionali non è presente questo pulsante: reset!
La presenza di quel pulsante a me non piace particolarmente.
Anzi non mi piace per niente perchè è indice di inaffidabilità (leggi:la tastiera è a rischio inchiodata).
Personalmente continuerò a preferire le tastiere convenzionali.
i PC travestiti non li porto sul palco. emo
  • anonimo

04-07-15 05.56

efis007 ha scritto:
Precisiamo che tutte le tastiere sono dei computer travestiti, ma c'è una certa differenza tra dire computer e dire PC.
Una yamaha Tyros ad esempio è una tastiera computerizzata.
Un computer insomma.
Ma non è un pc, e il suo hardware è costruito apposta per essere uno strumento musicale e basta; disposizione pulsanti, ergonomia, sistema operativo, serigrafie, modo di utilizzo, etc, sono tutte fatte apposta per l'uso "strumento musicale".


Neko, Liontracs e Oasys no, invece?

Il discorso sta nell'immediatezza e nel fatto che ne abbiamo pieni i coglioni di fare tutto con i computer al giorno d'oggi. Almeno le passioni le vorremmo non computerizzate.

Il resto sono idee campate per aria visto che, come ammetti anche tu, (quasi) tutte le tastiere sono dei computer travestiti.

04-07-15 10.15

Tra le tante cose opinabili dette qui dentro (Affidabilità bassa per la presenza di un tasto "Reset"? Ma scherziamo? e la "Panic" function/all notes off presente in molte tastiere odierne?), ciò che mi ha colpito è il paragonare la qualità sonora di una tastiera rispetto ad una tastiera+vst di qualità.

Dire che "talvolta suonano meglio gli archi del motif rispetto a quelli vienna" è un'inesattezza se non si specifica per bene il contesto:

Diciamo che in una situazione di gruppo, in cui molte frequenze sono rubate da altri strumenti e il pubblico è "distratto" da piu sonorità uscenti da una stessa cassa, e per un genere che vede gli "archi" come un mero "tappeto per riempire una canzone pop/rockettara", la compressione e la mera "presenza" appioppata dai programmatori yamaha/korg a campioni di archi tutt'altro che eccezionali permette agli archi stessi di fare il loro lavoro anche solo modificando il parametro "attack". Non è un caso che in determinati contesti vedi ancora gli archi provenire da un korg triton...

Se accompagni qualcuno con la tastiera,sei in un contesto "intimo e pulito" piano+voce e "non c'è altro" nelle casse, posso assicurare per esperienza personale che utilizzare un piano layer motif+strings è mooooolto differente da un ivory+archi vienna symphonic.
emo
Edited 4 Lug. 2015 8:18
  • giupa
  • Membro: Guru
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04-07-15 11.23

efis007 ha scritto:
Tastiere come il Motif o i Roland FA o i Kurzweill etc li prendi, li accendi, e ci suoni.


Certo che se il computer non lo accendi è difficile che suoni.emo
Tutto va acceso. Poi a seconda di cosa vuoi fare possiamo discutere.
Vuoi accendere il motif xf e caricarti un pò di campioni tuoi? Tempo di accensione e caricamento circa venti minuti.

Vuoi farlo col pc o col muse receptor? Meno di un decimo. Se ben settato, molto meno di un decimo.
Mi vengono in mente tastiere arranger che per una normale accensione impiegavano circa due minuti.
Io in due minuti sono già operativo su Sonar X2 con venti tracce audio/midi vst effettate aperte.

Senza parlare dei menu e sotto menu che servono in una tastiera per accedere a funzioni di modifica del suono o degli effetti (e infatti tutte adesso si servono di editor pc). Senza contare della polifonia ridotta o della quantità limitata di efx che una tastiera hardware può supportare.

Sono 10 anni che dico queste cose sul forum e oramai la pattuglia degli scettici si è notevolmente ridotta.

Sulla qualità sonora non aggiungo niente. Faccio solo una banale differenza tra la bellezza e la completezza di un campione che vuole replicare le sfumature di strumenti complessi come archi, fiati, pianoforti o chitarre, e l'attitudine di certi suoni compressi in campioni ridotti e stiracchiati (di certe tastiere hardware) a trapanare i timpani con il loro carico di frequenze medio/alte scandalosamente enfatizzate e i reverberi eterni a coprire i pochi megabyte del quale il multisample gode.
Prendete una tastiera hardware, staccate effetti ed eq e ascoltate. Poi fate la stessa cosa sui suoni del pacchetto vienna, o sui vari Komplete e similari, e poi parliamo di quale è l'essenza e quale l'apparenza delle cose.

Edited 4 Lug. 2015 9:27

04-07-15 11.42

giupa ha scritto:
Certo che se il computer non lo accendi è difficile che suoni.emo
Tutto va acceso. Poi a seconda di cosa vuoi fare possiamo discutere.
Vuoi accendere il motif xf e caricarti un pò di campioni tuoi? Tempo di accensione e caricamento circa venti minuti.

Vuoi farlo col pc o col muse receptor? Meno di un decimo. Se ben settato, molto meno di un decimo.
Mi vengono in mente tastiere arranger che per una normale accensione impiegavano circa due minuti.
Io in due minuti sono già operativo su Sonar X2 con venti tracce audio/midi vst effettate aperte.

Senza parlare dei menu e sotto menu che servono in una tastiera per accedere a funzioni di modifica del suono o degli effetti (e infatti tutte adesso si servono di editor pc). Senza contare della polifonia ridotta o della quantità limitata di efx che una tastiera hardware può supportare.

