17-01-13 19.57
@ maxpiano69
Infatti, lo spiega bene nel secondo sito indicato da michelet precisamente in questa pagina
http://www.colinfraser.com/jx10/moreinfo.htm
La generazione SW di LFO e inviluppi é anch'essa comune.
Edited 17 Gen. 2013 18:02
Sono arrivato un pò tardi; ma.......visto che possiedo Jx10 e PG800, comprati, venduti....ricomprati.Anch'io ho provato a prendere un MKS 70, ma solo per utilizzare una master più potente.
Per la cronaca, nei miei tempi...d'oro la usavo insieme a FZ1 Casio, D50 Roland, poi sostituii (in epoca pre M1 Korg) il Casio con il pesantissimo modulo DSM 1 Korg, uno dei migliori campionatori politimbrico a 4 programs.
Ma torniamo al JX10. Avete già detto con esattezza molto di questo strumento; resta il fatto che in un uso non particolarmente intenso funziona bene da master; nei layers con altri synth funziona splendidamente. E' meno incisivo rispetto ad un Matrix, ma ha abbastanza calore.
Posso esprimere un giudizio e un desiderio represso, a proposito dei synth anni '80 di produzione Roland: Dal mostro Jupiter, purtroppo, cominciò anzichè una evoluzione un depotenziamento, pur di espandere il mercato, avendo praticato Juno 6, Juno 106, Juno 2 e quindi JX10 per terminare la rincorsa Roland con il D50. L'ideale mio sarebbe stato un utilizzo della sintesi lineare a parziali adoperata su D50 mista al calore e profondità di un Juno 6. Non ne capisco di elettronica, non so se sarebbe potuta essere sviluppata simile sintesi..............
Io non so mai consigliare un solo strumento, quindi anche in questo caso non credo di poter dire: cercane uno a buon prezzo e vai sicuro...............i synth hanno la loro personalità per esigenze costruttive e-o per esigenze commerciali, pur di non metterci in condizioni di possederne uno solo per troppi anni; come le lavatrici costruite per usurarsi ed essere costretti a cambialrle spesso in un decennio. Per me la JX10 va abbinata ad un modulo di piano PCM, ad uno in sintesi FM e ad un Waldorf Pulse o altro monofonico analogico; con una buona master in abbinamento si avrebbe sotto le dita tanta sonorità del passato, ma anche di questo presente.............