Recording - Sala prove, ma anche Home-Studio

  • d_phatt
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17-04-22 01.18

zerinovic ha scritto:
nel tempo abbiamo creato le tracce per ogni brano e strumento,e ripassando la scaletta è come se suonassi con loro.

Bello però!
  • michelet
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17-04-22 09.09

@ d_phatt
michelet ha scritto:
Successivamente avrei capito che, a parte la povertà dei mezzi, registrare con i microfoni è un'arte e prima di ottenere buoni risultati, di acqua sotti i ponti ne deve passare molta.

...e anche quando le competenze ci sono...serve l'attrezzatura: strumenti buoni, microfoni buoni, preamp, tutta la roba necessaria per registrare, più (cosa più difficile di tutte) uno spazio adeguato, stanze insonorizzate e cose del genere...inizia a essere la descrizione di uno studio di registrazione, alla fine.

Io ho la fortuna di suonare e di essere grande amico con uno che non solo è un bravissimo batterista, ma è anche un fonico da live, lo fa per lavoro e insomma è uno che su queste cose sa il fatto suo. Così è tutto più facile. E così una batteria di ottimo livello registrata con 9 microfoni che vanno in un mixer digitale da 1500 euro (in una stanza non granché insonorizzata, se non "alla meglio") quando la rimandi in play inizia a suonare bene...e comunque non è ancora (o almeno non del tutto) il suono che sento nei dischi ad alto budget, pur essendo comunque notevole. Insomma...in contesti acustici oltre alla competenza ci vuole l'attrezzatura...e non si finisce mai, e non è che la regalino.

Al confronto "noi tastieristi elettrici" con una economica UMC204HD (io ho quella a 4 ingressi) possiamo registrare il pianoforte digitale mentre a mezzo metro vanno con il martello pneumatico e comunque avere una qualità di acquisizione praticamente perfetta.
Anche lo stesso Fostex 250 “da solo” poco poteva fare anche quando registravo i miei demo, visto che non avevo nessun processore esterno, perché all’epoca costavano un patrimonio. Già Yamaha SPX-90, che oggi farebbe rabbrividire per il rumore di fondo, nel 1986 si attestava sul milione e mezzo di lire (il prezzo l’ho desunto da un vecchio articolo di Sound on Sound che riporta 600 sterline, all’epoca il cambio era una sterlina pari a 3000 lire) che lo rendeva difficilmente acquistabile se non con sacrifici.
Registrare i sintetizzatori e la batteria elettronica senza un minimo di ambiente e compressione restituiva un suono troppo grezzo. Solo qualche anno dopo mi sarei potuto permettere un paio di Yamaha R100 1/2 UR, purtroppo dalla infima qualità.
  • rdanl80
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17-04-22 09.37

@ FranzBraile
Allora...
Vi ho fatto questa domanda solo per vedere di avere qualche idea in più.
A casa no problem in quanto qualsiasi cosa va bene e in ogni caso a casa faccio poco o niente, al limite qualche base per allenarmi.
In sala prove tempo fa, avevo preso un BOSS BR-1600 CD al quale collegavo gli 8 line-out dei canali del mixer. Risultato buono, ma non capivo bene poi come gestire i canali e soprattutto "salvare" le multitracce su PC, beh per essere sincero ci sono riuscito ma era un lavoraccio perché poi le correggevo e quindi con enorme perdita di tempo. Era più per cercare di fare una "registrazione" x demo o altro che per analizzare le prove.... insomma ho lasciato perdere ma il risultato era comunque molto buono.
Tempo dopo, presi una M-Audio FastTrack Ultra 8R collegata nella stessa maniera di cui sopra con la differenza che via USB andavo poi su PC, rispettivamente Reaper. Anche qui buon risultato... lasciai perdere perché alla fin della fiera ero sempre io a sobbarcarmi il lavoro anche se eravamo in 5.
Ora... obiettivo cambiato. Mi serve solo per le prove e vedere come viene ma dev'essere molto veloce il giudizio successivo. Quindi... solito Mixer a 12 canali.. uscita USB verso il PC e verso Reaper, registrazione solo su un canale stereo R + L . si ascolta... se ne parla e si cerca di migliorare il risultato....
Allora il miglioramento potrebbe essere usare un mixer digitale che da la possibilità se collegato al PC di registrare multitraccia anziché il solo main out ovviamente questo non viene a buon mercato...altrimenti usare una scheda audio con parecchi ingressi e mixare il tutto da PC . Con le multitracce per le prove viene buono in quanto si possono isolare i vari strumenti.Il nostro batterista in prova spesso usa una batteria elettronica se dobbiamo registrarci per vedere come va x cui la cosa è ancora più facile. Ovviamente nei microfoni avrai un po di spill dai monitor a meno che non vogliate usare in ear ma per delle registrazioni di prove va più che bene.
Calcola che con il mixer potresti pure registrare sia i singoli canali che il main out. Non ho idea se ci siano mixer che permettono di salvare tutto direttamente su chiavetta usb ( magari si e lo fa pure quello che usiamo noi ma non sono io ad occuparmene) noi lo colleghiamo a un PC come fosse una scheda audio multucanale.
Altro vantaggio del digitale col tempo si possono creare le scene coi giusti livelli ed effetti per ciascun brano se serve.
  • Raptus
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17-04-22 10.04

@ d_phatt
zerinovic ha scritto:
nel tempo abbiamo creato le tracce per ogni brano e strumento,e ripassando la scaletta è come se suonassi con loro.

