Roland super jx... qualcuno me ne può parlare?

  • mima85
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16-01-13 20.01

tonybanks ha scritto:
Fortuna che quando ho dato dentro il JX (per cosa non ricordo) ho tenuto il PG800 che non si sa mai


Caso mai un giorno cambiassi idea e non vorrai venderlo a prezzo da rapina fammi un fischio emo
  • zaphod
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16-01-13 20.25

interessante, questo jx-10.
Ma la programmazione è da aspiranti bestemmiatori?
Controlli real-time?
  • mima85
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16-01-13 20.30

zaphod ha scritto:

Ma la programmazione è da aspiranti bestemmiatori?


Abbastanza, si. Non è difficile, in fondo basta digitare il numero del parametro che si vuole modificare e inserire il valore col data entry. Ma alla lunga diventa molto tediosa.

zaphod ha scritto:
Controlli real-time?


La levetta del pitch bender/modulation, la tastiera dinamica con l'aftertouch. Fine.

A meno che non ci si procura il programmer esterno PG-800, a quel punto tutti i parametri li si hanno sotto mano sotto forma di slider, risolvendo il problema delle bestemmie e dei controlli in tempo reale.
  • ivanzajic
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17-01-13 00.01

mi pare che ci siano anche sample pcm oltre all'hardware analogico, forse transienti come il d50, almeno cosi era scritto in una vecchia brochure. emo
  • zaphod
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17-01-13 00.09

mima85 ha scritto:
zaphod ha scritto: Controlli real-time? La levetta del pitch bender/modulation, la tastiera dinamica con l'aftertouch. Fine.

Il trionfo dell'user friendly...
Grazie Mima!
  • anumj
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17-01-13 01.17

@ ivanzajic
mi pare che ci siano anche sample pcm oltre all'hardware analogico, forse transienti come il d50, almeno cosi era scritto in una vecchia brochure. emo
Assolutamente no.

Il DCO produce una quadra che poi viene elaborata da un wave shaper analogico e trasformata in altre forme d'onda (saw, pulse).

Niente PCM. E' pure analog.
  • anumj
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17-01-13 01.37

@ mima85
zaphod ha scritto:

Ma la programmazione è da aspiranti bestemmiatori?


Abbastanza, si. Non è difficile, in fondo basta digitare il numero del parametro che si vuole modificare e inserire il valore col data entry. Ma alla lunga diventa molto tediosa.

zaphod ha scritto:
Controlli real-time?


La levetta del pitch bender/modulation, la tastiera dinamica con l'aftertouch. Fine.

A meno che non ci si procura il programmer esterno PG-800, a quel punto tutti i parametri li si hanno sotto mano sotto forma di slider, risolvendo il problema delle bestemmie e dei controlli in tempo reale.
Il JX10 dispone di 2 sliders (C1 e C2) assegnabili, oltre al bender e all'aftertouch.

Non è nato come synth per smanettoni, ma come polifonico elegante ed essenziale nel look. Quello che mette a disposizione è più che sufficiente per controllare le sfumature del suono.
  • mima85
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17-01-13 09.20

anumj ha scritto:
Il JX10 dispone di 2 sliders (C1 e C2) assegnabili


Ah ok, non ne ero al corrente. Quindi la rotella grande sarebbe l'equivalente dello slider DATA ENTRY del JX-8P, giusto?
Edited 17 Gen. 2013 8:20
  • zaphod
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17-01-13 11.03

@ anumj
Il JX10 dispone di 2 sliders (C1 e C2) assegnabili, oltre al bender e all'aftertouch.

Non è nato come synth per smanettoni, ma come polifonico elegante ed essenziale nel look. Quello che mette a disposizione è più che sufficiente per controllare le sfumature del suono.
...e grazie anche a te, Anumj!
  • Bahnof
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17-01-13 12.03

ciao ragazzi,

qualche mese fa prima di comprare il D50 avevo parlato con un ragazzo di Imperia (dove abito io) che vendeva il suo JX a 300 Euri. Mi aveva garantito che era in ottime condizioni e che lo avea sempre usato solo lui. Poi ho trovato il D50 e non sono andato a vederlo, ma ho visto recentemente che è ancora in vendita sulm mercatino. A chi interessa e a chi si fida posso andarlo a vedere per suo conto, visto che il tizio abita nella mia città. [link url=http://www.mercatinomusicale.com/mm/s__kw+roland+jx10-rg8-pvIM.html]qui
Ciao
  • salvafunk
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17-01-13 13.27

io ho il jx-8p.

