Ex demo

  • barbetta57
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20-07-14 19.34

ti sbagli di grosso
il margine lo devi calcolare al netto di IVA
il prezzo al netto di IVA è 2450
il 20% quindi è 490 euro questo è il ricarico, che non significa guadagno
devi metterci: un 3% mediamente, sul valore della merce, quindi su 2000, per spese di spedizione
una decina di euro di spese di fatturazione
un 38% circa che se ne va allo stato sotto varie forme
questo senza contare voci esoteriche come spese di gestione magazzino, rotazione delle merci, e senza considerare le spese di gestione vere e proprie, commecialista, affitto, stipendi ecc.

2000 x 3%= 60
490 x 38% = 196

il margine netto (sempre da detrarre le spese di esercizio ed altro) diventa 224 euro

adesso tu chiedi al negoziante lo sconto del 20%, e naturalmente lo sconto te lo deve fare sul prezzo pieno, di conseguenza tu vorresti pagare la tastiera ex demo 2400 euro

la tastiera il commerciante l'ha pagata 1968 euro + 60 di trasporto + 10 + IVA. cioè 2486 euro
ecco che, per fare un piacere a chi vuole provare la tastiera, il commerciante ci mette circa 90 euro di suo, senza contare l'imponibile e le spese generali

ma naturalmente, voi comprate la tastiera nuova, mica quella ex demo; ed ecco che, per poterla vendere nuova, deve averne in casa 2, o più se tutti ragionano così. avete idea cosa vuol dire al giorno d'oggi immobilizzare 10 o 20000 euro di merce?

senza contare che quella ex demo diventerà sempre più ex e quindi si svaluterà ancora di più

mettetevi una manina sulla coscienza
  • Roland70
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20-07-14 20.08

gli ultimi ragionamenti che leggo non fanno una piega e ovviamente mi metto nei panni dei negozianti ma a questo punto la domanda da 10 milioni di dollari:

PERCHE' OGNI CASA NON METTE A DISPOSIZIONE ALMENO IL MODELLO DI PUNTA PER EVENTUALE PROVA,NON DESTINATA ALLA VENDITA?

così da non gravare sulle tasche del rivenditore.......credo sarebbe più giusto e onesto; così si venderebbe solo il nuovo,con uno sconto che magari difficilmente potrà superare 50/100 euro o tramutarsi in qualche omaggio

  • MarcoC
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20-07-14 20.10

Se lo strumento viene aperto e fatto provare e poi venduto ad un cliente successivo è un discorso.....se lo strumento viene venduto per nuovo dopo essere stato in esposizione per 6 mesi è un altro.
Io voglio mettermi tutt'e due le mani sulla coscienza ma pagare per nuovo uno strumento che di fatto è usato, ha preso polvere, è stato trattato e magari qualche volta anche maltrattato non mi sta bene.
Anche nelle concessionarie le vetture in esposizione vengono vendute scontate.....eppure sono auto in cui al massimo apro la portiere e ti ci siedi dentro ma non hanno mai percorso 1 km.
Oppure le Km0......vetture immatricolate e mai messe in moto......e si vendono con dei sostanziosi sconti rispetto al nuovo.
Chi ha un negozio e quindi è un imprenditore deve mettere in conto anche degli investimenti per la propria attività, che possono essere anche l'acquisto di strumenti da avere in prova.
Se offri un servizio come si deve poi gli strumenti li vendi, soprattutto se hai riguardo nei confronti dei professionisti.
Una prova in negozio non renderà mai quanto una prova "sul campo"........ per esempio nel caso dell'acquisto di impianti audio......sarebbe interessante poter noleggiare per una serata un impianto "demo" e fare una prova vera, poi se è il caso procedere all'acquisto del prodotto nuovo.
Lo stesso per quanto riguarda gli strumenti.......con il ricavato del noleggio il negoziante si ripagherebbe lo strumento e con il ricavato della vendita avrebbe assicurato il suo guadagno.
Potrebbe essere una idea......ovviamente se fai danni poi li paghi emo
Altra ipotesi potrebbe essere la messa a disposizione di "campionari" di strumenti da parte delle case produttrici da affidare ai negozianti come demo, come fanno con i dimostratori.
  • barbetta57
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20-07-14 20.45

