Quando i vst raggiungono l'hardware

  • anonimo

26-05-10 19.34

@ Crosfader
Ago ha scritto:
non capisco...quell'hardware su cui suona è un midi controller autocostruito?
o un minimoog modificato per far suonare un computer?
comunque la latenza c'è sempre...hardware rules...
Edited 22 Mag. 2010 14:56


Non è altro che un controllerino midi (l'ho visto in vendita anche in europa ma non ricordo la marca e il modello) comunque poteva usare anche una comunissima master m-audio (giusto per fare un nome...), ha l'interfaccia audio con latenza sicuramente entro i 10 ms ( quindi impercettibile con i driver asio ), e controlla il software di arturia, clone virtuale minimoog...

Un pò come il Korg m1 LE, clone di Korg m1....
la latenza era un problema delle vecchie casse del mio computer emo effettivamente adesso con queste è tutta un'altra cosa emo
tornando IT: non mi interesserebbe comprarlo, ma dato che esteticamente questo controller è (praticamente) identico a un Minimoog NOS (in perfette condizioni), qualcuno ha qualche info in più?
sembra proprio carino...e dal vivo farebbe la sua porca figura emo
  • fusionman
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26-05-10 20.11

L'hardware che voi dite non è altro che un mezzo per far girare SOFTWARE. Sono chip e memorie.
State confondendo l'hardware attuale con il meccanico, acustico, elettroacustico ed elettromeccanico. Cioè parti fisiche che PRODUCONO un suono come fa un VERO hammond o una chitarra.
Una moderna tastiera produce i suoni con lo stesso concetto di uno strumento virtuale. Sono sequenze matematiche e non materiale fisico che produce il suono.
  • anonimo

26-05-10 22.21

@ fusionman
L'hardware che voi dite non è altro che un mezzo per far girare SOFTWARE. Sono chip e memorie.
State confondendo l'hardware attuale con il meccanico, acustico, elettroacustico ed elettromeccanico. Cioè parti fisiche che PRODUCONO un suono come fa un VERO hammond o una chitarra.
Una moderna tastiera produce i suoni con lo stesso concetto di uno strumento virtuale. Sono sequenze matematiche e non materiale fisico che produce il suono.
nel caso che quello che hai detto fosse riferito a me:
ho capito che la macchina su cui il tizio suona è un controller, ossia una tastiera muta che, connessa a un motore sonoro (altra tastiera, expander o computer), controlla con i suoi tasti, potenziometri e altri controlli il motore sonoro esterno. questo l'ho capito.
però mi incuriosiva conoscere qualcosa in più su questo controller, dato che esteticamente è moolto simile al minimoog mod. D
Edited 26 Mag. 2010 20:21
  • fusionman
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27-05-10 11.40

No dicevo in generale visto che si parla spesso di questo tema e c'è molta confusione a riguardo.
Il punto è che è tutta una questione psicologia. Somiglia al minimoon? Allora il cervello crede che suoni meglio. E' naturale. E' una normale reazione del cervello che interpreta messaggi visivi positivi. Ma il cervello si sbaglia e di molto.
  • giosanta
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27-05-10 11.49

@ fusionman
L'hardware che voi dite non è altro che un mezzo per far girare SOFTWARE. Sono chip e memorie.
State confondendo l'hardware attuale con il meccanico, acustico, elettroacustico ed elettromeccanico. Cioè parti fisiche che PRODUCONO un suono come fa un VERO hammond o una chitarra.
Una moderna tastiera produce i suoni con lo stesso concetto di uno strumento virtuale. Sono sequenze matematiche e non materiale fisico che produce il suono.
Hai assolutamente ragione.
Il solo problema è nello stabilire se si vuole, o meno, il "controller" dedicato che altro non è che la" moderna tastiera", cui fai giustamente riferimento.
E' in questi termini, a mio modesto e personale parere, che va posto il problema.
Considerazioni diverse possono essere dedicate solo agli analogici, primo tra tutti il Minimoog (non minimoon) che citi.
Se il cervello funziona la differenza si sente, eccome!
Edited 27 Mag. 2010 9:51
  • ruggero
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27-05-10 11.57

giusto
oramai siamo a livelli eccellenti di emulazione tramite VST ma credo che a patto che non si voglia avere il suono al 100% uguale all'originale sia ancora stimolate usare l'hardware per produzioni non professionali cercando il divertimento nella manipolazione del suono e nella sperimentazione...
con i VST si è sempre più in cerca del preset e non si bada ad altro e ...l'arte muore.
Edited 27 Mag. 2010 9:58
  • MacJack
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27-05-10 12.22