Ho avuto la fortuna di comprarlo da un ragazzo di Piacenza praticamente per un pacchetto di pasta.....

Suono morbido, caldo, e pastoso. Alcuni pad sono davvero spettacolari, è capace di tirare fuori anche lead efficaci ( il sync è molto valido) per non parlare dei bassi.

Vero che non ha molti controlli, ma è davvero molto semplice da programmare.....
  • ivanzajic
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17-01-13 17.30

altra domanda: è vero che il jx10 ha un suono piu freddo del jx8p?
Edited 17 Gen. 2013 16:31
  • mima85
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17-01-13 17.44

ivanzajic ha scritto:
altra domanda: è vero che il jx10 ha un suono piu freddo del jx8p?


Ma in teoria, meno la parte digitale di controllo (CPU, RAM, ecc...) che per forza di cose sul JX-10 è diversa, la parte analogica di JX-8P e JX-10 dovrebbe essere la stessa, solo che raddoppiata (nel senso che ci sono 2 schede con tutti i componenti delle 6 voci, che dovrebbero essere gli stessi del JX-8P, per un totale quindi di 12 voci di polifonia).

Oltrettutto in modo layer il JX-10 raddoppia gli oscillatori rispetto al JX-8P (dove diventano 4 invece di 2), quindi a rigor di logica quando messo a layer con lo stesso suono per upper e lower dovrebbe suonare più caldo e grosso il JX-10 rispetto ad un JX-8P con programmata sopra la medesima patch, e mantenendo la polifonia di 6 voci di quest'ultimo.

Da qualche parte però, non ricordo dove, lessi che l'LFO sul JX-10 è generato via software invece che da un oscillatore analogico, e che non funziona in free-run (in poche parole, ogni volta che si preme una nota, l'LFO riparte con la stessa fase).

Bisognerebbe confrontare i 2 strumenti.
Edited 17 Gen. 2013 16:50
  • anumj
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17-01-13 17.52

JX8P e JX10 (in modo single) producono esattamente lo stesso timbro. L'architettura è identica, la generazione DCO e la componentistica hardware è la stessa.

JX10 riassume in se 2 copie esatte del JX8P linkate tra loro.
Un po' come fu per il Matrix-12 con l'Xpander.

  • maxpiano69
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17-01-13 19.01

Infatti, lo spiega bene nel secondo sito indicato da michelet precisamente in questa pagina http://www.colinfraser.com/jx10/moreinfo.htm

La generazione SW di LFO e inviluppi é anch'essa comune.
Edited 17 Gen. 2013 18:02
  • greg
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17-01-13 19.57

@ maxpiano69
Infatti, lo spiega bene nel secondo sito indicato da michelet precisamente in questa pagina http://www.colinfraser.com/jx10/moreinfo.htm

