quale plugin per pianoforte classico

  • leon69
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18-11-20 12.40

@ leon69
Buongiorno amici. So che ci sono altri post in meritoma bisogna sempre aggiornarsi.Possiedo cubase pro e cio' che posdiede dei vst grosso modo mi basta. Ora pero' mi servirebbe un piano vst molto piu' reale di quello che c'e' in sonic. A me ne serve uno che sia veramente reale(non finto come pianoteq) ma un occhio anche al prezzo e se possibile da poter anche fare una prova gratuita? Mi potete aiutare?Grazie in anticipo
Grazie davvero a tutti. Ho provato la demo di pianoteq ed e' molto bello. Ma ora sono inceciso tra Pianoteq e garritan cfx lite anche perche' costa veramente poco. A me per ora serve un piano con presenza e con un suono realistico( per ora non m'intetessano accorgimenti vari) . Dicono che il cfx sia il migliore. Chi li ha.provati entrambi e chi mi potrebbe dare consiglio?
  • Dallaluna69
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19-11-20 01.30

Mi rendo conto che non abbiamo nominato Keyscape.
È molto costoso e non ha la prova gratuita. Sul sito della Spectrasonic ci sono molte demo, ma non è la stessa cosa.
Te lo segnalo per completezza.
  • michelet
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19-11-20 07.57

Non vorrei sembrasse fossi endorser di Pianoteq, tuttavia segnalo che è l’unico software che “pesa” meno di 100MB nel disco fisso. Tutti gli altri virtual instruments di pianoforte hanno dimensioni di svariati GB.

Tra le altre cose, mi sembra di vedere che sia anche più economico di Garritan CFX, oltre al fatto che, pur nella versione Stage, ha una numero di controlli tali da poter stravolgere il timbro di pianoforte.
Un limite è che la versione Stage ha solo due instruments diversi a scelta (volendo si può scegliere un pianoforte acustico, come il classicissimo Hamburg Steinway D ed I pianoforti elettrici) e gli altri modelli fisici costano 49€ l’uno, che non è poco al netto di sconti o Black Friday.
  • leon69
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22-11-20 13.48

@ michelet
Non vorrei sembrasse fossi endorser di Pianoteq, tuttavia segnalo che è l’unico software che “pesa” meno di 100MB nel disco fisso. Tutti gli altri virtual instruments di pianoforte hanno dimensioni di svariati GB.

Tra le altre cose, mi sembra di vedere che sia anche più economico di Garritan CFX, oltre al fatto che, pur nella versione Stage, ha una numero di controlli tali da poter stravolgere il timbro di pianoforte.
Un limite è che la versione Stage ha solo due instruments diversi a scelta (volendo si può scegliere un pianoforte acustico, come il classicissimo Hamburg Steinway D ed I pianoforti elettrici) e gli altri modelli fisici costano 49€ l’uno, che non è poco al netto di sconti o Black Friday.
e'vero quello che dici pero' 200 euro sono veramente tanti. Il garritan lite costa solo 70 euro. E dicono sia altrettanto buono. Costasse 100 euro lo comprerei. Ma per 200 ancora non posso.
  • maxpiano69
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22-11-20 15.47

michelet ha scritto:
Non vorrei sembrasse fossi endorser di Pianoteq, tuttavia segnalo che è l’unico software che “pesa” meno di 100MB nel disco fisso. Tutti gli altri virtual instruments di pianoforte hanno dimensioni di svariati GB.

Caro Michele, l'occupazione disco é un fattore che ormai, con il costo per GB degli SSD e le dotazioni standard dei PC/Laptop di oggi, non é di per se molto significativo (ed é dovuto al diverso approccio, physical modeling vs sample library, non ad una particolare "bravura" di Moddart, meglio se questo aspetto lo teniamo sempre in evidenza). emo
  • KBL
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23-11-20 11.04

@ leon69
Grazie davvero a tutti. Ho provato la demo di pianoteq ed e' molto bello. Ma ora sono inceciso tra Pianoteq e garritan cfx lite anche perche' costa veramente poco. A me per ora serve un piano con presenza e con un suono realistico( per ora non m'intetessano accorgimenti vari) . Dicono che il cfx sia il migliore. Chi li ha.provati entrambi e chi mi potrebbe dare consiglio?
allora premesso che sono un superdilettante e che secondo me il suono è una questione di gusto personalissimo, tra quelli che ho avuto modo di provare fino ad ora il Garritan è di gran lunga quello che più mi è piaciuto. Parlo comunque essenzialmente di prova in cuffia,
Chiaro che Pianoteq ha molte altre cose utilissime (EP, Cp80, ecc.) oltre che una dinamica incredibile, ma secondo me a livello di suono non è nemmeno lontanamente sia paragonabile al CFX Lite (ripeto, personalissima opinione).
  • anonimo
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23-11-20 11.16

@ michelet
Non vorrei sembrasse fossi endorser di Pianoteq, tuttavia segnalo che è l’unico software che “pesa” meno di 100MB nel disco fisso. Tutti gli altri virtual instruments di pianoforte hanno dimensioni di svariati GB.

