GEM Dakota Combo Organ da riparare.

  • mima85
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03-03-25 20.23

alphapi57 ha scritto:
Mi sto convincendo di essermi imbattuto in una vera rarità!
Si tratta di stabilire se si tratta di una rarità preziosa o di una ciofeca...


Prezioso o meno, pensa che hai salvato dalla distruzione uno strumento di cui ne rimangono ben pochi esemplari al mondo, già questo ti fa onore emo

Quando poi sarà sistemato, oltre al pedale volume attaccaci anche qualche pedalino di effetti da chitarra (chorus, flanger, phaser, distorsori vari, delay, riverberi, eccetera) o, in alternativa, una pedaliera/unità effetto con tutto ciò a disposizione in un solo dispositivo. Il suono dell'organo combo di suo è molto grezzo, ma nella sua grezzezza si presta molto bene ad essere plasmato e modellato in modo creativo con gli effetti più disparati, al pari di come si fa con la chitarra. Che era poi quello che facevano spesso i gruppi rock psichedelici e progressive negli anni '60, epoca e generi musicali in cui questi strumenti hanno spopolato.
  • giosanta
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03-03-25 22.14

@ Bob_Braces
maxpiano69 ha scritto:
Più probabile che sia questo, probabilmente per quei pedali di espressione a fotoresistenza che si usavano all'epoca (qualche anno fa ho avuto tra le mani un organo simile con un pedale di quel tipo e connettore DIN 3), il connettore DIN 5 invece è di solito quello per la pedaliera.

Confermo, sul mio vecchio Gem Sprinter 61B, che è dei primi anni 80, c'è proprio un pedale di espressione con fotoresistenza e attacco simile.
Anche il mio Farfisa Matador. Era prassi.

mima85 ha scritto:
Quando poi sarà sistemato, oltre al pedale volume attaccaci anche qualche pedalino di effetti da chitarra (chorus, flanger, phaser, distorsori vari, delay, riverberi, eccetera)...

Concordo integralmente, c'è di che divertirsi.
  • alphapi57
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04-03-25 08.13

@ alphapi57
Siceramente non mi aspettavo tanta collaborazione!
Vi ringrazio tutti per la solidarietà e l'incoraggiamento a non mollare l'impresa.
Appena posso pubblicherò una foto dei collegamenti interni degli spinotti di cui vi ho parlato, magari qualcuno di voi riuscirà a capire bene di che si tratta.
Per ora... buon pranzo a tutti! emo
Come promesso, pubblico alcune foto dei connettori del GEM Dakota.
Nelle Foto_01 e Foto_02 è visibile, sia dal lato esterno che dal lato dei collegamenti, il connettore a 24 poli che ho supposto serva per il collegamento di una pedaliera visto che l'inserimento del connettore aprirebbe il contatto "a molla" visibile sul lato destro della foto il quale disconnette la sezione "bassi" dalla tastiera inferiore.
Nelle Foto_03 e Foto_04, sono visibili gli altri due spinotti presenti: lo spinotto jack da 6,3 mm che utilizzo per il collegamento dello strumento all'amplificatore e il misterioso (?) spinotto DIN 3PIN. Come si può constatare il contatto centrale è collegato al polo freddo dello spinotto jack al quale è collegata la schermatura del cavetto di BF e il filo giallo di messa a terra del cordone di alimentazione; il contatto di destra è collegato al positivo di uno dei condensatori elettrolitici dell'alimentatore mentre il contatto di sinistra è collegato al polo caldo dello spinotto jack tramite un piccolo condensatore elettrolitico,
E, per ora, questo è quanto.
  • alphapi57
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04-03-25 08.24

@ mima85
alphapi57 ha scritto:
Mi sto convincendo di essermi imbattuto in una vera rarità!
Si tratta di stabilire se si tratta di una rarità preziosa o di una ciofeca...


Prezioso o meno, pensa che hai salvato dalla distruzione uno strumento di cui ne rimangono ben pochi esemplari al mondo, già questo ti fa onore emo

