Novation x-station oppure alesis ion

  • carmol
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10-05-10 17.52

sono comunque synth da poche centinaia di euro,
che ti aspetti
  • Elliot124
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10-05-10 17.58

no no... gasati pure, sono poche centinaia di euro, ma li valgono tutti! emo e poi gasarsi per i nuovi strumenti in arrivo è la cosa più bella scusa... che gusto c'è se non sei gasatissimo!!! emo
fidati, per quello che costa è un buon acquisto... certo, è un synth da pochi soldi, non aspettarti chissa chè, ma gasati che non fa mai male! se anche poi (ne dubito) rimani deluso, almeno hai vissuto l'euforia gasandoti prima che arrivi! emo
  • Gta_v6_24v
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10-05-10 18.18

sai che c'è: quando una cosa mi piace un sacco solitamente (nei limiti) non bado a spese ed infatti credo di avere una strumentazione di tutto rispetto. Però, non posso spendere 1000-2000 euro se poi scopro che preferivo una tastiera con i preset, quindi meglio partire adagio adagio, farsi un'idea e poi se magari vedo che la cosa mi piace, più in la prendere qualcosa di meglio.
  • Platipo
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23-09-10 18.24

Si, lo so, è un topic vecchio di mesi, ma ci sono incappato per caso, ed essendo nella posizione di uno che possiede entrambe le macchine mi pareva il caso di scrivere qualcosa di comparativo tra i 2, cercherò di essere il più chiaro e preciso possibile.

tastiera/interfaccia
la tastiera dell'Ion è un po gommosina e giocattolosa, con tutto che si lascia suonare, quella del'X-station è una delle migliori semipesate su cui abbia mai messo le mani, e ha anche la meravigliosa caratteristica di rispondere al Poly aftertouch e di inviarlo via midi (a chi non si sa, visto che i synth o di vst che lo supportano si contano sulle dita di un macellaio cieco col parkinson), l'X-station dalla sua ha anche un pad X/Y con cui controllare vari parametri, la soluzione più naturale, come nella maggioranza dei preset, e anche in praticamente tutte le patch che mi sono programmato è di assegnare a un asse cutoff e all'altra risonanza, avendo quindi splendide possibilità espressive di controllo del filtro in tempo reale, e a questa affianca un Joystick per il pitch bend e per la modulazione, bloccabile con una molla o libero, con una risposta decente ma non eccelsa. Entrambe le macchine sono un orgia di manopoline onnipresenti, quelle dell'X station con poche eccezioni hanno un'escursione finita, e rispettando la filosofia dello strumento, nato anche e soprattutto come master keyboard sono encoder a 8 bit, per il controllo degli inviluppi invece c'è una serie di fader. L'Ion ha una foresta di manopoline gommose dall'aspetto solidissimo, avvitate su uno chassis in alluminio che (cosa rarissima di questi tempi anche sugli analogici) sono encoder a rotazione infinita a 16 bit, il che vuol dire che lo scaling è praticamente impercettibile, a questi controlli affianca ben 2 rotelline di modulazione, anche queste gommate che possono essere settate per illuminarsi a seconda della loro posizione (si, è inutile ma fa figo) e una rotella del pitch bend, anch'essa gommata con una risposta che lascia un po a desiderare, oltre a questo ci sono tanti bei bottoncini su entrambi, quelli dell'Ion a differenza di quelli dell'Xstation danno l'idea di potersi rompere da un momento all'altro, anhce se per adesso non mi è successo niente del genere.

Architettura parte 1: Gli oscillatori

sono entrambi dei VA con 3 oscillatori, entrambi hanno una modesta implementazione FM, nessuno dei 2 ha un mod sequencer, sono entrambi argentati... ma direi che le somiglianze finiscono qui. Gli oscillatori dell'Ion hanno solo 3 possibili forme d'onda, però con uno shape variabile con continuità, controllabile come parametro da qualsiasi modulatore, a questo si aggiungono un generatore di rumore e un ring modulator programmabile, l'X-station ha invece dalla sua anche una modesta implementazione "wavetable". entrambe hanno la funzione di sync degli oscillatori, ma l'Ion in questo è molto più potente e flessibile, se per l'X-station il sync è un parametro puramente booleano, nell'Ion si possono mettere in soft sync, hard sync, o addirittura mettere i 3 oscillatori uno in slave all'altro in vari modi, ottenendo timbri davvero atipici. Anche l'implementazione FM dell'Ion è molto più complessa e completa, il che combinato con il sync permette di fare giochini in Sync/FM feedback che rischiano facilmente di finire nel noise, ma che se usate cum grano salis hanno delle potenzialità