Tra le altre cose, mi sembra di vedere che sia anche più economico di Garritan CFX, oltre al fatto che, pur nella versione Stage, ha una numero di controlli tali da poter stravolgere il timbro di pianoforte.
Un limite è che la versione Stage ha solo due instruments diversi a scelta (volendo si può scegliere un pianoforte acustico, come il classicissimo Hamburg Steinway D ed I pianoforti elettrici) e gli altri modelli fisici costano 49€ l’uno, che non è poco al netto di sconti o Black Friday.
Pianoteq non usa suoni campionati ma li genera matematicamente vero?
  • michelet
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23-11-20 11.25

@ anonimo
Pianoteq non usa suoni campionati ma li genera matematicamente vero?
Non si basa su campioni ma sull’elaborazione del suono attraverso la modellazione fisica che, in alcuni casi, può mettere sotto parecchio stress il processore.
  • d_phatt
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23-11-20 11.48

@ michelet
Non si basa su campioni ma sull’elaborazione del suono attraverso la modellazione fisica che, in alcuni casi, può mettere sotto parecchio stress il processore.
E per deformazione (non ancora) professionale aggiungo per "senzanome" che anche i suoni basati su campioni sono "generati matematicamente", solo tramite un metodo diverso e filosoficamente opposto.
Teoricamente potremmo anche dire che ogni suono che sentiamo è "generato matematicamente", ma mi fermo qui emo
  • anonimo
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23-11-20 11.51

@ d_phatt
E per deformazione (non ancora) professionale aggiungo per "senzanome" che anche i suoni basati su campioni sono "generati matematicamente", solo tramite un metodo diverso e filosoficamente opposto.
Teoricamente potremmo anche dire che ogni suono che sentiamo è "generato matematicamente", ma mi fermo qui emo
grazie, era per capire se pianoteq fa le cose "al volo" ed ho capito che è così, avranno inventato qualcosa di veramente efficiente.
Anch'io genero campioni miei molto elementari, principalmente wav e poi li suono, ma non "al volo".
  • d_phatt
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23-11-20 12.00

noname ha scritto:
grazie, era per capire se pianoteq fa le cose "al volo" ed ho capito che è così, avranno inventato qualcosa di veramente efficiente.

Sì, quello che Pianoteq si propone di fare è estremamente difficile e complesso, hanno il mio profondo rispetto anche solo per questo.
  • fenet
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23-11-20 13.01

@ michelet
Non vorrei sembrasse fossi endorser di Pianoteq, tuttavia segnalo che è l’unico software che “pesa” meno di 100MB nel disco fisso. Tutti gli altri virtual instruments di pianoforte hanno dimensioni di svariati GB.

Tra le altre cose, mi sembra di vedere che sia anche più economico di Garritan CFX, oltre al fatto che, pur nella versione Stage, ha una numero di controlli tali da poter stravolgere il timbro di pianoforte.
Un limite è che la versione Stage ha solo due instruments diversi a scelta (volendo si può scegliere un pianoforte acustico, come il classicissimo Hamburg Steinway D ed I pianoforti elettrici) e gli altri modelli fisici costano 49€ l’uno, che non è poco al netto di sconti o Black Friday.
Ho scaricato la demo è sia gli acustici che gli elettrici sono ottimi,li hai usati anche con la band oltre che in studio? Se si, come ti sei trovato ?Tra la vasta scelta degli acustici quale hai preso?Grazie buona giornata.
  • michelet
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23-11-20 13.19

@ fenet
Ho scaricato la demo è sia gli acustici che gli elettrici sono ottimi,li hai usati anche con la band oltre che in studio? Se si, come ti sei trovato ?Tra la vasta scelta degli acustici quale hai preso?Grazie buona giornata.
Sono un animale da studio.
Ho tutti i modelli fisici e mi piacciono molto i due Steinway , Ant Petrof e Steingraber.
In realtà sono tutti molto interessanti e, scorrendo i preset, si apprezzano le differenze. Anche il verticale, U4, suona molto bene.
  • fenet
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23-11-20 22.24

