Sanremo 2024

  • Raptus
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08-02-24 21.41

@ d_phatt
Quello che penso di Allevi? #?!@&!!!!!!! emo

Per come la vedo io il suo problema non è tanto la musica che ha fatto, brani per pianoforte più o meno orecchiabili, con palette dinamica, di colori e di "linguaggio" in generale piuttosto banali, con qualche spezzone che come "ambiente" può essere anche FORSE piacevole qua e là, insieme a tanta roba che se fossi stato al suo posto mi sarei vergognato come un cane a pubblicare. Boh, se ha venduto i suoi dischi e si è mantenuto in qualche modo, buon per lui, io non lo invidio, né è questo che mi fa avere una cattiva opinione di lui...

Il mio problema con lui è la sua disonestà intellettuale (quanto sincera e quanto costruita non lo so), il modo di porsi e di descriversi che ha sempre avuto, come se fosse un genio della musica, l'erede di Mozart e Beethoven, come se appartenesse a quella linea di successione, e chi osava criticarlo secondo lui era un invidioso, un chiuso di mente, un limitato.

I geni, o comunque quelli che hanno lasciato impronte profonde, sono ben altri, a lui bastava essere intellettualmente onesto, poteva fare comunque quello che ha fatto, ma farlo con molta più dignità e correttezza, lavorare, dire comunque il suo e via, come fanno tanti.

Quello che mi dispiace è che molti musicisti anche molto bravi che conosco o di cui ho sentito e letto le opinioni non hanno centrato il punto nelle loro critiche, vanno ad attaccare la musica senza sottolineare il discorso dell'onestà intellettuale che secondo me è ben più importante. Musica "facile" più o meno dignitosa la fanno in tanti, ma sparate del genere le ho sentite solo da lui.

Se sta male mi dispiace umanamente, malattie del genere non le augurerei nemmeno a gente che al mondo ha fatto molti più danni di lui, ma, sarò cinico, sarò insensibile, non è che ora divento un suo fan perché sta male e fa un discorso emozionale a Sanremo (quel genere di cosa che a me fa venire i brividi dall'imbarazzo e dal disagio, peggio del gessetto sulla lavagna), né questa sua malattia può cancellare tutte le fregnacce indegne che ha detto quando tra l'altro stava benissimo, mancando di rispetto a tutti coloro che, a qualsiasi livello, rispettano la musica e provano un senso di onestà verso di essa.

Non posso che augurargli di guarire dalla malattia, ma anche dal suo ego, e di tornare a fare quello che ha sempre fatto, ma con umiltà, onestà intellettuale e senso della misura. Se li avesse avuti prima, tanti attacchi da parte di quelli che alla musica tengono davvero se li sarebbe risparmiati e l'intera categoria non l'avrebbe così a male.
Non penso che se non avesse fatto il "sopra le righe" la situazione sarebbe cambiata nei suoi confronti.

L'odio del pianista frustrato del conservatorio che non è mai riuscito a comporre una melodia orecchiabile è troppo forte.

Lui secondo me all'epoca ha giocato su questo per puro marketing, tanto sapeva già (era un pianista classico pure lui) che i suoi colleghi non lo avrebbero mai apprezzato, quindi ha pensato bene di cavalcare l'onda dell'odio e addirittura prenderla in giro a suo favore. Sinceramente forse, fossi stato nei suoi panni l'avrei fatto pure io emo

Per il resto, continuate a criticare Allevi, Il Volo, Einaudi etc. e intanto alla gente comune se gli parlate di pianoforte vi chiederà sempre e solo di eseguire un loro brano... mi fa ridere che poi li dobbiate pure imparare a memoria emoemoemo

  • Sbaffone
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08-02-24 21.50

@ Raptus
Non penso che se non avesse fatto il "sopra le righe" la situazione sarebbe cambiata nei suoi confronti.

L'odio del pianista frustrato del conservatorio che non è mai riuscito a comporre una melodia orecchiabile è troppo forte.

Lui secondo me all'epoca ha giocato su questo per puro marketing, tanto sapeva già (era un pianista classico pure lui) che i suoi colleghi non lo avrebbero mai apprezzato, quindi ha pensato bene di cavalcare l'onda dell'odio e addirittura prenderla in giro a suo favore. Sinceramente forse, fossi stato nei suoi panni l'avrei fatto pure io emo

Per il resto, continuate a criticare Allevi, Il Volo, Einaudi etc. e intanto alla gente comune se gli parlate di pianoforte vi chiederà sempre e solo di eseguire un loro brano... mi fa ridere che poi li dobbiate pure imparare a memoria emoemoemo

La gente comune guarda il glande fratello
  • Raptus
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08-02-24 22.06

@ Sbaffone
La gente comune guarda il glande fratello
Ma no... basta non essere un musicista o un musicofilo (come la stragrande maggioranza della gente) e accontentarsi di ascoltare pop.

