Rhodes

  • Maghetto
  • Membro: Guest
  • Risp: 9
  • Loc: Matera
  • Thanks: 0  

12-10-15 20.11

Un caro saluto a tutti.
Mi rivolgo a chi possiede o ha posseduto un piano elettrico Rhodes, per sottoporgli due quesiti tecnici.
1) Ho sempre saputo che l'amplificatore ideale per questo tipo di piano è il Fender Twin Reverb Amp, la cui potenza non lo renderebbe adatto alle mura domestiche. Ebbene, io ho un Rhodes Mark 1 88 tasti ed un Fender Twin Reverb Amp (85W) e per avere un suono adeguato il volume, tanto dell'amplificatore quanto del piano, non deve essere inferiore a 6/7. Ho provato l'amplificatore sotto un altro Rhodes, con il medesimo risultato, e poi con una Stratocaster, questa volta con risultati strabilianti: volume max sopportabile da orecchio umano 2/3. Verdetto: l'amplificatore funziona bene; le diverse performances sono da imputare - mi è stato detto da un tecnico - alla diversa impedenza dei due strumenti (Rhodes e chitarra). Il risultato migliore, sia in termini di volume che di qualità timbrica, l'ho raggiunto collegando, tra il piano e l'amplificatore, un mixerino Yamaha MG06.
Voi che ne pensate?
2) Alcuni tasti dell'ottava medio-alta del piano, che ha hammer tips (gommini in neoprene) meno morbidi della sezione precedente, non solo del mio piano ma, a quanto pare, di molti altri, presentano, in genere, un suono legnoso, tanto più evidente quanto più consumati sono i predetti hammer tips. Alcuni americani suggeriscono di sostituire i gommini "incriminati" con altri del tipo più morbido, almeno per le primissime note, dal SI al MIb possibilmente. Io sono riuscito ad attenuare il fenomeno a vantaggio di un suono più ovattato agendo sulle viti dei tonebars corrispondenti alle note in questione.
Anche in questo caso la domanda di rito è: voi che ne pensate?
Grazie.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3985
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 351  

13-10-15 01.27

1) gli Stage, secondo me, necessitano di un preamp, almeno un boost tipo quelli a pedalino per chitarra, perché l'impedenza è molto alta. Usare un mixer allo scopo non sarà il massimo dell'eleganza ma è ok.
Il Twin va bene se ti piace quel tipo di suono (ideale era solo per la Fender che ti vendeva anche quello), io preferisco decisamente amplificazioni più "neutre".
2) ogni Rhodes ha quelli che io chiamo i suoi "punti difficili", che sono sia le tine che suonano meno o "diverse", sia i punti di transizione tra una durezza e l'altra dei tip di neoprene (spesso elementi correlati). Normalmente si cerca di armonizzare la tastiera come hai detto tu, cioè provando tip diversi e agendo sulla vite più lontana dal suonatore (dando per scontato che tutte le altre regolazioni siano ok). Il problema più grande è che ogni elemeto influenza l'altro per cui ti trovi spesso ad aggiustare una cosa, poi un'altra, poi torni alla precedente e così via finché non trovi un equilibrio.
Per quanto riguarda il suono un po' troppo campanelloso, si può agire sull'angolo tine-pickup, ma certe annate di Rhodes hanno quel suono congenito più di altre. Personalmente non andrei troppo su con i tip morbidi, voglio dire, un paio di quelli di legno ricoperto si possono anche sostituire, ma non di più perché non è mai troppo bene perdere armoniche (e volume) all'origine del suono, piuttosto meglio tagliare dopo con l'eq. (e qui torna il tema preamp).
Per esempio, se ascolti il suono di Hancock in Headhunters, corposo e privo di campanello, ti verrebbe da pensare a tip più morbidi quando è esattamente il contrario, Herbie infatti ha da 5 a 7 tip più duri per ogni serie, solo che dopo taglia gli acuti (in realtà molti dei grandi in studio nei '70 avevano un setup del genere). Chiaramente il tutto al fine di avere un attacco potente e una grande dinamica.
Buon divertimento.
  • SavateVoeanti
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 101  

13-10-15 02.47

filigroove ha scritto:
Per esempio, se ascolti il suono di Hancock in Headhunters, corposo e privo di campanello, ti verrebbe da pensare a tip più morbidi quando è esattamente il contrario, Herbie infatti ha da 5 a 7 tip più duri per ogni serie, solo che dopo taglia gli acuti (in realtà molti dei grandi in studio nei '70 avevano un setup del genere)

Quì il suono di Herbie Hancock min 3:35 dici che non è campanelloso ma corposo? Puoi farmi un esempio di rhodes campanelloso?

