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Volevo solo aggiungere che ovviamente non intendo dire che gli arranger possono sostituire in toto una workstation , su un arranger workstation non dispongo spesso dei controlli in real-time per l'edit del suono, non c'è un modo multi con delle performance già belle e programmate con suoni synth efficaci per il live,non ci sono dei program con suoni synth già belli e pronti (ad eccezione di Korg che ha reso compatibili molte librerie triton per la serie PA), non c'è l'arpeggiatore (anche se questo si può in qualche modo emulare ricorrendo all'arranger stesso ;) ).06-04-10 22.31
Gig, non fraintendermi, io,te come chiunque altro vive la musica con grande passione ricerca sempre il meglio, ma onestamente penso lo faccia più per un suo appagamento personale che per la convinzione che l'ascoltatore medio comprenderà gli sforzi (economici di chi acquista) e di R&D che stanno dietro chi fabbrica strumenti.06-04-10 22.37
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Vi dico la mia.06-04-10 22.51
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a mio parere l'arranger è un oggetto che in un ambito pianobarisitico è indispensabile...puo trasformarsi da band liscio, a pianoforte d'atmosfera, a macchina per fare musica ballabile latino americana, puo processare la voce etc etc....07-04-10 00.19
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bene bene finalmente un discorso serio senza baruffe inutili... un thanks a tutti...07-04-10 14.16
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Dunque,07-04-10 15.33
mah in studio un arranger nn lo vedo semplicemente perchè ci sono sistemi migliori per finalizzare le proprie idee....sui suoni acustici ci sono librerie immense di svariati giga che mettono in castigo anche i synth migliori, nessuna workstation al mondo kurzweil, roland, korg etc....puo pensare minimamente sui suoni acustici e orchestrali di impensierire librerie come Vienna, EW, QL, etc....07-04-10 16.04
Infatti, che cavolo centra un arranger in studio , un arranger è per chi lo utilizza come tale nella sua professione o per chi suona a casa da solo per divertimento e vuole avere l'illusione di essere accompagnato da una band, non a caso molti arranger hanno l'amplificazione incorporata,quelle che venivano dette le "tastiere amatoriali" per capirci.07-04-10 19.32
Il problema e' sempre l'utilizzo, fra un arranger di alta fascia e e quello medio professionale ex. fra una pax2 e un pa 800 io preferisco sicuramente il pa 800 perche' se lo utilizzo con gli amici per divertirmi spesso diventa un Karaoke con scheda di qualita' e amplificazione incorporata cosi' come puo andare bene per usarla a casa come divertimento-sfogo quando si suona da soli senza bisogno di cuffie o di amplificazione dedicata. Per le sporadiche serate di "piano-bar" invece basta collegarlo ad un piano digitale amplificato ( tipo un vecchio Yamaha P60) che lo comanda via midi ( utilizzandolo quindi quasi come un semplice expander ) per ottenere sicuramente un effetto scenografico piu' di impatto senza che si percepisca la differenza di qualita sonora con l'arranger-workstation . Il discorso cambia se si parla di sala prova e di registrazione ( allora ci vogliono o computer , o workstation tipo il motif xs korg M3 e fantom g) cosi' come con il gruppo dal vivo ( anche in semplice trio ) l'ideale sono i classici Synt con piano digitale ed eventualmente anche una workstation.07-04-10 19.52
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