le case produttrici e gli importatori hanno le pezze al c... come i rivenditori, con l'aggravante degli insoluti (ne sento di cotte e di crude dai rappresentanti, d'altra parte non è difficile pensarlo, investo 20000 euro di kronos, non li vendo, e devo trovare i soldi per pagarli comunque, di conseguenza il fornitore può aspettare, tanto un mese più o meno che sarà mai...)
il grande problema è internet. gli stores online non hanno i problemi che hanno i negozi, saltano un passaggio o comunque, acquistano a condizioni più vantaggiose perchè magari si basano sulle grosse cifre. il mercato è drogato e non c'è nulla da fare.
è un vantaggio per l'acquirente, ma neanche poi tanto perchè comunque i negozi fisici offrono delle possibilità che online non ci sono. queste cose vanno pagate.
per fortuna io non sono in quel ramo specifico, ma, anche se cerco di fare prezzi abbastanza vicino ai vari strumentimusicali.net, c'è sempre un 10-15% in più. se qualcuno mi chiedesse uno sconto, gli apro google e gli do il link, spiegando che può comprare tranquillamente online. poi, quando torna da me perchè qualcosa non gli funziona (e nel settore dell'audio digitale succede spesso) mi ripaga il mancato guadagno con gli interessi.
le schede esposte in vetrina costano esattamente come quelle in scatola. i monitor in esposizione pure. io vendo prodotti con 2 anni di garanzia, se si guastano nessun problema. se non li vogliono perchè sono in vetrina, c'è sempre la soluzione di cui sopra. tutto questo a meno che, naturalmente, non ci siano difetti e ammaccature.
fino ad ora ha funzionato abbastanza, ho il mio piccolo giro, e non mi interessa guadagnare 10 euro per stare dietro ai prezzi e poi dover anche dare un'assistenza.
  • giulio12
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20-07-14 20.53

Mi sa che in un futuro non molto lontano compreremo tutto on line , scegliendo la strumentazione dai cataloghi od ascoltando qualche demo su you tube!!! Questo sarà il risultato dell'e-commerce, dato che nei piccoli negozi si troveranno solo tastiere da 200 euro per i bimbi... emo
  • Markelly
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20-07-14 21.00

barbetta57 ha scritto:
mettetevi una manina sulla coscienza


Voglio precisare che non ho mai chiesto un centesimo di sconto sugli strumenti musicali.
Se mai ho comprato uno strumento scontato, è perché lo sconto era già stato deciso dal negoziante e compariva scritto ben chiaro sul cartellino esposto.
Io non sono esattamente il tipo che contratta, se il prezzo mi sembra troppo alto piuttosto la merce la lascio lì dov'è.

Infine aggiungo che, il Motif che ho a casa, era sul cavalletto da provare, e siccome era l'ultimo in magazzino e non potevo aspettare, me lo sono accattato: a prezzo pieno!

Io ho quasi sempre comprato in negozi grandi, e finché i vari Cavalli, Scavino, Merula avranno il giro d'affari che hanno, di certo non mi metterò nessuna manina da nessuna parte... emo
emo
  • barbetta57
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20-07-14 21.14

era un discorso in generale, perchè, giustamente ognuno conosce la propria realtà, i soldi non li regala nessuno ed è comprensibile che se ne vogliano spendere il meno possibile. è che ci sono alcuni aspetti che non sono appunto molto conosciuti. oltretutto c'è il malvezzo in italia di chiedere "lo sconto" che è una roba da suk marocchino che all'estero non esiste. il prezzo è quello sul cartellino, il negoziante è libero di fare delle promozioni (scrivendole sul cartellino), soldi in una mano e prodotto nell'altra.
se volete saperne un'altra, ci sono alcune categorie di articoli, di cui non farò menzione, in cui lo sconto al rivenditore arriva tranquillamente al 50% e così lo stesso può farsi bello facendo uno sconto al cliente e ricavando un discreto guadagno lo stesso. per me è una cosa nauseante. non sono esente neanche io, comunque. in questi giorni devo comprare uno scaldabagno, e, presso un grossista locale, me lo fanno con il 60% sul listino. mi chiedo che cosa ci stiano a fare i listini, se il prezzo diventa una variabile così indipendente.
  • Markelly
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20-07-14 21.19

barbetta57 ha scritto:
se volete saperne un'altra, ci sono alcune categorie di articoli, di cui non farò menzione, in cui lo sconto al rivenditore arriva tranquillamente al 50% e così lo stesso può farsi bello facendo uno sconto al cliente e ricavando un discreto guadagno lo stesso. per me è una cosa nauseante. non sono esente neanche io, comunque. in questi giorni devo comprare uno scaldabagno, e, presso un grossista locale, me lo fanno con il 60% sul listino. mi chiedo che cosa ci stiano a fare i listini, se il prezzo diventa una variabile così indipendente.