Quando poi sarà sistemato, oltre al pedale volume attaccaci anche qualche pedalino di effetti da chitarra (chorus, flanger, phaser, distorsori vari, delay, riverberi, eccetera) o, in alternativa, una pedaliera/unità effetto con tutto ciò a disposizione in un solo dispositivo. Il suono dell'organo combo di suo è molto grezzo, ma nella sua grezzezza si presta molto bene ad essere plasmato e modellato in modo creativo con gli effetti più disparati, al pari di come si fa con la chitarra. Che era poi quello che facevano spesso i gruppi rock psichedelici e progressive negli anni '60, epoca e generi musicali in cui questi strumenti hanno spopolato.
Oh, voi siete troppo evoluti!
Al vostro confronto io sono un piccolo artigiano alle prime armi e... non sono musicista!
Se riuscirò a portare a termine l'impresa, donerò questa tastiera ad una struttura per corsi di formazione giovanile, nella quale, credo, ci sarà chi saprà servirsene per animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione...
  • mima85
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04-03-25 08.33

alphapi57 ha scritto:
Come si può constatare il contatto centrale è collegato al polo freddo dello spinotto jack al quale è collegata la schermatura del cavetto di BF e il filo giallo di messa a terra del cordone di alimentazione; il contatto di destra è collegato al positivo di uno dei condensatori elettrolitici dell'alimentatore mentre il contatto di sinistra è collegato al polo caldo dello spinotto jack tramite un piccolo condensatore elettrolitic


Non mi pare il circuito di un'uscita audio bilanciata, a questo punto credo che si possa trattare proprio di un pedale volume.

alphapi57 ha scritto:
Al vostro confronto io sono un piccolo artigiano alle prime armi e... non sono musicista!


Da qualche parte bisogna pure cominciare emo

Nemmeno io sono un professionista, sono un semplice appassionato smanettone che un bel giorno si è ritrovato ad essere ossessionato da tastiere e sintetizzatori d'annata.
  • alphapi57
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04-03-25 08.38

maxpiano69 ha scritto:
probabilmente per quei pedali di espressione a fotoresistenza che si usavano all'epoca

A questo punto la domanda è d'obbligo: questi pedali a fotoresistenza (tanti secoli fa mi capitò di riparane uno ma non ricordo con quale tipo di spinotto fosse collegato allo strumento...) esistono ancora? Funzionerebbe meglio il pedale del volume collegato tra strumento e amplificatore oppure il pedale a fotoresistenza?
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04-03-25 08.45

@ alphapi57
maxpiano69 ha scritto:
probabilmente per quei pedali di espressione a fotoresistenza che si usavano all'epoca

A questo punto la domanda è d'obbligo: questi pedali a fotoresistenza (tanti secoli fa mi capitò di riparane uno ma non ricordo con quale tipo di spinotto fosse collegato allo strumento...) esistono ancora? Funzionerebbe meglio il pedale del volume collegato tra strumento e amplificatore oppure il pedale a fotoresistenza?
Non esistono più ma a volte puoi trovarne di usati, forse (avendo lo schema elettrico) ci si potrebbe adattare anche un pedale normale (a potenziometro); il pedale volume tra strumento ed amplificatore non è che funzionerebbe meglio/peggio, ma è una cosa diversa dato che agisce aa valle di tutto il segnale e non all'interno del generatore (quindi controllando potenzialmente non solo il volume ma anche le armoniche del suono, di nuovo dipende dallo schema circuitale)
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04-03-25 08.49

alphapi57 ha scritto:
Funzionerebbe meglio il pedale del volume collegato tra strumento e amplificatore oppure il pedale a fotoresistenza?


Alla fine è un modo come un altro di regolare il volume, non credo ci siano differenze. Ci potrebbero essere se la regolazione col pedale volume proprietario dello strumento fosse prima dello stadio di preamplificazione interno, nel caso in cui al massimo volume consentito del segnale in entrata questo inizi già a saturare. E in un caso del genere la cosa potrebbe anche essere voluta, per via del fatto che una lieve saturazione del segnale può contribuire a rendere più grosso il suono, quindi il costruttore dello strumento potrebbe aver pensato di consentire al musicista di sfruttare il pedale volume come sorta di distorsore quando viene pigiato completamente.

Ma nel tuo caso specifico la regolazione del volume è direttamente sul jack dell'uscita audio, dopo la preamplificazione interna, quindi non vedo la possibilità di differenze tangibili.
  • giosanta
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04-03-25 09.16

alphapi57 ha scritto:
Se riuscirò a portare a termine l'impresa, donerò questa tastiera ad una struttura per corsi di formazione giovanile, nella quale, credo, ci sarà chi saprà servirsene per animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione...

Allora, in tutta franchezza, buttalo subito. Quei suoni sono per appassionati che li cercano in quanto tali, per " animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione..." troveranno senz'altro preferibile una tastierina digitale entry level.
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04-03-25 13.51

@ mima85
alphapi57 ha scritto:
Mi sto convincendo di essermi imbattuto in una vera rarità!
Si tratta di stabilire se si tratta di una rarità preziosa o di una ciofeca...