Continua...
  • MacJack
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23-09-10 19.03

Platipo di amo emo
attendo con ansia le altre parti della recensione perché l'Ion è uno dei miei canditati preferiti
  • Platipo
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23-09-10 19.14

Architettura parte 2: Filtri

Qui le differenze si fanno abissali, l'X-station ha un filtro multimodo, LP-12 o -24, HP-12 o BP, con un'ottima resa sonora per il suo prezzo, forse per via di quelle mirabolanti tecnologie di modeling del filtro che Novation millanta, per una macchina di quel prezzo ha un suono sorprendente. L'Ion ha invece dalla sua 2 filtri multimodo che possono essere messi in serie o in parallelo o un mix delle 2 cose, i filtri hanno livelli di uscita e pan separati e con anche un'uscita prefilter. Quanto all'idea di filtro Multimodo beh... L'Ion ridefinisce il concetto, avendo a disposizione filtri LP HP o BP replica "dignitosa" di filtri storici, si ha un passa basso tipo moog, tipo OB, tipo Arp o anche un -18Db che dovrebbe replicare il filtro di una 303 e non lo fa neanche così male, in aggiunta a questo ha notch, 2 diversi filtri a pettine, un filtro phase warp, un passa basso a -48Db, e 2 diversi filtri vocal formant con cui tirar fuori delle timbriche "vocali" è un attimo.

Architettura parte 3: effetti, arpeggiatore, inviluppi, LFO e altro

entrambi hanno una sezione effetti, ma se nella sezione filtri l'Ion spadroneggiava qui si deve piegare alla superiorità della Novation, l'Ion permette di usare un solo effetto alla volta, tra cui il vocoder che per qualche ragione risulta essere un effetto (mah), più un distorsore con diversi parametri che fa la sua parte, ma NIENTE riverbero (e da Alesis questo proprio non lo capisco) L'X-station ha invece dalla sua un multieffetto poderoso, con meravigliosi riverberi, un chorus convincente, un distorsore un po tristo, un buon delay, un compressore... e tra l'altro è utilizzabile come pre per processare segnali esterni. Entrambi hanno un arpeggiatore monofonico non programmabile, L'Ion ha dalla sua un enorme quantitativo di preset, ma di utilizzabili ce ne sono pochi. Nessuno dei 2 arpeggiatori manda segnale midi (e questo se all'Ion lo perdono, in una master comel'X-station mi risulta incomprensibile). Entrambi hanno 3 LFO e entrambi hanno 3 generatori di inviluppo, uno per il filtro, uno per l'amp e uno assegnabile e loopabile.

Mie personalissime conclusioni

L'Ion, sentito suonare da alti mi sembra una macchina spaventosa, leggo di gente che racconta che suoni più analogico degli analogici, ma io sta cosa non la sento, se provo a produrre un qualunque timbro che anche il NL2 che gli sta seduto di fianco possa produrre e li confronto, l'Ion esce a testa bassa. Dalla sua però ha una flessibilità meravigliosa ed è possibile produrre patch davvero complesse con pochissimo sforzo, grazie anche a un'interfaccia sulla quale è impossibile sbagliare o perdersi, è quasi un semimodulare in un package compatto e facile da usare, non avrà un suono splendido alle mie orecchie, ma da suonare e programmare è un piacere; se per un lead andrò quasi sempre sul clavia, per "giocare" accendo l'Ion. L'X-station è per me la macchina col miglior rapporto "quantità prezzo" sul mercato, è un buon synth, un'ottima master, un interfaccia MIDI e audio, un buon multieffetto, un pre, e ha anche i phantom, ma per le tante funzioni che ha, l'Xstation come synth puro perde a mio avviso in immediatezza, e per un "performance synth" l'interfaccia è tutto o quasi la pasta sonora è molto diversa, ma dire cosa suoni "meglio" in assoluto è una cosa su cui non mi so decidere. Se cercassi però un synth e basta, tra i 2 propenderei per l'Ion
  • Platipo
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23-09-10 19.19

