Cp1 e cp5 = flop

  • orange1978
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13-10-18 16.42

@ wireless
E' sciocco dirlo… Io non ho la verità in tasca.
Sono le mie riflessioni, fatte con assoluta sincerità d'intenti. Yamaha è un costruttore Assoluto, non c'è spazio per repliche. Ma non capisco perché si ostini a fare meccaniche dal tasto "corto" (leggi distanza dal punto di pivot) ed anche pesanti. CP1 con tasti a due sensori! Poi certo, quelli bravi a suonare…, ma non è questo il punto. Possiamo discutere del timbro, ma il range dinamico ed espressivo anche di un piano SN di RD2000 è per me maggiore. Inoltre, possiedo sia Ravenscroft sia Pianoteq Stage, ma il timbro MD di Roland lo ritengo complessivamente migliore. (Di Pianoteq mi piace il CP80, l'unico che ogni tanto utilizzo).
L' FP90 ha preso il posto dello Yamaha P250 (nella corale). Ne ho apprezzato tastiera e capacità espressiva e questo mi ha portato alla decisione di prendere l' RD.
i sensori i numeri etc....non significano nulla, il cp1 non avrá tre sensori ma il range espressivo non é assolutamente inferiore alla rd2000, anche la casio px5 ha tre sensori ma non ha le stesse qualitá espressive di un cp1.

considerando che é uno strumento di 10 anni fa direi che non cé molto da dire sul fatto che sia o non sia un grande pianoforte digitale.
  • wireless
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13-10-18 17.49

@ orange1978
i sensori i numeri etc....non significano nulla, il cp1 non avrá tre sensori ma il range espressivo non é assolutamente inferiore alla rd2000, anche la casio px5 ha tre sensori ma non ha le stesse qualitá espressive di un cp1.

considerando che é uno strumento di 10 anni fa direi che non cé molto da dire sul fatto che sia o non sia un grande pianoforte digitale.
Lo so, è difficile spiegarsi ed anche farsi capire. Ma il terzo sensore ti permette un controllo maggiore, indipendentemente dalla Mano di chi sta suonando lo strumento. O no? Il CP1 è stato concepito 10/11 anni fa, ma come strumento di svolta (la serie 1 di Yamaha) e per il prezzo di vendita, avrebbe dovuto, sempre secondo me, offrire di più. E poi, titolo provocatorio a parte, questi CP (1 e 5) hanno avuto la vita più breve tra tutti gli stage piano prodotti da Yamaha. Sia chiaro, non voglio convincere nessuno, mi sembra un dato di fatto. emo
  • MarcoC
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13-10-18 19.01

@ wireless
Lo so, è difficile spiegarsi ed anche farsi capire. Ma il terzo sensore ti permette un controllo maggiore, indipendentemente dalla Mano di chi sta suonando lo strumento. O no? Il CP1 è stato concepito 10/11 anni fa, ma come strumento di svolta (la serie 1 di Yamaha) e per il prezzo di vendita, avrebbe dovuto, sempre secondo me, offrire di più. E poi, titolo provocatorio a parte, questi CP (1 e 5) hanno avuto la vita più breve tra tutti gli stage piano prodotti da Yamaha. Sia chiaro, non voglio convincere nessuno, mi sembra un dato di fatto. emo
Che CP1/5 possano suonare peggio di un qualsiasi strumento da 100€ la trovo anche io una gastroneria.....ma ovviamente sarà stata scritta in senso provocatorio (voglio sperare).
Che il CP5 (almeno il mio ed in base alla mia esperienza) abbia tradito le mie aspettative e mi abbia fatto penare per anni causa scarsa dinamica e suono che non mi ha mai fatto impazzire (all'epoca facevo ancora la fesseria di provarli in cuffia) purtroppo è così.....almeno per me.....poi da qua a dire che il CP5 non vale 100€ assolutamente no!
Strumento bellissimo, materiale eccezionali (a differenza del CP4 che fa davvero schifo dal punto di vista dei materiali), bella meccanica.....se avesse suonato per come avevo in mente io l'avrei ancora a casa nonostante il peso e l'ingombro.
Quello che invece continuo a trovare inconcepibile e su cui non sarò mai d'accordo con voi è che su uno stage piano (che dovrebbe avere come primo obiettivo quello di "fare il piano") non ci debba essere UN suono di piano "accendi e suona" ma che io debba essere costretto a mettere mano ai 50.000 parametri di un menù con sigle e siglette su un display ridicolo.
Tra l'altro aggiungo che sul mio ad un certo punto usavo quasi esclusivamente i rhodes o il dx, quelli mi piacevano molto, ma il CFIII e ancora di più l'S6 proprio non li ho mai digeriti.
AHHHH dimenticavo la cosa più importante......dopo aver fatto l'upgrade del sistema si presentò un problema sul MI dell'ottava centrale....in pratica in rilascio il piano emetteva un suono tipo un "TAC" fastidiosissimo.....portato in assistenza mi dissero che poteva dipendere da una errata installazione dell'OS......morale.....non esiste una procedura di downgrade o di ripristino e sarei stato costretto a cambiare non so quale scheda alla modica cifra di 3/400€ (ora non ricordo bene).....questa fu la goccia che fece traboccare il vaso e lo misi in vendita (tra l'altro ad un prezzo ridicolo proprio a causa di questo problema).
  • anumj
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13-10-18 21.28