@ ruggero
giusto
oramai siamo a livelli eccellenti di emulazione tramite VST ma credo che a patto che non si voglia avere il suono al 100% uguale all'originale sia ancora stimolate usare l'hardware per produzioni non professionali cercando il divertimento nella manipolazione del suono e nella sperimentazione...
con i VST si è sempre più in cerca del preset e non si bada ad altro e ...l'arte muore.
Edited 27 Mag. 2010 9:58
Spero tu intenda l'hardware VERO!!! Non la tastiera digitale...
Per quanto mi riguarda io con i VSTi smanetto alla grande, facendomi anche suoni da zero... il tutto solo con il mouse.
E' solo una questione di volontà e di non farsi condizionare da stupidi blocchi mentali
  • fusionman
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27-05-10 12.23

giosanta ha scritto:
Considerazioni diverse possono essere dedicate solo agli analogici, primo tra tutti il Minimoog (non minimoon) che citi.

Ovviamente era un errore di battitura. Qua non si parlava di Minimoog ma di un accrocchio che gli somiglia che è ben diverso.
Se il cervello funziona capisce che un po di plastiche che somiglia all'originale rimane un po di plastica che somiglia all'originale e non cambia nulla sul suono che rimane una cosa generata via software.

Per il fatto dei preset invece quello è un problema personale. Se uno è a caccia di preset lo è sia su vst che su tastiere.
Anzi su Vst hai molte più possibilità di modifiche
  • giosanta
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27-05-10 13.58

Mi sono forse espresso male.
Analogici a parte.
Che i principi della generazione sonora di un VST e di una "moderna tastiera digitale" siano gli stessi è fuori discussione.
Solo che il VST dell'Hammond lo voglio dentro l'Hamichord, perché voglio i drawbar veri da toccare, lo ARP 2600 dentro l'Arturia Origin Keyboard perché ha le manopole vere, e mi piacerebbe un ipotetico Hamypiano per MrRay ecc.
In altri termini m'interessa l'interfaccia, perché uno strumento non è ne un CAD ne un wordprocessor, di come il software sia finito, caricato, gestito dalla tastiera non me ne frega nulla.
  • MacJack
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27-05-10 14.03

@ giosanta
Mi sono forse espresso male.
Analogici a parte.
Che i principi della generazione sonora di un VST e di una "moderna tastiera digitale" siano gli stessi è fuori discussione.
Solo che il VST dell'Hammond lo voglio dentro l'Hamichord, perché voglio i drawbar veri da toccare, lo ARP 2600 dentro l'Arturia Origin Keyboard perché ha le manopole vere, e mi piacerebbe un ipotetico Hamypiano per MrRay ecc.
In altri termini m'interessa l'interfaccia, perché uno strumento non è ne un CAD ne un wordprocessor, di come il software sia finito, caricato, gestito dalla tastiera non me ne frega nulla.
Nessuno ti vieta, con un buon controller midi, ti mapparti al meglio tutti i parametri che ti interessano!!!
Secondo me ragazzi è solo un blocco mentale perché non avete tutto pronto subito...
  • anarcoma
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06-10-10 14.08

Edited 6 Ott. 2010 12:14
  • anarcoma
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06-10-10 14.15

sei tu che stai confondendo.
i synth analogici sono paragonabili a una chitarra elettrica. al postro della corda c'è un'oscillatore. sono strumenti FISICI, non digitali. Infatti hanno spesso problemi di intonazione, perché gli oscillatori nn sono stabili. (il JUNO ad es ha i DCO, oscillatori digitalmente controllati, più stabili, ma poi la catena dei filtri è sempre interamente analogica).
I sinth digitali o i vst riproducono numericamente le forme d'onda ma se le osservi all'oscilloscopio sono sempre perfettamente uguali, al contrario di una corda pizzicata o il tasto di un korg ms20, un che a parità di tocco avrà sfumature (imperfezioni) sempre diverse.
Poi la cosa può piacere o meno. de gustibus...
  • master2010

06-10-10 15.00

orlando ha scritto: a me sto giapponese me fa ammazzà emo


hai ragione.

ma non ti sembra che l'affermazione che fa a 3:48 sia discutibile?

