30-01-22 14.12
@ Guglielmo_Tell
Salve a tutti,
Consideriamo un budget minimo, di 400 Euro al massimo.
Lo so che sopra questa cifra si trova di meglio, che converrebbe investire un pò di più, ecc ecc, come risulta da tutte le valide risposte del forum alle persone che chiedono consiglio su quale tastiera comprare. Ho già provato qualche tastiera in un negozio, e avrei anche scelto quale tastiera nuova mi piacerebbe di più (Es110).
Ma il badget è quello, il bimbo ha già iniziato le lezioni di pianoforte a scuola, ma la mamma non ne vuole sapere di comprare un piano digitale, dice che la casa è già troppo piena di tastiere su cui esercitarsi. E' vero, ero un collezionista di Harmonium e organi a canne, ho qualche tastiera recente ma nessuna pesata. Ma la moglie non capisce la differenza, i tasti sono sempre bianchi e neri. Per cui l'unica strada è un piano digitale economico, dal costo che possa essere tollerato dalla moglie, ed in modo che il bimbo per esercitarsi non usi più un sinth da cui ho cercato di far uscire un suono accettabile di piano. Nel tempo quando verrà a casa un maestro di piano, gli metto davanti un sinth?
Per cui badget massimo di 400 Euro, ma meglio anche di meno, sotto i 300. e forse si può anche fare.
Ed ora veniamo alla domanda: Ha più senso comprare un piano digitale usato ma attempato, all'epoca al top delle prestazioni, oppure un piano nuovo molto economico appena decente?
Vorrei fare qualche esempio, in modo da ragionare sul concreto:
Acquisto di un piano digitale nuovo e moderno: avrei scelto il THOMANN SP-5600 (alias MEDELI Sp4200, alias KURZWEIL KA120, alias BROADWAY BA1, alias FAME STAGE SP-4, alias CLASSIC CANTABILE SP-250). non ho scoperto chi lo costruisce veramente e da dove hanno ricavato i suoni, ma seguendo la scia sono arrivato alla Young Chang (controllata dalla Hyundai), alla Samick, Wurlitzer, Weber(passata a Samsung) e a personale della Stenway & Sons. Il fatto che nel mescolone non ci sono aquisizioni di solo marchi ma anche di stabilimenti e persone, mi porta a considerare questo piano digitale come un miscuglio di apporti di competenze, e non come una cinesata improvvisata.
perchè ho scelto questo? - Per il prezzo. - Poi per la tastiera K6 che risulta decente anche se più "dura" di altre, e al bimbo non guasterebbe. non è graduata ma è sempre una hammer action. - Poi per i suoni, che non mi sono sembrati malaccio, anzi nettamente superiori per esempio al Casio CDP-S100 che ha si una tastiera che al tocco reputo (mia opinione) migliore anche delle yamaha della stessa fascia di prezzo, ma come suoni.. brevi brevi, lasciamo stare. - Poi anche per i 600 suoni e la capacità di arranger, che secondo me può invogliare il bimbo e svilupparne la passione per la musica. MA SONO IN PIU' prima viene il suono del pianoforte. - Infine per altre cose accessorie, tipo polifonia, connettività, dsp, funzioni varie. come un piano elettronicamente all'avanguardia. E poi ha i tasti di comando blu.
Ed ora alcuni esempi di cosa potrei prendere di attempato:
Yamaha dgx 620. Rilasciata nel 2006 e sostituita dal dgx630 nel 2008. polifonia 32 note (trentadue), all'epoca al top della gamma. oltre ai suoni di piano che su youtube suonano bene, ha anche altri 500 suoni e un minimo di sezione arranger. Tastiera GHS graduata. Si trova anche a prezzi minimi seppur con qualche riparazione da fare. Riparazione che farei io, vista la quantità di pezzi di ricambio che si trovano in rete. E siamo sotto i 300 Euro.
Yamaha P-115, uscita nel 2015 e ormai fuori produzione. ancora tastiera GHS, polifonia 192 note ma pochissime voci, anche se poche ma buone. non ha arranger nè suoni aggiuntivi, però ha dalla sua la sobrietà e serietà, ed un minimo di futuro valore di rivendita. Si trova a prezzi sotto i 300 ma con lavori da fare come sostituzione di parti di tastiera. Alla fine si arriva al max del badget.
Yamaha P-250. uscita nel 2003 e fuori produzione dal 2006. Sembra che fosse una signora tastiera, al suo tempo. Tastiera hammer graduata, 128 voci di polifonia, 45 voci AWM più 480 voci standard, equalizzatore, ecc. Si trova anche la versione FP500, con qualche euro in più. qualche piccolo lavoro di pulizia interna, proprio al limite del badget. ma ne vale la pena?
Roland RD170. Fuori produzione. tastiera hammer action credo non graduata. 64 timbri, 64 note in polifonia. Molto scarno ma rientrerebbe nel budget sotto i 300 Euro.
Dopo questa sfilza di esempi e di parole torniamo al succo del discorso: ha senso comprare una di queste tastiere usate e vecchiotte, o orientarsi su un nuovo e garantito, seppur al limite della decenza? Ho avuto modo di provare qualche yamaha usata, e spesso ho notato un cedimento della meccanica nelle ottave centrali, a volte quasi inaccettabile (P45). è destino di tutte le tastiere di logorarsi in modo irreversibile con l'uso? negli anni ci sono cedimenti dovuti alla stessa età dei materiali?
I suoni di una volta, allora molto buoni, sono ancora ineguagliabili oppure l'elettronica del poi è riuscita a convertirli in standard e li ha superati? Sentendo il suono del thomann 5600 (qualità youtube) mi sembra quasi alla pari con una dgx 620, magari non con una p250 che usa anche risonanze e sintesi... Si può parlare di scegliere una tastiera attempata per il suono migliore?
Grazie a chi vorrà esprimere la sua opinione..
PS chiaramente questo mio tread vale come domanda "che tastiera devo comprare" fisiologicamente necessaria all'ingresso nella comunità ...