Sono 10 anni che dico queste cose sul forum e oramai la pattuglia degli scettici si è notevolmente ridotta.

Sulla qualità sonora non aggiungo niente. Faccio solo una banale differenza tra la bellezza e la completezza di un campione che vuole replicare le sfumature di strumenti complessi come archi, fiati, pianoforti o chitarre, e l'attitudine di certi suoni compressi in campioni ridotti e stiracchiati (di certe tastiere hardware) a trapanare i timpani con il loro carico di frequenze medio/alte scandalosamente enfatizzate e i reverberi eterni a coprire i pochi megabyte del quale il multisample gode.
Prendete una tastiera hardware, staccate effetti ed eq e ascoltate. Poi fate la stessa cosa sui suoni del pacchetto vienna, o sui vari Komplete e similari, e poi parliamo di quale è l'essenza e quale l'apparenza delle cose.


Amen (anche se ricordo che proprio con te ho discusso di vst/pc vs vst/receptor emo Dopo mesi di utilizzo in live, posso confermarti che su pc fai l'equivalente del receptor.

Magari perdi qualche secondo in piu a caricare il set (sono arrivato a combination di 19 vst caricati in ram, belli pesanti, e sono ad 1/8 di memoria a disposizione :) ma è stabile quanto un receptor :)

Detto questo, Ri- Amen per il tuo post.
Ho la sensazione che molti di quelli che parlano ancora di "lentezza" dei vst rispetto alle tastiere hardware (discorso che poteva essere cosi impostato 10 anni fa), i vst li hanno solo sfiorati per sfizio. Mai provato ad utilizzare il tasto Save come fate sulle tastiere? Si, "molto stranamente" ( emo ), la funzione Save c'è anche nei vst host.
Questione di secondi.Accendi il portatile, programmi all'avvio 0. Tempo di boot 12 secondi (per quanto mi riguarda). Apri il set. Tempo totale trascorso 26-27 secondi, e sei pronto con tutto caricato.

Sulla qualità mi sono già espresso. suvvia, anche il miglior Pianoforte del Motif/Kronos impallidisce di fronte anche al solo Vintage D da 100 euro, figuriamoci archi ipereffettati e ipercompressi da 50 mb contro librerie da 40 giga della east west (e lo dico da possessore di Motif xf comunque :) )emo
  • anonimo

04-07-15 13.38

Forse sarà pigrizia ma...

1) esco la tastiera dalla sua borsa, la metto sul sostegno, attacco damper, power e jacks , accendo, seleziono il timbro e suono

2) esco la master, la scheda audio, il computer ed il disco esterno, trovo dove appoggiare il tutto in maniera sensata, cablo tutti i power (4) e mi accorgo che nel locale non ci sono prese sufficienti ed ho dimenticato la ciabatta, tutte le connessioni (più di 10), e le uscite audio...accendo tutte le macchine, apro il daw (o l'hub), regolo la master e la scheda audio, continuando a girarmi a destra e a sinistra a seconda di dove ho posato i vari componenti, l'avventore curioso inciampa nel cavo e fa cadere la scheda audio, il computer scivola dal trespolo, devo ricablare, ho sbagliato un cablaggio o una regolazione e niente suona, rifaccio i cablaggi, mi giro nuovamente verso il computer ma il mouse é caduto, lo raccolgo, seleziono il suono aprendo qualche menu a discesa e qualche finestra interattiva però ad un certo punto mi perdo il cursore perché é troppo piccolino, smadonno, lo ritrovo, clicco...e suono


Quello che vorrei é semplicemente avere un sistema PC e VST tutto integrato ed ottimizzato
Edited 4 Lug. 2015 11:45
  • anonimo

04-07-15 13.49

Mi viene quasi la voglia di prendere un vecchio PC, un disco sdd, una scheda audio, una tastiera e cablare il tutto

Del resto il mio falegname per 50 euro può farlo meglioemo
  • anonimo

04-07-15 14.05

@ anonimo
...non sarebbe una mossa vincente produrre e commercializzare una bella keybed con un processorone, 8 giga di memoria, un ssd o un disco rigido veloce, un'ottima scheda audio ed una buona interfaccia utente?

Poi ciascuno ci carica ciò che vuole
la tentazione dell'iper comodità è sempre in agguato ma sempre meglio l'hardware!! ho ascoltato un gruppo "zero assoluto" che suonavano col imac embè che porcheriaemo ma tanto il mondo si sta contaminando con sti vst che mi chiedo: se fossi il solo sulla terra a suonare con l'hardware la gente direbbe: ma che suoni orrendi questa è preistoriaaa heheh
  • anonimo

04-07-15 14.15

donlino ha scritto:
ho ascoltato un gruppo "zero assoluto" che suonavano col imac embè che porcheria


Allora il problema non era l'iMac emo
  • gabrieleagosta
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12936
  • Loc: Siracusa
  • Thanks: 827  

04-07-15 14.37

@ anonimo
Mi viene quasi la voglia di prendere un vecchio PC, un disco sdd, una scheda audio, una tastiera e cablare il tutto

Del resto il mio falegname per 50 euro può farlo meglioemo

Sì però adesso non è che ce ne possiamo uscire così, con tutte queste novità...per favore un po' di contegno...

... in origine erano 30 mila lire...per piacere rispettiamo le tradizioni...






emoemoemoemoemoemoemo