La generazione SW di LFO e inviluppi é anch'essa comune.
Edited 17 Gen. 2013 18:02
Sono arrivato un pò tardi; ma.......visto che possiedo Jx10 e PG800, comprati, venduti....ricomprati.Anch'io ho provato a prendere un MKS 70, ma solo per utilizzare una master più potente.
Per la cronaca, nei miei tempi...d'oro la usavo insieme a FZ1 Casio, D50 Roland, poi sostituii (in epoca pre M1 Korg) il Casio con il pesantissimo modulo DSM 1 Korg, uno dei migliori campionatori politimbrico a 4 programs.
Ma torniamo al JX10. Avete già detto con esattezza molto di questo strumento; resta il fatto che in un uso non particolarmente intenso funziona bene da master; nei layers con altri synth funziona splendidamente. E' meno incisivo rispetto ad un Matrix, ma ha abbastanza calore.
Posso esprimere un giudizio e un desiderio represso, a proposito dei synth anni '80 di produzione Roland: Dal mostro Jupiter, purtroppo, cominciò anzichè una evoluzione un depotenziamento, pur di espandere il mercato, avendo praticato Juno 6, Juno 106, Juno 2 e quindi JX10 per terminare la rincorsa Roland con il D50. L'ideale mio sarebbe stato un utilizzo della sintesi lineare a parziali adoperata su D50 mista al calore e profondità di un Juno 6. Non ne capisco di elettronica, non so se sarebbe potuta essere sviluppata simile sintesi..............
Io non so mai consigliare un solo strumento, quindi anche in questo caso non credo di poter dire: cercane uno a buon prezzo e vai sicuro...............i synth hanno la loro personalità per esigenze costruttive e-o per esigenze commerciali, pur di non metterci in condizioni di possederne uno solo per troppi anni; come le lavatrici costruite per usurarsi ed essere costretti a cambialrle spesso in un decennio. Per me la JX10 va abbinata ad un modulo di piano PCM, ad uno in sintesi FM e ad un Waldorf Pulse o altro monofonico analogico; con una buona master in abbinamento si avrebbe sotto le dita tanta sonorità del passato, ma anche di questo presente.............
  • mima85
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17-01-13 20.25

greg ha scritto:
Dal mostro Jupiter, purtroppo, cominciò anzichè una evoluzione un depotenziamento, pur di espandere il mercato, avendo praticato Juno 6, Juno 106, Juno 2


I vari Juno non sono stati un depotenziamento della linea di synth Roland, ma erano pensati come versioni economiche dei Jupiter. Era una linea di synth parallela ai Jupiter, di fascia bassa, pensata per non essere eccessivamente costosa. Un po' come un Korg Krome od una Yamaha Mox oggi per dire.

La fascia alta è sempre stata dominata dai Jupiter, poi nel 1985 è uscito il JX-8P che doveva essere un po' una via di mezzo, per poi continuare di nuovo con la fascia alta appunto col JX-10, fino all'arrivo del D-50.

greg ha scritto:
L'ideale mio sarebbe stato un utilizzo della sintesi lineare a parziali adoperata su D50 mista al calore e profondità di un Juno 6. Non ne capisco di elettronica, non so se sarebbe potuta essere sviluppata simile sintesi


Per svilupparla certamente si sarebbe potuto fare, ma il risultato sarebbe stata una macchina ingombrante, pesante ed oltremodo costosa. Probabilmente più costosa di un Jupiter.
Edited 17 Gen. 2013 19:28
  • greg
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17-01-13 20.32

mima85 ha scritto:
I vari Juno non sono stati un depotenziamento della linea di synth Roland, ma erano pensati come versioni economiche dei Jupiter. Era una linea di synth parallela ai Jupiter.

Sì, più o meno quello volevo dire anch'io. La realtà è che le case non hanno tanta fantasia: il loro modo di costruire e progettarte gli strumenti rispondono ad esigenze di mercato, ma poi sono il 95% della produzione che spesso non supera i due tre anni di interesse del pubblico, dopodichè diventa quasi rottame..........almeno secondo me. Gli anni '80 di Roland restano in generale i migliori nella produzione della casa; promisero molto, ma non mantennero nulla quando acquisirono poi il marchio Rhodes, purtroppo.
  • anumj
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17-01-13 20.39

greg ha scritto:
E' meno incisivo rispetto ad un Matrix, ma ha abbastanza calore.


La differenza è sia nell'uso dei DCO più lineari e meno selvaggi dei VCO usati dal Matrix 12.
Il Matrix è molto più complesso nella struttura generale rispetto al JX, l'estesa capacità di assegnazione di parametri e controlli lo rende più un synth semimodulare che un sintetizzatore inteso in senso classico.

Al di là di questo il JX10, pur coi suoi limiti, regge tranquillamente il confronto non solo on il Matrix12 ma anche con tutti i polifonici passati, presenti e futuri.
  • greg
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17-01-13 21.05

anumj ha scritto:
Al di là di questo il JX10, pur coi suoi limiti, regge tranquillamente il confronto non solo on il Matrix12 ma anche con tutti i polifonici passati, presenti e futuri.

Concordo, ma più per demeriti altrui, preventivabili nel caso di prossime generazioni di synth