Il pop serve a questo... il vero problema è che molti musicisti non sono in grado di fare pop
  • Sbaffone
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08-02-24 22.11

@ Raptus
Ma no... basta non essere un musicista o un musicofilo (come la stragrande maggioranza della gente) e accontentarsi di ascoltare pop.

Il pop serve a questo... il vero problema è che molti musicisti non sono in grado di fare pop
E che vuol dire? Un sacco di musicisti non sanno fare blues, country, jazz ecc.

Se una cosa è banale in qualsiasi genere viene criticata da chi ha studiato e vuol sentire cose più complesse, é la normale evoluzione di chi studia in qualsiasi campo
  • wildcat80
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08-02-24 22.21

A me Allevi non fa impazzire. Il suo genere peraltro non è un genere con molto seguito nel nostro paese, è un genere di confine fra classica edulcorata, pop imbellettato, con un retrogusto a metà strada fra ambient e new age per alcuni aspetti.
Musicalmente è semplice e digeribile un po' da chiunque, soprattutto dai non addetti ai lavori. È un dato di fatto: gli arrangiamenti non sono mai troppo complessi, le linee melodiche orecchiabili... Insomma un ottimo prodotto da vendere, impacchettandolo per bene poteva fare il botto e così è stato.
Io suo inno della serie A di calcio, probabilmente il pezzo più ascoltato, a dire il vero lo trovo al limite del fastidioso, ma non è quello il punto.
Il punto chiave sta molto dietro.
Allevi è un soggetto affetto da autismo ad elevata funzionalità, o sindrome di Asperger, e il suo essere sopra le righe, ai limiti della maniacalità, è un tratto proprio di chi rientra nella definizione di questa condizione.
Il suo essere così, diciamo sempre ai limiti del fuori posto, è spontaneo.
Ovviamente l'industria dell'intrattenimento ha sempre marciato sui tratti meno accettabili degli artisti, per farne marchette infinite.
Oggi ci sono i trapper che si sparano in S. Siri, ieri Allevi coi suoi deliri di onnipotenza artistica, l'altro ieri i rocker maledetti.
Niente di nuovo.
Io penso davvero che Giovanni Allevi sia realmente così, che non abbia costruito nulla: a quello ci ha pensato l'industria discografica, il pianista maledetto, pazzo, può essere un ottimo viatico per vendere al popolo bue un prodotto che illude di capirci qualcosa di musica.
Perché chi non ha gli strumenti per valutare, valuta per come gli viene detto di fare.
Detto ciò, sarei ben felice oggi di essere tecnicamente scarso come lui, di fare arrangiamenti semplici come i suoi, di aver venduto 1/10 di quel che ha venduto.
  • Raptus
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08-02-24 22.33

@ Sbaffone
E che vuol dire? Un sacco di musicisti non sanno fare blues, country, jazz ecc.

Se una cosa è banale in qualsiasi genere viene criticata da chi ha studiato e vuol sentire cose più complesse, é la normale evoluzione di chi studia in qualsiasi campo
Vuoi dirmi che nelle parole del pianista classico standard che lo critica fino alla morte, non c'è invidia?

Qualsiasi musicista vorrebbe essere al suo posto. Vedersi acclamato dal grande pubblico, vedere i propri dischi venduti, vedere la propria musica ascoltata e soprattutto suonata.

Allevi ha raggiunto vette che la stragrande parte dei musicisti non raggiungerà mai.

Il suo genere come ha detto Wildcat non è apprezzato in Italia, e questo dovrebbe far riflettere ancora di più sulla sua bravura, in quanto è riuscito a far ascoltare un genere che qui non ascolta nessuno.

Io ad esempio ho sempre composto musica tendente alla new age, darei tutto per poter essere un decimo di lui.
  • Sbaffone
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08-02-24 22.51

@ Raptus
Vuoi dirmi che nelle parole del pianista classico standard che lo critica fino alla morte, non c'è invidia?

Qualsiasi musicista vorrebbe essere al suo posto. Vedersi acclamato dal grande pubblico, vedere i propri dischi venduti, vedere la propria musica ascoltata e soprattutto suonata.