Cp1, Cp4, Cp5... strumenti fuori mercato.
Si ok, qualità costruttiva, meccanica, ma oggi uno stage piano deve essere trasportabile, deve gestire giga di sample memory (possibilmente con spazio per user memory e suoni aggiuntivi) e deve avere un costo accessibile.
La meccanica oggi mediamente è decente questione di mano e di gusto personale.
Inoltre i campioni di piano acustico in 10 anni hanno subito una evoluzione dovuta alla maggiore quantità di memoria disponibile, quindi anche dal punto di vista timbrico è probabile trovare strumenti a costo inferiore con una migliore rappresentazione digitale del pianoforte.

Chi lo compra oggi uno stage per 5000 euro che pesa quasi 30kg? Solo uno squilibrato... o un pianista da salotto buono che non trova modo migliore per spendere una cifra del genere.
  • benjomy
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13-10-18 21.41

Interessante
  • michelet
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13-10-18 23.58

@ benjomy
Interessante
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  • orange1978
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14-10-18 01.10

@ anumj
Cp1, Cp4, Cp5... strumenti fuori mercato.
Si ok, qualità costruttiva, meccanica, ma oggi uno stage piano deve essere trasportabile, deve gestire giga di sample memory (possibilmente con spazio per user memory e suoni aggiuntivi) e deve avere un costo accessibile.
La meccanica oggi mediamente è decente questione di mano e di gusto personale.
Inoltre i campioni di piano acustico in 10 anni hanno subito una evoluzione dovuta alla maggiore quantità di memoria disponibile, quindi anche dal punto di vista timbrico è probabile trovare strumenti a costo inferiore con una migliore rappresentazione digitale del pianoforte.

Chi lo compra oggi uno stage per 5000 euro che pesa quasi 30kg? Solo uno squilibrato... o un pianista da salotto buono che non trova modo migliore per spendere una cifra del genere.
...e infatti nessuno oggi spende 5000 euro per un cp1, ma nel 2008 era un signor piano e ancora oggi in contesti pro dove l'assoluta precisione di meccaniche di alto livello é un must, oltre che la soliditá della struttura che ricorda molto quella di un piano vero, il cp1 svolge perfettamente il compito.

ma tra dire "in dieci anni la tecnologia ha fatto passi avanti e oggi gli strumenti sono piu leggeri e performanti" e scrivere stronzate come quelle che ho letto "una yamaha portasound da 100 euro suona meglio, il mio pf100 suona molto meglio" ce ne passa eh.

inoltre perdonami ma non é proprio come dici tu!