Come li trovi questi altri due suoni?

Jan Hammer min 1:38
Eumir Deodato min 1:53
  • rik
  • Membro: Senior
  • Risp: 821
  • Loc: Viterbo
  • Thanks: 59  

13-10-15 10.34

Strano che nessuno si sia lamentato del titolo del post poco indicativo e specifico sulla questione trattata
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3985
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 351  

13-10-15 13.32

Il Rhodes di Hammer è pesantemente distorto da un effetto tipo ring modulator. Il suono di Deodato non si sente bene nel filmato, mi pare piuttosto standard, non so andare oltre.
Ed ecco un paio di Rhodes campanellosi: Angela, Mornin'.
  • Maghetto
  • Membro: Guest
  • Risp: 9
  • Loc: Matera
  • Thanks: 0  

13-10-15 16.11

Ringrazio Filogroove per il suo contributo e per la ricchezza di dettagli tecnici. Sono d'accordo con la sua "versione" dei fatti tant'è la soluzione da me adottata rispecchia i suoi suggerimenti.
Vorrei precisare, però, che il suono di alcune note, da me lamentato, non è quello <<campanelloso>>, più presente nei Mark II, ma quello <<legnoso>> dovuto, in parte all'usura del neoprene su cui batte la tine, in parte alla mescola dello stesso.
Quanto alla genericità del titolo, trovo ogni preoccupazione eccessiva. Per definizione, l'oggetto di una lettera o di un semplice messaggio come quelli che qui ci scambiamo deve essere riassunto in pochissime parole (come i titoli dei libri, d'altronde). Mi sono, perciò, limitato a scrivere <<Rhodes>>. Talvolta la fantasia langue; forse avrei dovuto scrivere: <<Rhodes: questioni tecniche>>, ma non credo che la sostanza del discorso sarebbe cambiata.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3985
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 351  

13-10-15 18.22

Allora ti suggerisco di cambiare gli hammer tip, li cambi tutti e ci vai avanti 15/30 anni. L'usura dei medesimi dà anche altri problemi.
Ciao
  • marcoballa
  • Membro: Guru
  • Risp: 6264
  • Loc: Milano
  • Thanks: 967  

13-10-15 18.30

Maghetto ha scritto:
1) Ho sempre saputo che l'amplificatore ideale per questo tipo di piano è il Fender Twin Reverb Amp, la cui potenza non lo renderebbe adatto alle mura domestiche. Ebbene, io ho un Rhodes Mark 1 88 tasti ed un Fender Twin Reverb Amp (85W) e per avere un suono adeguato il volume, tanto dell'amplificatore quanto del piano, non deve essere inferiore a 6/7. Ho provato l'amplificatore sotto un altro Rhodes, con il medesimo risultato, e poi con una Stratocaster, questa volta con risultati strabilianti: volume max sopportabile da orecchio umano 2/3. Verdetto: l'amplificatore funziona bene; le diverse performances sono da imputare - mi è stato detto da un tecnico - alla diversa impedenza dei due strumenti (Rhodes e chitarra). Il risultato migliore, sia in termini di volume che di qualità timbrica, l'ho raggiunto collegando, tra il piano e l'amplificatore, un mixerino Yamaha MG06.
Voi che ne pensate?


esperienza col mio Fender Rhodes MKI 1972 (ancora col marchio Fender).
il mio è dotato di preamp originale incorporato, con il famoso (o famigerato) tremolo stereo elettrico con le lampadine. pertanto può uscire sia in versione "standard" passiva che in versione stereo preamplificata attiva (con segnale decisamente più potente).

detto ciò confermo che, per avere la sonorità tipica che a noi piace tanto, la soluzione dell'ampli da chitarra (ne ho provati un paio, uno valvolare e uno "low cost" a transistor) con cono almeno da 12'' è "la morte sua". ciò rende molto bene con l'uscita mono passiva del piano che ha segnale bassino ma sfruttando l'amplificazione del combo da chitarra (meglio se valvolare) tutto viene decisamente enfatizzato. suono cattivello e grintoso.
confermo anche che in appartamento non è semplicissimo avere il suono bello pieno da microfonare, a meno di farmi costruire un altro ingombrante isobox (come quello in cui tengo il leslie). emoemoemoemo

poi invece utilizzo l'uscita preamplificata (stereo) così com'è direttamente nell'impianto: l'equalizzatore del preamp fa il suo lavoro e attivando il tremolo con il tipico panpottaggio destra-sinistra e solo un minimo di riverbero aggiunto dal mixer il sound è decisamente struggente, molto più "delicato" e "morbidoso" del precedente, ma ugualmente bello.