Sì, di questo sono a conoscenza... emo
Ecco perché, di primo acchito, sono sempre un po' sospettoso con i commercianti o gli artigiani (senza offesa per nessuno)...
Poi faccio varie verifiche, e vado dove più mi conviene (sempre se possibile, perché a volte tocca prendere ciò che c'è)
  • michelet
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20-07-14 21.22

Infatti, mi chiedo pure che senso abbiano certi listini di strumenti musicali, visibilmente "pompati". A che titolo, per far fare bella figura al rivenditore? Non è comunque una presa per i fondelli del cliente?
  • anonimo

20-07-14 22.18

Il gross margin e il divisional margin variano molto a seconda del ramo d'industria, comunque un divisional margin inferiore al 40 % non si è mai visto
  • tsuki
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21-07-14 00.45

Per come la vedo io se uno strumento è esposto nel negozio del mio fornitore di fiducia,che magari ha solo 1 pezzo di quello strumento e lo toglie dall'imballo e lo espone,è a tutti gli effetti "nuovo".Diverso è se uno strumento lascia il negozio per qualsiasi motivo e poi ci ritorna....o se ha alterazioni estetiche o peggio funzionali,anche minimissime:allora si lo considero ex demo o usato.Ma dai,tolto dalla scatola,esposto e poi provato da qualche cliente sotto l'occhio vigile dei commessi,non è nuovo?
  • giulio12
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21-07-14 01.05

Certo sennò meglio che chiudano tutti!!! emo
  • Arci66
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21-07-14 12.04

Le mie pianole assai spesso hanno fatto quella fine venduti come ex-demo, ma chi li ha ricomprati si è trovato fra le mani qualcosa meno usato di uno strumento che ha fatto veramente da demo in un negozio.emo
  • carmol
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21-07-14 12.14

Certo che siamo proprio forti.
Ci lamentiamo che i negozianti non abbiano
strumenti da provare,
poi quando troviamo il negozio che ce li mette a disposizione,
dopo averli provati, se non andiamo a comprarli
su internet per 50 euro in meno,
pretendiamo di pagarli come demo.

Mah io non mi faccio tutte ste pi**e mentali,
se lo strumento mi piace e non ha tasti ingialliti
o segni di usura, lo compro e lo pago per nuovo.
Quello che conta è che ho il supporto del negoziante
e che la garanzia sia di due anni.

Tanto, comunque uno strumento imballato mi può lasciare dopo
due giorni, mentre un "ex-demo" può durare una vita.
Edited 21 Lug. 2014 10:15
  • giulio12
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21-07-14 12.24

emo
  • barbetta57
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21-07-14 13.39

apprezzoemo
  • MarcoC
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21-07-14 14.10

Normalmente non chiedo mai sconti, di solito pago e basta.
Ovviamente avendo un negoziante di fiducia per gli strumenti musicali che conosco da anni e da cui ho speso negli anni tantissimi soldi è lui stesso a farmi delle attenzioni, per quanto gli è possibile, sui prezzi.
E devo dire che poi (di solito lo faccio prima) confrontando i prezzi online, se mi va male compro ai prezzi che si trovano sui vari siti.
Però piuttosto che chiedere sconti, ex demo o cacchi vari, quando acquisto mi faccio dare sempre lo strumento imballato.
Secondo me un discorso è un prodotto messo in vetrina in esposizione ed un altro è uno strumento tenuto in prova per 2 o 3 mesi.....non è proprio la stessa cosa!
Detto questo, preferisco ancora comprare in negozio piuttosto che online.
Ho acquistato qualcosa sugli store online, ma roba di poco, tipo cavi o accessori vari che non necessitano di prove.
Per tutto il resto resto fedele al negozio, anche se devo spendere 50€ in più.
Tra l'altro quei pochi soldi spesi in più sono ampiamente ripagati dal rapporto di fiducia/amicizia che si è creato con il negoziante, che vale molto più di un qualsiasi sconto emo
  • Markelly
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21-07-14 14.58

@ Arci66
Le mie pianole assai spesso hanno fatto quella fine venduti come ex-demo, ma chi li ha ricomprati si è trovato fra le mani qualcosa meno usato di uno strumento che ha fatto veramente da demo in un negozio.emo
Scusa, ma come fanno a vendere come ex-demo delle tastiere usate?
E la garanzia? c'è uno scontrino che fa fede, no?

Ma forse c'è il trucco anche lì! emo
  • Arci66
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21-07-14 16.06

@ Markelly
Scusa, ma come fanno a vendere come ex-demo delle tastiere usate?
E la garanzia? c'è uno scontrino che fa fede, no?

Ma forse c'è il trucco anche lì! emo
Se lo scontrino è stato emesso dallo stesso negozio, amministrativamente si inventano qualcosa.
Sicuramente riemettono scontrino con garanzia 24 mesi.
Io per una tastiera che mi hanno venduto ex-demo mi hanno dato scontrino con garanzia 24 mesi, poi se era il loro vero demo da negozio o un esemplare riportato da uno che la tenuta 2-3 mesi non lo so.
Era comunque in ottime condizioni, io penso che questi ex-demo bisogna provarli e valutare quale è lo sconto che ci fanno, con garanzia a 2 anni non vedo il problema. Anche risparmiare un 10-15%, soprattutto su uno strumento costoso a queste condizioni può avere un senso.
L'usura la possiamo valutare provandolo e periziandolo li, sull'usura elettronica...be quella segue la legge della barca.