dal 2008 a oggi sinceramente ho visto ben pochi passi avanti, gli strumenti pesano meno si..ma srmplicemente perche usano materiali di merda, plastcaccia....la stessa cp4 non ha assolutamente pur avendo tre sensori una meccanica paragonabile alla cp1.
io uno strumento costruito da dio con materiali super e una meccanica da piano a coda....ma che pesa molto meno di un cp1 o di un mp11 sinceramente non lo vedo sul mercato, tutti quelli leggeri sembrano rivoluzionari ma se poi li vai ad analizzare trovi sempre qualche pesante compromesso sopratutto nella qualitá delle meccaniche.

sui "giga di suoni", si....ma chi lo fa?
Clavia, che lo facega gia ai tempi del cp1, Korg grandstage forse....ma per ora non ci sono estensioni....Roland Rd2000 no, non puo caricare campioni nuovi (o forse si ma solo fatti da roland ma cmq non si capisce), Yamaha Cp4 no.....

Le uniche con quel concetto di "metti i suoni che vuoi tu quando vuoi tu" sono per ora Dexibell e Clavia.

quindi a me non sembra comunque il cp1 cosi diverso da quello che offre oggi il mercato, lascia perdere le workstation anumj ma se parliamo di stage pianos mi pare che peso a parte siano tutti vicini al cp1 che pur avendo 10 anni non teme assolutamente quei concorrenti, come peso si, 27 kg.....pero rd2000 che ha una meccanica di qualita simile pesa 22....non é poi cosi piu leggero, alla fine insomma quelli che pesano 15/18 kg hanno sempre meccaniche non certo paragonabili a cp1, rd2000 o kawai mp11.

insomma personalmente mi aspettavo passi in avanti piu grossi in ben dieci anni di sviluppo tecnologico, oggi uno stage dovrebbe essere compatto come una ketron gp1, avere una meccanica tipo cp1 e un ssd con 400 giga di pianoforti di ogni tipo, acustici ed elettrici...e costare non piu di 2500 euro, ecco se fosse cosi direi cazzo che evoluzione...ma siamo ben lontani.
  • anonimo

14-10-18 06.58

@ wireless
Buongiorno a tutti,
ho aperto io il presente 3d, il titolo era ovviamente "provocatorio", e l'intenzione era quella di coinvolgere il maggior numero di utenti, quindi di opinioni.
In tutti i miei interventi non credo di aver mai offeso Yamaha, e tutti gli strumenti posseduti ne confermano la stima verso questo Marchio storico. Ma, in presenza di un "flagship" non posso evitare di fare osservazioni oggettive (quindi non personali).
Non vorrei ripeterle, credo di averle presentate in termini precisi; vorrei aggiungere, questa volta secondo il mio personale pensiero, che alcune valutazioni possano essere maggiormente messe in evidenza se fatte da persone di modesta (se non bassa) preparazione tecnico-strumentale. Il grande professionista saprà far suonare bene qualsiasi cosa. Ma questo impedisce di analizzare "costruttivamente" quelli che, per alcuni, sono aspetti criticabili. Se volete possiamo parlarne ancora, ma chiuderei dicendo che da quasi 5 mesi ho venduti CP1 ed ho acquistato l'RD2000.
Le mani (scarsissime) sono sempre le stesse, ma la resa in termini di espressività è decisamente maggiore. Non dico che l'RD sia perfetto, ma lo trovo complessivamente più espressivo. emo
L’ho preso anche io vendendo un motif xf 7, mi dovrebbe arrivare. Siamo a livelli top. Ottima scelta!!!
  • losfogos
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14-10-18 09.24

@ anumj
Cp1, Cp4, Cp5... strumenti fuori mercato.
Si ok, qualità costruttiva, meccanica, ma oggi uno stage piano deve essere trasportabile, deve gestire giga di sample memory (possibilmente con spazio per user memory e suoni aggiuntivi) e deve avere un costo accessibile.
La meccanica oggi mediamente è decente questione di mano e di gusto personale.
Inoltre i campioni di piano acustico in 10 anni hanno subito una evoluzione dovuta alla maggiore quantità di memoria disponibile, quindi anche dal punto di vista timbrico è probabile trovare strumenti a costo inferiore con una migliore rappresentazione digitale del pianoforte.

