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Io mi accodo alla proposta hardware: alla fine è la soluzione più logica ed economica se si rovista nell'usato. Tutto più intuitivo e pronto: magari una 76 tasti con pedale per cambiare le performance, in modo di gestire qualsiasi pezzo con una sola tastiera....niente cavi cavetti adattatori schede audio ecc, tanto in live l'ascoltatore non sarà mai in grado di sentire la differenza tra un pianoteq e un piano Roland o Yamaha non di ultime generazioni. Chi scrive che i virtual sinth sono la soluzione migliore ha messo in conto una cifra notevole per gestire il tutto, come Ipad di ultime generazioni, Mac book pro ecc, oltre a una spiccata attitudine sofware per comprendere e assimilare il programma. Ci ho cozzato mesi, sarà scemo io, poi la sera accendevo la mia tastiera....12 secondi e tutto pronto!10-10-23 18.42
Per i synth consiglierei di dare un'occhiata anche a Surge, che a mio modesto avviso è al livello di synth a pagamento molto blasonati ed è completamente gratuito, oltre che free/open. Tra l'altro è dotato di multitimbricità integrata a due parti e di un ricco multieffetto.10-10-23 18.46
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