Consiglio pianoforte per principiante

  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

16-03-10 17.29

grazie, ma ne vorrei uno acustico :)
  • xr2002
  • Membro: Expert
  • Risp: 1046
  • Loc: Biella
  • Thanks: 47  

16-03-10 19.31

Ma quanto vuoi spendere?emo
  • bian75
  • Membro: Senior
  • Risp: 313
  • Loc: Imperia
  • Thanks: 14  

16-03-10 19.45

piano_solo ha scritto:
oggi per poco meno di 3000 € ho trovato uno yamaha b1 o un kawai k15

i modelli da te citati vanno più che bene emo io ho un kawai e mi trovo benissimo, personalmente lo preferivo allo yamaha (sto parlando di acustici verticali!!!)

pensa anche a una cosa... la maggior parte dei negozi sull'usato affitta il piano con riscatto al 100%... cioè ad esempio paghi rate per due anni e poi se vuoi lo riscatti pagando la differenza, altrimenti lo retituisci ed hai pagato solo le rate mensili! in questi casi basta cercare un pianoforte sui 10/12 anni non rigenerato kawai o yamaha e vai sul sicuro, credimi emo
  • anonimo

16-03-10 19.56

scusa una domanda:

ma... farti accompagnare dal maestro a vedere qualche usato, no?

Un maestro è senz'altro in grado di dirti se un'"occasione" è tale o se il piano è rovinato.

Perché secondo me rischi un po' a fare "fai da te" usando come varibili soltanto reputazione e prezzo: non è una tastiera elettronica standardizzata, è pur sempre uno strumento acustico. Conta come è stato tenuto, usato, accordato, dove...

sul nuovo, puoi valutare la qualità "a tavolino" guardando i prezzi e commentano i modelli ("se uno yamaha da 3000 è molto buono, allora un Gilera da 2500 non può essere una schifezza", come dicevi prima),

ma uno Yamaha tenuto fermo 20 anni nella cantina dello chalet di montagna e con la tastiera a U magari vale meno di 1000, moooolto meno.

Ho esagerato per evidenziare la questione. La sintesi è: oltre alle variabili "nome" e "prezzo", mettici l'"orecchio" di un maestro (e magari il fatto che il negozio dove manda molti clienti sta attento a non dargli una sola)



Edited 16 Mar. 2010 18:59
  • MadDog
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11425
  • Loc: Bologna
  • Thanks: 342  

16-03-10 19.58

Che discorso di m**da... emo emo

Già la tua prima frase: se lui ha specificato che sua moglie suona e studia da autodidatta, intuitivamente il maestro non c'è!
  • anonimo

16-03-10 20.02

un maestro con cui fare due chiacchiere e dal quale farsi accompagnare un paio di volte costa... quanto?

autodidatta... ahem...

scegliere almeno i libri, fare almeno un pianino di studi prima di cacciare 3000 euro, no?

Recentemente ho avuto lo stesso problema con mio nipote che dopo anni di pausa ha voluto riprendere a studiare la tromba per conto suo.

Sua moglie mi ha chiesto di aiutarla atrovare una tromba per regalargliela e farle una sorpresa, ma poiché non so suonare la tromba ho chiamato un amico che lo fa e siamo andati a fare shopping insieme.




Comunque complimenti per lo stile, "mad dog". Avere sempre la m**** in bocca deve renderti le giornate piacevoli.