Prezioso o meno, pensa che hai salvato dalla distruzione uno strumento di cui ne rimangono ben pochi esemplari al mondo, già questo ti fa onore emo

Quando poi sarà sistemato, oltre al pedale volume attaccaci anche qualche pedalino di effetti da chitarra (chorus, flanger, phaser, distorsori vari, delay, riverberi, eccetera) o, in alternativa, una pedaliera/unità effetto con tutto ciò a disposizione in un solo dispositivo. Il suono dell'organo combo di suo è molto grezzo, ma nella sua grezzezza si presta molto bene ad essere plasmato e modellato in modo creativo con gli effetti più disparati, al pari di come si fa con la chitarra. Che era poi quello che facevano spesso i gruppi rock psichedelici e progressive negli anni '60, epoca e generi musicali in cui questi strumenti hanno spopolato.
emo
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04-03-25 14.08

Altro link utile:qui
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04-03-25 14.13

Forum di Combo Nation in inglese: qui
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04-03-25 14.15

@ giosanta
Bello strumento. Tenterei senza meno la riparazione.
Anch'io. Ho trovato un altro link utile: qui
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04-03-25 14.18

@ alphapi57
Siceramente non mi aspettavo tanta collaborazione!
Vi ringrazio tutti per la solidarietà e l'incoraggiamento a non mollare l'impresa.
Appena posso pubblicherò una foto dei collegamenti interni degli spinotti di cui vi ho parlato, magari qualcuno di voi riuscirà a capire bene di che si tratta.
Per ora... buon pranzo a tutti! emo
Altro link utile: qui
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04-03-25 14.50

@ giosanta
alphapi57 ha scritto:
Se riuscirò a portare a termine l'impresa, donerò questa tastiera ad una struttura per corsi di formazione giovanile, nella quale, credo, ci sarà chi saprà servirsene per animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione...

Allora, in tutta franchezza, buttalo subito. Quei suoni sono per appassionati che li cercano in quanto tali, per " animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione..." troveranno senz'altro preferibile una tastierina digitale entry level.
che dovrebbero acquistare, mentre questo, se funzionerà, lo avrebbero "a gratis"...
  • giosanta
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04-03-25 15.12

Ilaria_Villa ha scritto:
Altro link utile: qui

Anche questo
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04-03-25 15.20

@ alphapi57
che dovrebbero acquistare, mentre questo, se funzionerà, lo avrebbero "a gratis"...
Purtroppo devo dare ragione a Giosanta, si dovrebbero acquistarlo ma basta davvero una tastierina da poco a fare (molto) di più e con una trasportabilità (anche solo da una stanza ad un'altra) che il buon vecchio Dakota non avrebbe (oltre a necessitare di amplificazione); se vuoi ripararlo per sfizio OK, ma ammesso di riuscirci non ti aspettare di avere per mano qualcosa di particolare valore economico/pratico, il valore sarà la tua soddisfazione semmai emo
  • mima85
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04-03-25 15.29

Concordo con Maxpiano, come avrai capito gli organi combo hanno un suono estremamente specifico che tra l'altro nemmeno si presta a tutti i generi musicali. Restauralo per soddisfazione personale, magari se i generi musicali in cui strumenti del genere sono stati usati ti piacciono (rock progressive/psichedelico anni '60/70 o musica elettronica sperimentale) chissà magari potrà pure farti scattare la scintilla per imparare a suonar le tastiere. Ma non aspettarti di regalarlo a chiunque e farlo contento, questi strumenti hanno un pubblico ben preciso e molto di nicchia oggi.

Se non lo vuoi tenere, dopo il restauro mettilo in vendita. Magari riesci a guadagnarci qualche centinaio di euro (non aspettarti di guadagnare più di 3/400 euro però, non è un Farfisa di quelli blasonati o un Vox Continental).
  • alphapi57
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04-03-25 17.00

Non l'ho recuperato intenzionato a guadagnarci su ma, piuttosto, per tentare di ripararlo per vederlo nuovamente funzionare, nient'altro...
Poi, se nuovamente funzionante, penso che troverei con facilità qualcuno a cui regalarlo,,,
  • paolo_b3
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04-03-25 18.41

@ giosanta
alphapi57 ha scritto:
Se riuscirò a portare a termine l'impresa, donerò questa tastiera ad una struttura per corsi di formazione giovanile, nella quale, credo, ci sarà chi saprà servirsene per animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione...

Allora, in tutta franchezza, buttalo subito. Quei suoni sono per appassionati che li cercano in quanto tali, per " animare funzioni religiose e, all'occorrenza, serate di animazione..." troveranno senz'altro preferibile una tastierina digitale entry level.
Straquotone!