Chi lo compra oggi uno stage per 5000 euro che pesa quasi 30kg? Solo uno squilibrato... o un pianista da salotto buono che non trova modo migliore per spendere una cifra del genere.
Leggo cose sempre più inesatte...strumento di 11 anni fa, ma è del 2010; demo fatte da un soggetto che registra in mono un suono discutibile fatto con un layer tra due pianoforti, mah...
Il tempo passa e la memoria pure...lasciamo perdere emo.....Anumj......e mi stupisco di te, forse la faccenda della Casio ti è sfuggita di mano!!
Forse strumenti di plastica con alimentatori esterni e la pennette per leggere qualche utopia di suono fanno per te, possibilmente con qualche prese di pianoforte di finta-plastica cinese con un decadimento che metronomo alla mano dura quanto? 3 secondi??
  • losfogos
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14-10-18 09.29

orange1978 ha scritto:
nel 2008 era un signor piano


...fine 2010, sono arrivati da noi nel 2011, insisto emo
  • MarcoC
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14-10-18 09.37

@ losfogos
orange1978 ha scritto:
nel 2008 era un signor piano


...fine 2010, sono arrivati da noi nel 2011, insisto emo
Io ricordo di aver comprato il CP5 molto prima del 2010.....credo fosse 2007/2008.
  • losfogos
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14-10-18 10.16

@ MarcoC
Io ricordo di aver comprato il CP5 molto prima del 2010.....credo fosse 2007/2008.
Non esiste proprio
  • nicolo
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14-10-18 10.41

@ losfogos
Non esiste proprio
Il cp1 lo vendevano nuovo all’epoca qui a Bologna a 2300 o 2800, non ricordo bene, ma mi pare 2300.
  • losfogos
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14-10-18 10.59

@ nicolo
Il cp1 lo vendevano nuovo all’epoca qui a Bologna a 2300 o 2800, non ricordo bene, ma mi pare 2300.
Quando, nel 2004? emo
  • giosanta
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14-10-18 11.01

losfogos ha scritto:
...strumenti di plastica con alimentatori esterni e la pennette per leggere qualche utopia di suono...

Non sono pianista ma, sempre da un punto di vista tanto personale quento rispettso delle opinioni altrui, devo dire 'sta storia del peso (in generale ed in particolare) non riesco a coglierla.
Un pianoforte a coda costa 30000 € e pesa 300 kg (numeri che butto li), se il suo miglior succedaneo digitale da palco, tipo Kawai MP11 ( o CP1 o..., fate voi), con MECCANICA SIMILE costa e pesa un decimo, mi sembra un enorme passo avanti. Poi se il suono di piano ha altro ruolo può andare benissimo la MODX 8 con i suoi 16 kg (a altro sempre a scelta) ma, non a caso, NON si chiama piano.
  • anumj
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14-10-18 11.05

losfogos ha scritto:
Leggo cose sempre più inesatte...strumento di 11 anni fa, ma è del 2010; demo fatte da un soggetto che registra in mono un suono discutibile fatto con un layer tra due pianoforti, mah...
Il tempo passa e la memoria pure...lasciamo perdere .....Anumj......e mi stupisco di te, forse la faccenda della Casio ti è sfuggita di mano!!


Quali sono le cose inesatte? Ho parlato di 10 anni e, infatti, il CP1 è del 2009. Dove hai letto 11 anni? Il tempo passa e la presbiopia aumenta.

emo
losfogos ha scritto:
Forse strumenti di plastica con alimentatori esterni e la pennette per leggere qualche utopia di suono fanno per te, possibilmente con qualche prese di pianoforte di finta-plastica cinese con un decadimento che metronomo alla mano dura quanto? 3 secondi??


Si, ti confermo che in varie situazioni preferisco un qualsiasi piano di merda che pesa 10 kg che pagare una ditta di traslochi per avere un CP1 da 30 kg con un suono di piano già obsoleto o cmq rinvenibile in altri modelli molto più leggeri ed economici.

emo

  • losfogos
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14-10-18 11.25

Ma guarda, hai fatto la scoperta dell'America, anch,'io porto il 115 alle seratine, ma in altre situazioni non mi presento certo con la pianola, preferisco il suono Obsoleto...peccato che nessuno se ne sia mai accorto, ma forse sono io ad avere le orecchie compromesse, non mi sono reso quanto di quanto sia splendido e al passo coi tempi il suono del Casio PX5, quello si
  • Dadopotter
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14-10-18 11.36

Il mio non vorrebbe essere un commento di parte (adoro clavia e si sa) ma quanto più oggettivo possibile.