Edited 16 Mar. 2010 19:03
  • xr2002
  • Membro: Expert
  • Risp: 1046
  • Loc: Biella
  • Thanks: 47  

16-03-10 20.31

Io a questo punto prenderei uno YAMAHA B1 SILENT... e vai col liscio. Praticamente eterno.
  • Supermario_jazz

16-03-10 23.09

@ MadDog
Che discorso di m**da... emo emo

Già la tua prima frase: se lui ha specificato che sua moglie suona e studia da autodidatta, intuitivamente il maestro non c'è!
poveretto... sei costretto a dover fare il musicista virtuale perchè nel reale non ti riesce e cosi vomiti la tua invidia su quelli che invece la musica la fanno per davvero!!!
Anche se uno non ha un maestro perchè non prende lezioni di piano, nulla gli vieta di pagarne uno solo per farsi consigliare nel momento dell'acquisto di un pianoforte.
  • MadDog
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11425
  • Loc: Bologna
  • Thanks: 342  

16-03-10 23.36

Ti rendi conto dell'esempio (stupido) che ha fatto?

Poi secondo me quello frustrato sei tu... altrimenti non saresti qui giorno e notte! emo

Ti chiamerò Ormonello, oppure Frustrello... scegli tu! emo

attilio55 ha scritto:
Perché secondo me rischi un po' a fare "fai da te" usando come varibili soltanto reputazione e prezzo: non è una tastiera elettronica standardizzata, è pur sempre uno strumento acustico. Conta come è stato tenuto, usato, accordato, dove...

sul nuovo, puoi valutare la qualità "a tavolino" guardando i prezzi e commentano i modelli ("se uno yamaha da 3000 è molto buono, allora un Gilera da 2500 non può essere una schifezza", come dicevi prima),

ma uno Yamaha tenuto fermo 20 anni nella cantina dello chalet di montagna e con la tastiera a U magari vale meno di 1000, moooolto meno.

Ho esagerato per evidenziare la questione. La sintesi è: oltre alle variabili "nome" e "prezzo", mettici l'"orecchio" di un maestro (e magari il fatto che il negozio dove manda molti clienti sta attento a non dargli una sola)



L'ultima frase l'ha aggiunta a posteriori, visto che s'è accorto dell'assurdità dell'esempio.

la penutima frase è un'ovvietà che è in grado di riconoscere chiunque.

La prima frase è giustissima.

La seconda fa un po' scappar da ridere (poi Gilera e Yamaha... oh si parla di pianoforti, di strumenti con una discreta componente di lavoro manuale...), poi non vuol dire niente, c'è dentro tutto e non c'è dentro niente!

Tenete da conto una cosa: la serie B di Yamaha è quella indonesiana, poco curata nei materiali e nell'assemblaggio, indirizzata o a scuole di musica a cui non interessa tanto la qualità sonora e la durata dello strumento (piuttosto vuole un nuovo) oppure a chi non ha grossi budget.

La serie B nuova suona peggio di un medio U1 rigenerato, figuriamoci usato in buone condizioni...
Ma enormemente peggio! emo

Senza contare la durata di materiali e tastiera se si fa uno studio intensivo...
Edited 16 Mar. 2010 23:18
  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

17-03-10 14.27

allora, per prima cosa grazie a tutti per i consigli, mi spiace che vi scannate per una sciocchezza :)
non entro nel merito dei modi, ma è corretto quello che dice Maddog: il maestro non c'è e non ne conosco, né ne cerco uno solo per comprare un piano. Mia moglie non farà lezioni per ora...magari più in là.
Alla fine un mio cugino mi ha detto di essere super amico di una persona che lavora in un negozio molto serio e rinomato a Roma e ho deciso di affidarmi a loro in tutto e per tutto. Gli ho esposto la situazione, riferendogli il budget, la persona a cui andrà e l'ambiente in cui verrà posizionato e mi ha consigliato uno schulze pollmann 109 a 2.850....
Ha motivato la scelta dicendo che la linea b yamaha e la linea kx kawai sono coreane mentre il 109 S.P. è made in italy al 100% e dunque, su questo livello qui dice che SP è meglio di un b1 o un k15...
voi che ne pensate? :)
  • anonimo

17-03-10 14.55

piano_solo ha scritto: mi spiace che vi scannate per una sciocchezza :)


no problema, qui ci si scanna per molto meno.

piano_solo ha scritto: il maestro non c'è e non ne conosco, né ne cerco uno solo per comprare un piano. Mia moglie non farà lezioni per ora...magari più in là.


permetti un cordialissimo dissenso su questo punto.