Allevi ha raggiunto vette che la stragrande parte dei musicisti non raggiungerà mai.

Il suo genere come ha detto Wildcat non è apprezzato in Italia, e questo dovrebbe far riflettere ancora di più sulla sua bravura, in quanto è riuscito a far ascoltare un genere che qui non ascolta nessuno.

Io ad esempio ho sempre composto musica tendente alla new age, darei tutto per poter essere un decimo di lui.
Il pianista classico standard critica anche i jazzisti emo

Comunque l’ambito musicale è una brutta bestia e i musicisti se ne dicono di ogni non serve andare su Allevi o Einaudi, per me è gente che sa suonare ma fa cose banali, poi se a uno piace leggere gli harmony liberissimo emo
  • jacus78
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08-02-24 22.55

Raptus ha scritto:
Qualsiasi musicista vorrebbe essere al suo posto

intendi ricco, col pubblico che mi acclama fuori da una stanza d'ospedale e col tempo rimanente che mi sta col fiato sul collo?
Spiacente Raptus, io non vorrei mai essere al suo posto. A parte che anche se mi sono sparato 10anni in conservatorio, non mi reputo un musicista ma un musicante pianolaio, grazie a Dio lavoro, sto bene, e spero di continuare così.
Del successo, dei soldi, della gente che vuole gli autografi... sai cosa ci faccio? indovina un po'. e ti assicuro che non è invidia, anzi...
La verità è che ad una certa età, e con un vissuto di un certo tipo alle spalle, i valori cambiano radicalmente, al punto che apprezzi la solitudine e la libertà in tutte le sue forme. Io non vorrei essere al suo posto nemmeno per un solo secondo.
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09-02-24 00.00

Perché invidiare il mediocre Allevi, quando si può invidiare gli immensi Keith Jarrett, Brad Mehldau e Enrico Pieranunzi? Ma anche un più modesto Otto Totland.
  • d_phatt
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09-02-24 00.35

@ Sbaffone
E che vuol dire? Un sacco di musicisti non sanno fare blues, country, jazz ecc.

Se una cosa è banale in qualsiasi genere viene criticata da chi ha studiato e vuol sentire cose più complesse, é la normale evoluzione di chi studia in qualsiasi campo
.
  • d_phatt
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09-02-24 00.42

@ markelly2
Perché invidiare il mediocre Allevi, quando si può invidiare gli immensi Keith Jarrett, Brad Mehldau e Enrico Pieranunzi? Ma anche un più modesto Otto Totland.
Ma infatti, quella è la gente che invidio io, non chi si trova al centro di un equivoco personale e mediatico colossale da cui non si è mai preso la briga di prendere le distanze.

Conosco personalmente ottimi musicisti e vere e proprie eccellenze in altri campi, anche ben "posizionate", persone di una umiltà e di una semplicità assoluta nel rapportarsi con gli altri. Poi chiaro che dentro hanno una piena consapevolezza dei propri mezzi, ma non strabordano mai. Quelli che strabordano nel 99% dei casi sono i frustrati.
  • ideare1
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09-02-24 08.11

In questo post si è riusciti a criticare Allevi e non la merda di altri che si sono presentati al festival. Di musica assolutamente zero, piu che altro tizi che si presentano sul palco solo per apparire con abiti a dir poco impresentabili per non parlare del look di alcuni. Stonati a dir poco e sempre con l' aiuto dell autotune.
Altro argomento, chi è riuscito a vedere i tastieristi che strumenti usano? Io sono riuscito solo a intravedere un Arturia o polybrute o Matrixbrute....
  • wildcat80
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09-02-24 08.13

ideare1 ha scritto:
Altro argomento, chi è riuscito a vedere i tastieristi che strumenti usano? Io sono riuscito solo a intravedere un Arturia o polybrute o Matrixbrute.

