26-02-20 14.53
@ anonimo
Il pianismo trascendentale è una disciplina veramente ai limiti delle capacità umane.
La complessità è molteplice: coordinazione, forza, agilità, schemi neuromuscolari, flessibilità.
È facile strafare e stressare l'anello più debole, solitamente i tendini flessori.
Ovvio che per suonare qualche sonata di mozart e valzer di chopin non viene la tendinite.
Mi accodo per un parere: sarà che ho iniziato da poco ma quando mi capita di suonare un brano che va un pò più per le lunghe, con accordi e qualche fraseggio (davvero molto basic) della mano dx, in questa sento i tendini all'altezza dell'articolazione del polso che progressivamente fanno sempre più male finché non mi fermo e faccio un poco di stretching.
Premetto che non ho una tastiera con tasti pesati nè after touch, quello che suono sono cose assolutamente lontane dal virtuoso (musica pop), gioco a tennis regolarmente quindi i tendini della mano destra sono tutto tranne che esili: e allora mi domando se è il modo in cui suono, magari sbagliato, oppure i tendini e i muscoli "specialisti" della mano si devono ancora formare e rinforzare?
Con il basso avevo problemi simili quando senza gruppo, perdevo l'allenamento ad eseguire per 5/7 minuti consecutivamente un brano, quindi quando ricominciavo in sala le prime volte, dopo due ore di prove, la mano sinistra gridava discretamente vendetta .
Attendo fiducioso pareri e dritte!!