A meno che per te 2800/3000 euro non siano uno scherzo,

e a meno che "autodidatta" non sia una battuta (cioè: tua moglie ha studiato dai 7 ai 10 anni di età, ha sempre avuto un pianoforte in casa, poi ha mollato, adesso a 35 anni vuole riprendere per hobby),

il pianoforte è una cosa bellissima ma complessa e importante, non è una chitarra o un arranger, stanca le mani, spacca i marroni ai vicini, richiede dedizione, quando poi riesci a suonarlo è esigente, chiede e dà molto,

e un maestro (che non vuole dire "sei volte la settimana") che raccomanda una lettura, indica le basi della diteggiatura prima che l'allievo si frantumi i polsi e le dita, che ti ascolta una volta al mese e ti corregge o ti conferma, che ti dà una progressione di brani da imparare che abbia un senso,

vale la spesa e un po' di tempo. E fa parte del regalo tanto quanto il "mobile".

Se "maestro" ti suona male (peccato), troppo pomposoe impegnativo (ma a fronte dei 2800/3000, l'impegno è davvero modesto),

trova un amico che sa suonare e al quale offrire qualche pizza in cambio.

Faccio un paragone stupido:

è più bello regalare una Ferrari, o una Ferrari e cinque pomeriggi con un istruttore di guida veloce?

Un paio di sci o una settimana sulla neve?

Non sono fatti miei, tua moglie la conosci tu, ma da musicista mi sembra così.






  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

17-03-10 15.25

forse sono io che non mi spiego bene :)
allora, io conosco il mondo degli strumenti musicali come tu puoi conoscere me: per nulla :)
Io NON conosco maestri, né negozianti, né musicisti: per trovare un maestro dovrei aprire le pagine gialle.
mia moglie ha sempre strimpellato una tastiera e una chitarra in maniera dilettantisica, senza alcuna velleità. E però ha sempre coltivato il sogno di avere un pianoforte.
Sinceramente non so se ci si dedicherà anima e corpo oppure se rimarrà un hobby cui dedicherà due ore a settimana.
Una cosa è certa: intanto le regalo il pianoforte. Laddove volesse fare delle lezioni ci industrieremo per trovare anche un "maestro" :)
Ciò detto, e fermo restando che 3.000 euro non sono bruscolini per nessuno, credo che abbia il diritto di avere un pianoforte anche una persona che nutre una grande passione, ma non ne farà la ragione della sua vita, facendolo restare un hobby. :)
  • MadDog
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11425
  • Loc: Bologna
  • Thanks: 342  

17-03-10 15.36

Tua moglie non ha proprio mai preso lezioni?

Perché in effetti senza qualcuno è un po' difficile se non si punta il nuovo... e anche il nuovo in tempi recenti è sempre un casino.
La serie B di Yamaha è fatta in Indonesia (come i modelli di pari prezzo di Kawai), anche Schulze Pollmann ha 2 linee di produzione, una europea (i verticali stanno dai 5000€ in su... come i concorrenti alla fine) con meccanica Renner, tavole armoniche fatte dalla Ciresa (rifornisce Steinway di Amburgo, Grotian Steinweg, Schimmell, Seiler etc... usando abeti rossi di risonanza della val di Fiemme, come il buon Stradivari 300 anni fa... emo), poi c'è la linea che costa più o meno come gli Yamaha B, che è fatta in Cina e al di là di un suono inizialmente buono, poi si sfasciano in fretta (ma proprio in fretta emo).

Bisogna stare molto attenti... la prima cosa che ha detto Attilio55 era giusta!