Io penso che invece sarebbe stato più corretto dire "hasema te ne sodeska rega do de VCF yu da kato seda-ho".

Non credi?


  • stesgarbi
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06-10-10 18.07

Possiedo l'arturia minimoog V2 ed il minimoog voyager.
Tra i due (che mi sono divertito a comparare side by side) c'è ancora una differenza a dir poco notevole.
L'Arturia suona bene, ma non ha la presenza del voyager e su molti tipi di suoni (in special modo i leads) letterarlmente "cade".
Con questo, non intendo dire che l'Arturia "suona male" . . . tutt'altro.
Però ancora siamo piuttosto lontani dall'aver raggiunto l'hardware.

Diverso è il discorso con riguardo all'emulazione di macchine digitali (es. Wavestation e M1 korg).
In questo caso la riproduzione dell'originale è molto più "fedele", perchè il software riproduce esattamente su PC quello che la macchina riproduce sul proprio computer . . . ma attenzione, anche qui vi sono differenze percettibili, nel suono, probabilmente dovute alla differenza tra i convertitori.

Poi esistono synth Vst che non emulano un bel nulla (ce ne sono diversi, anche free) i quali suonano benissimo ed hanno una capacità di sintesi sconosciuta ai synth hardware. In quest'ultimo caso, si potrebbe dire che la "sintesi software" supera quella "hardware" .

Questa la situazione, allo stato attuale della tecnologia . . . in futuro si vedrà.

Il mondo dei Vsti è svariato, variegato ed affascinante. Consente ai tastieristi di avere a disposizione sonorità ottime.
Il "paragone" VstI / originale secondo me non ha senso.
Chi acquista oggi un minimoog Arturia si porta a casa un ottimo virtual analog, con sonorità che richiamano quelle dei moog . . . ma non si porta a casa l'equivalente di un minimoog analogico.
I VstI andrebbero apprezzati per quello che sanno fare bene . . . che è molto ed in taluni casi offre più possibilità di un hardware . . . i "confronti" sono inutili.

Stefano
Edited 6 Ott. 2010 16:09
  • anonimo

06-10-10 23.49

@ stesgarbi
Possiedo l'arturia minimoog V2 ed il minimoog voyager.
Tra i due (che mi sono divertito a comparare side by side) c'è ancora una differenza a dir poco notevole.
L'Arturia suona bene, ma non ha la presenza del voyager e su molti tipi di suoni (in special modo i leads) letterarlmente "cade".
Con questo, non intendo dire che l'Arturia "suona male" . . . tutt'altro.
Però ancora siamo piuttosto lontani dall'aver raggiunto l'hardware.

Diverso è il discorso con riguardo all'emulazione di macchine digitali (es. Wavestation e M1 korg).
In questo caso la riproduzione dell'originale è molto più "fedele", perchè il software riproduce esattamente su PC quello che la macchina riproduce sul proprio computer . . . ma attenzione, anche qui vi sono differenze percettibili, nel suono, probabilmente dovute alla differenza tra i convertitori.

Poi esistono synth Vst che non emulano un bel nulla (ce ne sono diversi, anche free) i quali suonano benissimo ed hanno una capacità di sintesi sconosciuta ai synth hardware. In quest'ultimo caso, si potrebbe dire che la "sintesi software" supera quella "hardware" .

Questa la situazione, allo stato attuale della tecnologia . . . in futuro si vedrà.

Il mondo dei Vsti è svariato, variegato ed affascinante. Consente ai tastieristi di avere a disposizione sonorità ottime.
Il "paragone" VstI / originale secondo me non ha senso.
Chi acquista oggi un minimoog Arturia si porta a casa un ottimo virtual analog, con sonorità che richiamano quelle dei moog . . . ma non si porta a casa l'equivalente di un minimoog analogico.
I VstI andrebbero apprezzati per quello che sanno fare bene . . . che è molto ed in taluni casi offre più possibilità di un hardware . . . i "confronti" sono inutili.

