21-05-13 01.12
All'epoca nascevano grandi opere musicali nei vari generi (dalla colonna sonora al musical, e dal rock al progressive, proprio grazie allo spirito di sperimentazione.
Ogni oggetto che poteva produrre suono, veniva studiato nei minimi particolari affinche' rendesse al meglio.
Si studiava di tutto : oggetti, strumenti (anche etnici), ambienti, novita' elettroniche : tutto era un occasione per sperimentare il suono.
Oltre ai gruppi piu' celebri come i pink floyd, la genialita' della sperimentazione prendeva forma anche in formazioni meno blasonate (ma sempre famose) come "la strana societa' " che analizzando a fondo strumenti nascenti come il moog, hanno compreso subito che il potenziale sonoro del sintetizzatore (restando su uno strumento a noi caro), non era quello di imitare flauti o violini, bensi' quello di generare nuove sonorita'.
Proprio dalla "gutturalita" di un celebre timbro, e' nata l'idea di "pop corn" che conquisto' subito le classifiche mondiali, grazie alla novita' del suono (che serva di lezione a chi troppo spesso cerca di imitare suoni del passato, dimenticando che la sperimentazione di suoni originali e' la vera scintilla della creativita').
Questo successo ispiro' un brano simile che resto' in vetta alla hit parade italiana, che era "paopop" di "Enrico Intra".
Sebbene questo secondo brano sembro' essere (e sicuramente era) una marcata ispirazione al brano "pop corn", dimostrava comunque la marcata tendenza a creare musica partendo proprio dal suono.
Questa tendenza era molto diffusa anche nella creazione di ambienti, effetti ecc con tecniche del tutto artificiose, dove erano creativita' e fantasia a prevalere sulla tecnologia.
A pensarci era qualcosa di spettacolare, e tornando all'esempio "Morricone", il successo delle sue colonne sonore dell'epoca, stava proprio nel realismo delle atmosfere delle sue musiche.
Ascoltando guardando i fotogrammi dei film di Leone, sommati alle aspre sonorita' di Morricone, la sensazione dello spettatore era quella di sentire il caldo arido di quell'ambientazione, fino a sentirsi prendere da sete da arsura come a trovarsi in mezzo a quegli aridi deserti.
Se lo scopo di una colonna sonora e' quella di rendere realistiche le emozioni, nel caso di Morricone e delle sue tecniche, la musica dava una spinta cosi' alta al realismo, che oltre a far sentire il caldo e la sete del deserto, spingeva la mente ad immaginare anche gli odori, i rumori .. : non e' difficile capire il perche' del successo mondiale del connubio Leone-Morricone, grazie alla ricerca e la sperimentazione di questi preziosi dettagli.
Potrei proseguire in altri esempi come nell'esperienza progressive dei Goblin nel brano Suspiria, dove strumenti etnici e percussivi, esasperavano il clima di angoscia che doveva creare una colonna sonora di quel genere.
Genialita' pura, resa possibile proprio grazie al fatto che il suono, le atmosfere e tutte le tavolozze per fare una buona soundtrack, andavano create in proprio con artifizi, fantasia, ricerca, senza il facile aiuto delle tecnologie digitali.
Non e' un caso che quei lavori siano rimasti scolpiti nella pietra della storia della musica e delle colonne sonore, e che stupiscano anche giovani generazioni che si sono avvicinate di recente a questi geniali compositori
kaiman.