Non conosci nemmeno nessuno che suona il piano da abbastanza tempo e con "intensità" che ti possa aiutare?
  • MarcoC
  • Membro: Expert
  • Risp: 2614
  • Loc: Napoli
  • Thanks: 234  

17-03-10 15.37

Ti parlo per esperienza . . . io ho uno Shulze&Polmann tipo il 109 (o potrebbe essere proprio quello non lo so emo) e devo dire che appena preso aveva una meccanica che dura è dir poco, infatti era molto stancante suonarci.
Devo dire però che per la tecnica si è rivelato invece utile perchè, seppure dopo 3 ore avevo le braccia a pezzi, piano piano mi sono abituato alla meccanica dura e quando passo su pianoforti più "suonabili" vado liscio come l'olio emo.
Ora dopo 5 anni di utilizzo giornaliero si è ammorbidito un bel po' (o forse sono io che mi sono rinforzato molto).
A questo punto direi . . . poichè tua moglie deve divertirsi e non studiarci tecnica, valuta bene questo aspetto.
Un pianoforte con una meccanica molto dura le risulterà difficile da suonare e molto stancante.
Il mio consiglio resta sempre quello di provarlo. A questo punto puoi farlo anche tu . . . buttaci un po' le mani sopra e renditi conto della durezza della tastiera dei diversi modelli e scegline uno non troppo duro.
Credo anche io che le serie Yamaha più economiche siano fatte in Corea (o almeno così ho sentito dire) ma non credo che questo debba essere necessariamente un motivo per farti scartare a priori quel modello.
La Yamaha credo sia ormai riuscita a raggiungere uno standard costruttivo tale da garantire uno strumento comunque valido indipendentemente dal prezzo di acquisto.
Comunque se lo Shulze&Polmann che ti hanno consigliato non ha una tastiera troppo dura puoi prenderlo tranquillamente.
Unico consiglio . . . prendilo NERO . . . il mio è noce laccato ed è davvero brutto emo
  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

17-03-10 15.48

MadDog ha scritto:
Tua moglie non ha proprio mai preso lezioni?


mai mai mai :)
MadDog ha scritto:
poi c'è la linea che costa più o meno come gli Yamaha B, che è fatta in Cina e al di là di un suono inizialmente buono, poi si sfasciano in fretta (ma proprio in fretta emo)



azzo, questa sì che è una brutta notizia! il negoziante mi ha garantito che è made in Italy, me li ha suonati entrambi (b1 e 109) e devo dire che il b1 in confronto sembrava un digitale...un suono molto meno corposo, più acuto....
parlo sempre da ignorante eh!!!
ma che intendi quando dici che si sfascia in fretta? emoemoemo
Edited 17 Mar. 2010 14:48
  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

17-03-10 15.51

MarcoC ha scritto:
Devo dire però che per la tecnica si è rivelato invece utile perchè, seppure dopo 3 ore avevo le braccia a pezzi, piano piano mi sono abituato alla meccanica dura e quando passo su pianoforti più "suonabili" vado liscio come l'olio emo.


per questo non c'è problema, mia moglie è una masochista le piacerà soffrire per suonare! emo

MarcoC ha scritto:
A questo punto direi . . . poichè tua moglie deve divertirsi e non studiarci tecnica, valuta bene questo aspetto.


mi sembrano davvero dei consigli intelligenti, grazie! Però ora che ho sentito il suono di entrambi....come faccio a tornare sui miei passi? emo

MarcoC ha scritto:
Comunque se lo Shulze&Polmann che ti hanno consigliato non ha una tastiera troppo dura puoi prenderlo tranquillamente.
Unico consiglio . . . prendilo NERO . . . il mio è noce laccato ed è davvero brutto emo


allora non si autodistruggerà in 5 minuti come ha pronosticato maddog?emo
Edited 17 Mar. 2010 14:51
  • MadDog
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11425
  • Loc: Bologna
  • Thanks: 342  

17-03-10 15.54

Diciamo che la meccanica standard che viene montata su quegli S-P non è delle migliori (anzi direi che è delle peggiori) e si rovina in fretta... purtroppo è un difetto che avevano tanti altri Schulze Pollmann che si vedono in giro ora (che hanno 20 anni o più)...
Sottoposta ad uno studio intensivo si disfa molto infretta, pochissimi anni (massimo 5 emo), però non so con un normale strimpellamento amatoriale... magari dura di più.
Però se poi tua moglie ci prende davvero tanto gusto e le vien voglia di cominciare a studiare?