Stefano
Edited 6 Ott. 2010 16:09
emoemoemoemoemoemo
emoemoemoemoemoemo
emoemoemoemoemoemo
emoemoemoemoemoemo
  • Crosfader
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20-10-10 19.34

stesgarbi ha scritto:
. . . i "confronti" sono inutili.


E invece sono utili sempre i confronti, in qualsiasi argomentazione.

Visto che esistono soluzioni software qualitativamente elevate e spesso a costo 0, vedi il recente 3d del buon Ruggero,, possiamo invece pensare di dotarci di un Host Vst , un clone hammon, un Mr Ray come EP ed un clone di piano acustico , installati sul nostro brano notebook dotato di scheda audio dedicata.

Non posso paragonare questo setup ad un nord electro ma sicuramente fa riflettere sui 1600 € e più per il suo acquisto... ( almeno a me... ).

Poi c'è gente che riesce a spendere soldi con una facilità pazzesca, presa dalla smania di avere l'oggetto e non la funzionalità.

Sono d'accordissimo quando si menzionava al fatto che , il cervello associa anche visivamente la percezione sonora enfatizzando determinate situazioni già in partenza piacevoli al nostro cervello,acquisite nel nostro bagaglio di esperienza personale.
  • stesgarbi
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20-10-10 19.45

Crosfader ha scritto:
Visto che esistono soluzioni software qualitativamente elevate e spesso a costo 0, vedi il recente 3d del buon Ruggero,, possiamo invece pensare di dotarci di un Host Vst , un clone hammon, un Mr Ray come EP ed un clone di piano acustico , installati sul nostro brano notebook dotato di scheda audio dedicata.

Può essere un'ottima soluzione, non si discute.
Io stesso utilizzo molti VST, perchè fanno bene il loro mestiere. Punto. Non li confronto con nessun hardware.

I "confronti" SW/HW per me sono solo pippe mentali.
L'importante è che i VST suonino bene, poi chissenefrega del "confronto" con l'hardware.

Stefano

P.S. (Edit)
Crosfader ha scritto:
Non posso paragonare questo setup ad un nord electro ma sicuramente fa riflettere sui 1600 € e più per il suo acquisto... ( almeno a me... ).
Poi c'è gente che riesce a spendere soldi con una facilità pazzesca, presa dalla smania di avere l'oggetto e non la funzionalità.

ZioKiller ad esempio, il creatore di VSTi eccezionali (VB3, MrRay, MrTramp ed altri che possiedo ed amo) si è pure acquistato un NE3 . . . non credo per "smanie" particolari.
Edited 20 Ott. 2010 17:52
  • Crosfader
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20-10-10 21.32

Sono d'accordissimo con te Ste.

I vst non possono essere paragonati alla praticità e agli scopi dell'hardware.

Riflettevo soltanto sul costo a mio avviso spropositato di certi prodotti che hanno potenzialità simili a prodotti software free.

Io non sono contro l'hardware classico, anzi !

Possiedo un Juno DI e a breve dovrò acquistare un nord electro 3 73, visto che utilizzo delle sequenze in live all'interno di un sequencer, i driver asio saranno occupati in questa sessione.

Non potrò utilizzare anche un HostVST dove caricare i miei bravi VST Free, questo uno dei motivi che mi farà pensare all'acquisto dell'hardware (nord electro o altro...).

La pazienza è la virtù dei forti... eh si... emo

  • stesgarbi
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20-10-10 22.42

Sai, dal vivo fino ad ora mi sono servito di hardware . . . però, a dire il vero, è un po' di tempo che sto accarezzando l'idea di "integrare" con un sistema laptop-host-Vsti .

Di Vst free che suonano molto bene, peraltro, ce ne sono parecchi. Tra i synth, il mio preferito rimane il Synth 1 di Ichiro Toda . . . semplicissimo da usare ma ha delle sonorità che mi piacciono tantissimo.

Stefano