@ michelet
Sono un animale da studio.
Ho tutti i modelli fisici e mi piacciono molto i due Steinway , Ant Petrof e Steingraber.
In realtà sono tutti molto interessanti e, scorrendo i preset, si apprezzano le differenze. Anche il verticale, U4, suona molto bene.
Sono quelli che piacciono di più anche a me,non ho mai provato dei vst di piano acustico,solo tastiere hardware ma non ho mai sentito finora queste dinamiche pazzesche,ci sono degli stage piano che competono con questo Pianoteq secondo te?Grazie ancora!
  • michelet
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23-11-20 22.54

@ fenet
Sono quelli che piacciono di più anche a me,non ho mai provato dei vst di piano acustico,solo tastiere hardware ma non ho mai sentito finora queste dinamiche pazzesche,ci sono degli stage piano che competono con questo Pianoteq secondo te?Grazie ancora!
Uno stage piano ha funzionalità ed obiettivi diversi. Probabilmente se incorporasse un computer capace di far funzionare Pianoteq, potrebbe essere paragonabile.
Al momento, uno stage piano che al suo interno contiene campioni (fotografie) di pianoforte è assimilabile ad un virtual instrument basato su campioni, solo che a differenza del secondo ne incorpora una quantità decisamente inferiore. Ed ecco perché un Ravenscroft 275 o un Garritan o un Ivory o American Grand suonano meglio di uno stage piano.
Però esiste anche la modellazione fisica, a cui gli strumenti hardware non sono ancora arrivati.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a Pianoteq è che non ha un suono particolarmente massiccio ed in certe zone suona non proprio naturale.
Però, pur essendo molto difficile da gestire la programmazione avanzata del timbro, ci sono possibilità di miglioramento, oltre a poter intervenire con l’equalizzazione.
  • fenet
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24-11-20 06.55

@ michelet
Uno stage piano ha funzionalità ed obiettivi diversi. Probabilmente se incorporasse un computer capace di far funzionare Pianoteq, potrebbe essere paragonabile.
Al momento, uno stage piano che al suo interno contiene campioni (fotografie) di pianoforte è assimilabile ad un virtual instrument basato su campioni, solo che a differenza del secondo ne incorpora una quantità decisamente inferiore. Ed ecco perché un Ravenscroft 275 o un Garritan o un Ivory o American Grand suonano meglio di uno stage piano.
Però esiste anche la modellazione fisica, a cui gli strumenti hardware non sono ancora arrivati.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a Pianoteq è che non ha un suono particolarmente massiccio ed in certe zone suona non proprio naturale.
Però, pur essendo molto difficile da gestire la programmazione avanzata del timbro, ci sono possibilità di miglioramento, oltre a poter intervenire con l’equalizzazione.
Grazieemo
  • Bob_Braces
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24-11-20 06.59

michelet ha scritto:
Però esiste anche la modellazione fisica, a cui gli strumenti hardware non sono ancora arrivati.

Forse ho interpretato male quello che hai scritto, ma in realtà già da qualche anno mi pare che siano in commercio pianoforti a modellazione fisica.
Al volo, mi vengono in mente la serie Physis di Viscount, il Roland V-Piano (confluito nell'RD-2000) e il Crumar Seven.
  • Dadopotter
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24-11-20 07.26

@ Bob_Braces
michelet ha scritto:
Però esiste anche la modellazione fisica, a cui gli strumenti hardware non sono ancora arrivati.

Forse ho interpretato male quello che hai scritto, ma in realtà già da qualche anno mi pare che siano in commercio pianoforti a modellazione fisica.
Al volo, mi vengono in mente la serie Physis di Viscount, il Roland V-Piano (confluito nell'RD-2000) e il Crumar Seven.
senza dimenticare Gem che molti anni fa ci lavorò con ottimi risultati, cito a caso il modulo rpx
  • michelet
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24-11-20 12.32

@ Bob_Braces
michelet ha scritto:
Però esiste anche la modellazione fisica, a cui gli strumenti hardware non sono ancora arrivati.

Forse ho interpretato male quello che hai scritto, ma in realtà già da qualche anno mi pare che siano in commercio pianoforti a modellazione fisica.
Al volo, mi vengono in mente la serie Physis di Viscount, il Roland V-Piano (confluito nell'RD-2000) e il Crumar Seven.
Hai ragione... li ho (colpevolmente) dimenticati. È capitato perché, inconsciamente non ne tengo conto, cioè non li ritengo all'altezza di un software dedicato.