Comunque dello Schulze Pollmann fatti dire il modello:

Italiani:
126 P6
118 P8

Cinesi:
118 PO
109 PO

Sono le due linee di produzione...

Comunque in linea di massima rischi di dover far spesso manutenzione (registrare la meccanica spesso, accordature frequenti) proprio per colpa di materiali non bellissimi.

Tra Schulze Pollmann serie cinese e Yamaha indonesiana, per la durata, direi Yamaha mille volte. Però il timbro è vero quel che dici: fa cascare le balle... emoemo
Edited 17 Mar. 2010 14:58
  • anonimo

17-03-10 16.01

MarcoC ha scritto:
deve divertirsi e non studiarci tecnica


Ma sul pianoforte se non hai la tecnica, almeno minima, il divertimento rischia di durare davvero poco.

lo dico per l'ultima volta e poi "mi levo di 'xxo", come dicono da 'ste parti .

Un pianoforte non è "una tastiera" o "una chitarra".

Una tastiera, la splitti in "archi" e "flauto", metti su una base, fai gli accordi giusti tememìndoli giù, il basso lo fa lei, e in qualche modo ti diverti. Il piano, le mani non te le sincronizza lui.

La chitarra, no comment. Per cantare una serata in compagnia, ci devi studiare sopra due mesi. Meglio del karaoke, mille volte più sano!

Ho letto cose molto sensate d MarcoC, ma state discutendo di "tastiera dura" "troppo dura" o "meno dura" e "pianoforte che si sfascia"...

... ma sono cose da valutare dopo che uno sa come mettere le dita giù sui tasti.

"Ciascuno ha il diritto di volere un pianoforte anche se non sa suonare": ma certo, ma figurati, ma che scherziamo? Infatti non insisto ancora sulla faccenda del Maestro.

Ma allora è un mobile: compra quello più bello da vedere e che costa meno, bussa sulla cassa per sentire che sia solido e non si rompa, e informati che i tasti non ingialliscano anche se fumate nel salotto dove lo metterai.


  • MarcoC
  • Membro: Expert
  • Risp: 2614
  • Loc: Napoli
  • Thanks: 234  

17-03-10 16.05

Penso che il problema della durata della meccanica in questo caso sia poco rilevante.
Se lo strumento verrà suonato 4/5 ore a settimana credo che anche un pianoforte da 100€ possa durare qualche anno emo.
Il mio si è ammorbidito dopo 5 anni di studio ma comunque è ancora valido per studiarci.
Un po' di attenzione per quanto riguarda la tenuta dell'accordatura invece può essere conveniente, ma quella non dipende solo dallo strumento ma anche dall'ambiente in cui sarà messo.
Per quanto riguarda il suono mi sa che con delle casse armoniche così piccole non si può pretendere un suono eccellente.
L'importante è che sia un suono definito e un minimo corposo, cosa che secondo me è più facile trovare nello Shulze&Polmann che nello Yamaha.
  • piano_solo
  • Membro: Guest
  • Risp: 26
  • Loc: Roma
  • Thanks: 0  

17-03-10 16.15

MadDog ha scritto:
Però se poi tua moglie ci prende davvero tanto gusto e le vien voglia di cominciare a studiare?


a quel punto compreremo un piano un po' più serio :) proprio per questo nella domanda iniziale chiedevo un consiglio per pianoforte base :)