Bello però!
Non è un'arma a doppio taglio? Cioè, sapete fare benissimo le tracce fatte sempre ed esattamente allo stesso modo... la volta che per qualche richiesta capita di farle diversamente io andrei in panico emo
  • zerinovic
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17-04-22 10.36

@ Raptus
Non è un'arma a doppio taglio? Cioè, sapete fare benissimo le tracce fatte sempre ed esattamente allo stesso modo... la volta che per qualche richiesta capita di farle diversamente io andrei in panico emo
mai avuto richieste di cambiare la struttura di un brano, per quanto riguarda finali allungati e altro giro di ritornello e simili, non è mai stato un problema.alla fine ci concentravamo sulla ns versione e quella era, anche per semplificare il lavoro e il tempo di tutti.
  • d_phatt
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17-04-22 14.14

@ michelet
Anche lo stesso Fostex 250 “da solo” poco poteva fare anche quando registravo i miei demo, visto che non avevo nessun processore esterno, perché all’epoca costavano un patrimonio. Già Yamaha SPX-90, che oggi farebbe rabbrividire per il rumore di fondo, nel 1986 si attestava sul milione e mezzo di lire (il prezzo l’ho desunto da un vecchio articolo di Sound on Sound che riporta 600 sterline, all’epoca il cambio era una sterlina pari a 3000 lire) che lo rendeva difficilmente acquistabile se non con sacrifici.
Registrare i sintetizzatori e la batteria elettronica senza un minimo di ambiente e compressione restituiva un suono troppo grezzo. Solo qualche anno dopo mi sarei potuto permettere un paio di Yamaha R100 1/2 UR, purtroppo dalla infima qualità.
Altri tempi...almeno sotto questo punto di vista adesso si sta meglio.
  • d_phatt
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17-04-22 14.32

@ Raptus
Non è un'arma a doppio taglio? Cioè, sapete fare benissimo le tracce fatte sempre ed esattamente allo stesso modo... la volta che per qualche richiesta capita di farle diversamente io andrei in panico emo
Beh, ma alla fine perché? Se uno il pezzo lo sa...lo fa. Parlando per me dipende da come mi chiedi di cambiarlo, se mi dici "fai quello che farebbe Hancock"...eh, niente torno a casa emo

Più che altro se un brano è concepito e pensato (o arrangiato) per essere in quel modo, non è che si può cambiarlo più di tanto...o magari non si può per niente.
Se è una canzone più "libera" da strutture preconfezionate è un conto, ma non tutti i brani sono così.

Comunque più che altro lo dicevo perché in tempo di quarantena è bello poter risuonare "con gli altri".
  • Ctesibio

17-04-22 21.38

salve a tutti quanto ,

io ho diverse situazioni ma massimo 6 elementi. Faccio tutto con i registratori-mixer di Zoom.
  • Osuna1
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18-04-22 13.01

Per registrare le prove, abbiamo sempre usato un iPhone, merito anche dell’ottima acustica dell’attuale sala prove e anche della precedente. Risultato accettabile giusto per riascoltare il lavoro fatto. Anche se stiamo seriamente pensando di dedicare un pomeriggio per registrare in presa diretta e ricavarne alcune demo diciamo, spartane. Se lo faremo, ve le posto.
O.T. Senza polemica alcuna. Se suoni cover devi necessariamente restare entro certi parametri, almeno per me che sono sono uno scarso. Se suoni da anni solo musica tua e con gli altri musicisti c’è feeling, poi suonare lo stesso brano in mille arrangiamenti diversi e non smetti mai di divertirti. IMHO
  • Raptus
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20-04-22 14.49

@ d_phatt
Beh, ma alla fine perché? Se uno il pezzo lo sa...lo fa. Parlando per me dipende da come mi chiedi di cambiarlo, se mi dici "fai quello che farebbe Hancock"...eh, niente torno a casa emo

Più che altro se un brano è concepito e pensato (o arrangiato) per essere in quel modo, non è che si può cambiarlo più di tanto...o magari non si può per niente.
Se è una canzone più "libera" da strutture preconfezionate è un conto, ma non tutti i brani sono così.

Comunque più che altro lo dicevo perché in tempo di quarantena è bello poter risuonare "con gli altri".
Quando avevo un progetto semi-acustico sebbene non fossimo assolutamente professionisti qualche volta capitava che un brano uscisse fuori "diversamente", c'erano dei pezzi in cui si faceva dei medley o semplicemente si allungavano dei ritornelli o dei soli, oppure ancora più banale, la cantante si scordava che doveva attaccare o finire una parte emo
Alla fine i brani tutti perfettamente identici e uguali non venivano mai.
Era il bello e il brutto della nostra musica...
  • d_phatt
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  • Loc: Perugia
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20-04-22 15.03

@ Raptus
Quando avevo un progetto semi-acustico sebbene non fossimo assolutamente professionisti qualche volta capitava che un brano uscisse fuori "diversamente", c'erano dei pezzi in cui si faceva dei medley o semplicemente si allungavano dei ritornelli o dei soli, oppure ancora più banale, la cantante si scordava che doveva attaccare o finire una parte emo
Alla fine i brani tutti perfettamente identici e uguali non venivano mai.
Era il bello e il brutto della nostra musica...
Niente di anormale, anzi tutto nella regola emoemo