ah che sbadato... dimenticavo, qualcuno più su diceva che l'Ion ha i tasti piccoli... non è vero, è il micron che ha i tasti piccoli e lo stesso motore di sintesi, ho anche dimenticato di parlare di polifonia e di politimbricità... e di unisono... troppa roba mi sono dimenticato, ma c'è sto limite dei 3500 caratteri che è tiranno.
Allora, polifonia di 8 note per entrambi, l'Ion è politimbrico a 4 parti (cosa di dubbia utilità con 8 note di polifonia), entrambi possono mettere 2, 4 o tutte le voci all'unisono e entrambi ovviamente posso. spero di essere stato ragionevolmente esauriente, se qualcuno ha altre domande posso prodigarmi.
  • MacJack
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23-09-10 19.43

Io ho letto moltissima gente che diceva che l'Ion è il migliore VA per replicare timbriche vintage, anche se non sfigura per nulla anche nelle timbriche moderne. Peccato per gli effetti si... emo
Invece quello di cui veramente ho sentito parlar male è la tastiera, giocattolosa che sempre essere troppo fragile. Commenti in più al proposito?
  • Platipo
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23-09-10 19.58

ma... quanti synth ci sono in giro con delle tastiere decenti? Io ne ho visti pochi, anche i tanto blasonati Clavia hanno delle tastiere un po così così, eppure nessuno si lamenta della tastiera di un NL, nemmeno Hiromi ... se vuoi una buona tastiera ti prendi altro. Certo, la tastiera dell'Ion non è eccelsa, ma come dicevo, si lascia suonare, non è plasticona al punto di indurmi a lamentele, messo mai le mani su un CS-1X Yamaha? quella è una tastiera ignobile, l'Ion al confronto sembra uno Steinway emo.
  • MacJack
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25-09-10 16.30

@ Platipo
ma... quanti synth ci sono in giro con delle tastiere decenti? Io ne ho visti pochi, anche i tanto blasonati Clavia hanno delle tastiere un po così così, eppure nessuno si lamenta della tastiera di un NL, nemmeno Hiromi ... se vuoi una buona tastiera ti prendi altro. Certo, la tastiera dell'Ion non è eccelsa, ma come dicevo, si lascia suonare, non è plasticona al punto di indurmi a lamentele, messo mai le mani su un CS-1X Yamaha? quella è una tastiera ignobile, l'Ion al confronto sembra uno Steinway emo.
Ok riaccendi le mie speranze emo
Ad ottobre vado da Essemusic a provarla
  • Platipo
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02-10-10 06.19

a questo punto ecco... mi sento colto da uno slancio di buona volontà, o esibizionismo a vostra discrezione, volete anche delle demo nel Lab? nessuno dei 2 synth sembra cagato pari dagli utenti di questo forum a parte i lettori di questo thread... se li faccio voi almeno ve li ascoltate?
  • MacJack
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02-10-10 11.01

@ Platipo
a questo punto ecco... mi sento colto da uno slancio di buona volontà, o esibizionismo a vostra discrezione, volete anche delle demo nel Lab? nessuno dei 2 synth sembra cagato pari dagli utenti di questo forum a parte i lettori di questo thread... se li faccio voi almeno ve li ascoltate?
TI PREGO, SI e ancora SI emo emo
Super thanks riceverai emo
  • gunt
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02-10-10 13.11

...in realtà anche il Micron ha i tasti standard come grandezza (ed ha anche un banco effetti in più emo)... rispetto allo Ion ha solo tre ottave e molti, ma molti potenziometri in meno (ai parametri, gli stessi identici dello Ion si accede tramite sottomenù)... diciamo che hanno voluto fare uno ion da viaggio emo

cmq grande la tua analisi emo complimenti emo