alla fine (per motivi pratici) per registrare, in linea di massima, faccio passare il segnale del piano attraverso il pedale valvolare BURN, che contiene sezione effetti dedicati al piano elettrico. miscelando la ottima simulazione di ampli/cabinet per chitarra (col beneficio del drive valvolare) con un phaser leggerissimo già il 90% della fatica è fatta (per avere il suono.... poi bisognerebbe anche saper suonare, ma su quello io purtroppo sono ancora un po' indietro....).

sul tubo (marcoballa) trovate qualche esempio di suono utilizzando questa ultima configurazione (Fender Rhodes dentro al pedale BURN)

emo
  • gabrieleagosta
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12936
  • Loc: Siracusa
  • Thanks: 827  

13-10-15 18.57

@ rik
Strano che nessuno si sia lamentato del titolo del post poco indicativo e specifico sulla questione trattata

Esattamente (scusate ero via da casa). Il titolo va assolutamente cambiato in uno più preciso.
  • gabrieleagosta
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12936
  • Loc: Siracusa
  • Thanks: 827  

13-10-15 18.59

Maghetto ha scritto:
Quanto alla genericità del titolo, trovo ogni preoccupazione eccessiva. Per definizione, l'oggetto di una lettera o di un semplice messaggio come quelli che qui ci scambiamo deve essere riassunto in pochissime parole (come i titoli dei libri, d'altronde). Mi sono, perciò, limitato a scrivere <<Rhodes>>. Talvolta la fantasia langue; forse avrei dovuto scrivere: <<Rhodes: questioni tecniche>>, ma non credo che la sostanza del discorso sarebbe cambiata.


Sta di fatto che il regolamento parla chiaro: titoli precisi. Grazie.
  • Maghetto
  • Membro: Guest
  • Risp: 9
  • Loc: Matera
  • Thanks: 0  

13-10-15 19.33

Non so come si cambia il titolo. Se qualcuno mi aiuta ... o vi provvede chi è in grado di farlo ...
Grazie
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26901
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3723  

13-10-15 19.58

@ Maghetto
Non so come si cambia il titolo. Se qualcuno mi aiuta ... o vi provvede chi è in grado di farlo ...
Grazie
Andando in edit del post di apertura puoi anche modificare il titolo
  • SavateVoeanti
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 101  

13-10-15 20.28

@ filigroove
Il Rhodes di Hammer è pesantemente distorto da un effetto tipo ring modulator. Il suono di Deodato non si sente bene nel filmato, mi pare piuttosto standard, non so andare oltre.
Ed ecco un paio di Rhodes campanellosi: Angela, Mornin'.
Uhm, ti do un thanxks per il chiarimento, ma secondo te l'essere piu o meno campanelloso può essere dato anche dall'annata del piano?
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3985
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 351  

13-10-15 22.30

@ SavateVoeanti
Uhm, ti do un thanxks per il chiarimento, ma secondo te l'essere piu o meno campanelloso può essere dato anche dall'annata del piano?
Sì, dipende da varie cose. La qualità delle tine è uno dei fattori. Varie aziende si sono succedute nel corso del tempo nella fabbricazione dei diapason e persino una stessa azienda ha adottato metodi o leghe leggermente diverse dall'inizio alla fine della sua collaborazione con la CBS/Fender. Non è dato sapere molto di questo ma è chiaro a tutti i tecnici che un '71 è normalmente più brillante di un '74 e nella mia esperienza gli ultimi Mk1 e di molti Mk2 suonano campanellosi, ma anche un po' spenti sulle medie (io credo che le tine prodotte dalla Shaller in quegli anni siano sì più resistenti alla rottura ma che l'usura vada a discapito del suono). In questi anni (tipo dal '77) si ebbero grandi problemi col controllo qualità e quasi tutte le scelte che si fecero andarono nel senso di risparmiare sulla produzione, piuttosto che sul miglioramento dello strumento. Detto questo un Mk2 può suonare benissimo (e ha un'action mediamente superiore).
  • anumj
  • Membro: Staff
  • Risp: 17920
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 1136  

13-10-15 22.37

@ filigroove
Il Rhodes di Hammer è pesantemente distorto da un effetto tipo ring modulator. Il suono di Deodato non si sente bene nel filmato, mi pare piuttosto standard, non so andare oltre.
Ed ecco un paio di Rhodes campanellosi: Angela, Mornin'.
Il suono di piano elettrico suonato da David Foster che sentite in morning, proviene da un esemplare della Dyno-My-Piano, un'azienda californiana specializzata nella modifica dei piano rhodes dell'epoca (fine anni 70 primi anni 80).

Tra il suono del rhodes standard e quello del Dyno c'è un abisso, per toni, overtoni, carattere etc... in comune solo l'aspetto, ma nemmeno tantissimo poi.