Sono stato per anni un fedele cliente Yamaha ed ho cambiato più pianoforti tra acustico, digitale a mobile, stage, synth ed arranger poi ad un certo punto ho affrontato la possibilità di provare anche altro da korg a clavia a kurzweil a Roland ed ho tratto la seguente conclusione:

In Yamaha hanno un potenziale economico e di sviluppo incredibile, ma sono oramai un’azienda totalmente commerciale che, come succede a tante aziende grandi, è in mano ad un gruppo di manager venditori e non tecnici!

Si predilige quindi l’uscita del modello precedente ma con colore diverso o con l’aggiunta di una whell o di una cuffia in più rispetto all’investmento sul motore sonoro sulla Keybed o sul firmware.

Ci sono voluti anni prima che applicassero uno schermo touch mentre Korg ha modelli fuori produzione che lo avevano, ancora oggi non esiste realmente un clone hammond e un vero stage che possa essere creato senza fronzoli per i live non esiste e qua forse sono gli unici sul mercato a non averlo.

Tutto questo col risultato che non si vede più Yamaha nei grandi concerti come succedeva un tempo (ricordo la mia s90es quanto si vedeva in tv!!!)

La serie cp è obsoleta ma per sostituirla degnamente serve ricerca idee e un nuovo look, per poi scoprire che facendo una versione downgrade di quello che hai già con la meccanica di un p35 a tasti ridotti vendi molto di più!!!

Ecco dove il business si scontra col progresso del marchio!
  • anumj
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14-10-18 11.45

@ losfogos
Ma guarda, hai fatto la scoperta dell'America, anch,'io porto il 115 alle seratine, ma in altre situazioni non mi presento certo con la pianola, preferisco il suono Obsoleto...peccato che nessuno se ne sia mai accorto, ma forse sono io ad avere le orecchie compromesse, non mi sono reso quanto di quanto sia splendido e al passo coi tempi il suono del Casio PX5, quello si
Stai mettendo in mezzo il PX5s in una discussione relativa ai pesi massimi tra gli stage piano, che costano quasi 10 volte di più e pesano il triplo.

Detto questo. A me il suono il campione di piano del PX5s va benissimo. Mi va benissimo la plastica chinese (perchè fin quando è Casio che costruisce in Cina per ridurre i costi, ci sta... quando invece è Yamaha con tutta la saga di MOX MX e MINKIEDUPUPU e relativi pianoforti economy allora... non è più pianola o chinesata ma è alta qualitàemo).

Quindi per me ok per la pianola. Anzi W la pianola! Poi quando la pianola non basta, c'è il pianoforte.
  • anumj
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14-10-18 11.58

Dadopotter ha scritto:
La serie cp è obsoleta ma per sostituirla degnamente serve ricerca idee e un nuovo look, per poi scoprire che facendo una versione downgrade di quello che hai già con la meccanica di un p35 a tasti ridotti vendi molto di più!!!


Il tuo parallelismo dell'implementazione di touch screen sulle ammiraglie, è esemplificativo e chiarisce la questione nel nocciolo. Nei 10 anni intercorsi tra l'uscita del CP1 Yamaha ha impiegato risorse solo per il downgrading (ovvero i prodotti surrogati dell'ammiraglia che sia CP1 o Motif).
Korg ha impiegato sia risorse nel downgrade, sia nella ricerca di strumenti alternativi.
Restando in tema di piani digitali, per esempio, c'è da parte di Korg l'introduzione sul mercato del Sv-1, di fatto i campioni dentro sono quelli della tradizione Korg, ma con una interfaccia impressionante, in grado di creare alternativa allo strapotere dei nord stage. Korg è più avanti in tutto, design, software, hardware...

Yamaha invece casse da morto. emo