Fino allo scorso anno Luciano Zanoni faceva delle brevi dirette sul setup tastiere, poi qualche stronzo lo ha segnato in Rai e ha dovuto smettere.
Peccato perché era molto bello e interessante.
  • Sbaffone
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09-02-24 08.13

@ markelly2
Perché invidiare il mediocre Allevi, quando si può invidiare gli immensi Keith Jarrett, Brad Mehldau e Enrico Pieranunzi? Ma anche un più modesto Otto Totland.
Lì c’è ammirazione
  • Tama72
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09-02-24 08.14

@ Sbaffone
Il pianista classico standard critica anche i jazzisti emo

Comunque l’ambito musicale è una brutta bestia e i musicisti se ne dicono di ogni non serve andare su Allevi o Einaudi, per me è gente che sa suonare ma fa cose banali, poi se a uno piace leggere gli harmony liberissimo emo
D'altronde è sempre stato così, la massa legge Harmony perché non è in grado di comprendere Freud
  • wildcat80
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09-02-24 08.16

@ Sbaffone
Lì c’è ammirazione
Ecco, quello è il punto.
Ammirazione verso chi riconosciamo di classe superiore, invidia verso chi non riconosciamo come tale ma raggiunge risultati inspiegabili ai nostri occhi e orecchi.
Sono sentimenti umani.
  • ideare1
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09-02-24 08.42

@ wildcat80
ideare1 ha scritto:
Altro argomento, chi è riuscito a vedere i tastieristi che strumenti usano? Io sono riuscito solo a intravedere un Arturia o polybrute o Matrixbrute.

Fino allo scorso anno Luciano Zanoni faceva delle brevi dirette sul setup tastiere, poi qualche stronzo lo ha segnato in Rai e ha dovuto smettere.
Peccato perché era molto bello e interessante.
Ah ecco perche non riuscivo a trovare nulla di Luciano Zanoni , non so neanche se quest' anno faccia parte dell' orchestra
.......certo che la gente è proprio malata di invidia.....che pena :(
  • lucaGiack
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09-02-24 08.59

@ WTF_Bach
E la Consoli non vogliamo ricordarcela?

Tra Bocelli, allevi e la consoli neppure il cibo per cani ci farei.
E Giulia Mazzoni? Veleno per i topi?
  • Raptus
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09-02-24 09.30

@ ideare1
In questo post si è riusciti a criticare Allevi e non la merda di altri che si sono presentati al festival. Di musica assolutamente zero, piu che altro tizi che si presentano sul palco solo per apparire con abiti a dir poco impresentabili per non parlare del look di alcuni. Stonati a dir poco e sempre con l' aiuto dell autotune.
Altro argomento, chi è riuscito a vedere i tastieristi che strumenti usano? Io sono riuscito solo a intravedere un Arturia o polybrute o Matrixbrute....
Chiedilo agli altri del forum, mi è bastato rinominarlo e farne le lodi per risollevare l'antico astio nei suoi confronti
  • Raptus
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09-02-24 09.37

@ jacus78
Raptus ha scritto:
Qualsiasi musicista vorrebbe essere al suo posto

intendi ricco, col pubblico che mi acclama fuori da una stanza d'ospedale e col tempo rimanente che mi sta col fiato sul collo?
Spiacente Raptus, io non vorrei mai essere al suo posto. A parte che anche se mi sono sparato 10anni in conservatorio, non mi reputo un musicista ma un musicante pianolaio, grazie a Dio lavoro, sto bene, e spero di continuare così.
Del successo, dei soldi, della gente che vuole gli autografi... sai cosa ci faccio? indovina un po'. e ti assicuro che non è invidia, anzi...
La verità è che ad una certa età, e con un vissuto di un certo tipo alle spalle, i valori cambiano radicalmente, al punto che apprezzi la solitudine e la libertà in tutte le sue forme. Io non vorrei essere al suo posto nemmeno per un solo secondo.
Dai leggi meglio il mio commento, ovvio che non intendevo la sua vita privata e i suoi problemi fisici.

Allevi riempiva i teatri, era super conosciuto dalla gente ed apprezzato anche prima della malattia.

La differenza è che con la malattia molti suoi detrattori, chi per ipocrisia chi per vero pentimento, si sono tirati indietro perché per fortuna siamo esseri umani e un po' di empatia esiste.

Facevo riferimento al fatto che musicalmente a TUTTI i musicisti, di ogni età, anche a 70 anni, piacerebbe essere riconosciuti in quanto tali, essere apprezzati dal pubblico e soprattutto vedere che la gente ti riconosce il valore che hai. A prescindere dal fatto se o meno hai fatto scelte nella vita che ti hanno portato fuori dalla musica (come me ad esempio).
E' una cosa che esula da Allevi e valida per tutti quelli che "ce l'hanno fatta".
Il problema è che un Keith Jarrett lo conoscono in pochi tra la massa ma questo non vuol dire che la massa sia idiota, semplicemente è ignorante musicalmente perché non conosce tutte le sfumature della musica.
La musica pop è quella che per definizione viene conosciuta per prima (e per molti anche l'ultima).