  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3985
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 351  

14-10-15 02.02

Sì è vero, la Dyno faceva anche modifiche notevoli, ma in realtà quasi tutti i bei Rhodes che sentiamo nei dischi dei grandi non sono standard. Per il disco "Jarreau" dell'83 da cui è tratto Mornin' probabilmente si usò proprio un Dyno, col suo pre che enfatizzava le alte, ma sicuramente per i due dischi precedenti si usò un piano particolare (pare che in California volessero tutti quello lì per registrare) cioè questo che, pur non essendo stato modificato dalla Dyno poteva ottenere sfumature simili, anzi pare che Chuck Monte si ispirò proprio a questo esemplare per sviluppare le sue idee.
Che storie ragazzi...
  • Mr_Banana
  • Membro: Guest
  • Risp: 46
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 0  

26-10-15 22.20

Davvero Herbie scambiava gli hammer tips mettendoli piu duri? Non conoscevo affatto questa pratica...per fare un esempio estendeva i tip di legno cinque o sei note piu in basso, e la stessa cosa con le altre sezioni? Molto interessante... il suono che ho sempre cercato è il suo, quello di hedhunters per intendesi e da quando ho fatto mettere a posto il R il twin reverb non mi soddisfa piu, preferisco il gallien kruegher del mio bassista. A questo punto inizio a pensare pure io che la fender abbinasse il twin al Rh per una questione di marketing, infatti herbertino usava la cassa del swit case e la faceva microfonare ai live

Ringrazio per tutte le informazioni preziosissime
  • Muliache
  • Membro: Senior
  • Risp: 112
  • Loc: Nuoro
  • Thanks: 19  

29-10-15 19.49

Mi inchino alla vostra competenza. Io sono in procinto di acquistare un rhodes ormai da due anni. Purtroppo vivo in Sardegna (o per fortuna), e l'isolanità ha come problema che i pezzi su cui posso mettere le mani sono pochi e devo approfittarne ogni volta che varco il mare, con l'ovvia consegenza che tra una prova e l'altra posson passare diversi mesi. Il risultato è che al momento ogni volta l'acquisto è rimandato, o non c'è il suono o manca l'action...voi che consiglio dareste a uno nella mia situazione? Della serie, cosa guardare o dove andare...
  • marcoballa
  • Membro: Guru
  • Risp: 6264
  • Loc: Milano
  • Thanks: 967  

29-10-15 20.57

Muliache ha scritto:
cosa guardare o dove andare...

dove andare non so dire al momento (a Milano ci sono differenti possibilità di scelta).
cosa guardare....
in linea di massima controllando minimamente la tastiera e SOPRATTUTTO lo stato di salute delle "tines" sei a posto. Le (o "i"?) tines devono essere quanto più possibili vibranti e non intaccate da ossidazine, ruggine, ecc. Lo controlli visivamente e anche con le orecchie (una tines "spenta" la becchi quasi subito all'ascolto).

niente che non si possa sistemare, ovviamente, ma considera che ogni tine costa mediamente 20 dollari (trovi decine di siti che vendono ricambi) quindi se ne hai un paio da sostituire ci può stare, se ne hai 20 già la musica cambia....

per il resto, la action, l'intonazione, il suono più o meno brillante, ecc. ecc. tutto (o quasi ) si può modificare con pazienza. sappi che i primi FENDER hanno action particolare, quindi se vuoi il fascino dei primi esemplari marchiati Fender ti porti a casa anche la tastiera "particolare" (comunque suonabilissima, ma non veloce come quelle dei successivi MKI e II).

se trovi qualcosa che è messo "mediamente" bene, porta a casa con tranquillità che tutto si sistema.
ma controlla lo stato delle tines!!!!!
emo
Edited 30 Ott. 2015 1:30
  • BB79
  • Membro: Expert
  • Risp: 3980
  • Loc: Roma
  • Thanks: 393  

30-10-15 08.47

@ SavateVoeanti
filigroove ha scritto:
Per esempio, se ascolti il suono di Hancock in Headhunters, corposo e privo di campanello, ti verrebbe da pensare a tip più morbidi quando è esattamente il contrario, Herbie infatti ha da 5 a 7 tip più duri per ogni serie, solo che dopo taglia gli acuti (in realtà molti dei grandi in studio nei '70 avevano un setup del genere)

Quì il suono di Herbie Hancock min 3:35 dici che non è campanelloso ma corposo? Puoi farmi un esempio di rhodes campanelloso?

Come li trovi questi altri due suoni?

Jan Hammer min 1:38
Eumir Deodato min 1:53
Savate sei un benemerito!!!!!emoemo